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Forum Acufeni senza censura

Perchè soffriamo di ansia.

  • Messaggi
  • anton
    00 06/12/2010 15:26
    Il rimuginamento.
    Ciao amici del forum,
    so bene che questo è un forum che si occupa di acufeni, però è altrettanto vero che l'ansia gioca un ruolo importante nell'acufene, per cui desidero scrivere "una piccolezza" a riguardo.

    Una buona porzione della popolazione mondiale nasce geneticamente predisposta all'ansia,poi le difficoltà della vita sviluppano
    questa condizione al punto che si sviluppano anche altri disturbi concomitanti.
    Uno di questi è il rimuginamento, diurno e notturno. L'individuo non
    riesce più a seguire ciò che legge,la lettura scorre ma egli è altrove
    con la testa e non sa ciò che ha appena letto.
    Si può già parlare di rimuginamento cronico.
    Nel livello di gravità successivo, l'individuo non riesce più a fare
    il normale lavoro quotidiano perchè c'è assenza totale di lucidità,
    forse sarebbe più preciso dire concentrazione.

    Si rimuginano le cose della vita andate male; perchè si vorrebbe
    gestire tutto a modo proprio, perchè siamo convinti che ciò che facciamo e diciamo è perfetto (fissazioni), e altri motivi.

    Tutto questo comporta stress e un'enormità di energie vanno perdute.
    L'individuo vive in uno stato confusionale, a seconda dei casi più o
    meno grave.
    Il rimuginamento cronico può portare a disturbi ossessivi e anche
    compulsivi. E' un sentiero senza ritorno.
    I rimedi al rimuginamento sono gli psicofarmaci (prescrizione medica),
    che tengono il disturbo sotto controllo ma non guariscono, oppure
    psicoterapia (cognitiva comportamentale),l'individuo dovrà impegnarsi
    seriamente e applicare alla lettera ciò che ha imparato.
    Io ho optato per la seconda,ha "funzionato" a meraviglia e mantanendo
    il corretto comportamento il risultato si rafforza continuamente.
    Ciaooo, da anton.
  • OFFLINE
    falknet
    Post: 487
    00 07/12/2010 00:22
    Re: Il rimuginamento.
    anton, 06/12/2010 15.26:

    Ciao amici del forum,
    so bene che questo è un forum che si occupa di acufeni, però è altrettanto vero che l'ansia gioca un ruolo importante nell'acufene, per cui desidero scrivere "una piccolezza" a riguardo.

    Una buona porzione della popolazione mondiale nasce geneticamente predisposta all'ansia,poi le difficoltà della vita sviluppano
    questa condizione al punto che si sviluppano anche altri disturbi concomitanti.
    Uno di questi è il rimuginamento, diurno e notturno. L'individuo non
    riesce più a seguire ciò che legge,la lettura scorre ma egli è altrove
    con la testa e non sa ciò che ha appena letto.
    Si può già parlare di rimuginamento cronico.
    Nel livello di gravità successivo, l'individuo non riesce più a fare
    il normale lavoro quotidiano perchè c'è assenza totale di lucidità,
    forse sarebbe più preciso dire concentrazione.

    Si rimuginano le cose della vita andate male; perchè si vorrebbe
    gestire tutto a modo proprio, perchè siamo convinti che ciò che facciamo e diciamo è perfetto (fissazioni), e altri motivi.

    Tutto questo comporta stress e un'enormità di energie vanno perdute.
    L'individuo vive in uno stato confusionale, a seconda dei casi più o
    meno grave.
    Il rimuginamento cronico può portare a disturbi ossessivi e anche
    compulsivi. E' un sentiero senza ritorno.
    I rimedi al rimuginamento sono gli psicofarmaci (prescrizione medica),
    che tengono il disturbo sotto controllo ma non guariscono, oppure
    psicoterapia (cognitiva comportamentale),l'individuo dovrà impegnarsi
    seriamente e applicare alla lettera ciò che ha imparato.
    Io ho optato per la seconda,ha "funzionato" a meraviglia e mantanendo
    il corretto comportamento il risultato si rafforza continuamente.
    Ciaooo, da anton.



    Quoto aL 1000% ciò che hai detto, parole sante [SM=g2305351] .
    Grazie Anton.

    [FalKneT]
    [A tutto c'è rimedio , fuorché alla morte ...... ma anche lì ci sto lavorando :-) ]
  • Anton
    00 08/12/2010 17:44
    Ciao Falknet,
    mi fa piacere che condividi ciò che ho scritto.

    Su ansia e rimuginamento ci sarebbe molto da dire....ma normalmente le
    persone "direttamente interessate" non vogliono sapere nulla,mi riferisco al 30% circa di popolazione.

    Desidero aggiungere qualcosa sull'ansia(con la speranza di dire
    qualcosa di nuovo).
    Sono già stati versati fiumi di inchiostro sulle cause dell'ansia:
    Predisposizione genetica,stress e paure,preoccupazioni ecc ecc.
    Ma c'è un altro fattore molto molto importante di cui si parla troppo
    poco: La ns mente apprende l'ansia e di conseguenza i ns atteggiamenti
    si predispongono automaticamente quasi a favorirne l'innesco.
    L'individuo capisce che qualcosa non quadra ma non ha le "direttive"
    giuste per reagire correttamente.
    Faccio un esempio: Per fare una corretta esecuzione,un atleta deve
    allenarsi molto, fisicamente e mentalmente. Il suo cervello deve apprendere,memorizzare e schematizzare la corretta esecuzione. Se fa
    errori e non li corregge,allena l'errore e non riuscirà mai a essere
    competitivo.

    Quando siamo piccoli e si manifestano le prime ansie il ns cervello le
    apprende e le cataloga come regolari. Nessuno ha mai corretto il ns
    comportamento in relazione all'ansia. Io non ho ricevuto un'educazione
    specifica per "combattere" o per fare in modo da non innescare l'ansia.Cosi ho vissuto avanti sino all'età di 54 anni,facendo errori comportamentali e quindi,peggio "allenando l'errore". Cosi è
    impossibile uscire da questo "incubo". (Esattamente come l'atleta che si allena ripetendo l'errore)

    Secondo me questo fattore incide moltissimo sullo stato ansioso
    dell'individuo,ed è addirittura fondamentale.
    Per il mio caso(stati d'ansia,att. panico e altro)è stato fondamentale
    deschematizzare il vecchio modo di vivere disimparando le abitudini
    sbagliate(errori) e impostando un nuovo modo di vivere attraverso
    l'apprendimento ma soprattutto la corretta applicazione della "cognitiva comportamentale". (Cosa che ho fatto nel 2005)
    Cambiare non è semplice ma impegnandosi molto è possibile.

    Quando si inizia il cambiamento e si percepiscono i primi benefici
    scatta dentro di noi uno strano meccanismo che accelera ancora di più il miglioramento. Una sorta di inversione di tendenza.

    Un sincero augurio anche per le imminenti festività, a te e a tutti gli amici del forum.

    Anton.