Re: chad
crocefulvio, 22/07/2016 12.35:
Ciao Chad...ci sono sempre...non rompo piu di tanto, Lui sempre presente ma mi da molto meno fastidio...cmq sempre li.un po mi ha aiutato ka la widex..ha una tonalita s imile al mio acu..un po ci convivo.tu Chad come procedi? E nimx? Baci a tutti...Se vi va noi siamo qui e sul gruppo whatsapp agusfiguz...se volete..doppia chat....
'Sera Fulvio ! Da quanto tempo :)
Sono contento vada un po' meglio la situazione per te, non avevo grossi dubbi.
Io tutto bene, sempre sul pezzo e sempre a lavorare nei meandri della mente ahaha... l'acufene boh c'è, se è come prima , meno, di più o altro non saprei dirlo con precisione è da tanto ormai che non ci faccio molto caso, e come sai per me più disaccoppi la risposta emotiva meno l'acufene è un problema e potrebbe svanire solo così, non alimentandolo. Scorsa settimana molto stressante m'era presa un po' la fissa con le miodesopsie, che in quanto miope le ho sempre avute, rientra come gli acufeni in quel meccanismo di inibizione degli stimoli interni (o esterni) che s'è un po' guastato e fanno percepire in modo esagerato un problema minore (per questo chi ha acufeni di norma è più scocciato e nota di più le miodesopsie che però in forma normale hanno pressoché tutti prima o poi nella vita) e quindi ci lavoro, ormai avendo una certa esperienza dopo pochi giorni me ne sono sbattuto anche delle mosche volanti al punto di non vederle più. Almeno quasi del tutto, dato che una visitina dall'oculista la farò perché sono 10 anni che non ci vado e non si sa mai ;)
Giusto qualche info tecnica a chi interessasse, il meccanismo di inibizione si guasta o comunque comincia a funzionare meno per predisposizioni, carattere, traumi, droghe, stress e via dicendo, scientificamente si chiama gate sensomotorio, e il disturbo (che tra l'altro in maniera più o meno presente è condiviso in diversi quadri clinici, di ansia, depressione, acufeni, miodesopsie, ipocondria e via dicendo fino a robe più gravi ancora), di per sé è un parametro misurabile scientificamente con il test PPI (PrePulse Inhibition) e come la maggioranza delle funzioni psico-neurologiche lo si può allenare con i soliti metodi. Di certo so solo che se siete i tipi che spesso vi fissate (al punto da farvi preoccupare) sugli stimoli del vostro corpo, una volta la testa che fa male, un'altra le pulsazioni del cuore, un dolore strano e via dicendo, direi che il test non è nemmeno necessario, il meccanismo è bello che incasinato :D Ma non sono requisiti necessari, potrebbe essere un po' incasinato anche su uno stimolo ben preciso e basta.