Un acufene singolare

Anonimo acu
00giovedì 15 settembre 2011 16:01
Il mio caso
Buongiorno a tutti !
Sono per la prima volta su questo forum, forse vi sembrera’ un po strana la mia presenza qui, siccome sono polacco e vivo nel mio paese, ma col mio problema di acufene ho deciso di ceracare un aiuto sui vari forum, anche quegli stranieri e trovo questo uno dei migliori e direi piu’ professionali.

Il mio caso e’ molto singolare, per quanto ne sappia, avendo letto tanto sul tema. Ho cominciato a soffrire di acufene circa due anni fa. E’ cominciato praticamente all’ improvviso. Una notte fui svegliato da un ronzio nella testa che all’inizio presi per il rumore di un aereo turboelica che potesse volare sopra la citta’, ma dopo qualche istante mi resi conto che era proveniente dall’ interno della mia testa. Una cosa strana, quando cominciavo a scuotere la testa, il rumore spariva per un momento, ma riappariva subito appena la testa stata ferma. Riuscii a riprendere il sonno e quando mi svegliai la mattina, il ronzio non c’era piu’.
Ma circa due mesi dopo il rumore ritorno’, lo notai una mattina subito dopo che mi fui svegliato e da quel tempo mi accompagna praticamente senza pausa. Dopo qualche giorno si localizzo’ sulla parte sinistra, ma a volte ho l’impressione che sia nell’ orecchio sinistro, altre volte sembra situato nella parte sinistra della testa, ma anche accade che viene dalle due orecchie o da tutta la testa. E’ di una frequenza bassa (come il motore di un aereo), e’ relativamente silenzioso e stabile, monotono e non lo noto durante il giorno, al lavoro, ma lo comincio a sentire ogni sera, tornato a casa, ancora molto prima di andare a letto e lo ritrovo particolarmente forte la mattina, prima di alzarmi. C’e’ un meccanismo caratteristico, cioe’ quando ad esempio la sera lo sento relativamente forte, appena qualcuno comincia a parlare o sento un’altro rumore vero, il ronzio “si disaccende” per un po’, per ricominciare appena la frase parlata da qualcuno viene finita, come se ci funzionasse un interruttore meccanico... Un’ altro “fenomeno”: dopo qualche ora passata in macchina il ronzio sparisce anche per un giorno o una notte intera (un mascheramento ?)...e praticamente quelle sono state uniche volte che non l’abbia sentito almeno per un paio di ore...
Certo che andai dall’ otorinolaringoiatra (due mesi dopo la presentazione dell’ acufene), ma il dottore non ci trovo’ niente di male nelle orecchie, mi feci l’audiometria (e anche timpanometria se non mi sbaglio) – l’udito normale (anzi molto buono), dunque nessun’ asimetria e mi ha suggerito di andare anche dal neurologo, ma non l’ho fatto finora...
Ma gradualmente, mese dopo mese, al mio ronzio basso, “solito” si e’ aggiunto un altro tipo di acufene, cioe’ un fischio (anche stabile, come un singolo suono continuo) d’ alta frequenza che per lo piu’ tempo mi sento nelle due orecchie, ma la notte anche piu’ nella parte sinistra della testa, generalmente l’ubicazione a volte non e’ cosi’ precisa. E quel fischio non smette mai, non e’ sensibile alle voci vere esterne o all’ andare in macchina o scuotere la testa (contrario al ronzio).

