Amberdawn, 13/01/2018 17.30:
Ciao Tony, qui dentro e anche altrove la verità assoluta purtroppo non la ha nessuno, quindi cerca di filtrare al meglio le notizie e i consigli che ti vengono dati.
Lascia stare il bite, non buttare soldi in questa strada, perchè è davvero molto complicato tutto quello che ci ruota attorno. Io ci sono passato e ho portato il bite per qualche settimana, utilizzando un metodo che prometteva e promette miracoli, ma è davvero un casino gestirlo e arrivare ad una possibile soluzione, c'è gente che si è rovinata e c'ha messo anni per recuperare i danni fatti. Poi non c'è certezza che il tuo problema nasca da quello e rischieresti solo di perdere tempo e causarti ulteriore stress.
Parlo di stress perchè l'origine del tuo problema è certamente questo, lo stress, non c'è ombra di dubbio in merito, poi che altri problemi possano causarne una cattiva gestione e quindi portare a diverse sintomatologie, vedi acufeni, vertigini nel tuo caso, ma per altri potrebbero essere altri, sempre di natura psicosomatica, potrebbe essere, ma è molto complicato già solo individuarli, figuriamoci risolverli, vedi bite appunto.
Idrope? Probabile, ma se così fosse, l'origine è sempre quella, lo stress, quindi devi prima prendere consapevolezza del problema, poi gestirlo e risolverlo.
Vai a monte di quello che ti è successo in questi 2 mesi, pensa se hai subito un forte stress, qualunque esso sia.
Affronta il problema senza paura, starai sicuramente meglio e potrai tranquillamente svolgere la tua professione senza problemi, non avere paura, non alimentare questa situazione con pensieri negativi, vedrai che le cose cambieranno prospettiva.
Rilassati, sò che è difficile in questo momento, ma la paura alimenta il problema e rischi di entrare in un vortice che rallenterà solo il tuo ritorno alla normalità.
Non pensare all'acufene, non focalizzarti su di esso, cerca di mascherarlo con delle tracce sonore piacevoli, qualunque esse siano, anche della musica, mettila a basso volume, deve solo mascherarlo.
Se c'è bisogno fatti seguire nel percorso da uno psicologo e se il periodo è davvero critico, potresti avere anche bisogno di un aiuto farmaceutico, ma se puoi evita, il rischio è quello di rallentare il ritorno alla normalità.
Fatti forza e prima accetterai la situazione, prima starai meglio.
Lo sò che avresti preferito sentirti dire, che c'è una cura, un luminare o qualcuno con la formula magica per guarire, ma non esiste, il tuo è un percorso che dovrai affrontare, vedila come se quello che stai passando è un campanello d'allarme che ti stà dicendo che qualcosa nella tua vita non và bene, non ti fà stare bene e affrontalo!
In bocca al lupo