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Forum Acufeni senza censura

Oltre dieci anni di cefalee frontali.

  • Messaggi
  • Anton
    00 28/01/2011 14:24
    Compressione del simpatico.
    Desidero raccontare questa storia di sofferenze con la speranza che possae ssere d'aiuto a chi soffre di cefalea frontale.
    Circa nel 1978 cominciai a soffrire di mal di testa sulla zona frontale,parte dx e sopra all'occhio. Il disturbo scompariva con una semplice pasticca antinevralgica. Col passare del tempo la cefalea si
    fece più forte,anche più frequente e cominciai a "girovagare" dai medici: cefalea a grappoli,muscolotensiva da stress,sinusite ! Non era
    niente di tutto questo. Mi fecero tante di quelle iniezioni (per sciogliere muco nei seni frontali che non avevo) che mi venne il sedere come un colabrodo. Nel 1983 faccio la mia prima rx collo: mega apofisi trasverse a carico di C7 con piccoli abbozzi di coste cervicali rudimentali bilateralmente al tratto cervicale del rachide.
    Questa radiografia (che ho qui davanti a me)è stata vista da molti medici e tutti erano concordi nel dire:non è nulla,tanti hanno cosi!
    Se vi descrivessi le sofferenze fino al 1988,avrei bisogno di una settimana. Vi dico solo che nell'ultimo periodo dovevo prendere un farmaco molto forte.(fialette di baralgina)
    Le cefalee erano scatenate dal vento,dal freddo e se entravo in un ambiente con l'aria condizionata. La zona frontale era diventata cosi sensibile che dovevo tenere un berretto anche d'estate.
    Insieme alle cefalee avevo anche nausee.
    Nel 1988 la svolta: un medico chiropratico guardando la radiografia e ascoltando il racconto dei miei disturbi sospetta una compressione del
    sistema simpatico. In effetti avevo il collo rigido (ma non dolente).
    Mi fece la classica trazione alla cervicale è già quel giorno avvertii
    una sensazione di benessere,era l'inizio della mia guarigione.
    Seguirono molte trazioni, a lungo nel tempo fino a completa sparizione
    delle cefalee.
    Più tardi approfondii la cosa (oggi con internet è facile)ed emerse
    che:
    1) Il simpatico-parasimpatico passa attraverso la cervicale.
    2) Si divide in due e passando vicino alle orecchie,le due parti
    terminano sulla fronte.
    3) La compressione del simpatico è causa di un'infinità di disturbi ma
    quasi sempre sono dolenti o causano disturbi solo i terminali.
    4) il simpatico è collegato col nervo vago che termina nello stomaco,
    ecco perchè avevo le nausee.
    5) Il simpatico fa parte del sna, ed è capace di scatenare flussi di
    adrenalina (potente vasocostrittore prodotta dalle surrenali).

    Ora a distanza di tanti anni sento che il vago potrebbe essere concausa degli acufeni. Speriamo che gli scienziati facciano ulteriori
    passi avanti e trovino presto la soluzione per l'acufene.

    Ciao tutti da Anton. [SM=g11052]
  • OFFLINE
    aronne2
    Post: 172
    00 29/01/2011 16:50
    Re: Compressione del simpatico.
    Anton, 28/01/2011 14.24:

    Le cefalee erano scatenate dal vento,dal freddo e se entravo in un ambiente con l'aria condizionata. La zona frontale era diventata cosi sensibile che dovevo tenere un berretto anche d'estate.


    Ciao tutti da Anton. [SM=g11052]



    grazie Anton per averci raccontato la storia di questa tua avventura che,leggo con piacere, e' finita bene .

    Anch'io soffro di dolori di testa sulla zona frontale specie se mi capita di prendere vento freddo o restare per molto in ambienti
    condizionati . A me pero' i medici hanno sempre parlato di sinusite
    e quindi di inalazioni come cura . Sta' di fatto che pur praticandomi
    inalazioni ogni 4/5 mesi circa,mi ricapita poi di ritrovarmi con dolori frontali 'martellanti' al punto che devo ricorrere alla novalgina che per fortuna dopo 20/30 minuti mi fa strar bene .
    fin qui la mia esperienza .
    ciao




  • Anton
    00 02/02/2011 21:26
    Ciao Aronne,
    se ti passa con un semplice antinevralgico,sinusite non è [SM=g2305334]

