Sto impazzendo...

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Nimx
00domenica 20 dicembre 2015 11:35
Re:
crocefulvio, 19/12/2015 20:23:

Scusa nimx mi sono espresso male..la domanda era..tu incominceresti lo stesso la neuromodulazione? Anche se dopo 8 settimane hail il biofeedback?



Io ti consiglierei di non sovrapporre mai due terapie diverse, altrimenti come diavolo fai a sapere cosa funziona e cosa no ? Meglio farne una, poi l'altra, questo a mio avviso vale per l'acufene come per qualsiasi altra problematica. Potrebbero anche influenzarsi (potenziandosi ma anche depotenziandosi, se i meccanismi sono diversi) a vicenda.
crocefulvio
00domenica 20 dicembre 2015 13:10
Grazie concordo [SM=g10488]
Marco=85
00lunedì 21 dicembre 2015 02:48
Ciao a tutti,sono nuovo del forum(se mi devo presentare in sezione apposita lo faro',scusate in anticipo).
Soffro di acufene all'orecchio sx da circa 4 mesi,venuto cosi' per caso una sera mentre guardavo la TV.Da quel momento potete immaginare cosa si passa.
Comunque volevo rendervi partecipi della mia esperienza verso le opinioni dei dottori.

Dopo 7 visite,ho trovato proprio alla settima,per fortuna,un otorino-laringoiatra abbastanza giovane(avra' avuto piu' o meno 30 anni)che era palesemente molto appassionato del problema acufene al punto da essere molto cinico e diretto,e poi dirmi che aveva fatto la tesi di laurea proprio sull'acufene.
Mi ha detto una cosa molto semplice e schietta : " dell'acufene si sa' ancora molto poco che la medicina si inventa cause esterne che non stanno ne in cielo ne in terra" (sue testuali parole).
Mi ha infatti spiegato che l'acufene e' un problema interno dell'orecchio che non puo' essere causato da problemi esterni come pressione sanguigna,cervicale etc.Mi ha anche detto che io non dovevo credergli sulla parola,ma di ragionare sulle terapie attuali,come esempio la musicoterapia da rumore bianco che sarebbe totalmente inefficace se il problema fosse oggettivo da cause esterne e non soggettivo della percezione uditiva.
Mi ha anche fatto fare una prova al rubinetto del lavandino del suo ufficio.Mi ha fatto stare un minuto con l'orecchio abbastanza vicino al flusso d'acqua per un minuto circa,e poi mi ha detto "Vedra' che per qualche secondo non sente piu' l'acufene".
Aveva ragione.
Da questo mi ha voluto provare che l'acufene e' un problema solo uditivo senza nessuna causa esterna all'orecchio.
In sostanza da quel che ho capito,lui suddivide il problema acufene in 3 punti :

1- e' sempre e solo un problema dell'orecchio.Le cause esterne sono palliativi della medicina alla non soluzione del problema.

2- se il problema e' fluttuante,cioe' si alza e si abbassa di intensita' a giorni alterni,e' curabile ma bisogna capire tramite il suono percepito,la frequenza di cambiamento dei sintomi,e la loro dettagliata spiegazione,quale e' il "focus" dell'orecchio da controllare.

3- se l'acufene e' fisso e sempre della stessa intensita' senza variazioni,allora e' un danno interno che se non curabile con intervento chirurgico,e' irreversibile.

Mi ha anche accennato quasi a fine visita,di errori dell'orecchio.Brevemente mi ha spiegato che l'orecchio e' un percettore di frequenze sonore e come tale puo' incorrere ad errori che causano acufene senza nessuna patologia interna.L'esempio che mi ha descritto e' quello del classico fischio all'orecchio che capita a tutte le persone anche senza acufene,e mi ha spiegato che quella e' una frequenza inusuale e inesistente percepita fantasiosamente dall'orecchio e che potrebbe alcune volte non scomparire,o avere improvvisamente una fluttazione anomala che crea poi acufene,per via proprio di un errore uditivo non patologico.

Ovviamente rimane sempre una "campana" sentita come tante altre da voi,pero' devo dire che mi e' sembrato molto preparato e soprattutto molto sincero.
paola=2015
00lunedì 21 dicembre 2015 10:15
Re: presentazione e info
didi53, 20/12/2015 11:29:

grazie per le risposte. anche a me sembrava che già dal titolo "miracolo..." fosse non dico una bufala ma quasi. Per risponderti si il mio acufene si modifica leggermente se muovo il collo o se comprimo con le dita l'occipite a sinistra. Non scompare comunque mai.A livello della 3-4 vertebra cervicale ho un uncartrosi. pero'le manipolazioni o l'osteopatia a quanto pare non sono indicate, forse dei trattamenti di fisioterapia...
saluti.



