la sola Azione è la Non-Azione?

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ulissa
00giovedì 17 settembre 2009 19:29
come funziona il mondo delle relazioni
Riporto qui due interventi fatti in un'altra discussione

WhiteDragon:
Questa frase mi fa venire in mente un concetto Taoista, il "wei wu-wei", ossia l'agire tramite il non agire.

E' difficile capire a fondo questo pensiero, ammetto che io sono ancora alla fase di approccio, però qualcosa mi si sta delineando in mente.

Il non-fare, così come il non-essere (il vuoto, l'Ayn o tutti i concetti simili) in realtà sono tutt'altro che il nostro occidentale senso d'assenza.
E' al contrario il concetto di possibilità di qualsiasi cosa, che però ancora non ha preso una forma ben precisa, e proprio per questo può essere tutto.

Potenza nel senso etimologico del termine, ossia la capacità di essere qualcosa.

E forse questo qualcosa il lupo ce l'ha già, e credo sia un misto fra istinto e volontà, che però non possono essere lasciate allo sbando.

Forse è per questo che la solitudine e l'ascetismo sono viste come mezzo per raggiungere l'illuminazione, perchè solo allontanandoti da tutto e tutti puoi avvicinarti a quello che non-si-vede.


ulissa:
L'agire non agendo è l'Azione con la A maiuscola, mi viene in mente come l'unica vera azione che ha conseguenze nel cosmo. Le nostre azioni individuali e ragionate sono necessitate e non libere. Si ripercuotono sul mondo circostante come già stabilito.
Penso possa aiutare il pensiero che c'è, come succede spesso, un paradosso da risolvere, non con la mente discorsiva però.

ulissa
00venerdì 18 settembre 2009 07:28
Per metterla sullo scientifico, prendiamo ad esempio la legge del caos che si occupa di sistemi complessi. Si dice che "se una farfalla sbatte le ali in Cina ci sarà un ciclone in America", tanto le azioni e reazioni sono concatenate. Quel ciclone nasce e cresce grazie a cose lontane nel tempo e nello spazio eppure si potrebbe isolare l'evento dando come causa lo scontro di alte e basse pressioni sul luogo, senza prendere in considerazione altro. Come può farsi di ogni singolo evento che accade nel mezzo. Se nel vedere la farfalla sbattere le ali, corriamo per acchiapparla penseremo che abbiamo soltanto fatto una scelta, ma in effetti essa è legata al fatto che ci sarà un ciclone in America. La nostra sensazione è data dal nostro punto di vista che è quello della molteplicità e non dell'unità, e anche da quello che nel non tempo non ci sia nulla se non la sospensione degli eventi, quando invece nel non tempo tutto è in atto contemporaneamente.
Così sono le nostre azioni individuali necessitate da ciò che avviene prima e ciò che avverrà dopo e questo è anche un aspetto di quella visione particolare taoista sulla concatenazione di causa ed effetto.

non so se sono stata chiara [SM=g9073]

WhiteDragon84
00venerdì 18 settembre 2009 16:27
Re:
ulissa, 18/09/2009 7.28:

Per metterla sullo scientifico, prendiamo ad esempio la legge del caos che si occupa di sistemi complessi. Si dice che "se una farfalla sbatte le ali in Cina ci sarà un ciclone in America", tanto le azioni e reazioni sono concatenate. Quel ciclone nasce e cresce grazie a cose lontane nel tempo e nello spazio eppure si potrebbe isolare l'evento dando come causa lo scontro di alte e basse pressioni sul luogo, senza prendere in considerazione altro. Come può farsi di ogni singolo evento che accade nel mezzo. Se nel vedere la farfalla sbattere le ali, corriamo per acchiapparla penseremo che abbiamo soltanto fatto una scelta, ma in effetti essa è legata al fatto che ci sarà un ciclone in America. La nostra sensazione è data dal nostro punto di vista che è quello della molteplicità e non dell'unità, e anche da quello che nel non tempo non ci sia nulla se non la sospensione degli eventi, quando invece nel non tempo tutto è in atto contemporaneamente.
Così sono le nostre azioni individuali necessitate da ciò che avviene prima e ciò che avverrà dopo e questo è anche un aspetto di quella visione particolare taoista sulla concatenazione di causa ed effetto.

non so se sono stata chiara [SM=g9073]




Come disse Pumbaa ne "Il Re Leone": io mi INQUINO davanti a cotanta saggeza! [SM=g1488267]

Chiara come il sole.. anche se vista la situazione direi che sei più chiara come una Luna! [SM=g9369]

In effetti quello che descrivi tu, secondo la mia visione delle cose, sono le azioni delle persone "addormentate".
Cioè quelle che non si rendono conto di avere il potere di cambiare se stesse, la loro visione delle cose, e di conseguenza la Consapevolezza con cui affrontano le scelte.

Difatti uno dei precetti Taoisti (ma anche buddhisti e zen, visto che più o meno..) è quello di approcciarsi alle situazioni in modo neutro.
Ascoltando prima di parlare, capendo prima di agire, risiedendo nella quiete prima di compiere un qualsiasi moto.

Così possiamo scorgere dettagli o possibilità di situazioni che, se fossimo stati acciecati dalla nostra individualità, sarebbero passati di sottofondo: non c'è distinzione fra me e il contesto in cui mi trovo.

La prima volta che mi sono imbattuto in questo concetto stavo leggendo "L'Arte della Guerra" di Sun-Tzu, e difatti mi ha colpito una sua frase che descrive lo stesso principio:

"Colui che combatte cento battaglie
e riesce a vincerle tutte,
non è il più abile in assoluto.
Colui che vince cento battaglie
senza neppure combattere
è il più abile in assoluto"


Se il principio causa-effetto è dato, quindi, non resta che scorgere la fine giungendo a comprensione dell'inizio: come in un cerchio si fondono senza distinzione.

Che sia questa una delle essenze del Wei Wu-Wei?

elyna.luna
00sabato 19 settembre 2009 10:53
Da quello che ho letto, mi pare quasi che secondo voi sia meglio stare fermi e cercare solo di "capire"?
Scusatemi.. ma era solo per centrare il punto..
WhiteDragon84
00domenica 20 settembre 2009 19:47
Re:
elyna.luna, 19/09/2009 10.53:

Da quello che ho letto, mi pare quasi che secondo voi sia meglio stare fermi e cercare solo di "capire"?
Scusatemi.. ma era solo per centrare il punto..



Anche scegliere di non scegliere è una scelta, un'azione mascherata da non-azione, dunque provoca conseguenze! [SM=g9215]

Prima capisci qualcosa, poi ti muovi consapevolmente sia di te stesso, che del contesto, che dell'interazione che può esserci tra i due.

E' abbastanza complicato da spiegare, ma il succo del discorso di Sun-Tzu è che "chi sottomette i suoi nemici senza neppure combattere è il più abile in assoluto" perchè ha già predisposto tutto in modo che il nemico capisca e percepisca la sua superiorità schiacciante senza neppure bisogno di provarla.

Un po' come se io mi trovassi di fronte Mike Tyson imbufalito e che vuole fare a botte: ha già vinto prima di cominciare, so perfettamente che mi accartoccia come una lattina se solo sferra un pugno.. [SM=g1488768]

Consiglio da Drago: non fermarti sempre in superficie, cerca di abbandonare le parole e arrivare al senso della questione.. non tutto si può spiegare, non tutto si deve spiegare, non tutto ha spiegazione.


elyna.luna
00domenica 20 settembre 2009 20:45
Re: Re:
WhiteDragon84, 20/09/2009 19.47:

elyna.luna, 19/09/2009 10.53:

Da quello che ho letto, mi pare quasi che secondo voi sia meglio stare fermi e cercare solo di "capire"?
Scusatemi.. ma era solo per centrare il punto..



Anche scegliere di non scegliere è una scelta, un'azione mascherata da non-azione, dunque provoca conseguenze! [SM=g9215]

Prima capisci qualcosa, poi ti muovi consapevolmente sia di te stesso, che del contesto, che dell'interazione che può esserci tra i due.

