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Forum Acufeni senza censura

La cura del Prof. Mattia

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    moby.ts
    Post: 67
    00 10/10/2012 15:56
    Acufene
    Gentile Professore,
    anch'io La ringrazio molto per la sua cortese spiegazione.
    Come è noto i suoni vengono elaborati da questa catena meccanica di ossicini, poi trasformati in impulsi bioelettrici e inviati alla rete neuronale del cervello.
    Se ipoteticamente il nervo acustico si interrompe ecco che l'individuo non sente più nulla.
    Io mi chiedo da anni, come mai sento il mio acufene esattamente dentro l'orecchio e non in un punto indefinito come avviene per gli altri suoni?
    Se gentilmente mi può spiegare questo meccanismo, La ringrazio infinitamente.
    Moby.ts
    [Modificato da moby.ts 10/10/2012 16:03]
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    moby.ts
    Post: 67
    00 11/10/2012 05:19
    Stefania o Andrea ?
    Ciao Stefania,ti chiami cosi ?
    Partiamo dal fatto che era meglio lasciare lo "spazio libero" al prof. Mattia (io ci tengo alla sua risposa),quindi meglio non mescolare gli argomenti. Forse lo fai di proposito?
    Poi io non volevo ritornare più su questo argomento, ma tu mi tiri per i capelli, mi costringi...
    Io sono stato sempre gentile con il dottore che tu intendi, anche quando decisi di abbandonare la cura (ero diventato uno scheletro ambulante). Fu lui a non essere altrettanto gentile con me. Mi accusò di falsità e altro. Ciononostante le mie risposte sono state sempre cordiali.
    Se hai pazienza di cercare,trovi tutto scritto sulle ns pagine.
    Io non ho mai fatto la guerra a nessun medico, neanche a quelli che non si sono accorti che le mie sospette otiti(anni di sofferenze) in realtà erano causate da una forte dermatite nel CUE.
    Per favore, non insistere più con questo argomento.
    Moby
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    falknet
    Post: 487
    00 11/10/2012 08:42
    Spostare i post
    Scusa Zaw , ma trovo che gli ultimi interventi abbiano ragione su un punto di sicuro: spostiamo questi ultimi post "polemici" , compresi quelli di "STEFANIA" , su un altro Argomento e lasciamo libera questa discussione per il Prof. Mattia se egli volesse ancora intervenire cortesemente

    Troverei la cosa decisamente più corretta.

    Grazie mille se vorrai o potrai intervenire in tal senso.


    Aloha


    [FalKneT]
    [A tutto c'è rimedio , fuorché alla morte ...... ma anche lì ci sto lavorando :-) ]
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    zaw
    Post: 1.331
    00 11/10/2012 09:33
    Re: Stefania o Andrea ?
    Ho accolto l'invito di Falknet,
    l'operazione chirurgica di divisione ha lasciato qui questi ultimi due messaggi, tra cui
    moby.ts, 11/10/2012 05.19:

    Ciao Stefania,ti chiami cosi ?
    Partiamo dal fatto che era meglio lasciare lo "spazio libero" al prof. Mattia (io ci tengo alla sua risposa),quindi meglio non mescolare gli argomenti. .....


    moby.st si riferisce agli interventi di ""stefania"" spostati in QUESTA DISCUSSIONE
    Adesso possiamo riprendere a discutere de "La cura del Prof. Mattia"

    [Modificato da zaw 11/10/2012 09:36]
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    falknet
    Post: 487
    00 11/10/2012 09:45
    Re: Re: Stefania o Andrea ?
    zaw, 11/10/2012 09.33:

    Ho accolto l'invito di Falknet,
    l'operazione chirurgica di divisione ha lasciato qui questi ultimi due messaggi, tra cui

    moby.st si riferisce agli interventi di ""stefania"" spostati in QUESTA DISCUSSIONE
    Adesso possiamo riprendere a discutere de "La cura del Prof. Mattia"




    Grazie mille , ora mi sembra che tutto sia decisamente più in linea con il nostro pensiero ....si lascia spazio a tutti ma in modo ordinato e ragionato.

