Ciao didi,
quando hai sentito per la prima volta questo acufene? Parliamo del classico fischio? Se sì, e se si è manifestato in seguito alla morte della tua prima moglie, è certamente legato al fattore emotivo e può passare. Dico questo perchè molto spesso, viene imputato lo stress come causa che ha fatto scaturire l'acufene, quando in realtà può essere solo un'aggravante ed il vero motivo è un altro.
Ora, è vero: hai l'età di mio padre e sinceramente mi sento ridicolo nel darti questo tipo di consigli
tuttavia, una volta aver risposto alle mie domande ed identificata la causa del tuo malessere, sarebbe ora di cambiare, di purificare il tuo corpo da questi pensieri malevoli.
Hai avuto la fortuna, per non dire benedizione, di trovare un'altra donna da amare, anche se sembra difficile anche a me parlare di benedizione dopo una perdita del genere. Cambia il modo di vedere le cose, pensa ai bei momenti passati insieme e non alle questioni in sospeso, ma attenzione: non con rimorso o rimpianto, ma con gioia, poichè ella continua a vivere nel tuo cuore, e l'hai amata fino alla fine. Non hai colpa alcuna della sua scomparsa, ed è naturale pensare solo al ciò che "potevo ma non ho fatto", è sempre così, ma bisogna guardare altri aspetti, guardare oltre, per il proprio bene e per il bene di chi si ha accanto.
L'anima di una persona viene richiamata in Cielo quando ha compiuto la sua missione terrena ed è completamente purificata; parliamo di morti premature e non omicidio, ovviamente. Ecco, vedi, questi sono pensieri che possono aiutarti ad "accettare" la scomparsa di tua moglie, di farti vivere più sereno.
L'acufene, perlomeno il "classico" è un demone, un demone parassita che si nutre della nostra tristezza e la alimenta al contempo.
Io, il mio acufene, non riesco ad accettarlo perchè stavo semplicemente correndo in palestra, e correre è un qualcosa che l'uomo fa da quando era poco più che una scimmia. Ma per accettare, anzi, elidere il tuo, di acufene, è necessario estirpare le piante velenose dal tuo orto, ovvero, elidere i pensieri negativi.