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La mia idea sul cofanetto "Elvis On Tour"



Dopo 51 anni di attesa (ebbene sì, hanno fallito anche l'anniversario delle "nozze d'oro...) ecco che il 27 gennaio 2023 è stato commercializzato il box dedicato ad "On Tour", dopo la sua immissione sul mercato in formato digitale il 2 dicembre 2022.
La RCA non trattò bene questa parte della carriera artistica di Elvis, anche a causa dei diritti musicali che appartenevano alla MGM, poi diventata Turner che a sua volta è stata acquistata dalla AT&T: non fu emessa la sua colonna sonora.
La FTD ci aveva deliziato con qualcosina ma furono i bootlegger che ci saziarono in tutti i modi, ed in definitiva, il materiale presente in questo nuovo box non offre nulla di nuovo all'incallito collezionista ma contiene inediti a livello ufficiale (Hampton Roads e Richmond e parte delle prove).

Il film uscì il 1° novembre 1972 e incassò quasi 500.000 dollari al botteghino nazionale nei primi tre giorni di uscita in 187 sale. Fu trasmesso per la prima volta in televisione nel 1976 e pubblicato in home video nel 1982. Una versione rivista è arrivata in video nel 1997; nel 2003 è stato pubblicato lo spettacolo completo di San Antonio in audio. Nel 2010, "Elvis on Tour" è stato riproposto nei cinema e ha guadagnato quasi 600.000 dollari in un'uscita limitata. Questa edizione, che ha sostituito l'apertura originale di "Johnny B. Goode" con "Don't Be Cruel", è stata pubblicata in DVD e Blu-ray.
"RCA" e "Legacy Recordings" hanno pubblicato la prima colonna sonora di "Elvis on Tour" in un cofanetto di 6 CD e 1 Blu-ray (con il montaggio del film del 2010, precedentemente pubblicato da "Warner Home Entertainment", sul Blu-ray).

Il primo CD è stato registrato la sera del 9 aprile 1972 all'Hampton Roads Coliseum di Hampton, in Virginia.
Il secondo CD riporta il concerto del 10 aprile al Richmond Coliseum, Richmond, Virginia, mentre il CD 3 ci fa ascoltare lo spettacolo del 14 aprile a Greensboro, North Carolina. Infine, il CD 4 è stato registrato dal vivo il 18 aprile alla Convention Center Arena di San Antonio, Texas.
Vic Anesini ha masterizzato magnificamente il tutto.

Le scalette di ogni spettacolo sono in gran parte simili, anche se non identiche, con una vasta gamma di materiale pop, country e R&B contemporaneo ("Proud Mary" di John Fogerty, "Never Been to Spain" di Hoyt Axton, "Polk Salad Annie" di Tony Joe White, ", "An American Trilogy" di Mickey Newbury), pur riconoscendo il suo sostanzioso catalogo di rock-and-rollers ("All Shook Up", un medley di "(Let Me Be Your) Teddy Bear" e "Don't Be Cruel", "Hound Dog") e ballate ("Are You Lonesome Tonight", l'inevitabile chiusura "Can't Help Falling in Love").
Piuttosto che limitarsi a emulare i dischi secondo lo stampo di un'esibizione nostalgica, Presley e la TCB Band hanno rinvigorito le vecchie canzoni con arrangiamenti tesi e funky e un'abbondanza di energia.
Tuttavia, forse non sorprende che i momenti più toccanti siano quelli più discreti. Elvis proietta spesso intimità in brani toccanti come "Funny How Time Slips Away" di Willie Nelson e "For the Good Times" di Kris Kristofferson, mentre porta riverenza in "How Great Thou Art". Anche suonando in grandi arene, ha portato il cuore e l'emozione nello spiritual di Marty Robbins "You Gave Me a Mountain", un successo da top 40 per Frankie Laine nel 1969. A differenza di molte esibizioni di Elvis a Las Vegas, in questi spettacoli non ci sono molti scambi di battute con il pubblico e di tanto in tanto Elvis si diverte a rifiutare di prendere troppo sul serio una canzone, anche a scapito della stessa. Ma il pubblico apprezza il tempo trascorso al cospetto del Re.