E' abbastanza complicato da spiegare, ma il succo del discorso di Sun-Tzu è che "chi sottomette i suoi nemici senza neppure combattere è il più abile in assoluto" perchè ha già predisposto tutto in modo che il nemico capisca e percepisca la sua superiorità schiacciante senza neppure bisogno di provarla.

Un po' come se io mi trovassi di fronte Mike Tyson imbufalito e che vuole fare a botte: ha già vinto prima di cominciare, so perfettamente che mi accartoccia come una lattina se solo sferra un pugno.. [SM=g1488768]

Consiglio da Drago: non fermarti sempre in superficie, cerca di abbandonare le parole e arrivare al senso della questione.. non tutto si può spiegare, non tutto si deve spiegare, non tutto ha spiegazione.





Sul consiglio finale lascerei stare, chiedo proprio perchè voglio capire... non dico che a tutto ci sia una spiegazione, ma tentare di capire, cercare di farlo, aiuta a crescere. Poi ognuno la pensa come vuole...

Riguardo al resto che è la cosa che mi preme di più.
Certo scegliere di non Agire è sempre una scelta che comporta conseguenze.. se hai davanti mike tyson che molesta la ragazza che "ami".. puoi anche sapere che ti accartoccia con un pugno, ma DEVI fare qualcosa.. non credo lasceresti perdere...

A volte si agisce perchè qualcosa ci porta a farlo anche se nella nostra testa la scelta più giusta sarebbe quella della NON-AZIONE....

E allora il discorso di capire dove va a finire? quando sei portato ad agire da mille fattori esterni?



WhiteDragon84
00domenica 20 settembre 2009 21:08
Re: Re: Re:
elyna.luna, 20/09/2009 20.45:



Sul consiglio finale lascerei stare, chiedo proprio perchè voglio capire... non dico che a tutto ci sia una spiegazione, ma tentare di capire, cercare di farlo, aiuta a crescere. Poi ognuno la pensa come vuole...



La mente razionale non può comprendere l'Infinito, il che è tutto dire.. [SM=g1488783]



Riguardo al resto che è la cosa che mi preme di più.
Certo scegliere di non Agire è sempre una scelta che comporta conseguenze.. se hai davanti mike tyson che molesta la ragazza che "ami".. puoi anche sapere che ti accartoccia con un pugno, ma DEVI fare qualcosa.. non credo lasceresti perdere...

A volte si agisce perchè qualcosa ci porta a farlo anche se nella nostra testa la scelta più giusta sarebbe quella della NON-AZIONE....

E allora il discorso di capire dove va a finire? quando sei portato ad agire da mille fattori esterni?



Non c'è mica sempre e solo UN modo di agire, per come la vedo io.

A logica direi che sono infiniti, e se uniamo questo con quello che ti ho scritto qualche riga sopra.. indovina cosa salta fuori? [SM=g9215]


elyna.luna
00domenica 20 settembre 2009 21:11
Re: Re: Re: Re:
WhiteDragon84, 20/09/2009 21.08:

elyna.luna, 20/09/2009 20.45:



Sul consiglio finale lascerei stare, chiedo proprio perchè voglio capire... non dico che a tutto ci sia una spiegazione, ma tentare di capire, cercare di farlo, aiuta a crescere. Poi ognuno la pensa come vuole...



La mente razionale non può comprendere l'Infinito, il che è tutto dire.. [SM=g1488783]



Riguardo al resto che è la cosa che mi preme di più.
Certo scegliere di non Agire è sempre una scelta che comporta conseguenze.. se hai davanti mike tyson che molesta la ragazza che "ami".. puoi anche sapere che ti accartoccia con un pugno, ma DEVI fare qualcosa.. non credo lasceresti perdere...

A volte si agisce perchè qualcosa ci porta a farlo anche se nella nostra testa la scelta più giusta sarebbe quella della NON-AZIONE....

E allora il discorso di capire dove va a finire? quando sei portato ad agire da mille fattori esterni?



Non c'è mica sempre e solo UN modo di agire, per come la vedo io.

A logica direi che sono infiniti, e se uniamo questo con quello che ti ho scritto qualche riga sopra.. indovina cosa salta fuori? [SM=g9215]



[SM=g8766] [SM=g8769]

rispetto al resto.. La mente razionale non può comprendere l'infinito.. mai stata più d'accordo.
mai detto che ho bisogno di prove scientifiche, pratico magia.. razionalmente per gran parte del mondo la MAGIA non esiste..
quindi.... Accettare senza la ricerca della verità.. fa perdere senso a tutta la nostra esistenza a mio parere.
ulissa
00lunedì 21 settembre 2009 08:11
Buongiorno,

ci sono moltissime frasi nelle diverse tradizioni che ricordano questo concetto dell'agire non-agendo.

"... nell'Azione non-azione tutto viene fatto"

"... più lontano si va, meno si conosce. Perciò il Santo conosce senza viaggiare; egli nomina le cose senza vederle; egli compie senza azione"

"... non è forse perché il Santo è senza preferenze personali che le sue preferenze si compiono?"

"Chi non ha desideri avrà tutto ciò che desidera"

"... la vera scelta è la non-scelta"


Per Azione non-Azione non s'intende la staticità, che è morte: non si chiamerebbe Azione e si direbbe solo non-azione, non si può separare questo concetto in due parti. Azione significa movimento verso qualcosa, non-azione significa staticità, che di certo si ripercuote nelle cose intorno ma sempre non-movimento è e quindi non realizza niente di per sé: è come l'azione della gente "addormentata".

In tutte queste frasi vedo un paradosso. Come posso agire e quindi compiere una scelta se la vera azione è la non-azione, la vera scelta è la non-scelta? Come fa il guerriero a vincere cento battaglie senza averle combattute?

Il punto è cercare (chiedere alla Dea?) la "chiave" per risolvere questi paradossi senza fermarsi alla prima interpretazione che passa per la mente. Bisogna contemplarli, meditarli, per vederli risolti.

Dragon scrivi:

La mente razionale non può comprendere l'Infinito, il che è tutto dire..

Non c'è mica sempre e solo UN modo di agire, per come la vedo io.

A logica direi che sono infiniti, e se uniamo questo con quello che ti ho scritto qualche riga sopra.. indovina cosa salta fuori?



hai centrato il punto! [SM=g1488267]

PS: i complimenti fanno gioire il mio io ma sappiamo entrambi che non è farina del m-io sacco [SM=g8429] ed è questo il "bello" [SM=g10439]
M. di Caraba
00lunedì 21 settembre 2009 12:20
Vere Azioni

Cari Amici,
se non ho inteso male il vostro pensiero (in caso contrario ditemelo, please)
"l'azione - non azione" vuol dire agire in modo assai particolare... mi ricorda un
pò l'episodio raccontato da Bimba QUI.

Di solito il nostro agire è il prodotto di un ragionamento, un desiderio, un emozione,
una necessità, ecc. E' in pratica causato da qualcosa.

Il "wei wu wei" invece non ha causa.. è come la vera felicità secondo me.
Si sperimenta quando si fluisce, lasciando andare se stessi oltre ogni pensiero
e condizionamento.
L'azione nasce da una visione scevra da pregiudizi, si vede con precisione e si agisce
di conseguenza. I cristiani lo chiamerebbero "fare la volontà di Dio".

"Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?" (Corinzi 3,16)
Chi è in contatto con questo Spirito di Dio in se e lo fortifica a dovere agisce con
armoniosa naturalezza.