Una cosa importante: nessun altro sintomo di nient’ altro. In generale mi sento bene, non soffro troppo neanche di questi acufeni. L’udito normalissimo (sebbene non l’abbia fatto esaminare per la seconda volta, ma non posso notare nessun segno del suo peggioramento, iperacusia, ecc, ne sono quasi sicuro, siccome lo sto osservando con attenzione).
Un’altra cosa che puo’ essere importante: l’ insorgenza d’acufene nel mio caso coincide (meglio dire segue) col periodo di piu’ di un’ anno del studiare la vostra bella lingua e ascoltare i film, discorsi ecc. in cuffia (ma non credo il volume sia stato troppo forte..., le cuffie piccole, ma non del tipo che si mette nelle orecchie), quasi ogni sera (circa cinque ore/volte alla settimana)...Ma una cosa strana, sebbene abbia smesso di usare le cuffie dopo l’insorgenza del ronzio, quell' altro “fischio” e’ apparso e cresciuto in forza non prima di qualche mese dopo ....Allora e’ possibile che sia stato causato dall’ ascoltare in cuffia ? Sara’ tutto. Scusatemi se troppo lungo. Vi sarei molto grato per un parere, un’ idea. Mi consigliereste di fare l’esame di RM per escludere il neurinoma ? (secondo me i sintomi non lo suggeriscono....), non so......Forse qualcuno di Voi ha provato un acufene simile ?

Hubert, 40 anni
falknet
00giovedì 15 settembre 2011 16:39
Esami
Ciao e , ahimè, mal-venuto [SM=g2305351]

Come prima cosa ti suggerirei di completare il ciclo di esami che possono escludere o meno problemi reali e visibili come appunto un neurinoma (anche se io la penso come te , dai sintomi non direi , ma non sono medico ed una RM è senz'altro un esame da fare) , le otoemissioni acustiche e magari un elettrococleografia per verificare se in qualche modo possa entrarci anche un idrope endolinfatica (sospetto dato dalla presenza di un acufene a bassa frequenza).
Certo che gli acufeni ad alta frequenza sono maggiormente provocati da mille cause (statisticamente) ed anche da problemi di microcircolo.

Ma poi quanta alta è la frequenza di questo fischio? Sei in grado di misurarla?
Anche per mia diretta esperienza (io ho un acufene localizzato a circa 10.500Hz da oltre 3 anni all'orecchio sx , dunque molto alto) i sibili e/o fischi così alti non vengono "calmati" da altri suoni naturali se non lo scorrere dell'acqua , la pioggia e il rumore bianco. Una normale conversazione o l'ascolto della TV non li placano di certo , anzi!

Il mio consiglio è comunque di fare ancora qualche altro esame così hai un quadro più dettagliato della situazione , solo così potremmo cominciare a parlare di "acufene idiopatico" che , nella sostanza, significa che la causa non è certa e che ci vuole una bella dose di fortuna e pazienza per individuarne l'origine , se mai sarà possibile.

Facci sapere e tieni duro .........prima o poi .......... [SM=g6794]

Aloha

Anton uno
00giovedì 15 settembre 2011 19:44
Ciao Hubert,benvenuto nel forum. Complimenti per come hai imparato
l'italiano,se in un anno (autodidatta?)ti esprimi cosi, mi domando dove arriverai. Anch'io ho imparato una lingua straniera seguendo la
TV(ho seguito anche corsi di grammatica),ma il più è "entrato"
guardando film e documentari, tutto sempre con le cuffie.

Con un volume basso non penso che l'uso delle cuffie possa far venire
l'acufene,ma questo potrebbe essere un bel argomento per il forum,non
so se è già stato trattato.

Per quanto riguarda la risonanza,va bene per escludere il neurinoma.
Io ho fatto due risonanze,la seconda con studio dell'orecchio interno,
ma tutti i signori otorini hanno solo letto il responso del radiologo,nessuno ha esaminato le lastre.

Io ho un fischio sx da circa 6 anni,intorno ai 11000 Hz.
Ciao,
Anton

Anonimo acu
00venerdì 16 settembre 2011 11:50
il mio caso
Ciao ! Prima di tutto, Vi vorrei ringraziare per le risposte. Si, sono ben cosciente della necessita’ di completare il ciclo degli esami, altrimenti si potrebbe trascurare qualcosa di serio. Il mio problema e’ che sono un paziente difficile, nel senso che ancora qualche anno fa ero ipondriaco, allora oggi, forse per compensarla, sono diventato piuttosto incurante...Ma prima o poi faro’ tutti gli esami indicati.

