eccomi qua
Ciao a tutti. Mi sono preso una bella pausa. Vi ho seguito saltuariamente, ma ho pensato che allontanarmi da certe letture e discussioni potesse aiutarmi. Parzialmente è stato così.
Dopo un anno, porto la mia testimonianza.
Per ciò che mi riguarda l'acufene è al 100% un sintomo psicologico. E'un sintomo che è rimasto sempre presente, sempre allo stesso modo e con le stesse dinamiche. Solo l'atteggiamento verso il sintomo ha cambiato la prospettiva e la percezione; nel senso che ho svuotato l'importanza del sintomo della sua attenzione. All'inizio un anno fà l'acufene era dominante (infatti scrissi...sto impazzendo), oggi vi garantisco che non è cambiato assolutamente nulla, è solo cambiato il mio atteggiamento verso la "terribilizzazione" della consapevolezza di avere una presenza che c'è ed esisterà per sempre.
Forse l'acufene lo avevo già da prima, ma esistono dei momenti in cui l'organismo si posiziona su un sintomo e lo terribilizza individuandolo come minaccia. Magari quel fischio è sempre esistito. Da quel giorno diventa una minaccia.
Garantisco che in questo anno l'acufene è stato il minimo rispetto alle "terribilizzazioni" che ho avuto.
Le armi a disposizione? Io ho combattuto e combatto con tutto con: un antidepressivo, accettazione, meditazione, zero fumo e tanta ...tanta...santa pazienza.
Un abbraccio a tutti gli amici vecchi e nuovi.
A presto.
Francesco