Ma questo è solo un pensiero... una cosa che sta solo nella mia testa [SM=g10094]

Salute a tutti

MdC


Ps x Ulissa

PS: i complimenti fanno gioire il mio io ma sappiamo entrambi che non è farina del m-io sacco [SM=g8429] ed è questo il "bello" [SM=g10439]


Perchè, la farina del tuo sacco è diversa da quella di un altro? [SM=g10132]
WhiteDragon84
00lunedì 21 settembre 2009 18:12
Re:
ulissa, 21/09/2009 8.11:



"... nell'Azione non-azione tutto viene fatto"



Wang Xiang Zhai, inventore dello stile di combattimento Yi Chuan diceva "invero è nella quiete che risiede il moto eterno".

Mai frase fu più vera, e devo ringraziare una serie di fattori perchè (forse) ho cominciato a capire questa cosa.

E ciò che è buffo è che la risposta mi è arrivata in un momento in cui non stavo pensando, anzi, ero rapito da un musicista che stava realizzando una "fusione sacra" fra lui e il suo strumento: come la spada per il samurai, la chitarra era per lui un'estensione di sè.

E si vede che quella visione/percezione ha fatto accendere qualcosa dentro di me! [SM=g7545]



Come fa il guerriero a vincere cento battaglie senza averle combattute?



Perchè non cerca la vittoria, ma essa in realtà risiede dentro di lui.

Facile, no? [SM=g9050]



Il punto è cercare (chiedere alla Dea?) la "chiave" per risolvere questi paradossi senza fermarsi alla prima interpretazione che passa per la mente. Bisogna contemplarli, meditarli, per vederli risolti.



Infatti è divertente, oltre che frustrante, vedere che quando hai raggiunto un risultato qualcuno pensa che tu non ci abbia dovuto lavorare.

E anche qui risiede una verità paradossale: si ride per non piangere! [SM=g10465]

P.S. Ti prego, dimmi che non sei Wiccana... dimmi che NON lo sei! [SM=g11001]


@ Marchese:

Caro il mio Marchese.. non vi riconosco più!! [SM=g10094]

Mi piace questa vostra nuova piega, complimenti a chi vi stira! [SM=g9369]



Di solito il nostro agire è il prodotto di un ragionamento, un desiderio, un emozione,
una necessità, ecc. E' in pratica causato da qualcosa.



Infatti i buddhisti durante la loro vita cercano di "combattere" il desiderio, che io interpreto come quell'accanirsi su qualcosa che riprendendo altri topic definiamo attaccamento.



Il "wei wu wei" invece non ha causa.. è come la vera felicità secondo me.
Si sperimenta quando si fluisce, lasciando andare se stessi oltre ogni pensiero
e condizionamento.
L'azione nasce da una visione scevra da pregiudizi, si vede con precisione e si agisce
di conseguenza. I cristiani lo chiamerebbero "fare la volontà di Dio". chiamerebbero "fare la volontà di Dio"



Molto vera, bella e profonda questa riflessione.

Credo che si possa parlare di "esoterismo" cristiano, in questo caso!

Fluire è la chiave di tutto: la Natura stessa lo fa in ogni momento, perchè noi non dovremmo?

il "wei wu wei" non ha causa perchè, se ammettiamo che è l'Azione più vicina a Dio, sarebbe come il presupporre che anche quest'ultimo ha una causa.

E come potrebbe averla? Non sarebbe più qualcosa di eterno!

E questo essere scevri da pregiudizi, non è forse il percorso di spoliazione su cui abbiamo intessuto cinque pagine di topic?

Ok, è un sillogismo Aristotelico, ma mica sempre si può ragionare per paradossi! [SM=g9215]



"Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?" (Corinzi 3,16)
Chi è in contatto con questo Spirito di Dio in se e lo fortifica a dovere agisce con
armoniosa naturalezza.



Il buon Nietzsche scriveva che "Quando guardi dritto dentro l'abisso, l'abisso guarda dritto dentro di te".

Per quanto sia tetra questa affermazione, in realtà enuncia la stessa Verità Universale che, a mio parere, viene confermata dal brano e dall'interpretazione.

Quando si entra in contatto con qualcosa esiste una specie di risonanza/convergenza fra chi percepisce e il percepito che fa avvicinare le due cose al punto tale (io credo) da non rendere più distinguibili una cosa dall'altra, allo stadio ultimo.

A proposito dello spirito di Dio e dell'Infinito, mi autoquoto perchè il commento c'entra con quanto detto:



La mente razionale non può comprendere l'Infinito, il che è tutto dire..



Caro WhiteDragon, sarà pur vero quel che dici, ma l'eccezione che conferma la regola è presente anche in questo caso.

C'è un mezzo in particolare per rendere comprensibile l'incomprensibile, ed è il principio di analogia.

Sarà un caso che la Scienza Sacra ci abbia fondato la sua dottrina? [SM=g8954]


Concludo chiedendo scusa a tutti per i miei topic chilometrici, ma chi mi conosce lo sa: sono un inguaribile chiacchierone... [SM=g1488766]



M. di Caraba
00martedì 22 settembre 2009 12:44
pieghe
WhiteDragon84, 21/09/2009 18.12:

Caro il mio Marchese.. non vi riconosco più!! [SM=g10094]

Mi piace questa vostra nuova piega, complimenti a chi vi stira! [SM=g9369]


Bella questa!!! [SM=g9369]

Caro White,
ti ringrazio per le belle parole che certamente incoraggiano... non farti ingannare però
che sono sempre io con nuove idee o con un nuovo abito, che non fa il monaco. [SM=g6889]

Qui ci vuole il monaco invece, ossia la sostanza, l'essenza, cioè (Ulissa docet)
l'esperienza. [SM=g10899]

Comunque trovo che anche tu sei parecchio cambiato in meglio, ma nel tuo caso non si tratta solamante
di idee, vero? E quando si cambia tutto cambia. [SM=g8429]

WhiteDragon84, 21/09/2009 18.12:

P.S. Ti prego, dimmi che non sei Wiccana... dimmi che NON lo sei!


What's wiccana? Riflettendoci nella migliore delle ipotesi è solo un'etichetta, come cristiano,
mago, alchimista, shiazzista, musicista, fancazzista e chi più ne ha più ne metta. [SM=g9371]

Dicevo riflettendoci... per me è necesario prima rifletterci, ahimè [SM=g11001]

Queste amate parole, ma quanto ci siamo attaccati... nel senso... ma quanto le prendiamo
seriamente come se fossero qualcosa di più di un semplice dito puntato sulla realtà.

Salut

MdC
WhiteDragon84
00martedì 22 settembre 2009 21:06
Re: pieghe


Caro White,
ti ringrazio per le belle parole che certamente incoraggiano... non farti ingannare però
che sono sempre io con nuove idee o con un nuovo abito, che non fa il monaco.



Ahi ahi ahi, Marchese, questo pessimismo cosmico non vi si addice!

Disse il saggio "Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto", ma nessuno s'è mai posto il problema che i due potessero incontrarsi all'Autogrill a metà strada! [SM=x1740815]

Scherzi a parte, considerando che è la mente che decodifica gli stimoli provenienti dall'interno tanto quanto dall'esterno, avere nuove idee è la base per sviluppare nuove concezioni senza apparentemente muoversi.

Come scrivevo prima, è nella quiete che.. [SM=g1488766]



Comunque trovo che anche tu sei parecchio cambiato in meglio, ma nel tuo caso non si tratta solamante
di idee, vero? E quando si cambia tutto cambia.



Tu trovi che ci sia stato un così netto miglioramento? Si vede che sono cambiato più di quel che ho percepito, nel caso.. [SM=g9371]

Comunque la strada è lunga per tutti, prima di usare certe cose ci vuole molto, molto, moltissimo allenamento!

ulissa
00mercoledì 23 settembre 2009 07:07
Miei cari amici,
vedo che condividiamo lo stesso punto di vista nonostante diversi siano i nostri percorsi... che ci sia veramente una Realtà da scoprire!!???! [SM=g10303]

Marchese tu scrivi

Il "wei wu wei" invece non ha causa.. è come la vera felicità secondo me.
Si sperimenta quando si fluisce, lasciando andare se stessi oltre ogni pensiero
e condizionamento.
L'azione nasce da una visione scevra da pregiudizi, si vede con precisione e si agisce
di conseguenza. I cristiani lo chiamerebbero "fare la volontà di Dio".



sento queste tue poche parole esprimere tante concetti sui quali riflettere... prenderli ad uno ad uno e mettili nel crogiolo... chissà forse salterebbe fuori il "monaco".
D'accordo sul fatto che le parole possano sembrare solo il dito che indica la luna, anzi spesso lo sono se consideriamo soltanto il significato razionale, ma le parole sono anche molto altro... hanno un segno, un ritmo, vibrano, unite une alle altre creano una sinfonia che va oltre il significato. Come si "impara" ad avere una visione scevra da da pregiudizi e condizionamenti e si agisce, così si impara l'uso delle parole. Non sono un'azione anch'esse?

kfunsdim?

