Sto impazzendo...

Se di bombe si parla allora non posso mancare. Sertralina 75 mg e xanax 0,50 die. Vi riporto le considerazioni del mio psichiatra per contribuire alla evoluzione di questo confronto e per farvi riflettere.
Premetto che oggi il mio cruccio è "sono dimagrito troppo, lo definisco terribile". Sono già in malattia tremenda.
Dieci giorni fà mi aspettavo degli esami urine pessime, ritirate ieri perfette. Prostatite in via di remissione. Io avevo già una malattia terribile.
Quando ho conosciuto gli acufeni ero dal mio punto di vista sull'orlo della pazzia e con un tumore al cervello.

Queste le considerazioni di un medico che bravo o non bravo, questo adesso è poco importante. Prendo e vi riporto ciò che mi è rimasto impresso.
"Caro Francesco, ti spiego una cosa. Il fatto che tu ti diagnostichi le malattie, le terapie, le diete, i programmi di allenamento indica due cose: la prima è che se si ritiene di voler cambiare, bisogna essere disposti a cambiare. Fisico, pensiero, comportamenti, reazioni.
Se hai messo nella tua mente due mesi fà che volevi dimagrire e lo hai messo con profonda intenzione, oggi che tu ti meravigli di essere dimagrito, come dici tu, in maniera insolita, è la dimostrazione che ti sei imposto di dimagrire, ma non eri disposto a vederti più magro. Ti sei dato una regola, ma non la hai condivisa. Se tu l'avessi sentita tua, oggi staresti al settimo cielo perché sei bello snello e tonico. Ti sei sentito bello per poco. Appena qualcuno ti ha detto "cavolo come sei dimagrito, tutto bene?" è venuta fuori l'incertezza. La tua immagine snella è l'insicurezza perché la tua sicurezza era vederti a 95 chili. Nessuno ti notava e passava tutto nella ....normalità. Il 95 era la tua sicurezza...o meglio..la pseudo sicurezza. 88 non è un traguardo, ma la malattia.
L'ipocondria è il sintomo di vedersi in un modo nuovo. Camminare un terreno incerto, paura, ansia, panico, lettura irrazionale, nevrosi, etc. etc. etc.

Passiamo all'acufene (forse interessa anche a voi). E' una brutta bestia, il terrore all'inizio. Ammettiamo che invece dell'acufene ti dovevi tagliare una gamba. Invalidante acufene, invalidante una gamba sola. Tu se potessi scegliere, cosa sceglieresti di affrontare? Io ho risposto acufene. E certo, mica sei scemo. Eppure rappresenti l'acufene come il taglio di una gamba. Perché questo è il comportamento che rappresenta la tua sicurezza. Eclatante è la tua sicurezza. Il tuo terreno della sicurezza è "il terribile" e cambiare e dire "è un fastidio, ma posso ridimensionarlo" è il terreno incerto. Non è il tuo vestito.

L'ipocondria è il modo per dire a te stesso mi sento al sicuro. Sono nel mio. Voglio tornare alle mie sicurezze. Il diverso è il male.

La discussione è terminata dopo un'ora. La prescrizione la conoscevo. Sapevo tutto e lo sapeva anche lui. Ma sapevo e lui sapeva che dovevo riprendere a lavorare su di me...oltre il farmaco.
Un abbraccio a tutti