TRAPPOLE A CATTURA
Queste trappole, tutt'ora adoperate in ambito domestico, catturano i roditori con sistemi diversi.
Alcune sono semplici gabbie con un coperchio a scatto, la cui chiusura è determinata generalmente dal tentativo di spostare un'esca alimentare.
Trappole a gabbia con coperchio a scatto
Altra trappola a gabbia: dopo la chiusura del coperchio il roditore si muove verso la parte posteriore della gabbia, attraversando un piano basculante che, oltre a impedirgli di tornare indietro, innesca nuovamente il meccanismo di scatto. E' quindi una trappola a cattura multipla.
Piccola trappola in materiale plastico con coperchio a scatto per la cattura di topolini domestici
Per i topolini delle case sono spesso utilizzate le trappoline a cupola, nelle quali gli animaletti, attirati dalla solita esca alimentare, riescono ad entrare insinuandosi tra le punte di ferro inclinate. Una volta all'interno, le stesse punte impediscono loro di uscire. Sono sostanzialmente trappole a cattura singola, ma talvolta riescono a imprigionare più di un esemplare.
Esistono poi molti modelli a cattura multipla basati su serie di piani basculanti che consentono ai topolini di procedere solo in una direzione, che li condurrà nello scomparto centrale della trappola, dove eventualmente può essere posizionata una tavoletta collata. I roditori entrano perchè attirati dalla presenza di un'esca, o perchè convinti che la trappola sia un potenziale rifugio.
Trappole a cattura multipla incruenta "tin-cat": il modello grande è per ratti, l'altro per topolini
L'ultimissimo grido in fatto di trappole a cattura multipla è rappresentato da un modello assai particolare, e di concezione completamente diversa, che si chiama "Ecomille".
I vari ripiani che compongono la "scala di accesso" alla trappola vera e propria vengono riempiti di esca ad alta appetibilità, in modo da attirare i roditori, e lo stesso avviene per due mangiatoie site all'interno dello scomparto superiore.
I ratti, attirati dal cibo, prendono pian piano confidenza con il marchingegno, salendo sempre più in alto lungo la scala, fino ad arrivare alle mangiatoie, dove...non succede assolutamente nulla.
La trappola Ecomille viene infatti lasciata sul posto "disinnescata" per parecchi giorni, durante i quali i roditori si servono liberamente al ricco bouffet...
Dopo una settimana o più (stabilito insomma il giusto grado di confidenza)si procede all'attivazione: i roditori che arriveranno in prossimità delle mangiatoie calpesteranno un piano basculate, che li farà cadere nel serbatoio sottostante. Il serbatoio è pieno di un liquido apposito che, oltre ad uccidere il ratto catturato, ne impedirà di fatto la putrefazione.
Ogni movimento del piano basculante viene registrato da un contatore, in modo da render visibile il numero delle catture senza bisogno di accedere fisicamente al serbatoio interno.
E' una trappola che consente spesso di ottenere buoni risultati, anche con infestanti difficili come il ratto dei tetti (
Rattus rattus), notoriamente assai neofobico e schizzinoso per quanto riguarda l'alimentazione.
Il successo della trappola dipende in maniera notevole dal corretto posizionamento e dal rispetto dei tempi di "presa di confidenza" da parte delle prede da catturare.
A causa della sua complessità, questo tipo di trappola risulta assai costoso, ragion per cui generalmente non viene acquistato dal cliente quanto piuttosto noleggiato tramite una ditta di disinfestazione.
Trappola hi-tech a cattura multipla mod. Ecomille
[Modificato da EffeCi61 18/07/2015 23:10]
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Dubito, ergo sum
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