Parole sussurrate
tra la terra e il cielo
fondano il mondo
danno vita alle forme
Sordi alle parole
viaggiamo
senza capire il senso
senza sentire il ritmo
artefici del mondo
le nostre insensate parole.


scrivi:

Perchè, la farina del tuo sacco è diversa da quella di un altro?


La m-ia farina? Certo che è diversa, è molteplice la farina e ognuno ha la sua... esce dal mulino dei condizionamenti e dei pregiudizi. [SM=g11001]

Dragon,
come fa il guerriero a vincere cento battaglie senza averle combattute?

"Perchè non cerca la vittoria, ma essa in realtà risiede dentro di lui. "

già, ma anche:
"... non è forse perché il Santo è senza preferenze personali che le sue preferenze si compiono?" (La frase è presa dal Tao-te-ching.)

c'è da riflettere: se il Santo è senza preferenze personali, quali sono le "sue" preferenze che si compiono?"
Qui c'è il nòcciolo della questione.


Non sono wiccana, anzi non so neanche che significhi esserlo... ma mi sono informata e ho capito perché l'hai pensato: il riferimento alla Dea. [SM=g9215]
In tutte le tradizioni è la Dea (Iside, Maria...) che ha le chiavi ed è a lei che bisogna chiederle. Non dicevi: "chiedi e ti sarà dato".
Non mi dire che non hai chiesto mai le chiavi! Indaga e scoprirai che le hai chieste. [SM=g8429]
Quando le chiavi ti vengono concesse allora inizia il vero lavoro alchemico. [SM=g9073]

Buona giornata a tutti voi [SM=g6906]
WhiteDragon84
00mercoledì 23 settembre 2009 13:38
Re:
ulissa, 23/09/2009 7.07:

Miei cari amici,
vedo che condividiamo lo stesso punto di vista nonostante diversi siano i nostri percorsi... che ci sia veramente una Realtà da scoprire!!???! [SM=g10303]



Credo proprio di sì.. ed è LA Realtà unica ed immutabile che parte dal tutto/niente e al tutto/niente ritorna.



D'accordo sul fatto che le parole possano sembrare solo il dito che indica la luna, anzi spesso lo sono se consideriamo soltanto il significato razionale, ma le parole sono anche molto altro... hanno un segno, un ritmo, vibrano, unite une alle altre creano una sinfonia che va oltre il significato.



In fondo è il principio che soggiace a qualsiasi tipo di mantra, siano essi buddhisti, taoisti, induisti, cristianisti, milanisti o interisti.
Del resto le "nenie" tipo il rosario dovranno servire a qualcos'altro oltre che conciliare il sonno! [SM=g8769]



Come si "impara" ad avere una visione scevra da da pregiudizi e condizionamenti e si agisce, così si impara l'uso delle parole. Non sono un'azione anch'esse?

kfunsdim?

Parole sussurrate
tra la terra e il cielo
fondano il mondo
danno vita alle forme
Sordi alle parole
viaggiamo
senza capire il senso
senza sentire il ritmo
artefici del mondo
le nostre insensate parole.




In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio, il Verbo era Dio.

Molto "eloquente" sta specie di sillogismo, vi pare?

Se poi ci aggiungiamo che Dio disse "Fiat Lux".. e nessuno osi rispondermi che gli hanno risposto "no, meglio Grande Punto"!! [SM=g9369]



c'è da riflettere: se il Santo è senza preferenze personali, quali sono le "sue" preferenze che si compiono?"
Qui c'è il nòcciolo della questione.



Io credo che siano quelle dettate dalla sua Vera Natura, che poi è il "motivo" per cui si è incarnato.

L'Uno è molteplice perchè solo così può restare "legato a Sè", io penso.
E non è un caso che i talenti degli esseri umani inizino a mostrarsi fin da quando siamo molto piccoli, ossia quando la nostra personalità è praticamente inesistente, e ciò che esiste è solo l'indole innata.



Non sono wiccana, anzi non so neanche che significhi esserlo... ma mi sono informata e ho capito perché l'hai pensato: il riferimento alla Dea. [SM=g9215]



Sì, è per questo! [SM=g8492]

Ho una specie di antipatia atavica per i Wiccani (con tutto il rispetto), perchè è una "religione" molto moderna e creata con taglia-copia-incolla da altre tradizioni molto antiche, di cui hanno mantenuto le prassi più folkloristiche, perdendo quasi del tutto il bagaglio esoterico che vi era legato.

Tanto per dirti, ho trovato gente che se prima diceva "Oddio!" dopo che ha incontrato la Wicca prendeva a dire "Oddea!" oppure "Oddei!".

Al di là del fatto che sono un monoteista per "logica" e forse anche un po' per cultura, trovo che questi modi di fare siano più fashion che sentiti, non so se mi spiego..



In tutte le tradizioni è la Dea (Iside, Maria...) che ha le chiavi ed è a lei che bisogna chiederle. Non dicevi: "chiedi e ti sarà dato".
Non mi dire che non hai chiesto mai le chiavi! Indaga e scoprirai che le hai chieste. [SM=g8429]
Quando le chiavi ti vengono concesse allora inizia il vero lavoro alchemico. [SM=g9073]



Sono molto legato alla figura della Madonna per vari motivi, ancor più di quella del Cristo (che poveretto, gli hanno fatto patire di tutto sulla carta.

Di chiavi ne ho chieste parecchio e ne chiedo tutt'ora e anzi, credo sia l'unico modo per proseguire nella Via, qualunque sia il casello da cui siamo entrati!

Al di là del sistema di riferimento che si usa (a me vien comodo il nostro ebraico-cristiano, quando bisogna rapportarsi con queste Energie), anche qui ritorna forte l'Azione-Non-Azione.

Non è solo la domanda ad essere importante, ma anche e soprattutto il modo in cui la si pone e il modo in cui ci si pone per riceverla.
E posso dire con sufficiente sicurezza che capito il modo, le risposte non tardano mai ad arrivare, anzi, ci mettono relativamente poco!

Come al solito, però, parlo troppo.. [SM=g1488265]

elyna.luna
00mercoledì 23 settembre 2009 13:45
Vorrei fare una domanda.. che probabilmente non è in topic...

ma mi ha colpito la tua frase Drago.. (stavo per scrivere Drag.. XD ma non so se abitualmente ti travesti da donna di notte... XD)

Hai scritto

"sono monoteista per logica"...

Ehm.. in che senso per LOGICA?
WhiteDragon84
00mercoledì 23 settembre 2009 16:06
Re:
elyna.luna, 23/09/2009 13.45:

Vorrei fare una domanda.. che probabilmente non è in topic...

ma mi ha colpito la tua frase Drago.. (stavo per scrivere Drag.. XD ma non so se abitualmente ti travesti da donna di notte... XD)



Come no!?!

Sto anche facendo un corso di dizione brasiliana.. non sai quanto è difficile pronunciare correttamente un "Sciaou bbélou! Che vvuoi faro stassera bbélou?"

Tanto, tanto allenamento! [SM=g10899]



Hai scritto

"sono monoteista per logica"...

Ehm.. in che senso per LOGICA?



E' stato molto difficile passare dalla logica alla razionalità, che secondo me non sono la stessa cosa.

