E chi si aspettava un concerto così?
4500 persone accolgono la band pugliese al Frogstock festival e il quintetto salentino ci ripaga con una grande prestazione,purtroppo conclusa anzitempo,credo di almeno 10 minuti(manca all'appello infatti "Come sempre",più qualche altro pezzo),causa la pioggia,il cui spettro ha aleggiato nell'aria per tutta la durata del concerto.
Nonostante la precoce conclusione comunque,un Sangiorgi perfetto ibrido tra le movenze ipnotiche di Stipe e la sinuosità del BrettAnderson versione Suede,incanta e coinvolge da subito,sciorinando tutto il repertorio dell'ultimo disco con qualche incursione nel passato,riarraggiando i pezzi in versione più aggressiva che su disco:ci guadagna l'esibizione,che viene seguita con parecchia partecipazione da un pubblico capace di cantare quasi da solo "Nuvole e lenzuola","Mentre tutto scorre","Nella mia stanza","Es-senza" ed "Estate".
Belle anche le coreografie,a far da sfondo all'energia e alla simpatia,oltre che alla classe,di un gruppo destinato a fare cose importanti,se lo lasciano lavorare in pace e senza pressioni.
Peccato per la pioggia,ma nell'Agosto più piovoso che io ricordi,è già un risultato positivo che abbiano suonato più di un'ora.
Costruitevi una cantina, spaziosa e ben areata e rallegratela di tante bottiglie, queste
ritte e quelle coricate, da considerare con occhio amico nelle sere di primavera,
estate, autunno ed inverno, sogghignando al pensiero di quell'uomo che senza canti e
senza suoni, senza donne e senza vino, dovrebbe vivere una decina d'anni più di voi.
DavideManà è fiero Addetto alle "pulizie" del R.B.D.A.D.R.B.F.