Ciao Didi!

e se facessi una visita dallo gnatologo? parlando di collo, cervicale ... potrebbe essere attenuato da un bite?

Io sto facendo sedute osteopatiche, in realtà dopodomani ho la seconda visita dunque non so se mi farà bene o meno .. .se non altro mi aiuterà con la cervicale e poi lo gnatologo con la masticazione ... cominciamo a tappare qualche buco e poi si vedrà ... [SM=g11112]
Carter85
00lunedì 21 dicembre 2015 10:20
Ciao Marco=85,
condivido motlo di quanto hai riportato dopo la visita con il dottore 30 enne.
Anche io acufenizzato da anni e con acufene fisso di intensità costante all'orecchio dx condivido la sintesi dei 3 punti (purtroppo la mia casistica sembra rientrare nel 3 punto)... :-(

Nel mio caso l'acufene è peggiorato sempre dopo un esposizione a traumi acustici, infatti, più danno da esposizione, più cellule ciliate morte (cellule interne della coclea), meno sento, e più sento l'acufene che il mio cervello emette!!.......

Solo i rumori esterni mi danno solievo con un pò di mascheramento, infatti è lo stesso principio dello scorrere dell'acqua del rubinietto che il dottore ti ha fatto provare: se il cervello è "distratto" da un rumore diverso che cattura la sua attenzione non si concentrerà sull'acufene.....per poi ritornare appena la fonte di rumore esterna scompare.....

Sono e rimango sempre dell'idea che la causa principale sia il cervello e la sua disfunzione quando si "perdono" determinate frequenze.......

Non sono un dottre ma dopo tanti anni con acufene....mi verrebbe da dire che se non si agisce sul cervello come cure/ricerce difficilmente si troverà la cura.....ovvisamente escludendo tutte quelle causa che oggettivamente provocano acufene (otoscelorisi, neuriromi, pressione, farmaci ototossici...ecc....)!!!
paola=2015
00lunedì 21 dicembre 2015 10:21
Re:
Marco=85, 21/12/2015 02:48:

Ciao a tutti,sono nuovo del forum(se mi devo presentare in sezione apposita lo faro',scusate in anticipo).
Soffro di acufene all'orecchio sx da circa 4 mesi,venuto cosi' per caso una sera mentre guardavo la TV.Da quel momento potete immaginare cosa si passa.
Comunque volevo rendervi partecipi della mia esperienza verso le opinioni dei dottori.

Dopo 7 visite,ho trovato proprio alla settima,per fortuna,un otorino-laringoiatra abbastanza giovane(avra' avuto piu' o meno 30 anni)che era palesemente molto appassionato del problema acufene al punto da essere molto cinico e diretto,e poi dirmi che aveva fatto la tesi di laurea proprio sull'acufene.
Mi ha detto una cosa molto semplice e schietta : " dell'acufene si sa' ancora molto poco che la medicina si inventa cause esterne che non stanno ne in cielo ne in terra" (sue testuali parole).
Mi ha infatti spiegato che l'acufene e' un problema interno dell'orecchio che non puo' essere causato da problemi esterni come pressione sanguigna,cervicale etc.Mi ha anche detto che io non dovevo credergli sulla parola,ma di ragionare sulle terapie attuali,come esempio la musicoterapia da rumore bianco che sarebbe totalmente inefficace se il problema fosse oggettivo da cause esterne e non soggettivo della percezione uditiva.
Mi ha anche fatto fare una prova al rubinetto del lavandino del suo ufficio.Mi ha fatto stare un minuto con l'orecchio abbastanza vicino al flusso d'acqua per un minuto circa,e poi mi ha detto "Vedra' che per qualche secondo non sente piu' l'acufene".
Aveva ragione.
Da questo mi ha voluto provare che l'acufene e' un problema solo uditivo senza nessuna causa esterna all'orecchio.
In sostanza da quel che ho capito,lui suddivide il problema acufene in 3 punti :

1- e' sempre e solo un problema dell'orecchio.Le cause esterne sono palliativi della medicina alla non soluzione del problema.

