Scritto da: Renzo Novatore 11/04/2005 9.46 se l'anarchia ( le sue basi teoriche, i suoi pensatori, i suo fini, i suoi mezzi , ...) è perlopiù ignota ai molti... ancor maggiormente sconosciuta è il filone anarchico denominato INDIVIDUALISTA. qui vi parlerò dell'Individualismo Anarchico ! avete qualche domanda?:Sm11:
Scritto da: pagano 12/04/2005 13.55 L'individualismo è la parte d'azione, diciamo violenta. Se non ricordo male Bresci e Ravasciol dovevano essere individualisti. Se mi sbaglio non falciatemi...
Scritto da: Pertinax 12/04/2005 14.00 wl1
L'individualismo è la parte d'azione, diciamo violenta. Se non ricordo male Bresci e Ravasciol dovevano essere individualisti. Se mi sbaglio non falciatemi...
Scritto da: .Hio. 13/04/2005 8.44 L'individualismo è la parte d'azione, diciamo violenta. Se non ricordo male Bresci e Ravasciol dovevano essere individualisti. Se mi sbaglio non falciatemi... Non non sbagli, ma quindi è fallito?
Ma osservate un po' quel sultano, che provvede con tanto affetto ai " suoi ". Non è egli forse l'immagine più schietta del disinteresse? non sacrifica egli forse incessantemente se stesso al bene dei suoi? Si, proprio dei suoi! Prova un po' a fargli capire che non sei suo bensì tuo: in premio dell'esserti sottratto al suo egoismo, tu sarai gettato in una carcere. Il sultano non conosce altra causa che la propria: egli è per sè il tutto nel tutto, è l'unico, e non consente ad alcuno di non essere dei " suoi ". E da tutti questi esempi illustri non volete apprendere che il miglior partito è quello dell'egoista? Io per mio conto faccio tesoro di queste lezioni e piuttosto che servire disinteressatamente a quei grandi egoisti, voglio essere l'egoista io stesso. Dio e l'umanità non hanno risposto la loro causa che in se stessi. E perciò voglio riporre anch'io in me stesso la mia causa, io, che, al pari di Dio, sono nulla per ogni altra cosa, e per me sono il mio tutto, l'unico. Se Dio e l'umanità son ricchi abbastanza per esser tutto a se stessi, io sento che a me manca ancor meno e che non potrò lagnarmi della mia " vanità ". Io non sono già il nulla del vacuo, bensì il nulla creatore, il nulla dal quale io stesso creo ogni cosa. Lungi dunque da me ogni causa, che non sia propriamente e interamente la mia! Voi pensate che la mia causa debba essere per lo meno la " buona causa "? Ma che buono, ma che cattivo ! Io sono per me stesso la mia causa, ed io non sono né buono né cattivo. Tutto ciò per me non ha senso alcuno. Il divino è cosa di Dio, l'umano dell' " uomo ". La mia causa non è divina nè umana, non è la verità, non è la bontà, nè la giustizia, nè la libertà, bensi unicamente ciò che è mio; e non è una causa universale, bensì unica, come unico sono io. Nessuna cosa mi sta a cuore più di me stesso.
Scritto da: Pius Augustus 06/03/2007 13.32 Interessantissima questa vecchia discussione...
Scritto da: Fulcherio 21/03/2007 2.17 le uniche esperienze di governo di un partito anarchico si sono avute nella Spagna repubblicana e non è stata un esperienza esaltante,
Scritto da: Fulcherio 21/03/2007 2.17 L'anarchia è individualista o non è, l'esistenza di un partito anarchico è un ossimoro, come dire fascismo e libertà, il fine ultimo di un sano progetto anarchico è portare, attraverso un progresso individuale, al superamento delle leggi in modo tale che diventino superflue di fronte a una legge morale universale che supera la necessità di normative statuali che regolamentino i rapporti umani e che per forza di cose sono strumenti di potere e manipolazione di centri di potere che in questo modo perderebbero la loro ragion d'essere,un utopia? allo stato attuale delle cose penso proprio di si le uniche esperienze di governo di un partito anarchico si sono avute nella Spagna repubblicana e non è stata un esperienza esaltante,