Non so quanto sia ammesso dal regolamento del forum ma vorrei raccontare la mia vicenda.
Questa odissea è successa a Roma nel 2018.
Circa due mesi fa ho iniziato ad avere disturbi e dolori ad un orecchio in seguito ad un raffreddore. Ho prenotato una visita da un otorino il cui indirizzo mi è stato fornito da una mia conoscente, un certo dott. Michele Fantozzi.
Dopo una breve visita e esame impedenzometrico la diagnosi è: tuba chiusa fare ginnastica di respirazione più gocce omeopatiche nell'orecchio.
Dopo due settimane però il problema sembra peggiorato e decido di rivolgermi presso un ospedale. Contattato il numero verde del CUP Regione Lazio (centro unico per le prenotazioni sanitarie) vengo indirizzato presso l'Ospedale Santo Spirito.
Mi reco all'appuntamento e dopo oltre un ora e mezza di attesa (si erano dimenticati) mi riceve un certo dottore Maurizio Tilli. Il tipo, molto antipatico nei modi, guarda l'orecchio e dice che vede solo cerume. Mi prescrive un esame impedenzometrico. Gli racconto del raffreddore, del fatto che avverto liquido nell'orecchio e che la mattina trovo il cuscino con delle tracce.
Lui con tono spocchioso e sprezzante sostiene che quello che asserisco è impossibile, inverosimile e non fa nulla per controllare meglio l'orecchio a parte quella prima rapida guardata superficiale.
Secondo lui la causa del mio dolore e calo uditivo può essere solamente attribuita al setto nasale deviato.
Strano che si manifestasse solo in questo mese e non nei precedenti 40 anni.
Decido quindi di cercare per conto mio, a pagamento privatamente, un terzo otorino.
Trovo l'indirizzo del Dr. Luca De Campora, presso lo studio di Lungotevere della Vittoria 1.
La visita sembra, almeno apparentemente, più completa, la diagnosi però è inaspettata: “abbassamento dell'udito causato da improvvisa disfunzione del nervo acustico”. Il raffreddore e presenza di secrezione nell'orecchio sono irrilevanti e non rivelati, dall'apparecchietto impedenzometrico, nessuna presenza di muco o liquido, secondo lui.
Anche se chiunque, al posto mio, avrebbe abbandonato le indagini, decido di cercare un altro medico facendo una ricerca su internet. Trovo un indirizzo interessante e decido di prenotare una visita. La evidente secrezione e un analisi del timpano portano questa volta ad una diagnosi è rapida e sicura: Otite media acuta purulenta. Cura immediata con antibiotici.
Dato che la situazione è ancora in stato di evoluzione ho deciso di mantenere anonimo, per il momento, il nome dell'ultimo otorinolaringoiatra.
Sui medici Dr. Luca De Campora e soprattutto dott. Maurizio Tilli dell'Ospedale Santo Spirito penso che quanto è avvenuto non sia correlato ad errore umano ma a dimostrata totale mancanza di conoscenza delle basi e totale inadeguatezza.
Se un otorinolaringoiatria non sa nemmeno riconoscere un otite media acuta purulenta ci si domanda: cosa ha studiato all'Università?
Quando ho visitato il Dott. Fantozzi la patologia era all'inizio e meno evidente, difficile fare una valutazione.
Purtroppo la situazione sembra dimostrare che un paziente è costretto a confrontarsi continuamente e principalmente con incompetenza e arroganza spesso pagata a caro prezzo.
(Argotone)
[Modificato da argotone80 03/08/2018 10:49]