2- se il problema e' fluttuante,cioe' si alza e si abbassa di intensita' a giorni alterni,e' curabile ma bisogna capire tramite il suono percepito,la frequenza di cambiamento dei sintomi,e la loro dettagliata spiegazione,quale e' il "focus" dell'orecchio da controllare.

3- se l'acufene e' fisso e sempre della stessa intensita' senza variazioni,allora e' un danno interno che se non curabile con intervento chirurgico,e' irreversibile.

Mi ha anche accennato quasi a fine visita,di errori dell'orecchio.Brevemente mi ha spiegato che l'orecchio e' un percettore di frequenze sonore e come tale puo' incorrere ad errori che causano acufene senza nessuna patologia interna.L'esempio che mi ha descritto e' quello del classico fischio all'orecchio che capita a tutte le persone anche senza acufene,e mi ha spiegato che quella e' una frequenza inusuale e inesistente percepita fantasiosamente dall'orecchio e che potrebbe alcune volte non scomparire,o avere improvvisamente una fluttazione anomala che crea poi acufene,per via proprio di un errore uditivo non patologico.

Ovviamente rimane sempre una "campana" sentita come tante altre da voi,pero' devo dire che mi e' sembrato molto preparato e soprattutto molto sincero.



Ciao Marco,
benvenuto nel girone.
Molto interessante quanto ha detto il tuo dottore ... però l'unica certezza che mi sento di affermare è che non ce ne sono in merito ... perchè, come penso avrai fatto anche tu, girovagando su internet ci sono mille e una persone che scrivono e dicono mille e una esperienze che non combaciano.

Dunque è proprio vero che la medicina non ne sa e gestisce, quando trovi il dottore volenteroso, ad personam l'acufenizzato con terapie più o meno sperimentali.

Però quel dottore che ha detto del tuo caso in particolare? ti sta trattando in qualche maniera?

Ciao e Benvenuto ancora... [SM=g2235624]
paola=2015
00lunedì 21 dicembre 2015 10:24
Re:
crocefulvio, 20/12/2015 09:11:

Per tutti..ieri ho parlato con Marcello Frua presidente associazione acufenizzati di Bergamo.Ottima chiaccherata.



Ciao Fulvietto,

mi permetto di condividere l'opinione di Nimx a proposito delle cure, non credo abbia un senso sovrapporle. Non capiresti più niente di ciò che stai vivendo e subendo!

Per questa chiacchierata ... dunque, non racconti niente, visto che è stata interessante?

Bess [SM=g11740]
Marco=85
00lunedì 21 dicembre 2015 11:45
Re: Re:
paola=2015, 21/12/2015 10:21:





Però quel dottore che ha detto del tuo caso in particolare? ti sta trattando in qualche maniera?

Ciao e Benvenuto ancora... [SM=g2235624]



