Yamamay Pro Patria: Prandi 6, Taborelli 6, Zingaro 14 (C), Chiodini 8, De Felice 13, Tonello 12, Angelina 10, Baragioli L1, Spirito L2, Roncato ne, Piazza, Silvestri ne, Albani ne. All. Lucchini. 2°All. Rondanini.
Lictis Collegno: Ferro 3, Bruno 15, Parmigiani 8, Grattarola 12, Gili 19, Fonsati 11, Deidda (L), Mirandola, Sacco, Paudice, Vigna, Bar NE. All. Ercole F., 2° Pigliafiori M.
Gara intensa e ricca di emozioni al PalaYamamay. La spunta al tie-break la squadra di casa che si trova ora ad un solo punto dalla zona play-off.
Avvio deciso della Yama che con un paio di fiondate della capitana Zingaro, apre subito le danze e presenta le credenziali alle cussine che si lasciano sorprendere dagli attacchi biancorossoblu e perdono contatto (11-6, 17-11, 20-14) cedendo il primo set 20 a 25.
Brutta ripartenza però delle bustesi nella seconda frazione che, innervosite da errori (procurati e non), subiscono uno 0-8 che spegne entusiasmo e concentrazione alimentando di contro il risveglio delle avversarie che si impongono nettamente: 15-25.
Tenta il riscatto nel terzo game la Yamamay che mantiene qualche punto di vantaggio (12-8, 13-10); ma la Lictis raggiunge (13-13) e con Sacco, Gili, Bruno e Mirandola mette la freccia, allunga e chiude 20 a 25 e 1-2.
Quarto set. Le giovani di Lucchini si dimostrano squadra tosta nonostante l'età: rimettono sotto le cussine con percussioni continue e ottimi spunti in attacco (Angelina, Chiodini e Zingaro) e a muro (Tonello e De Felice) e riprende in mano il gioco conquistando con autorevolezza (25 a 18) il tie-break.
Prolungamento di gara con avvio drammatico: Tonello è subito costretta ad abbandonare, dopo un atterraggio scomposto da muro, il campo tra lo sgomento delle compagne che però reagiscono di forza alle piemontesi, in un finale per coronarie robuste.
Dopo un estenuante punto punto una fiondata di Angelina annulla il pareggio torinese del 14 e Chiodini che, dopo 2 ore e 22 minuti, chiude (16-14) la partita e avvicina la Yamamay Pro Patria ai piani alti del girone.
Sono seduto sulla riva del fiume che, é bene ricordarlo, non tradisce mai.