WZT : altra terapia "miracolosa" in arrivo

zaw
00martedì 27 maggio 2014 11:05
Sui giornali comincia ad essere presente una nuova pubblicità.
WIDEX ZEN THERAPY - WZT - proposta dai centri acustici
si tratta di apparecchi acustici che tra l'altro includono .

WZT - Stimolazione sonora – ascolto ripetuto di melodie di toni frattali Zen può ridurre lo stress correlato all’acufene
Counselling – serve ad identificare e comprendere meglio il modo in cui percepisci l’acufene nella vita quotidiana.
.


ecc ecc [SM=g11398]
Fabio(1966)
00venerdì 20 giugno 2014 09:26
Re:
zaw, 27/05/2014 11:05:

Sui giornali comincia ad essere presente una nuova pubblicità.
WIDEX ZEN THERAPY - WZT - proposta dai centri acustici
si tratta di apparecchi acustici che tra l'altro includono .

WZT - Stimolazione sonora – ascolto ripetuto di melodie di toni frattali Zen può ridurre lo stress correlato all’acufene
Counselling – serve ad identificare e comprendere meglio il modo in cui percepisci l’acufene nella vita quotidiana.
.


ecc ecc [SM=g11398]



Ho queste protesi. Non servono a una fava (sul lato acufenico)


zaw
00venerdì 20 giugno 2014 21:58
Re: Re:
Fabio(1966), 6/20/2014 9:26 AM:



Ho queste protesi. Non servono a una fava (sul lato acufenico)





non avevo dubbi, grazie dela conferma .. WZT la solita bufala


Fabio(1966)
00lunedì 23 giugno 2014 20:01
Re: Re: Re:
zaw, 20/06/2014 21:58:



non avevo dubbi, grazie dela conferma .. WZT la solita bufala





Allora, occorre capire una cosa.
Qual'è l'utilità della protesizzazione in un paziente acufenico ed ipoacusico?
Se l'audiometria misura sono determinate frequenze, comprese entro un determinato range di frequenze (124 - 8000), chi può dire che non ci siano buchi nell'intervallo tra due frequenze oggetto di misurazione?
E oltre quel range, oltre gli 8000, cosa succede?
Un'audiometria dovrebbe misurare, soprattutto se il paziente è acufenico, a step di 100 hz, ed arrivare ben oltre gli 8000.
Tesi, questa, che sostengo da tempo e su cui oramai vedo dei video in cui anche gli "esperti" del settore concordano.
I frattali forse possono giovare a chi ha un acufene basso (come tono e come volume). Giovano come può giovare una qualsiasi musichetta che ti distrae da un rumore di sottofondo costante.
Ma se quel rumore non è più di sottofondo, non ti distrae neanche l'heavy metal.




zaw
00lunedì 23 giugno 2014 23:05
Re: Re: Re: Re:
Fabio(1966), 23/06/2014 20:01:



Allora, occorre capire una cosa.
Qual'è l'utilità della protesizzazione in un paziente acufenico ed ipoacusico?
Se l'audiometria misura sono determinate frequenze, comprese entro un determinato range di frequenze (124 - 8000), chi può dire che non ci siano buchi nell'intervallo tra due frequenze oggetto di misurazione?
E oltre quel range, oltre gli 8000, cosa succede?
Un'audiometria dovrebbe misurare, soprattutto se il paziente è acufenico, a step di 100 hz, ed arrivare ben oltre gli 8000.
Tesi, questa, che sostengo da tempo e su cui oramai vedo dei video in cui anche gli "esperti" del settore concordano.
I frattali forse possono giovare a chi ha un acufene basso (come tono e come volume). Giovano come può giovare una qualsiasi musichetta che ti distrae da un rumore di sottofondo costante.
Ma se quel rumore non è più di sottofondo, non ti distrae neanche l'heavy metal.



Fabio, finalmente qualcuno che comincia a mettere a fuoco la situazione in modo analitico e razionale, elementi questi ultimi completamente non presenti nella testa di un medico, tanto meno quella di un otorino e l'università otorinolaringoiatra non è per niente incoraggiante ..... [SM=g10853]


Fabio(1966)
00martedì 24 giugno 2014 10:45
Re: Re: Re: Re: Re:
zaw, 23/06/2014 23:05:



Fabio, finalmente qualcuno che comincia a mettere a fuoco la situazione in modo analitico e razionale, elementi questi ultimi completamente non presenti nella testa di un medico, tanto meno quella di un otorino e l'università otorinolaringoiatra non è per niente incoraggiante ..... [SM=g10853]





Purtroppo questa è una consapevolezza che si acquista solo con l'esperienza (ovvero, a soldi già spesi)

FabioRanzato
00sabato 18 luglio 2015 11:34
Acufene a base di musica metal
Mio figlio Andrea (22 anni) da circa 8 mesi ha un' acufene molto disturbante a base di musica metal, nato dopo un periodo di circa 6 mesi in cui ha ascoltato per diverse ore al giorno questo tipo di musica, sia con le cuffie che con gli altoparlanti.
E' in cura da una psicologa e da uno psichiatra che da febbraio gli ha prescritto 6 medicinali da prendere in diversi momenti della giornata.
I risultati finora sono stati negativi e abbiamo deciso di rivolgerci al Centro di Foniatria di Padova dove è stato visitato da 2 specialisti che hanno consigliato la cura WZT.
La cifra da spendere sarebbe di 3.500 euro, una spesa che attualmente non posso assolutamente affrontare.
Se possibile vorrei un consiglio per superare questo problema che sta rovinando la vita a mio figlio e alla nostra famiglia.Grazie.
francescopontoni
00lunedì 20 luglio 2015 23:11
Un parere da un'audioprotesista abilitato alla WZT...

...la WZT non fa miracoli, questo dovete mettervelo in testa. Non esiste niente al momento che faccia miracoli, niente!

Serve a qualcosa capire a che frequenza sta l'acufene? Poco...

Ormai si lavora sul sintomo, quindi bisogna cercare di "imbrogliare" il cervello , in questo caso con una musica zen, a toni frattali...cioè toni che non seguono mai una precisa linea ma sono totalmente casuali...ciò non annoia "il cervello" e studi dimostrano che, anzi, lo rilassano. Widex poi, se non sbaglio, è la prima azienda uscita ormai molti anni fa con la WZT.

Altre aziende? Tutte inventano qualcosa e tutte aiutano...c'è chi emette un rumore bianco...chi emette i suoni della natura...

ma questi suoni fanno il miracolo?NO NO e ancora NO. Ma è provato che aiutano a rilassarsi.

Esperienza mia? Il risultato è estremamente soggettivo!

Ho avuto una persona che al test del THI aveva un punteggio di 96 e dopo 1 mese è passata a 4...e ne ho uno che dopo 2 anni è sempre costante sopra i 90..

Cosa cambia? Cambia la percezione che ognuno ha del problema...So che è difficile da capire (e accettare) ma voglio farvi passare il concetto...se uno "vive" per l'acufene...non ne esce più...si alza la mattina e pensa all'acufene, va a dormire e ci pensa...allora la musica zen non servirà a niente se non cambia l'atteggiamento...
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