Un passo che allontana ulteriormente dalla Chiesa cattolica.
Un passo che allontana ulteriormente dalla Chiesa cattolica. Sarà possibile chiedere una sorta di battesimo. La Pastorale ai preti: “Regalate loro una bibbia con il loro nuovo nome
Pubblicato il 12/12/2018
Ultima modifica il 12/12/2018 alle ore 15:12
alfonso bianchi
londra
La Chiesa anglicana apre le sue porte ai transgender incoraggiando i sacerdoti ad accettarli nella comunità religiosa con la loro nuova identità e il loro nuovo sesso. Per farlo si concede addirittura la possibilità di chiedere una cerimonia simile a un nuovo battesimo, un rito con il quale la Chiesa d’Inghilterra accoglie il fedele o la fedele con il nuovo nome che si è scelto. «Rivolgersi a una persona trans durante la liturgia per la prima volta con il suo nuovo nome può essere un momento profondo nella celebrazione», affermano le linee guida approvate dai vescovi che invitano i sacerdoti ad essere «sensibili e creativi» nell’offrire questo servizio che «costituisce un riconoscimento pubblico della loro identità e un benvenuto nella vita della chiesa di Dio».
«È importante che l’occasione abbia un carattere celebrativo e, in preparazione del servizio, che il ministro incontri il candidato per comprendere meglio il proprio percorso personale. Il sacerdote dovrebbe essere guidato dai desideri del candidato riguardo al modo in cui le sue esperienze passate possano essere menzionate o riflesse», si legge nel testo.
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