00 12/10/2012 20:09
dell'identita' e di altre cose tipo fantozzi e la sindrome dell'arto fantasma
Non so chi sia v.stefania, pero' mi ha scritto una mail quando e' entrata nel forum condividendo il mio atteggiamento di diffidenza per il dott. poi non so...
Riguardo alla sindrome dell'arto fantasma di cui parla il prof. Mattia nell'altra discussione, credo sia un argomento eccessivamente complesso da poter portare in maniera esaustiva ma certamente interessante per gli acufeni.
Per dirne la complessita' invito a ricordare, credo che lo abbiamo visto tutti, le prime scene di "Fantozzi va in pensione" in cui il nostro, da pensionato, continuava ad alzarsi presto e prendere o precipitare sull'autobus per andare in ufficio.
E' la sindrome, credo, dell'ufficio fantasma.
Il nostro cervello si abitua a determinati meccanismi e li ripete coattivamente ricevendo e mandando impulsi alle zone periferiche o creando sistemi illusori o allucinatori al sistema limbico, tipo il "gia' vissuto".
Che questo meccanismo riguardi anche gli acufeni e' comprovato, a parte la casistica di cui ho letto, conosco personalmente almeno 2 persone operate di neurinoma dell'acustico e per meniere, con conservazione degli acufeni, generati certamente non dall'orecchio ma conservati nella memoria uditica cerebrale.
Parimenti il cervello agisce in maniera contraria, per esempio non avvertendo alcun sintomo nella maggior parte dei tumori epatici ed in molti altri se non poco tempo prima dell'"inevitabile".
Dicevo: l'argomento e' complesso e se ne sa poco, almeno sulla biochimica e fisiologia, molto di piu' si sa sulla casistica, ma non per questo e' inutile parlarne.
Parliamo di questo ed altro ma basta, Vi prego, con le polemiche.
Pino. [SM=g11052]