    Aloha

    [FalKneT]
    [A tutto c'è rimedio , fuorché alla morte ...... ma anche lì ci sto lavorando :-) ]
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    Prof. Mattia
    Post: 9
    00 11/10/2012 10:00
    Osservazioni su acufeni IDIOPATICI
    Rispondo al sig. moby.ts
    Cercherò di spiegarle il fenomeno da Lei descritto, tipico degli acufeni idiopatici:
    forse ha saputo del fenomeno dell'arto FANTASMA percepito dai soggetti amputati.
    Il paziente amputato "sente" il suo braccio, nella sua mente lo muove, e, con sofferenza, vede che il braccio non c'è.
    Analogamente avviene per il suo acufene perché la sua percezione avviene a livello superiore.
    Pensi che Ludwing Van Beethoven, diventato sordo, scriveva opere musicali, percependo le note nella sua testa e non con le orecchie!
    Veda www.euroacustici.org/Mattia_19_01_2007_colore.pdf
    Il taglio del nervo acustico rende totalmente sordi ma si sentirà solo l'acufene!
    Altre osservazioni sul fatto che non sono medico!
    Il fisico studia (e cerca di capire) il mondo che ci circonda.
    E' una disciplina quindi molto vasta:dalla meccanica alla fisica delle particelle, ma si studiano anche altre cose!
    Georg von Békésy è un FISICO, Premio Nobel in Fisiologia e Medicina per i suoi studi sulla meccanica cocleare.
    Attraverso studi sulle neuroscienze delle percezioni si può elaborare una terapia riabilitativa delle percezioni idiopatiche multidisciplinare.
    L'AIRS dovrebbe essere uno dei centri più avanzati nel settore, con terapie basate sugli studi fatti da me con il prof. Cianfrone.
    Ricordo che, continuando i miei studi, si deve precisare che ogni "trattamento" preso singolarmente, NON funziona: occorre un protocollo riabilitativo completo e complesso: non bastano gli antiossidanti, la musicoterapia, la "palla magica" ecc. ecc.
    Credo che sia più importante l'onestà intellettuale che le speculazioni e le polemiche basate sull'ignoranza.
    Tutti possono studiare ed imparare: non è il titolo di studio che rende edotti sulle conoscenze: aiuta ma non basta.
    Un cordiale saluto
    Mario Mattia
    [Modificato da Prof. Mattia 11/10/2012 10:07]
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    moby.ts
    Post: 67
    00 11/10/2012 11:38
    Acufeni idiopatici
    Gentile Prof. Mattia,
    La ringrazio infinitamente per la segnalazione del sito " Effetti neurologici ed emotivi del suono sull'uomo" (che leggerò con calma), e per la chiara e rapida risposta.
    Moby.ts
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    falknet
    Post: 487
    00 11/10/2012 11:52
    Re: Osservazioni su acufeni IDIOPATICI
    Prof. Mattia, 11/10/2012 10.00:


    Il taglio del nervo acustico rende totalmente sordi ma si sentirà solo l'acufene!
    ..........
    Tutti possono studiare ed imparare: non è il titolo di studio che rende edotti sulle conoscenze: aiuta ma non basta.
    Un cordiale saluto
    Mario Mattia



    Egr. professore , se non sbaglio ciò che afferma è anche oggetto di uno studio piuttosto circostanziato del Prof. Richard Salvi circa il fatto che anche in assenza di un collegamento fisico , cioè nervo acustico reciso, il paziente continuasse ad avvertire chiaramente il suo acufene.....

    Concordo pienamente con lei circa poi il titolo di studio che certe persone sbandierano per affermare le proprio competenza in questo o quell'altro mentre in realtà ne sanno davvero poco ...e lo dico per esperienza personale! Ha ragione : lo studio aiuta , anche molto , ma da solo non basta , anzi , qualche volta è addirittura fuorviante se non si ha l'elasticità mentale per contemplare soluzioni che esulano completamente da ciò che si sa meglio.