Grazie :-)
Non sono ancora sotto cura perche' ho fatto una sola visita,ma devo tornare il mese prossimo per una visita audiometrica tonale.Comunque sa' che ci sento bene e non ho problemi di ipoacusia.
Mi aveva anche chiesto se il mio acufene varia l'intensita' soprattutto la mattina dopo un bel sonno perche' sarebbe stata,secondo lui,la prova di un problema reversibile che puo' essere stato causato da traumi acustici temporanei(infatti prima di dirmi questo gli avevo ammesso di avere il vizio di sentire musica a medio alto volume con le cuffie,e lui mi parlo' dell'esistenza di acufeni temporanei da "intontimento" del timpano che possono durare anche parecchi mesi o qualche anno).
Su quest'ultima opinione mi ha dato una piccola speranza anche perche' a me con il passare delle settimane pare che migliori(nel senso che i giorni di acufene basso che varia ad alto hanno un intervallo di tempo sempre piu' ampio).I primi 15-20 giorni sono stati un incubo.
francesco72.72
00lunedì 21 dicembre 2015 12:37
Buongiorno a tutti e benvenuti ai nuovi amici.
Fortunatamente sto uscendo dalla mia prostatite e anche da un bel po' di seghe mentali e mi stò rimettendo in carreggiata.
Io sinceramente vado un po' contro corrente. Come al solito sono la voce fuori dal gruppo, ma prendetelo chiaramente come un mio personalissimo parere non suffragato da prove scientifiche, protocolli o altro, ma solo ed unicamente dall'esperienza personale:
escluso otoscelorisi, neuriromi, pressione, farmaci ototossici etc. che rientrano nel campo dell'otorinolaringoiatria, per il resto l'acufene non è una competenza dell'otorino.
Trattasi di un problema del cervello?
Allora bisogna nettamente spostarsi su altra specializzazione.
Spostandosi su altra specializzazione e quindi neurologia-psichiatria, si innestano altri criteri di valutazione.
Io sono fortemente convinto che l'acufene è una derealizzazione sonora. Se si mette l'orecchio vicino un rubinetto l'acufene non si percepisce. Certo, il cervello ha realizzato un rumore e sposta il focus, finisce il rumore il cervello derealizza un suono che ha percepito una prima volta come anormale e lo riproduce in maniera più forte o più debole a secondo della situazione umorale e quindi chimica del nostro organismo come se volesse continuare in maniera ripetitiva a codificare ciò che non è reale.
E' un continuo controllo di esistenza di un rumore esterno che non esiste, ma viene autoprodotto.
E' un po' il concetto di ipocondria. Devo continuamente scannerizzare il mio corpo e intercettare tutti i sintomi, se il mio cervello non decodifica un sintomo lo autoalimenta per razionalizzarlo. E' un circuito chiuso. Se si sposta efficacemente l'attenzione su altro, lo scanner si ferma e si realizza l'oggetto o la situazione che ci ha distolto. Poi il processo riparte, quando finisce il focus sulla realtà. L'acufene si alimenta attraverso il nostro principio di logica e poiché non c'è una causa - effetto chiara al fenomeno il nostro cervello si accanisce a riprodurlo (tutto questo in maniera assolutamente istantanea e incontrollabile). E qui mi collego a Nimx sull'ansia provocata dai sintomi fisici e non dai pensieri. Il nostro organismo non riesce a realizzare il problema, non lo decodifica e si instaura un processo di iper-ansia, con tutte le conseguenze che lui ha brillantemente esposto.
Il fenomeno di derealizzazione è ampiamene discusso e analizzato in psichiatria e non sono poche le testimonianze, anche leggendo su internet, di pazienti che in problematiche di tipo umorale o distonico hanno contratto acufeni insieme a distaccamenti dalla realtà.
L'acufene non si cura con siti "miracoli per gli acufeni". L'acufene si sgonfia nel momento in cui non crediamo più a questa invenzione del nostro cervello. L'acufene è una distorsione della realtà.
La battaglia con gli acufeni non si vince con un esercito che non ha armi. Bisogna scegliere. E' il nostro cervello che và curato. Le fluttuazioni, la cronicità, l'intensità, le statistiche. Tutta una grande presa per il culo. Non c'è un otorino che abbia il senso del problema, perché è nel nostro cervello.
Con questo non voglio dire che siamo tutti schizofrenici. Anzi. Spesso le somatizzazioni sono la protezione che il nostro organismo adotta proprio per non entrare in tunnel ben più difficili.
Ma questa e' altra storia.
Io non so se il mio acufene sia paragonabile a quello di Fulvio, Marco, Nimx, Paola. Non mi permetto di dire io di più o io di meno. Io mi sento solo di dire che sulla mia pelle ho provato, con uno sforzo notevole, a depotenziare l'acufene. Con i farmaci, con la meditazione, con un regime alimentare equilibrato, molta acqua, un po' di movimento, ma soprattutto non ho più misurato l'irrealtà che conduceva al problema. Non lo decodifico più, lo lascio suonare. Non lo elaboro. Non lo configuro. Non lo diagnostico. L'acufene è.
In un passaggio della mia vita vedevo i colori alterati. Ho girato oculisti, neurologi, etc. Vedere i colori alterati se non ha una spiegazione organica è diagnosticata in psichiatria come derealizzazione. Ne ho parlato in una seduta psichiatrica e mi è stato spiegato il processo che il nostro cervello innesca e le ricadute. Più o meno sono quelle che ho provato a descrivere prima.
Quando ho sgonfiato la visione dei colori alterati. Dopo un po' di tempo, ho rivisto tutto normalmente. A volte la sensazione mi ritorna, l'ignoro, e scompare.
Posso fare un elenco molto lungo.
Allora mi chiedo, perché una derealizzazione non può colpire l'apparato uditivo?
Ma è sempre il nostro cervello.
Un abbraccio a tutti e ci sentiamo per auguri...col fischio:-)
crocefulvio
00lunedì 21 dicembre 2015 13:31
acu
Francesco..permettimi:vai a fare il medico lo psicologo lo psichiatra...complimenti
sono rimasto basito..della tua spiega, COMPLIMENTI VIVISSIMI. [SM=g11112]
crocefulvio
00lunedì 21 dicembre 2015 13:36
acu
Dunque..chiaccherarata con dott Lanza...sembra che che qst biofeedback sia ottimo..per chi ha acufeni fluttuanti..per gli acufeni che reagiscono ai..diciamo tranquillanti..e che puo essere decisivo...tanto per dire acu a 12/13 hzt portati a 3/4mila...spero di essermi spiegato..con i numeri.Cmq fino a marzo non inizio.Domani pomeriggio sono a parma per preparazione trt fenestrata..con Lugli e Romani...vi diro.Disdetto lucerna...
paola=2015
00lunedì 21 dicembre 2015 13:39
Re: acu
crocefulvio, 21/12/2015 13:36:

Dunque..chiaccherarata con dott Lanza...sembra che che qst biofeedback sia ottimo..per chi ha acufeni fluttuanti..per gli acufeni che reagiscono ai..diciamo tranquillanti..e che puo essere decisivo...tanto per dire acu a 12/13 hzt portati a 3/4mila...spero di essermi spiegato..con i numeri.Cmq fino a marzo non inizio.Domani pomeriggio sono a parma per preparazione trt fenestrata..con Lugli e Romani...vi diro.Disdetto lucerna...




ok allora aspettiamo marzo e tue news da questa terapia di domani ... raccontaci.

ma come si fa a calcolare l'acutezza degli acufeni? a capire a "quanto vanno"???

Bess
crocefulvio
00lunedì 21 dicembre 2015 13:39
acu
Il mio acu incomincia a lasciarmi qualche ora giorno di tranquillita'..sembra..perche dopo 2/3gg di relativa quiete..oggi bello acuto e tosto..azz ci sto incominciando a convivere..pero cazz..che fastidio..dopo che stai bene per un po....a poi
paola=2015
00lunedì 21 dicembre 2015 13:41
Grande Francesco,

concordo con Fulvio.

Concordo anche col principio espresso, mai avrei saputo però scriverlo così chiaramente.

Grazie mille, i tuoi interventi mi aiutano a spiegare a lettere quello che a volte mi riesce difficile esprimere a parole.

BEss ciao. [SM=g10488]
crocefulvio
00lunedì 21 dicembre 2015 13:41
acu
Credo con esame audiometrico..te ne posto uno dei miei..con relativo pitch..
crocefulvio
00lunedì 21 dicembre 2015 13:47
Nimx
00lunedì 21 dicembre 2015 13:51
Buongiorno ! Io sono per la seconda volta influenzato, nel giro di una settimana ahaha.... no va bè, che sfiga. Da capire perché con l'influenza l'acufene sale un po', è un mistero!
In realtà spesso, se non entro qui sul forum, non ricordo di averlo, ma è affascinante scoprire cosa c'è dietro questo misterioso suono.
Ho visto che vi sono nuovi commenti, e nuovi arrivati. Beh ognuno ha un po' la sua visione delle cose... che dire. Probabilmente c'entra tutto e niente. Il cervello ha il ruolo chiave in tutto ciò, ma non è da escludere il ruolo secondario di altri fattori, del sistema nervoso, del trigemino, delle cellule ciliate, di chissà che altro. Cause interne sollecitate anche da cause esterne, certo.
Una domanda, tanto per parlare... Avete voglia di rispondermi ? Ultimamente notavo, girovagando su internet, tanta gente con l'acufene che ha anche la tmj, disfunzione dell'articolazione mandibolare. Anch'io ad esempio, un click alla mandibola e tensione muscolare, non fastidiosa ormai, ma due anni fa ricordo che era bella tosta.
No, non vi ci fissate, da ciò che leggo non è una causa ma un'altra conseguenza. Anche per la tmj o il bruxismo non vi è una vera cura, puoi usare il bite che è un rimedio sintomatico, ma pare che sia dovuta più a cause interne quali tensioni psicologiche anche questa roba qui (infatti gente che si è operata, salvo eccezioni non ha avuto alcun sollievo) Però credo che queste cose si alimentino un poco tra loro.
Alla luce di ciò, sì, sono sempre della mia idea e di Francesco, nasce tutto dalla mente. La domanda è, esiste un modo per resettare tutto ciò ? Forse, qualcuno è riuscito, il come non ci è dato saperlo ;)
crocefulvio
00lunedì 21 dicembre 2015 14:09
cervello per chi ce l ha...io ho solo osso..
Il neurofeedback..fa proprio questo...resetta il cervello...ce un convegno tranpoco a dalmine..un paio di ore..se siete lombardi...vi giro indirizzo ora etc etc..
Nimx
00lunedì 21 dicembre 2015 14:28
Re: cervello per chi ce l ha...io ho solo osso..
crocefulvio, 21/12/2015 14:09:

Il neurofeedback..fa proprio questo...resetta il cervello...ce un convegno tranpoco a dalmine..un paio di ore..se siete lombardi...vi giro indirizzo ora etc etc..




Interessante, ovviamente tienici aggiornati su come procede.
Io capisco che possa resettare il cervello dal punto di vista dell'acufene, ma ciò che mi chiedo io, quel che ha causato l'acufene, lo resetta pure ? Perché io temo ci sia da resettare anche le cause per evitare che si ripresenti (prendi te, 8 anni fa hai detto che eri riuscito a resettare l'acufene, che ora è tornato peggio di prima).
E' un po' come quella clinica svizzera che usa il laser per "bruciare" dei circuiti neuronali iperattivi che causano problematiche varie, da acufeni a nevrosi a varie altre espressioni psicosomatiche. Ma come dicono loro, se non cambi modo di essere, tali problematiche rischiano di tornare in breve.
francesco72.72
00lunedì 21 dicembre 2015 14:54
Caro Fulvio dopo 13 anni di esperienza sul campo, diciamo che una micro laurea in ansiologia me la sono presa.
Nimx, 21/12/2015 13:51:

Buongiorno ! Io sono per la seconda volta influenzato, nel giro di una settimana ahaha.... no va bè, che sfiga. Da capire perché con l'influenza l'acufene sale un po', è un mistero!
In realtà spesso, se non entro qui sul forum, non ricordo di averlo, ma è affascinante scoprire cosa c'è dietro questo misterioso suono.
Ho visto che vi sono nuovi commenti, e nuovi arrivati. Beh ognuno ha un po' la sua visione delle cose... che dire. Probabilmente c'entra tutto e niente. Il cervello ha il ruolo chiave in tutto ciò, ma non è da escludere il ruolo secondario di altri fattori, del sistema nervoso, del trigemino, delle cellule ciliate, di chissà che altro. Cause interne sollecitate anche da cause esterne, certo.
Una domanda, tanto per parlare... Avete voglia di rispondermi ? Ultimamente notavo, girovagando su internet, tanta gente con l'acufene che ha anche la tmj, disfunzione dell'articolazione mandibolare. Anch'io ad esempio, un click alla mandibola e tensione muscolare, non fastidiosa ormai, ma due anni fa ricordo che era bella tosta.
No, non vi ci fissate, da ciò che leggo non è una causa ma un'altra conseguenza. Anche per la tmj o il bruxismo non vi è una vera cura, puoi usare il bite che è un rimedio sintomatico, ma pare che sia dovuta più a cause interne quali tensioni psicologiche anche questa roba qui (infatti gente che si è operata, salvo eccezioni non ha avuto alcun sollievo) Però credo che queste cose si alimentino un poco tra loro.
Alla luce di ciò, sì, sono sempre della mia idea e di Francesco, nasce tutto dalla mente. La domanda è, esiste un modo per resettare tutto ciò ? Forse, qualcuno è riuscito, il come non ci è dato saperlo ;)



