00 22/05/2011 22:26
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:111228137=zaw, 20/05/2011 15.41][G]Elettromagnetismo[/G] ! Ottimo Argomento.
Falknet ti andrebbe di aprire tu, quando hai tempo, una nuova discussione dedicata a questo importante tema sottovalutato ?

verdedeep se fai la Registrazione puoi inserire correttamente Links, Quote ecc Mi dispiace che il Programma ZEN abbia poco riscontro, ma questo sembra essere l'orientamento generale.
Quando vuoi scrivere e portare aggiornamenti sei benvenuto. [SM=g10488]




[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Grazie ZAW, finora non l'ho fatto solo per "rapidità".
Vi rispondo come ho risposto altrove (copio/incollo per rapidità):

Come, immagino, molti di voi sapranno, gli apparecchi acustici sono dispositivi medici. Ergo, non mi è possibile fornire a "utenti finali" né schede tecniche, né mi è possibile segnalare articoli scientifici in modo diretto. Spero comprenderete questo mio "eccesso di zelo", ma tutta la nostra comunicazione verso gli utenti finali passa per il Ministero della Salute (come richiede la legge), non tutte le aziende fanno così, ma non è un mio problema...

Detto questo, il Programma ZEN -in estrema sintesi- funziona proprio perché genera melodie di toni FRATTALI. Cioè simili a se stesse ma non ripetitive, pertanto NON memorizzabili dal cervello, come invece accade con rumori costanti (es. il rumore bianco della TRT). Ora, se il punto di partenza è lo stesso della TRT, cioè il modello Neurofisiologico di Jastreboff, il punto di arrivo è TOTALMENTE differente.

Per dirla con Jastreboff stesso: "“La TRT è un metodo volto ad abituare alle reazioni
del corpo indotte dall’ acufene, e a creare abitudine alla percezione dell’Acufene stesso".

Il Programma ZEN invece ha l'obiettivo di DECONDIZIONARE dall'acufene, andando ad interrompere il circolo vizioso che lo autoalimenta: in pratica si fornisce al cervello uno stimolo piacevole e non ripetitivo su cui focalizzarsi al posto dell'acufene.

Ora, credetemi, non mi interessa fare pubblicità: altrimenti avremmo preso pagine di quotidiani ecc. . Sono qui per informarvi del fatto che questo approccio esiste, da due anni tramite informazione sulla classe medica e passaparola molte persone lo stanno usando.

Se mi chiedete studi randomizzati in doppio cieco, sappiate che anche volendo non potrei fornirvene, ma il punto è un altro: per provare il Programma ZEN potete recarvi da un audioprotesista che tratta i prodotti Widex chiedendogli di farvi provare un nostro prodotto dotato di Programma ZEN (da mind220/Clear220 -su cui è opzionale- in su).

Unica accortezza: essere ipoacusici. Del resto Widex produce apparecchi acustici, ed il Programma ZEN è diretto alle persone ipoacusiche con problemi di acufene.

Purtroppo non ho moltissimo tempo a disposizione, ma cercherò di registrarmi e di fornire il maggior numero di risposte possibili a tutti.


Un caro saluto a tutti!