Non so se il discorso sarà chiaro, non so nemmeno se "reggerà", perchè è difficile esprimere qualcosa che si sente così.

Ci sono due motivi per cui penso questo: innanzitutto qualsiasi cultura, tradizione, religione che sia parla di UN Tutto Supremo.
Stavo per scrivere "essere", ma per un sacco di ragioni l'ho chiamato Tutto.

Questo Assoluto prende vari nomi (Ayn, Caos, Brahman, OIW, Manitou, Tao, Miao, Bau..), ma il concetto non cambia di una virgola.
Ergo, chi sono io per dubitare del fatto che almeno su questa cosa sono tutti d'accordo? [SM=g9215]

Secondo motivo: le mie sensazioni mi portano sempre di più a percepire ciò che mi circonda davvero come un'Unità perfettamente orchestrata di elementi, al di fuori dei quali null'altro esiste.

Se questo Tutto è insieme Creatore e Creato, motore-movimento-mosso, e via discorrendo, come posso pensare che esista un qualcosa di Altro? Cioè di Non-Tutto?

Vorrebbe dire che il Tutto e il Non-Tutto avrebbero dei confini, e dal punto di vista logico/razionale perderebbe di senso anche il concetto di Infinito così come quello di Eternità, poichè entrambi avrebbero una "fine".

Il fatto stesso che la mente non riesca a concepire razionalmente l'Infinito è proprio perchè noi per inquadrare qualcosa dobbiamo dotarlo di limiti entro cui rinchiuderlo per poterlo comprendere.

Naturalmente non ho "prove" di ciò che sto affermando, ma d'altro canto è pur vero che non ho ancora sperimentato lo stato di Vera Quiete.

E ho già detto che mi piace pensare che "Nella quiete sta..." [SM=g1488766]

T'è capì? [SM=g10132]


elyna.luna
00mercoledì 23 settembre 2009 17:15
In realtà si ho capito...

il mio pensiero non discosta molto dal tuo, io penso che esista un TUTTO.. che all'occorrenza si scinde in varie parti... rimanendo però INTEGRO.. ok, nella mia testa aveva molto più senso rispetto a scriverlo a parole....

grazie per la tua risposta.. [SM=g8920]
WhiteDragon84
00mercoledì 23 settembre 2009 17:25
Re:
elyna.luna, 23/09/2009 17.15:

In realtà si ho capito...

il mio pensiero non discosta molto dal tuo, io penso che esista un TUTTO.. che all'occorrenza si scinde in varie parti... rimanendo però INTEGRO.. ok, nella mia testa aveva molto più senso rispetto a scriverlo a parole....

grazie per la tua risposta.. [SM=g8920]



Non vorrei destabilizzarti troppo, ma è esattamente quello che dice la mia firma! [SM=g1488771]


elyna.luna
00mercoledì 23 settembre 2009 17:28
Re: Re:
WhiteDragon84, 23/09/2009 17.25:

elyna.luna, 23/09/2009 17.15:

In realtà si ho capito...

il mio pensiero non discosta molto dal tuo, io penso che esista un TUTTO.. che all'occorrenza si scinde in varie parti... rimanendo però INTEGRO.. ok, nella mia testa aveva molto più senso rispetto a scriverlo a parole....

grazie per la tua risposta.. [SM=g8920]



Non vorrei destabilizzarti troppo, ma è esattamente quello che dice la mia firma! [SM=g1488771]





Mi spaventa questo essere d'accordo con te.. [SM=g8218]
forse è solo la febbre che mi fa delirare... [SM=g9141]

Tornando all'azione non azione..
In realtà io ancora non mi ci ritrovo molto dentro questa visione delle cose, probabilmente seguo un percorso diverso..
WhiteDragon84
00mercoledì 23 settembre 2009 17:47
Re: Re: Re:
elyna.luna, 23/09/2009 17.28:


Tornando all'azione non azione..
In realtà io ancora non mi ci ritrovo molto dentro questa visione delle cose, probabilmente seguo un percorso diverso..



Sai qual'è la differenza fra pensiero filosofico occidentale e orientale?

Il concetto del Controllo.

A parte il Dio che tutto vede e poi sono fatti di chi viene visto, dal periodo post-Illuminista ed in particolar modo durante quello Positivista con la nascita della Scienza Empirica, siamo convinti di poter controllare la Natura.

D'altro canto gli stessi Maghi per come vengono descritti in molti libri, paiono esseri talmente potenti da dominare l'Universo nel palmo della loro mano.

Gli piacerebbe, gli.. [SM=g9369]

In oriente, così come nelle vie davvero mistiche (comprese quelle occidentali che conservano davvero l'esoterismo degli albori) ci sono più filosofie di vita che precetti fissi.

Cambiamenti a cui si deve arrivare con l'impegno e il duro lavoro, ascoltando prima di modificare, comprendendo prima di decidere.

Non mi sembra proprio che i nostri preti "meditino" durante il giorno, per quanto le preghiere potrebbero essere una forma nostrana di filo diretto col divino, ma rischio di andare O.T.

Il succo è: secondo me per capire il principio di Azione-Non-Azione bisogna prima lavorare per perdere la volontà di controllo ad ogni costo della realtà circostante.

Fluire.

ulissa
00mercoledì 23 settembre 2009 17:56
logica

che bello! finalmente qualcuno che dà il giusto posto alla logica...

Dragon sei un Drago! [SM=g9050]

La metafisica che c'è nelle Tradizioni è anche fatta di logica e se c'è un Tutto esso è anche logica e che logica! C'è da rimanere esterrefatti quando si scopre, ovviamente quella che si è in grado di scoprire in un dato momento del percorso.

Se questo Tutto è insieme Creatore e Creato, motore-movimento-mosso, e via discorrendo, come posso pensare che esista un qualcosa di Altro? Cioè di Non-Tutto?

Vorrebbe dire che il Tutto e il Non-Tutto avrebbero dei confini, e dal punto di vista logico/razionale perderebbe di senso anche il concetto di Infinito così come quello di Eternità, poichè entrambi avrebbero una "fine".

Il fatto stesso che la mente non riesca a concepire razionalmente l'Infinito è proprio perchè noi per inquadrare qualcosa dobbiamo dotarlo di limiti entro cui rinchiuderlo per poterlo comprendere.



Ti sei espresso benissimo...

L'Uno è molteplice perchè solo così può restare "legato a Sè", io penso.
E non è un caso che i talenti degli esseri umani inizino a mostrarsi fin da quando siamo molto piccoli, ossia quando la nostra personalità è praticamente inesistente, e ciò che esiste è solo l'indole innata.



Ci sono nelle tue parole grandi spunti di riflessione.
Parli della differenza tra io e personalità? O tra io e sé?
Ma allora credi che si è predestinati a percorrere la Via?
Ognuno ha il suo ruolo?


o una specie di antipatia atavica per i Wiccani (con tutto il rispetto), perchè è una "religione" molto moderna e creata con taglia-copia-incolla da altre tradizioni molto antiche, di cui hanno mantenuto le prassi più folkloristiche, perdendo quasi del tutto il bagaglio esoterico che vi era legato.

Tanto per dirti, ho trovato gente che se prima diceva "Oddio!" dopo che ha incontrato la Wicca prendeva a dire "Oddea!" oppure "Oddei!".

Al di là del fatto che sono un monoteista per "logica" e forse anche un po' per cultura, trovo che questi modi di fare siano più fashion che sentiti, non so se mi spiego..



Io devo confessarti che sono ignorante in materia Wicca e penso che lo resterò [SM=g6889]
non amo le esternazioni, né il conformismo

Comunque rispetto agli Dei penso che rappresentino le qualità dell'Uno che ovviamente non può per logica essere maschio o femmina... la religione che tiene di più al monoteismo ha però 99 nomi di Dio (+ uno che è indicibile) e nella tradizione cristiana abbiamo i Santi. Tutti gli Dei del Panteon sono generati dall'unione della terra e del cielo, generati dal caos per. Per me sono qualità assolute, elementi dell'Alchimia del cosmo.

