nell'auto convincimento del cervello, gioca un ruolo determinante l'immaginazione attiva, o la rappresentazione mentale figurata... di fatti psichici. cosa molto naturale sebbene assolutamente dimenticata... se pensi che ogni aspetto della vita psichica corrisponde ad un archetipo e così via. tant'è che già da bambino raffiguravo la mia mente ormai come una gabbia in cui la mia tendenza nihilista m'aveva rinchiuso, ma è una faccenda un po' lunga... comunque l'acufene si rappresenta in me come un suono proveniente dall'esterno del gabbio che ha violentato il silenzio, ma sul quale io non posso più esercitare scelte. immagina che fuori di casa tua ti costruiscano di bel bello una fabbricuzza... o il passaggio di un treno: cosa fai? spacchi tutto? sì, beh, e poi? ho avuto molti periodi di sconforto, ancor oggi quando sono molto stanco, mi chiedo il perchè, ma dura poco. non puoi spaccare il mondo perchè qualcuno o qualcosa ti ha fregato: e pensa che c'è molto di peggio, molte altre cose per cui soffrire o per cui gioire.
vi invito pure a fare un'altra riflessione: pare che nel mio caso, e magari anche nel vostro, l'acufene si comporti... come il suono del mare nelle conchiglie grosse: più rumore c'è all'esterno più pare di sentire il brusio delle onde: credo che l'acufene si carichi con i rumori della quotidianità e la sera rilasci... la sua monotona follia acustica. esiste un mondo silenzioso in cui vivere? no come non esiste un mondo senza inquinamento nell'aere o nell'acqua: quindi che si fa? si accetta...