    A suo tempo,dopo essere andato da numerosi otorini(per questa sinusite
    che in realtà non avevo),ne trovai uno serio,mi porto in una cella buia,
    mi infilò nel naso una sonda con un fascio di luce molto forte,e in uno specchio potevo vedere direttamente i seni frontali trasparenti.
    Io avevo il dolore frontale sulla dx. I seni frontali dx e sx erano
    tutti e due trasparenti e liberi(non pieni di muco).
    Mise per iscritto: il paziente sig....... non è affetto da sinusite,
    sospendere tutte le cure. Fu la fine di quelle iniezioni oleose e
    dolorosissime.
    Se la parte frontale è sensibile al freddo e al vento potrebbe trattarsi di un caso simile al mio: Il terminale del simpatico ipersensibile. Consulta un medico chiropratico.
    Ciaooo
  • iuri
    00 10/05/2012 18:22
    Re: Compressione del simpatico.
    [POSTQUOTE][QUOTE:109097184=Anton, 28/01/2011 14.24]Desidero raccontare questa storia di sofferenze con la speranza che possae ssere d'aiuto a chi soffre di cefalea frontale.
    Circa nel 1978 cominciai a soffrire di mal di testa sulla zona frontale,parte dx e sopra all'occhio. Il disturbo scompariva con una semplice pasticca antinevralgica. Col passare del tempo la cefalea si
    fece più forte,anche più frequente e cominciai a "girovagare" dai medici: cefalea a grappoli,muscolotensiva da stress,sinusite ! Non era
    niente di tutto questo. Mi fecero tante di quelle iniezioni (per sciogliere muco nei seni frontali che non avevo) che mi venne il sedere come un colabrodo. Nel 1983 faccio la mia prima rx collo: mega apofisi trasverse a carico di C7 con piccoli abbozzi di coste cervicali rudimentali bilateralmente al tratto cervicale del rachide.
    Questa radiografia (che ho qui davanti a me)è stata vista da molti medici e tutti erano concordi nel dire:non è nulla,tanti hanno cosi!
    Se vi descrivessi le sofferenze fino al 1988,avrei bisogno di una settimana. Vi dico solo che nell'ultimo periodo dovevo prendere un farmaco molto forte.(fialette di baralgina)
    Le cefalee erano scatenate dal vento,dal freddo e se entravo in un ambiente con l'aria condizionata. La zona frontale era diventata cosi sensibile che dovevo tenere un berretto anche d'estate.
    Insieme alle cefalee avevo anche nausee.
    Nel 1988 la svolta: un medico chiropratico guardando la radiografia e ascoltando il racconto dei miei disturbi sospetta una compressione del
    sistema simpatico. In effetti avevo il collo rigido (ma non dolente).
    Mi fece la classica trazione alla cervicale è già quel giorno avvertii
    una sensazione di benessere,era l'inizio della mia guarigione.
    Seguirono molte trazioni, a lungo nel tempo fino a completa sparizione
    delle cefalee.
    Più tardi approfondii la cosa (oggi con internet è facile)ed emerse
    che:
    1) Il simpatico-parasimpatico passa attraverso la cervicale.
    2) Si divide in due e passando vicino alle orecchie,le due parti
    terminano sulla fronte.
    3) La compressione del simpatico è causa di un'infinità di disturbi ma
    quasi sempre sono dolenti o causano disturbi solo i terminali.
    4) il simpatico è collegato col nervo vago che termina nello stomaco,
    ecco perchè avevo le nausee.
    5) Il simpatico fa parte del sna, ed è capace di scatenare flussi di
    adrenalina (potente vasocostrittore prodotta dalle surrenali).

    Ora a distanza di tanti anni sento che il vago potrebbe essere concausa degli acufeni. Speriamo che gli scienziati facciano ulteriori
    passi avanti e trovino presto la soluzione per l'acufene.

    Ciao tutti da Anton. [SM=g11052] [/QUOTE][/POSTQUOTE]

    leggi qui, è questa la vera causa dei tuoi malanni:

    www.metodo-og.com/

    ciao!

  • Anton uno
    00 15/05/2012 15:01
    Ciao Juri, grazie per aver pubblicato tutto questo "materiale informativo". Sono più che d'accordo sulle compressioni del simpatico. Sull'altante,epistrofeo e cervicale sono sempre più convinto che è come tu dici.
    Leggerò con calma tutto sullo sbilanciamento. La cosa è molto interessante.
    Ma l'ansia non viene solo dal simpatico e dall'adrenalina che lui innesca. Quasi tutte le persone ansiose nascono ereditariamente predisposte,poi le difficoltà della vita svilupperà l'ansia più o meno forte.
    Poi c'è anche il problema che il cervello "apprende" a essere ansioso e ci propone questo "modello" già al mattino appena alzati o sempre in molte determinate situazioni.
    Insomma una "faccenda" complessa, molto complessa.

    Anton