Nimx...questa caspita di influenza. Ti scopri troppo la notte :-)
Beh, quando sale l'influenza che aumenti l'acufene io lo porto sempre al concetto che ho espresso prima. Il tuo corpo è alterato da un combattimento con un batterio, si focalizza su Nimx corpo, aumenta la focalizzazione sensoriale, aumenta la percezione, risalta un elaborazione che è rimasta distorta. La scissione tra influenza e acufene non c'è, anzi, il tuo organismo è perfetto e in quanto tale stà esaltando tutto le proprie capacità. Alcune, però, per un retaggio pregresso sono ancora rimaste leggermente derealizzate e si affiancano invece a percezioni centrate.
Direi nella norma.
Anche sul bruxismo e disordini temporo mandibolari, anche qui, per esperienza sul campo, vi garantisco che il bite è un palliativo, anche lui, bello costoso.
Il bruxismo parte dal cervello. La notte nella fase inconscia non abbiamo il controllo della mandibola che identifichiamo come punto di contrasto delle nostre ansie e come durante il giorno contrastiamo l'ansia cosciamente, la notte identifichiamo con il bruxismo lo strumento atto a fronteggiare l'inconscio. Non è un caso che la fase onirica completi il quadro. La tensione corporea in uno stato di rilassamento, seppur apparente, demanda al cervello e quindi alla più prossima mandibola il combattimento.
Questo stress notturno sicuramente produce una tensione timpanica e dei muscoli masticatori. L'identificazione del punto nevralgico diventa difficile cosciamente durante il giorno e il cervello derealizza con un acufene.
Il punto di partenza è sempre la nostra capa :-)
Il resettare tutto questo? Il biofeedback?
Ok...la butto giù in questo modo: se provate per un attimo a concentrarvi sul vostro corpo, dalla testa ai piedi, percepirete, in maniera anche sovrapposta, una serie di sensazioni: lo stomaco che ci muove, lo sfintere che si rilassa, spilli saltuari sulla pelle, un muscolo più stirato di un altro,la punta dell'alluce un pò dolorante, un formicolio saltuario. Vi ho descritto i miei in questo preciso istante. L'insieme di tutto esiste da quando sono nato, da quando siamo nati. La nostra mente ha imparato a decodificare tutte queste sensazioni e le ha catalogate come reali, innocue, quotidiane, non degne di nota. Le abbiamo realizzate nostre. Il cervello si resetta continuamente rispetto a questi input, a una velocità inimmaginabile per non impiegarsi in ciò che ha già decodificato.
Tutte queste sensazioni sono invadenti tanto quanto un acufene. Se cancellassimo nel nostro cervello la catalogazione di tutte queste sensazioni dovremmo affrontarle tutte e ci ci vorrebbero tanti medici per razionalizzarle.
Il nostro cervello è perfetto (sicuramente scoperto in parte). Ha lavorato per creare un archivio di realtà non degne di nota. Realtà di Francesco non pericolose.
Si presenta l'acufene. Probabilmente negli anni abbiamo sempre avuto un sottofondo, ma è rimasto nella catalogazioni del non degno di nota e faceva parte del reset automatico. C'è un particolare momento della nostra vita che qualcosa si inceppa (parasimpatico e simpatico si vanno a far benedire) e qui scatta la derealizzazione. L'acufene che fino ad allora era uno sconosciuto diventa l'anormale. La nostra mente lo trasforma in pericolo. Il pericolo porta ansia. etc. etc. etc.
Se non torniamo indietro e non riportiamo l'equilibrio tra il simpatico e il parasimpatico e non riportiamo il sottofondo al catalogo del "non degno di nota", per me, non se ne esce.
Adesso mi direte tu stai fuori.....
E avete ragione. Però me ne sono fatto una mia idea, opinabile e da condividere con voi. L'acufene ha bisogno di un lavoro multi medico per essere riportato alla realtà. Il reset del nostro cervello è nel capire che il nostro corpo, la nostra mente, vanno insieme e non sempre tutto quello che ci appare è.
Siamo noi a determinarne l'attendibilità.
Amici cari, io non ne sono affatto fuori, ma dentro fino al collo. Ma mi fido di quello che sento e che penso e non ambisco a trovare la soluzione universale, ma sono certo che ognuno può trovare l'universo dentro di se.
Un abbraccissimo...
Nimx
00lunedì 21 dicembre 2015 15:38
No beh, come ben sai secondo me non stai fuori. Credo di averti introdotto io a tali concetti, forse ho creato un mostro ahhaah... ma sono felice delle tue idee, ora vai con la tua testa e ci sono sicuramente spunti utili. Ho notato che hai accennato a sistema simpatico e parasimpatico, hai per caso letto poi quella ricerca del direttore di psichiatria dell'univ dell'illinois ? Lo trovo interessante.
Ad ogni modo io fortunatamente non ho bruxismo, di notte niente robe involontarie, ma di giorno la tensione un po' c'è, con la mindfulness ho resettato gran parte di questa attività automatica, ma non è ancora svanita del tutto.
francesco72.72
00lunedì 21 dicembre 2015 15:54
Nimx, 21/12/2015 15:38:

No beh, come ben sai secondo me non stai fuori. Credo di averti introdotto io a tali concetti, forse ho creato un mostro ahhaah... ma sono felice delle tue idee, ora vai con la tua testa e ci sono sicuramente spunti utili. Ho notato che hai accennato a sistema simpatico e parasimpatico, hai per caso letto poi quella ricerca del direttore di psichiatria dell'univ dell'illinois ? Lo trovo interessante.
Ad ogni modo io fortunatamente non ho bruxismo, di notte niente robe involontarie, ma di giorno la tensione un po' c'è, con la mindfulness ho resettato gran parte di questa attività automatica, ma non è ancora svanita del tutto.



Infatti, ho letto e quello che mi hai suggerito, anche se non ho terminato tutto, ma è molto interessante.
Sul bruxismo era una prova sul campo che ho fatto io e ne volevo portare il contributo.
Hai creato un mostro...fattene carico [SM=g6794]
crocefulvio
00lunedì 21 dicembre 2015 18:44
bruxismo
Io dormo con il bite da 10 anni..questo lo devo ormai cambiare..l ho demolito...vedete voi..
Nimx
00lunedì 21 dicembre 2015 19:56
Re: bruxismo
crocefulvio, 21/12/2015 18:44:

Io dormo con il bite da 10 anni..questo lo devo ormai cambiare..l ho demolito...vedete voi..



Ah ecco, anche tu, tutto torna, tensioni psicologiche che portano a tensioni psicosomatiche (vedi tu anche il bite da 10 anni) e poi ad altri sintomi come acufeni e chissà che altro se non si cerca di risolverle.
crocefulvio
00lunedì 21 dicembre 2015 21:23
acu
Non so nimx sono talmente confuso...non mi sembra di avere nessun tipo di problema psicologico..a parte sto acu che e'stato buono..per 2 gg e adesso si e'scatenato...ma vaff.. [SM=g11740] [SM=g11137]
crocefulvio
00lunedì 21 dicembre 2015 21:37
Da buon bastardone..spero sia successo anche a voi questo sali sali..scendi... e risali..con la paura che non riscenda e vai con il gatto che si morde la coda...[SM=g8950]
Nimx
00lunedì 21 dicembre 2015 22:03
Re: acu
crocefulvio, 21/12/2015 21:23:

Non so nimx sono talmente confuso...non mi sembra di avere nessun tipo di problema psicologico..a parte sto acu che e'stato buono..per 2 gg e adesso si e'scatenato...ma vaff.. [SM=g11740] [SM=g11137]




Uhm non lo so Fulvio, hai tutte problematiche che le ultime ricerche non confermano come fisiche ma psicologiche, tensione alla mandibola (tensione inconscia, come ha detto anche Francesco), acufeni... Chiaramente non ti conosco, posso benissimo sbagliarmi, ma tieni presente che alcuni caratteri, soprattutto se uomini, tendono a non riconoscere e a sopprimere qualsiasi tensione emotiva (perché l'uomo dev'essere forte e dinamico, sia mai che si lascia andare alle emozioni o alla paura, roba da donne !).
La mia , due anni fa, fu depressione mascherata. A chi me la diagnostico risposi "Io depresso ?? Ma scherziamo! Amo la vita ed ho un sacco di interessi!"
Eh, quanto cavolo avevano ragione :D :D
Nimx
00lunedì 21 dicembre 2015 22:04
Re:
crocefulvio, 21/12/2015 21:37:

Da buon bastardone..spero sia successo anche a voi questo sali sali..scendi... e risali..con la paura che non riscenda e vai con il gatto che si morde la coda...[SM=g8950]




Sì certo, il sali e scendi è tipico, non preoccuparti. La preoccupazione casomai può allungare i tempi in cui rimane più forte o peggiorarne i sintomi e le reazioni.
crocefulvio
00lunedì 21 dicembre 2015 22:17
Sperem..domani appuntamento a parma..per trt fenestrata sono una cavia..con ascolto delle bolle...poi vi spiego come funziona...se funziona...e vi tengo un piccolo diario giornali...mmhh...settimanale meglio..insomma vi rompo i..cocones.. [SM=g10488]
crocefulvio
00lunedì 21 dicembre 2015 22:18
Notte a tutti
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