Re: Re: Re: Re:
Marco=85, 05/01/2016 03:25:
Nimx sono concorde,come detto prima,con te in parte.Pero' il discorso psicologico non spiega le fluttuazioni quotidiane di acufene che si subiscono(come d'altro canto la medicina lo ipotizza anche con il discorso pressione sanguigna che non spiega queste fluttuazioni,come se fossimo tutti cardiopatici),a meno che abbiamo tutti ogni giorno un carattere molto "pazzerello" e psicologicamente instabile,quasi da psichiatria diciamo.Questo senza voler sminuire il lato psicologico perche' e' molto importante,ma che credo non sia la soluzione ma solo un buon palliativo,forse il migliore ad ora.Secondo me il problema e' che qualcosa di oggettivo,inspiegabile ancora per la medicina,esiste.Ed imparare a conoscere il proprio acufene secondo me e' molto molto importante.Diciamo un po' come essere consapevoli dei propri limiti e poi comportarsi di conseguenza per essere onesti verso se stessi,piuttosto che mascherarsi per solo coprire i propri limiti.Non e' preciso il paragone,ma spero di aver reso l'idea.
Buonanotte :-)
Perdonami, ma forse non mi sono spiegato bene a quanto leggo. Abbiamo detto quasi la stessa cosa.
Ho detto che la causa è psichica, salvo eccezioni, ma che l'acufene è un problema derivante che si stacca dalla causa. Non so, posso portare un secondo esempio forse riesco ad essere più chiaro. La causa principale di morte sono i problemi cardiovascolari, negli ultimi anni è stato riportato in molti molti studi scientifici una fortissima correlazione tra problemi cardiocircolatori e stress e/o determinati sottotipi di personalità, in particolar modo soggetti iracondi. Ok, supponiamo ora che tu vivi la tua vita senza gestire lo stress e sei spesso in preda all'ira, alla rabbia, all'odio. Statisticamente sei molto più a rischio. Molti te lo dicono ma non li ascolti, arrivi a 40 anni e ti viene il primo infarto e hai danni al cuore. Cosa pensi di fare ? Curare il problema cardiovascolare o riparare alla tua psiche che ti ha portato al problema ? Ovviamente entrambi ! Uno senza l'altro non ha alcun valore!
O ancora, supponiamo che tu guidi sempre da ubriaco, se non fai alcun incidente potresti semplicemente lavorare sulla tua psiche, con uno psicologo o per conto tuo, per smetterla con questi comportamenti disfunzionali. Ma se fai un incidente e rovini la fiancata dell'auto, credi che lavorare su te stesso possa riparare l'auto ? No ! Ma è una cosa che devi fare PRIMA di riparare l'auto e tornare a guidarla, altrimenti non hai risolto nulla, hai buttato soldi e continuerai in eterno a rovinare fiancate o a distruggere la macchina e te stesso, del tutto. (E qui il paragone con l'acufene fluttuante è che se il tuo comportamento ha distrutto la fiancata e distorto l'asse delle ruote, se cambi comportamento, l'auto continuerà ad andare a zig zag e ti serve un carrozziere).
Da fare attenzione perché qui secondo me, per l'acufene, il carrozziere non è il medico o l'otorino, solo in questo sono in disaccordo con te, ripeto che essendo comunque una conseguenza che ha radici nella mente (e con mente non intendo psicologia, forse è qui che mi hai frainteso) io mi dirigo verso altri approcci. Ma mi pare che ormai ci siano sufficienti studi che hanno determinato una iperattività di alcune reti neuronali che sono alla base dell'acufene, quindi non credo di star delirando, mi sembra ovvio che un otorino o un farmaco o una cura antidrope non possano fare nulla a riguardo, come nemmeno lo psicologo che lavora su circuiti neuronali che sono modificabili dalla consapevolezza, altrimenti sarebbe come voler far riparare la fiancata dell'auto dal gommista (per paragone all'otorino), o dall'insegnante di scuola guida (per paragone allo psicologo).
Comunque, potrei continuare all'infinito con esempi e paragoni...
Spero di essere stato più chiaro adesso.
Marco, comunque è solo una discussione costruttiva ovviamente, spero di non risultare polemico o scontroso :-)