Il mio fischio ha la frequenza sopra 10 kHz, senza dubbio, forse anche sopra 12 kHz ed e’ diventato uno sfondo stabile al mio ronzio basso all’ orecchio sx, che invece rimane continuamente molto sensibile alle mosse con la testa o ai rumori esterni...

Grazie per i complimenti ma non e’ cosi’ che abbia imparato l’italiano in un anno, anzi lo sto studiando gia’ da quasi quattro anni, siccome il tinnito e’ apparso gia’ quasi due anni fa, ma non ho smesso di studiarlo (solo che adesso senza le cuffie).
Ho una domanda per Anton uno: se anche tu hai imparato una lingua straniera ascoltandola con le cuffie, allora forse non e’ un caso che siamo gia’ in due con lo stesso problema...? La mia intuizione mi suggerisce (non sono un medico, dunque nient’altro mi rimane che essa piu’ le informazioni generali) che debba esserci un rapporto casuale tra la mia pratica e l’ acufene che mi sta tormentando. Poche cose succedono per caso. Specie che ascoltare una lingua straniera di solito richiede un volume piu’ forte (anche se non troppo forte) che nel caso della lingua madre e d’altra parte anche il nostro cervello deve mostrare un’attivita molto piu’ elevata e in conseguenza il rapporto “cervello – informazione udita” diviene molto fragile e sotto un certo stress straordinario...
Veramante comincio a pensare cosi’. In ogni caso, ne e’ valsa la pena, averlo imparato anche con questo sacrificio. Non e’ la mia prima lingua straniera, ma non ho studiato nessun’ altra con le cuffie....
Cosa ne pensate?
Saluti a Voi
Hubert
Anton uno
00venerdì 16 settembre 2011 13:12
Ciao Hubert, tu scrivi:
"qualche anno fa ero ipocondriaco,allora oggi, per compensarla sono
diventato piuttosto incurante"
Eri ipocondriaco? E ora non lo sei più?
Questo è molto interessante, ci devi spiegare meglio come hai
fatto [SM=g6797] [SM=g6797]

Studiare una lingua straniera comporta un pò di stress,nel momento in cui si inizia a capire la frase lo stress aumenta perchè aumenta la
concentrazione. E' difficile "afferrare" la parola.
Tutto ciò che in qualche modo comporta fatica(fisica o mentale)è
stress.E lo stress è sicuramente un componente dell'acufene. [SM=g2305332]

Io trovo molta differenza ad ascoltare direttamente dal tv(capisco
meno),oppure ascoltare con le cuffie(capisco molto di più),e quindi
faccio meno fatica,quindi meno stress. [SM=g2235624]
Però una volta superato il momento critico dell'afferrare le parole,
ecco che lo stress diminuisce. [SM=g11112]
IO ho imparato cosi la lingua tedesca,ogni sera mi guardo un bel film,
loro li trasmettono senza pubblicità. [SM=g11052]