    Aloha

    [Modificato da falknet 11/10/2012 11:52]
    [FalKneT]
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  • leonardo.1966
    00 11/10/2012 11:55
    Volevo,personalmente ringraziare il Prof.Mattia per continuare la Sua frequentazione in questo Forum.
    Concordo pienamente sulla teoria "dell'arto fantasma".
    Personalmente,a cavallo 2010/2011 ho sofferto per un dolore neuropatico pudendale da stress sportivo,e ricordo che superato il problema percepivo ancora il dolore o meglio il "ricordo" dello stesso.
    Se non erro si parla di allodinia quando c'e' una percezione esagerata ad uno stimolo percettivo doloroso originariamente di bassa intensita'.
  • leonardo.1966
    00 11/10/2012 12:15
    ps

    Scusatemi,oggi sono grafomane,
    sto pensando che sarebbe molto interessante leggere uno scambio di opinioni tra Pino,Falknet ed il Prof.Mattia,ognuno nell'ambito delle proprie competenze professionali.
    Sono sicuro che uscirebbe fuori una interessante striscia di post.
    Saluti
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    ArubA75
    Post: 68
    00 11/10/2012 19:39
    Prof. Mattia, 11/10/2012 10.00:


    Credo che sia più importante l'onestà intellettuale che le speculazioni e le polemiche basate sull'ignoranza.
    Tutti possono studiare ed imparare: non è il titolo di studio che rende edotti sulle conoscenze: aiuta ma non basta.
    Un cordiale saluto
    Mario Mattia



    Tanto di cappello Professore [SM=g11052]


    leonardo.1966, 11/10/2012 12.15:

    ps

    sto pensando che sarebbe molto interessante leggere uno scambio di opinioni tra Pino,Falknet ed il Prof.Mattia,ognuno nell'ambito delle proprie competenze professionali.



    Sarebbe molto interessante.. ..il Prof. è un piacere leggerlo, Falknet pure, Pino credo conosca molto di più della sola psicologia [SM=g11740]







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    falknet
    Post: 487
    00 12/10/2012 00:44
    Re:
    ArubA75, 11/10/2012 19.39:



    Sarebbe molto interessante.. ..il Prof. è un piacere leggerlo, Falknet pure, Pino credo conosca molto di più della sola psicologia [SM=g11740]





    Grazie mille per il vostro apprezzamento [SM=g2305351] Io sono sempre pronto al dibattito costruttivo considerando che sono un ingegnere del suono e progettista con esperienza proprio nell'audio digitale , per cui di quello so ....


    Aloha
    [FalKneT]
    [A tutto c'è rimedio , fuorché alla morte ...... ma anche lì ci sto lavorando :-) ]
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    Andrea.Di Lena
    Post: 2
    00 21/11/2012 20:38
    ACUFENE da Trauma cranico
    Salve,
    ho 30 anni e soffro di Acufene da quando ho avuto un incidente in
    auto. Prima mai un problema.
    Il politrauma l'ho avuto il 4/05/2007 subito in coma per
    circa 2 settimane poi piano piano ho ripreso. Questo è quello che ho
    capito ascoltando i medici da visita a visita. Frattura di osso
    temporale di cui frattura di rocche petrose. Ricoverato circa 8 mesi
    in reparto neurologia che è un centro di Riabilitazione ad alta
    intensità assistenziale. Tornato alla vita di tutti giorni piano
    piano ma il deficit all'udito destro era qualcosa non recuperavo e me
    lo avevano detto anche i medici. Però in silenzio stavo male e non
    conoscevo ancora la parola ACUFENE. Quindi l'Acufene era normale
    perchè dal risveglio dal coma era lì con me, ma più passava il tempo e più
    quel variare del suono o fischio (cambiamento di tempo, umore ,
    stanchezza) ci stavo male. Assai ansia , sempre nervoso sembrava di
    impazzire. Inizio a fare visite in ospedali e riuscivo a capire anche
    con le ricerche su internet che non c'è una soluzione, tranne
    psicofarmaci che io odio. Una speranza da un medico diceva che
    riacquinstando l udito era possibile un miglioramento dell'acufene e
    così mi hanno messo un tubicino nel orecchio ma niente.
    La soluzione è solo stare calmo calmo.

    Quello che vorrei sapere sugli Acufeni causati da trauma cranico ,
    c'è qualche speranza o devo conviverci ?
    [Modificato da Andrea.Di Lena 21/11/2012 20:40]
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    Tucson.1967
    Post: 29
    00 22/11/2012 10:34
    Ciao, non so se gli acufeni causati da trauma cranico possano passare Immagino che come tutti gli acufeni sono avvolti da un alone di mistero e quindi potrebbero anche passare così come sono venuti.
    Ma dimmi, perchè odi gli psicofarmaci. Un motivo particolare?