Sono molto legato alla figura della Madonna per vari motivi, ancor più di quella del Cristo (che poveretto, gli hanno fatto patire di tutto sulla carta.

Di chiavi ne ho chieste parecchio e ne chiedo tutt'ora e anzi, credo sia l'unico modo per proseguire nella Via, qualunque sia il casello da cui siamo entrati!

Al di là del sistema di riferimento che si usa (a me vien comodo il nostro ebraico-cristiano, quando bisogna rapportarsi con queste Energie), anche qui ritorna forte l'Azione-Non-Azione.

Non è solo la domanda ad essere importante, ma anche e soprattutto il modo in cui la si pone e il modo in cui ci si pone per riceverla.
E posso dire con sufficiente sicurezza che capito il modo, le risposte non tardano mai ad arrivare, anzi, ci mettono relativamente poco!

Come al solito, però, parlo troppo..



L'ebraico-cristiano fa parte della mia cultura ed è per questo che anch'io mi appoggio alla Madonna e a Cristo, ma riconosco anche in altre culture gli stessi "segni".

Parla parla... che mi aiuta [SM=g8074]






WhiteDragon84
00mercoledì 23 settembre 2009 21:18
Re: logica
ulissa, 23/09/2009 17.56:


che bello! finalmente qualcuno che dà il giusto posto alla logica...

Dragon sei un Drago! [SM=g9050]



Io non l'ho detto a caso che quando sei arrivata tu il Forum ha trovato una che avrebbe detto le cose come anche io le avrei dette! [SM=g8429]



La metafisica che c'è nelle Tradizioni è anche fatta di logica e se c'è un Tutto esso è anche logica e che logica! C'è da rimanere esterrefatti quando si scopre, ovviamente quella che si è in grado di scoprire in un dato momento del percorso.



Sai che credo che in realtà sia proprio la Logica lo strumento fondamentale su cui si basa il cosmo?

Perchè per legare insieme molte cose semplici/essenziali è necessario sì un ordine, ma al contempo una grande flessibilità per permettere a tutte le possibilità di esprimersi.

Sun-Tzu avrebbe detto "In linea di massima prima di una battaglia pianifica, ma non programmare".
Ecco, per me la differenza fra logica e razionalità è la stessa che c'è fra pianificare e programmare.

Difatti tutto va secondo i piani, ma mai come vogliamo! [SM=g9369]




Ci sono nelle tue parole grandi spunti di riflessione.
Parli della differenza tra io e personalità? O tra io e sé?



Innanzitutto grazie dei mille complimenti.. [SM=x1740807]
Mi metti a dura prova con le tue domande, sarai anche una pappagalla ma sei proprio tosta! [SM=g9215]

Credo che la differenza fra io e personalità stia nel fatto che il primo si crea quando ci si accorge di non essere tutti gli altri, ma quelli che si vedono in uno specchio, tanto per dirti.

La personalità, invece, può essere un misto delle esperienze rielaborate dell'io unite a quelle del carattere, che credo essere in parte qualcosa di innato.
Ed è proprio il carattere, cioè la naturale tendenza verso certi comportamenti piuttosto che altri, il trait d'union fra il Sé e l'Io (o Ego, che a me mi piace di più parlare correggiuto).

Diapositiva --> [SM=g8913]

Per quanto riguarda il Sè, non ti saprei dire quanto di esso è realmente Universale, cioè scevro da "regole" fissate a priori in base agli obiettivi evoluzionistici dell'anima che si incarna, e quanto invece dipenda da questi.
Forse anche qui la Verità sta nel mezzo, ossia più si conosce la propria Universalità e più ci si avvicina all'intima essenza dei caratteri che ci sono stati donati in questa vita.

Tutto questo è una mia congettura, ovviamente. Oltre al fatto che sono stato costretto a spaccare il capello in quattro, e le differenze è probabili che non siano così nette fra una cosa e l'altra.
Sicuramente sono più accentuate fra Sè ed Io, però.



Ma allora credi che si è predestinati a percorrere la Via?
Ognuno ha il suo ruolo?



Ognuno percorre la Via, io credo, anche perchè è l'unica cosa che si può fare dal momento che dall'Uno proveniamo e all'Uno ritorniamo, non importa con quale autostrada.
La differenza, forse, sta più nel grado di risveglio che ognuno di noi possiede dalla nascita in primis, e che sviluppa lavorandoci consapevolmente in seconda battuta.
Credo che l'Universo parli a tutti, ma non tutti hanno voglia di ascoltarlo: fa fatica abbandonare la convinzione di essere il Centro del Cosmo! [SM=g9369]

Penso inoltre che per un sacco di motivi, che riassumo per semplicità nella parola Karma, ognuno di noi abbia qualcosa in cui è facilitato a crescere durante ogni incarnazione. E qualcosa in cui gli viene molto difficile, se non impossibile.
Il fine ultimo è quello del risveglio totale, il fine contingente alla singola esistenza può saperlo/trovarlo solo l'individuo stesso.

A me piace pensare che il nostro "ruolo" sia quello di portare alla massima espressione i "doni" che ci sono stati dati quando ci hanno catapultato in questo ammasso di carne ed ossa, perchè solo così si può completare uno dei passi della nostra Trasformazione Alchemica.

Quel che c'è dopo non lo so, e forse non ha neppure molto senso chiederselo, visto che la prospettiva è probabile che cambi di parecchio rispetto all'attuale.. no?
Sarebbe troppo razionale e poco logico chiederselo! [SM=g9371]



Comunque rispetto agli Dei penso che rappresentino le qualità dell'Uno che ovviamente non può per logica essere maschio o femmina... la religione che tiene di più al monoteismo ha però 99 nomi di Dio (+ uno che è indicibile) e nella tradizione cristiana abbiamo i Santi. Tutti gli Dei del Panteon sono generati dall'unione della terra e del cielo, generati dal caos per. Per me sono qualità assolute, elementi dell'Alchimia del cosmo.



E' il caso di dirlo.. Parole Sante!! [SM=g8492]

[SM=g9073]

Anche se io credo che più che i Santi, la figura di Qualità Cosmiche Assolute l'assolvano gli Angeli: non a caso il termine significa messaggero, sia in greco che in ebraico.

I Santi erano (teoricamente) persone realmente esistite, e a ben pensarci anche questo la dice lunga sull'esprimere al massimo grado le potenzialità di ognuno.. [SM=g10094]



ulissa
00giovedì 24 settembre 2009 07:09

Io non l'ho detto a caso che quando sei arrivata tu il Forum ha trovato una che avrebbe detto le cose come anche io le avrei dette!



per non parlare delle cose che non ho riportato per economia: quello che hai scritto sui mantra, sul rosario e che hai accennato sulla preghiera... e poi l'accento che hai messo sul "modo" di chiedere e sul predisporsi a ricevere... esattamente ciò che penso

tu conosci i segni dell'Armonia... è così? [SM=x1979444]


Sun-Tzu avrebbe detto "In linea di massima prima di una battaglia pianifica, ma non programmare".
Ecco, per me la differenza fra logica e razionalità è la stessa che c'è fra pianificare e programmare.
Difatti tutto va secondo i piani, ma mai come vogliamo! [SM=g9369]



ho pensato la stessa cosa ieri sera mentre rispondevo... queste sono le preferenze che vengono attuate se non si hanno preferenze personali. Le strade per arrivare ad attuarle non le conosciamo, non c'è bisogno di conoscerle, non sono mai quelle che immaginiamo debbano essere: questo è il frutto dell'Azione non-azione.

Forse hai ragione tu qui si parla troppo [SM=g8954]

PS: sul resto del tuo post ti risponderò in un momento di calma, perché ho problemi con concetto di Karma.

