Penali e debiti...

Secondo me va tutto male Anton. La Grecia ha un indebitamento esterno pari a quattro volte il pil, il passaggio dall'euro alla dracma a sua volta quadruplicherebbe tale indebitamento. In breve se la Grecia ha un debito di quattro euro verso la Germania, se passa alla dracma dovra' pagare sedici euro, conseguenza dell'inevitabile ed immediata svalutazione.
La speranza della Grecia e' che i paesi creditori sono proprio la Germania e la Francia che non hanno nessun interesse che la Grecia vada in default e non paghi il debito.
Il turismo certo, ma appartiene ad una logica economica e non finanziaria.
La Grecia, tecnicamente, ha un fabbisogno finanziario di finanza, cioe' ha bisogno che il proprio mercato finanziario riacquisti credibilita' attraverso investimenti e ripatrimonializzazioni imposti da Basilea 3.
Parametri da favola per la povera Grecia.
Rispetto a quella Greca la situazione Italiana e' migliore solo perche' i flussi, il mercato, l'economia a sostegno del debito pubblico sono di gran lunga maggiormente dimensionati ma anche per noi io non vedo luce!
In tutto questo bailamme le banche che sarebbero costrette a prestare danaro a tassi d'interesse molto bassi; l'euribor e' di poco superiore all'1,20% e percio', non potendo applicare tassi elevati...non prestano i soldi, li prendono soltanto dalla BCE e aspettano tempi migliori. Intanto fra art 18 in bilico, disoccupazione oltre il 12% e forbice fra poverta' e ricchezza sempre piu' larga...non e' stato sbagliato nulla Anton: l'euro non e' stata un manovra sociale ed economica ma solo finanziaria e bancaria; chi ci doveva guadagnare ci sta guadagnando..e molto! sulle nostre spalle!
Pino