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    Prof. Mattia
    Post: 9
    00 22/11/2012 14:36
    ACUFENE da Trauma cranico
    Gent.mo Andrea Di Lena

    Concordo col medico diceva che riacquinstando l'udito era possibile un miglioramento dell'acufene; ovviamente non è un processo facile, (non basta un tubicino nell'orecchio).
    Leggo "Quindi l'Acufene era normale perché dal risveglio dal coma era lì con me, ma più passava il tempo e più quel variare del suono o fischio (cambiamento di tempo, umore , stanchezza) ci stavo male. Assai ansia , sempre nervoso sembrava di impazzire": tali affermazioni sono caratteristiche per molti pazienti che soffrono di acufeni.
    Sono tutti sintomi da combattere attraverso idonea riabilitazione delle percezioni. Personalmente ritengo che i psicofarmaci debbano essere somministrati solo in situazioni estreme e se strettamente necessario secondo parere medico, visti i gravi effetti collaterali. Meno farmaci si usano e meglio è!
    Ci sono speranze di miglioramenti: già la sua affermazione "La soluzione è solo stare calmo calmo" è il primo importante passo.
    Ma non basta restare calmo: il processo riabilitativo è più complesso, multidisciplinare, dalle tecniche di rilassamento alla corretta respirazione, dall'alimentazione bilanciata all'attività fisica, ecc.ecc.
    Il tutto mirato ad un meccanismo riabilitativo della memoria della percezione del disturbo.
    Comunque la speranza non deve morire: un disturbo neurosensoriale idiopatico ha buone probabilità di guarigione.
    Cordiali saluti
    Prof. Mattia
  • OFFLINE
    Andrea.Di Lena
    Post: 2
    00 22/11/2012 16:27
    ACUFENE da Trauma cranico
    Al prof. Mattia

    Salve,

    ho seguito dei consigli che mi davano e come prima cosa , (2008) ho iniziato la riabilitazione e poi un corso di nuoto.

    Sono d accordo con voi che i farmaci meno si usano e meglio è.

    Prof. Mattia capisco che bisogna lavorarci per una soluzione e neanche si sa se va a buon fine e che non esiste una soluzione diretta e sicura. Ho letto tantissimo sugli acufeni e unica soluzione, ma non so in che modo, abituarsi al fischio in modo da resettare automaticamente e portare alla situazione normale quello stato. Io penso che solo vivendo la vita felice succede questo, distraendosi. Però ripeto penso, sono un ignorante come tutti, non so che fare e mi è difficile a relazionare con gli altri.

    Ho detto che "bisogna stare calmi calmi" perchè a giugno 2010 correvo con l auto per "l agitazione" e con il fondo stradale umido , ho perso il controllo dell auto capovolgendosi con un altro trauma cranico e frattura della vertrebra D11.