Lo spettacolo di Hampton Roads che apre il cofanetto è il migliore in assoluto di tutta la carriera di Elvis!
Non voglio spendere altri elogi per qusta esibizione in quanto ne ho scritti moltissimi nel corso di questi anni ma vorrei solo dire che il mixaggio che preferisco è quello del bootleg "The Hampton Roads concert" (2004, "Triangle") che è ancora più brillante e dinamico. Intendiamoci: Vic Anesini ha fatto il solito grande lavoro ma le mie orecchie gradiscono di più quello citato poc'anzi (che sia l'abitudine acquistita nel corso di tutti questo tempo ?).
"Burning Love", che fu pubblicata come singolo pochi mesi dopo questi concerti e che sarebbe diventata il più grande successo di Elvis dopo "Suspicious Minds" del 1969, non è presente negli spettacoli di Hampton Roads o del Richmond Coliseum, ma le vigorose interpretazioni appaiono nei set del Greensboro Coliseum e del San Antonio Convention Center. A Greensboro, ha preceduto la sua esibizione dicendo: "Stasera vi proporremo una nuova canzone... Non la conosciamo troppo bene... Se la sbagliamo, abbiate pazienza... Ci vorrà un po' di tempo, ma la faremo bene". Naturalmente, Elvis ha fatto centro. (Si scusò comunque in modo simile a San Antonio).

Dopo i quattro concerti principali, il cofanetto riprende le prove di Presley agli RCA Studios di Hollywood il 30-31 marzo 1972. Parte di questo materiale è già stato pubblicato in passato, anche se tutto è stato remixato da Ross-Spang. In particolare, l'etichetta "Follow That Dream" ha pubblicato una compilation di 19 canzoni delle prove nel 2004 con il titolo "Elvis on Tour - The Rehearsals". Chi "mastica" Elvis da un po' di tempo, sa bene che il tutto era disponibile già da diversi anni in numerosi bootlegs; fra questi vorreis egnalare "Hillcrest Blues" e "Rock my soul" emessi una quindicina di anni fa dalla "Madison" dove il suono compete in brillantezza con questo cofanetto.
Sebbene vi siano numerose false partenze e riprese incomplete, questi brani aprono un'affascinante finestra sul processo creativo di Elvis.

"Elvis on Tour" è confezionato nell'ormai familiare stile della scatola di cartone delle precedenti uscite della "Legacy", tra cui "Back in Nashville", "From Elvis in Nashville", "The Searcher", "Elvis at Stax" e altri ancora.
La custodia contiene una cartella con i quattro CD dei concerti e una seconda con i dischi delle prove e il Blu-ray (solo il Blu-ray è nella sua custodia protettiva), oltre a un libro di 32 pagine rilegato a quadretti.
L'amico di Elvis Jerry Schilling e lo storico Warren Zanes forniscono nuovi saggi, mentre ci sono anche commenti stampati dal pressbook originale della MGM e citazioni di Elvis.
I dischi sono tutti ornati da etichette RCA d'epoca.

Dopo anni di ampie ristampe di Elvis da parte di RCA/Legacy e Follow That Dream, una vera e propria colonna sonora di Elvis on Tour è davvero benvenuta e colma una grande lacuna nella discografia di Presley.
Sebbene il set sia per sua natura destinato ai collezionisti e ai completisti, le energiche esibizioni sono ampiamente godibili e catturano un periodo in cui Presley stava ancora introducendo materiale fresco e vario nelle sue scalette.
Mancano le prove registrate il 5 giugno 1972 nel backstage di Buffalo (che le abbiano "lasciate" per la FTD ?).
Il costo, in Europa, è elevato (si passano agevolmente i 100 euro) mentre in USA costa sugli 80 dollari e forse anche meno.

Quindi ? Qual'è la mia conclusione ?
Mi lascia un po' l'amaro in bocca per il prezzo e il packaging che non amo troppo ma è indispensabile in quanto prodotto ufficiale che copre, finalmente, uno dei più bei periodi artistici di Elvis. Qui ascoltiamo un cantante che è al massimo della forma vocale e della sua maturità.