PS: grazie del "pappagalla" [SM=g6889] I pappagalli non ripetono a pappagallo e sono animali intelligentissimi oltre che super-sensibili... beh! sono uccelli [SM=g10465]



M. di Caraba
00giovedì 24 settembre 2009 14:14
matematica

Cari Amici, vicini, lontani e... medi [SM=g9371]
E' un vero piacere della mente e dello spirito leggervi e scambiare con voi.

La storia della logica però (per 1000 trottole trottolanti), ecco, non riesco a capire,
non riesco a comprendere a quale logica voi facciate riferimento.

Vi riferite forse all'adagio degli alchimisti secondo il quale tutto ciò che viene prodotto
dalla Natura è regolato da numero, peso e misura?

L'iniziato dunque deve essere una sorta di "mago matematico"?

Oppure volete riferirvi alla logica delle simpatie naturali secondo la quale "il simile
cura il simile" o, come diceva Paracelso, "gli astri vengono curati dagli astri"?

Cosa c'entra il "wei wu wei" con tutto questo?

Insomma ho ben chiaro che ho le idee confuse [SM=g9369]

Salute a tutti

MdC
WhiteDragon84
00giovedì 24 settembre 2009 18:10
Re:


tu conosci i segni dell'Armonia... è così? [SM=x1979444]



Io trovo ciò che si fa trovare, ricevo quel che posso ricevere quando chiedo, nulla di più mi sa.. [SM=g8954]
Mi ripeto: la Natura comunica con tutti, ma è compito nostro aprire i sensi!

Ultimamente sto coltivando anche all'esterno l'Armonia, e il proprio corpo è un insegnate formidabile.. più mi addentro in me stesso e più capisco come mai qualcuno disse che siamo noi i nostri migliori maestri.



Le strade per arrivare ad attuarle non le conosciamo, non c'è bisogno di conoscerle, non sono mai quelle che immaginiamo debbano essere: questo è il frutto dell'Azione non-azione.



Soprattutto non c'è bisogno di conoscerle, hai detto bene!
Il mio maestro dice sempre "un solo movimento, molte applicazioni possibili".

Se l'Universo o la nostra Mente (discorso infinito!) vogliono farci giungere a certe conclusioni, come possiamo noi esseri piccini piccini picciò avere la presunzione di non voler seguire altre strade se non quelle del nostro Ego?
Alle volte gli imprevisti sono pure divertenti.. [SM=g9073]



PS: sul resto del tuo post ti risponderò in un momento di calma, perché ho problemi con concetto di Karma.



Sì, sì, rispondimi pure con tutta.. karma! [SM=g9369]



PS: grazie del "pappagalla" [SM=g6889] I pappagalli non ripetono a pappagallo e sono animali intelligentissimi oltre che super-sensibili... beh! sono uccelli [SM=g10465]



Ah, gli animali totem.. [SM=g8954]


@ caro Marchese:



La storia della logica però (per 1000 trottole trottolanti), ecco, non riesco a capire,
non riesco a comprendere a quale logica voi facciate riferimento.

Vi riferite forse all'adagio degli alchimisti secondo il quale tutto ciò che viene prodotto
dalla Natura è regolato da numero, peso e misura?



La questione di numero, peso e misura c'entra e non c'entra, nel senso che sono tre concetti tanto astratti quanto concreti.

Ad esempio, la forza di gravità è un concetto estremamente logico, cioè strutturato in modo che tutto ciò che ne è soggetto "funzioni" secondo certe regole.
Ma qualcuno saprebbe forse spiegarmi razionalmente perchè succede così?
E potremmo razionalmente fare in modo che non funzioni così?

E' la stessa differenza che c'è fra una formula e la sua applicazione: nel primo caso è logica (regola-libertà) nel secondo è razionalità (fissazione-forzatura).
Una specie di solve et coagula, se vogliamo! [SM=g9369]



Cosa c'entra il "wei wu wei" con tutto questo?



C'entra perchè il vuoto aiuta a capire la logica senza lasciarsi condizionare dalla razionalità.

Troppo concentrati ad analizzare le situazioni e a quello che si dovrebbe fare secondo il proprio pensiero, non si percepisce la logica intima di quella situazione, e quindi ciò che realmente si dovrebbe fare ad esempio per raggiungere un obiettivo.

Se qualcuno di voi non l'ha ancora visto, consiglio caldamente Kung-Fu Panda, che dal punto di vista filosofico è un capolavoro, oltre che essere molto divertente..

Forse qualche idea potrebbe chiarirla! [SM=g7545]

ulissa
00venerdì 25 settembre 2009 07:50
Ciao Marchese,

Dragon ti ha già risposto, io vorrei aggiungere qualcosa per spiegare cosa centra la Logica con il "Wei Wu-Wei".

L'interpretazione razionale che si dà è di solito quella del non fare niente, cioè di sedersi ed aspettare, ma non è così. Non riuscendo a comprendere l'intero concetto con la nostra logica razionale, prendiamo per buona solo la seconda parte: non-agire. L'intero concetto però si riferisce all'Azione e la non-azione ne è la qualità.
Quando si risolve questo paradosso, il tutto appare nella sua evidenza Logica, semplice come se A=B e B=C allora A=C.
In effetti agire non agendo è un paradosso soltanto per la nostra piccola capacità logica di pesciolino stagnante.
L'esperienza ne fa un fatto reale e non un'elucubrazione razionale.

Ciao Dragon,
allora con Karma, [SM=g9369]
il Karma mi fa venire in mente tante domande alle quali ancora non ho risposta. Prima tra tutte: cos'è che si reincarna? L'Ego no! è frutto di condizionamenti e stratificazioni. La personalità? mi pare improbabile che possano manifestarsi due personalità identiche anche se in corpi diversi. Il sè? Il sè non ha connotazioni individuali è come l'anima: ce n'è una sola.
Discendiamo tutti da Adamo ed abbiamo, come nella generazione qualcosa di identico e qualcosa di diverso. Cosa si reincarna?
Sono sempre più portata a pensare che le reincarnazioni noi le abbiamo durante la nostra vita... moriamo e nasciamo innumerevoli volte.
Devo però dire che ancora tutto questo discorso è in sospeso per me per cui anche sulla correttezza delle mie domande ho seri dubbi [SM=g8954]

buona giornata a tutti
WhiteDragon84
00venerdì 25 settembre 2009 11:17
Re:
ulissa, 25/09/2009 7.50:

Ciao Marchese,

Ciao Dragon,
allora con Karma, [SM=g9369]
il Karma mi fa venire in mente tante domande alle quali ancora non ho risposta. Prima tra tutte: cos'è che si reincarna? L'Ego no! è frutto di condizionamenti e stratificazioni. La personalità? mi pare improbabile che possano manifestarsi due personalità identiche anche se in corpi diversi. Il sè? Il sè non ha connotazioni individuali è come l'anima: ce n'è una sola.



In effetti sono domande con le quali anche a un Dragon gli tocca scontrarsi..

Diapositiva --> [SM=g8913]

(mi applaudo da solo per trovare sempre il modo elegante di usare st'emoticon spettacolare! [SM=g9371])

Concordo con "l'Ego non si incarna di certo", è come l'incrostazione che si crea attorno alla ghiera del lavandino: vive lì, ma col lavandino non c'entra nulla!

Per quanto riguarda la personalità, ti posso dire che conoscendo un minimo l'astrologia si possono ritrovare molti caratteri simili nelle persone con gli stessi segni o con configurazioni analoghe nelle carte natali.

Qua il Marchese però mi mangia gli gnocchi in testa, quindi magari chiediamo lumi.. [SM=g9369]

Al di là di questo, non bisogna dimenticare che sebbene possa reincarnarsi una personalità, non ci saranno mai due individui identici perchè cambieranno i contesti entro cui crescono, magari anche di poco!

Per questo ti dicevo qualche post più indietro che secondo me la personalità è il carattere più gli stimoli dell'io, perchè la stessa persona nata in una famiglia benestante e aperta sarà diversa da una nata in un sobborgo povero da genitori in crisi e abituata a vivere in strada.. ti pare?