    Vorrei capire la vera causa degli acufeni.
    Vorrei sapere anche se tutti gli acufeni, a dipendere dalla causa, sono uguali.
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    Midnight70
    Post: 2
    00 18/12/2012 17:51
    Help!!!
    Ciao a tutti, vi racconto brevemente la mia storia sperando di ricevere qualche consiglio in merito. Soffro di acufene all'orecchio sinistro da sempre penso, il punto è che non lo avevo mai considerato come tale e di conseguenza lo avevo inserito tra quei rumori fisici naturali. Ho 42 anni e da 1 anno il problema di questo suono ha preso una piega molto diversa. Tutto è iniziato con i presentarsi di un acufene con tono basso, alternato all'orecchio destro in data 27 dicembre 2011. Mi sono svegliato alle 4,30 del mattino con un suono molto basso e a cadenza alternata presente. Premetto che abito in zona marittima a circa 2 km dal faro. inizialmente avevo dedotto che in quella nottata a causa della nebbia il faro avesse iniziato a spingere il suo caratteristico suono a mio avviso più del dovuto, in quanto era esattamente quello il tipo di suono che percepivo. Apro la finestra e non solo non c'è traccia di nebbia, ma mi rendo conto che il faro lo avevo nella mia testa. 1° effetto; improvviso attacco di panico!!! Che cosa mi sta succedendo? Mi calmo, ci ragiono su e penso ad un tappo di cerume, cosa che a me fisicamente si presenta spesso. Dopo due giorni continui in cui non riesco a dormire decido di andare a pagamento presso il Bufalini di Cesena direttamente con il primario di cui non faccio il nome per ovvi motivi, tutto questo il venerdì 30 dicembre. Molto professionalmente questi mi da una cura farmacologica e mi dice di presentarmi il lunedì successivo e mi avrebbe inserito tramite usl in terapia day hospital, cosa che è avvenuta. "Spesa per visita privata 80€ con annessi esami e inserimento in D.H. direi molto professionale e di certo non un mangia soldi!"Nel frattempo che faccio la cura qui di seguito elencata "URBASOB40 + ZANTAC - VESSEL X2- TINNIT X2- CARBOGENO X2 per due settimane" effettuo gli esami del caso. Audiometria, ecg al nervo uditivo, e un altro che nn ricordo il nome, tutto negativo! Esami del sangue per eventuali ricerche tra cui tutte quelle per ricercare una possibile fibromialgia "124€ solo di esami del sangue" negative! Visita neurologica tutto nella norma! Risonanza magnetica voluta da me, negativa! RX colonna cervicale e dorsale che rilevano riporto testuali parole " Iniziali nelle sezioni di dispondilosi a carattere osteofitario marginale cervico-dorsale con lieve riduzione di ampiezza dello spazio intersomatico C6/C7. Tendenza alla deformazione a cuneo anteriore da carico dei metameri dorsali medio-prossimali." Ora onde evitare di dilungarmi ulteriormente riporto che il problema all'orecchio destro "l'acufene-faro" è stato eliminato, ogni tanto riappare in modo lieve per qualche giorno e poi scompare con suono alternato di bassa intensità. Il problema è che ora la mia attenzione si è spostata sull'acufene all'orecchio sinistro che essendo un suono acuto e continuo Tipo fine trasmissione tv mi ha alzato il livello di stress. Un anno è trascorso da quel giorno in cui lo definivo il suono del silenzio e quindi non davo particolare importanza, cosa che ora non riesco più a fare e quel suono più o meno intenso ora mi diventa destabilizzante Forse è vero quanto detto nei post vari sul'importanza sensorea che diamo a questo fenomeno, ma ora per me è anche un dato di fatto che mi fa domandare se davvero non ci sia una soluzione definitiva. Chi come me ha questo problema può capire quanto sia frustrante dover convivere con un allucinazione uditiva senza poter fare altro che accettarla. Domanda per cui ho iniziato tutto questo post. Ho letto un consiglio dato su una rivista medica dove consigliano per determinare con grande attendibilità la natura del fenomeno legata agli apparati uditivi o altro è l'esame; Risonanza Magnetico Nucleare (RMN) con contrasto Gadolinium, qualcuno sa dirmi di cosa si tratta e se è invasiva e se davvero può avere questi esiti certi? [SM=g11565]
    Grazie e scusate se mi sono dilungato in spiegazioni.
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    zaw
    Post: 1.331
    00 18/12/2012 19:13
    Ciao Midnight70 ti andrebbe di inserire il tuo messaggio (anche copiandolo) in una nuova discussione ? Questa è dedicata alla cura del Prof. Mattia.
    Potresti ricevere maggiori visite e risposte, in quel caso.
    CIAO
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    Tucson.1967
    Post: 29
    00 19/12/2012 16:06
    Bene...e ti risponderemo da là. A me interessa sapere come mai tu, che dici che l'acufene ce l'hai da sempre, ad un certo punto l'hai avvertito di più, più fastidioso...è interessante. Tragico ma interessante.
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    hesed-
    Post: 3
    00 02/02/2013 13:58
    Salve,
    vorrei sapere dal Prof.Mattia come questo approccio si integra in pratica, con l'adattamento delle protesi acustiche (che dovrei mettere) per una ipoacusia bilaterale sulle frequenze medio-acute, ovviamente con acufeni bilaterali e recruitment.
3