Sempre e per sempre....il Migliore! C'è poco da fare:non appena sale sul palco con quell'aria baldanzosa e quasi sorniona qualunque tentativo di derubricarlo a "normale cantante" viene meno.Se fosse, come è, il cantante della Band, allora si può parlare di un magico attore capace di tradurre in parole e gesti una scenografia musicale ieri sera a dir poco perfetta, dalle luci assai suggestive ai bravissimi ragazzi, cui la veste teatrale (non solo quella puramente estetica) ha dato la possibilità di ammirarne il gioco di squadra che regna nel gruppo.Ogni canzone ha subito modifiche (a parte NUMERI DA SCARICARE vabbè
), lievi o corpose (penso a I MUSCOLI DEL CAPITANO stile Fuoco Amico ma molto migliorata) assieme alle nuove perle, una più coinvolgente dell'altra.Spicca per eleganza e raffinatezza NATALE in un gioco di fari e di accordi a dir poco azzeccatissimo: complimenti davvero al mandolino di Alessandro Valle, il vero valore aggiunto di questo tour di fine anno.In teatro ieri ho potuto ascoltare anche quella pedal guitar che d'estate si nasconde dietro i venti e la calca della gente.Vale lo stesso discorso per RAGGIO DI SOLE, quadro naif in cui Francesco ridona nuova linfa acustica a questo gioiellino per molto tempo dimenticato.
Merita una attenzione particolare ADELANTE!ADELANTE!, per me uno dei momenti più alti del concerto.A primo ascolto potrebbe sembrare simile alle precedenti versioni live, mentre invece tutti gli strumenti partecipano a colorarla di atmosfere gotiche, come direbbe Rossana.Anche questa canzone trova accordi nuovi e la chitarra del "Signore delle Corde", sir Lucio Bardi che lì, solo soletto, quasi in disparte, la accarezza con la solita maestria:un galantuomo della sei corde, lo definirei.
I set puramente acustici di CALDO E SCURO, COMPAGNI DI VIAGGIO apprezzano l'estro di Paolo e dei suoi "virtuosisimi" come pure su LA LEVA CALCISTICA, LA DONNA CANNONE Alessandro Arianti dona quel tocco di classe a dei pezzi già di loro sempre stupendi.
Finalmente il Capobanda ha ripreso in mano più spesso il basso elettrico, lasciando il contrabbasso all'accompagnamento di RIMMEL e qualche altra canzone:un'altra bella novità, direi.
Come pure la Ludwig d'annata di Parenti, in sottofondo sui canali destro e sinistro di LEFT & RIGHT ma ieri in bella mostra, con quel suo fascino retrò e vintage.Bellissimo il suono che "emana" e, in tal senso, ancora complimenti per l'ottimo lavoro dietro la "cabina di comando" a Gianmario Lussana.
Carina la parentesi corale con Francesco, Lucio, Paolo, Guido che tra una strofa e l'altra de IL BANDITO E IL CAMPIONE si lasciano andare a dei fighissimi AUUU AUUU AUUU...
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Eccellenti le interpretazioni di FESTIVAL, con ancora una volta il mandolino di Valle in evidenza....
Adesso, detto tutto quanto descritto fin qui, lasciatemi elogiare lo straordinario talento di Ciccio al pianoforte:l'avevo sentito nel lontano 99 credo,strimpelllare la parte strumentale di ATLANTIDE (e già lì c'era da svenire) ma davvero ieri per due minuti e mezzo sembrava di esser sospesi, tra sogno e poesia, in un vortice di immagini ed emozioni pazzesche.Come rendere un capolavoro ancor più struggente semplicemente sfogando l'immensa classe su quei tasti.Il pubblico quasi silenzioso ha lasciato l'Attore deliziarci con questa autentica perla.
Per chi non l'avesse capito, parlo di SEMPRE E PER SEMPRE:una canzone che avrei voluto ascoltare esattamente così come ieri l'ha eseguita Francesco.
Senza aggiungere niente altro, lascio a voi la possibilità di provare cosa significhi sognare....
Uscire dal teatro con la soddisfazione di aver assistito a uno splendido spettacolo è già di per sè una conquista, dopo due tour nei quali i lampi di novità erano stati davvero pochini.
C'è poco da fare: solo De Gregori riesce -in me- a provocare tutto questo ambaradan di uniche emozioni.
Con liturgica devozione,
[Modificato da Frank2 12/12/2007 10:25]
"E chissà quanto ho viaggiato, quante volte sono stato..."