L'anima è una sola.. gli indiani non ne sarebbero sicuri!

Del resto anche l'Uno è nel contempo Molteplice senza perdere la sua Unità (alle volte anche Il Resto Del Carlino), dunque perchè l'anima che è ciò che più gli si avvicina non può seguire la stessa logica?

E, sempre per logica, non trovo stridente il fatto che dovendo una coscienza (anima?) prendere consapevolezza di parecchie cose prima di tornare in accordo con l'Uno, si possa dividere in più persone per imparare più alla svelta.
Oppure per sperimentare diversi aspetti delle medesime cose, cosa che porterebbe ad una visione sicuramente più completa e Reale di cosa è cosa.

Mi sono incastrato con la mia stessa logica! [SM=g10132]

Senza contare che da giovincello sognatore non voglio privarmi dell'idea che eista l'anima gemella! [SM=g9475]

[SM=g9369]



Discendiamo tutti da Adamo ed abbiamo, come nella generazione qualcosa di identico e qualcosa di diverso. Cosa si reincarna?
Sono sempre più portata a pensare che le reincarnazioni noi le abbiamo durante la nostra vita... moriamo e nasciamo innumerevoli volte.
Devo però dire che ancora tutto questo discorso è in sospeso per me per cui anche sulla correttezza delle mie domande ho seri dubbi [SM=g8954]



L'altro giorno riflettevo su una cosa che ho trovato divertente, stuzzicante e un po' spaventosa al tempo stesso.

Ci hai mai pensato che tutta la vita, sin da quando è nata, si fonda di DNA o RNA nei casi più semplici?

E facendo due conti, il mio DNA è l'incrocio di quello dei miei genitori, dei miei nonni, dei miei bisnonni e chissà di quante altre generazioni di uomini!
Ma anche di animali, virus, mutazioni, ricordi impressi nel DNA magari da delle esperienze o da degli errori volontari nella sua duplicazione..

Morale: io potrei portare dentro di me la storia almeno di una buona fetta della Vita sin da quando è nata su questo pianeta.. perciò chi è chi? [SM=g10303]

Se poi ci mettiamo a pensare che, a livello ancora più "micro" non c'è differenza fra la nostra sostanza e quella delle stelle... [SM=g10439]


ulissa
00venerdì 25 settembre 2009 17:57
Dragon non ho difficoltà a immaginare due personalità uguali che però essendo in contesti diversi mostrino molte differenze, ma la continuità da cosa è rappresentata, cos'è che torna all'unità? Cos'è che nasce e percorre la strada del ritorno. C'è un principio di evoluzione che a me non piace affatto. E se un uno rimanesse per sempre legato al suo stagno? Sarà anche libero di farlo, è avrà un suo ruolo in questa molteplicità, così come lo stagno stesso? Vogliamo togliere una possibilità alla manifestazione? La reincarnazione avviene nel tempo e non sappiamo noi che il tempo è solo un modo umano di percepire l'esistente?
Oppure dobbiamo pensare che pian piano c'è una sostituzione di pesciolini stagnanti? E perché in questo periodo storico (o del ciclo) gli stagni sono oceani e i pesciolini una moltitudine incredibile?
E se l'uomo si estinguesse?... vabbeh! forse son domande sciocche [SM=g10132]

Comunque farei il tifo per l'anima [SM=g9369]


Per questo ti dicevo qualche post più indietro che secondo me la personalità è il carattere più gli stimoli dell'io, perchè la stessa persona nata in una famiglia benestante e aperta sarà diversa da una nata in un sobborgo povero da genitori in crisi e abituata a vivere in strada.. ti pare?



Certo sarà diversa ma chi ci dice che sarà più "evoluta" la prima?
Nella Tradizione esoterica occidentale son "ladri" e "puttane" quelli destinati ad una illuminazione... il ladrone accanto alla croce e la Maddalena il ladrone perché il "paradiso" va rubato, la puttana perché la natura è sia puttana che vergine [SM=g9135]

Torno a dubitare della Realtà della realtà.
Mi ha colpito tantissimo una frase di un libro di Rafhael che penso riportasse il pensiero orientale (trovare un libro quando serve a casa mia è un'impresa folle). Dopo il risveglio non ci saranno più iniziati o maestri, né Santi perché non ci saranno più categorie. Tutto ciò legato al fatto che per poter "unirsi" all'infinito non si deve più aver nessun punto fermo, dato da categorie, giudizi, verità, cultura, e chi ne ha più ne metta, mi fa pensare che la Realtà, se esiste (anche il pensare che esista forse è un puntello, un'àncora) sia qualcosa di totalmente inaspettato. Forse il concetto di realtà che abbiamo non corrisponde a nulla nell'Unità. [SM=g9215] povera me!

Chissà se le stelle si reincarnano? anzi reingassano? [SM=g9369]
e se non son state "buone stelle"? forse finiscono in un buco nero... [SM=g9369]

Marchese, attendiamo lumi [SM=g6889]

PS: per chiarezza non volevo essere dissacrante rispetto alle stelle... uno dei miei punti di riferimento esoterico è L'Imperatore Adriano, che era un astronomo/logo sopraffino

bimbasperduta
00sabato 26 settembre 2009 11:30
Re:
Carissimi amici,
ho letto con estremo entusiasmo e piacere le due pagine di questa discussione e, nella mia mente fanciulla si sono affollate immagini, idee, paesaggi, ricordi...
Tuttavia quanto la carissima Rita scrive mi ha particolarmente colpito.
Il tema dell' azione-non azione mi segue da un po' e sempre più si dispiega il suo senso arcano, e credo che nei paradossi propostici dalla pappagallina del forum (abbiamo un bestiario da fare invidia ad una cattedrale gotica, fenici, pappagalli draghi, gatti [SM=g9050] ) ci sia la chiave, come appunto lei stessa ci dice...

ulissa, 21/09/2009 8.11:

Buongiorno,

ci sono moltissime frasi nelle diverse tradizioni che ricordano questo concetto dell'agire non-agendo.

"... nell'Azione non-azione tutto viene fatto"

"... più lontano si va, meno si conosce. Perciò il Santo conosce senza viaggiare; egli nomina le cose senza vederle; egli compie senza azione"

"... non è forse perché il Santo è senza preferenze personali che le sue preferenze si compiono?"

"Chi non ha desideri avrà tutto ciò che desidera"

"... la vera scelta è la non-scelta"




anzi, proprio la sua indicazione in merito ala chiave mi sconfinfera di più...

ulissa, 21/09/2009 8.11:

Il punto è cercare (chiedere alla Dea?) la "chiave" per risolvere questi paradossi senza fermarsi alla prima interpretazione che passa per la mente. Bisogna contemplarli, meditarli, per vederli risolti.



Ho deciso di partire appunto da qui, la Dea.
Come avete scritto, ognuno si rifà a simboli e tradizioni a lui più vicini e, parlando di Dea che da le chiavi a me viene subito in mente lei

La lascio qui, io mi dedicherò alla meditazione della carta a casa, per conto mio, magari, mi donerà la chiave, per questa volta...
Aggiungo solo una cosa, questa carta è lunare, legata alla dea Iside, la quale è anche raffigurata con Horus in braccio, attorniata da 14 papiri (simbolo di un semiciclo lunare) e somiglia proprio in modo impressionante alla Vergine con bamino, ma in queso istante mi viene anche una somiglianza che mi pare significativa, vi lascio le due immaggini vediamo un po' chi ci arriva prima:




Su internet, però ho trovato una variante dell'Immagine dell'Immacolata, guardate un po'


Si ma perchè le chiavi ce le ha lei?
Razionalmente le risposte sono molte eppure... [SM=g1488783]

Chiudo con l'emoticon che piace tanto a Drago, anche perchè ho sporloquiato parecchio, dunque ci vuole [SM=g8913]

Baci a tutti e buon fine settimana
Bimba.


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