Ciao
Anton
Anonimo acu
00venerdì 16 settembre 2011 14:58
Ciao ! Si, precisamente, piu’ di dieci anni fa, all’eta ancora sotto trenta, per qualche mese ero ipondriaco ! A dire la verita’ me lo fece diventare una dottoressa, specialista pneumologa che, adesso sono certo, mi impauri’ apposta per guadagnare a costo mio (cercando di farmi diventare un suo paziente regolare). Mi disse di aver scoperto qualcosa di male sul mio RTG dei polmoni. Cominciai a studiare i libri medici sulla pneumologia, con ogni pezzo letto diventai sempre piu’ sicuro di essere gravemente ammalato. Lei mi consiglio’ di fare RTG dei polmoni ogni tre mesi e fare una visita da lei con il risultato, ecc. Per fortuna ne feci solo una e portai il mio quaddro RTG da un radiologo autorevole che non ci trovo’ assolutamente niente di anormale (e ebbe ragione).
Ma io mi sentivo veramente ossessionato a quel tempo ! Allora fu solo un colpo d’ ipoondria, ma da quel tempo ho imparato a non prestare troppa atenzione alla salute...Anche questo acufene non mi disturba troppo, dormo bene, funziono normalmente, forse sono diventato piu’ nervoso di prima, ma questo e’ l’efetto degli impegni e stress quotidiani e non del tinnito... E cosi’. MI ricordo precisamente che l’insorgenza del ronzio segui’ dopo una sera con le cuffie (e anche con qualche bicchiere di cognac, ma questo non c’ entra..., probabilmente....).
A proposito delle lingue straniere, penso come te, che all’inizio il cervello deve fare lo sforzo per capire le parole, allora le riceve nel modo piu’ attivo, cioe’ faticoso, mentre la lingua madre e’ ricevuta nel modo relativamente passivo. Anche a me all’ inizio c’ era una differenza grande tra ascoltare con le cuffie e dal TV, adesso che mi sono abituato alla melodia dell’ italiano, praticamente non c’e’piu’ problema.
E come il tuo fischio ad alta frequenza? Lo senti faticoso o mai un problema ?
Ciao,
Hubert
Anton uno
00venerdì 16 settembre 2011 20:07
Ciao Hubert,sei stato bravo ad uscirne in tempo,vuol dire che ti sei accorto di ciò che ti stava succedendo e hai reagito bene. Sei stato
fortunato.....
Il mio fischio è a 11000 Mz,da circa 6 anni,all'inizio era appena
percettibile poi un pò alla volta si è incrementato. E' forte e mi
disturba. Spero che trovino qualcosa per guarire dall'acufene.
Ciao
Anton

Scusate,avevo scritto una cosa letta su un link che ora non appare più
quindi indimostrabile. Per questo ho preferito cancellare quanto scritto.
renata96
00venerdì 16 settembre 2011 20:58



Anton , cosa dici.

Tagliare il nervo acustico? [SM=g11137]

Ho letto di chi lo ha fatto. Ha perso l'udito, ma l'acufene è rimasto.

Io ho parecchi anni più di te, da 6 anni ho l'acufene.
posso dirti che sono diminuiti i giorni in cui
mi danno poco fastidio. ma l'intensità è sempre uguale.

Coraggio, qualche cosa troveranno di sicuro......spero... [SM=g6794]

Ciao [SM=g2284346]

Renata



falknet
00sabato 17 settembre 2011 01:01
Re:
Anton uno, 16/09/2011 20.07:

Ciao Hubert,sei stato bravo ad uscirne in tempo,vuol dire che ti sei accorto di ciò che ti stava succedendo e hai reagito bene. Sei stato
fortunato.....
Il mio fischio è a 11000 Mz,da circa 6 anni,all'inizio era appena
percettibile poi un pò alla volta si è incrementato. E' forte e mi
disturba. Spero che trovino qualcosa per guarire dall'acufene.
Adesso ho 60, tra qualche anno,se aumenterà ancora,mi farò tagliare
il nervo acustico di sx. Perderò l'udito a sx ma sempre meglio che
impazzire.
Ciao
Anton



Assolutamente no!!!!!!!! Il problema non è nel nervo acustico e , molto probabilmente , nemmeno nell'orecchio ma bensì , queste le ultime accreditate teorie sostenute da molta documentazione scientifica (anche se c'è chi non le legge o le ignora) il problema potrebbe risiedere , almeno per tanti anche se non per tutti, al livello del limbo e della zona del cervello che converte i segnali bio-elettrici in suono.

Come dice Renata , diversi che hanno reciso il nervo acustico , non avendo più alcun segnale dalla coclea e dunque dall'orecchio , continuano , però, ad avere l'acufene ( alla faccia dei problemi a livello di coclea!...ma sempre se questi studi internazionali vengono letti ed analizzati !!!!!! certo è che se uno si fossilizza sulle proprie convinzioni è difficile parlarci!)

Dunque attendi fiducioso e non fare una sciocchezza del genere ..lo so che è dura , lo è anche per me e , credo , per quasi tutti noi qui , ma non risolveresti probabilmente nulla e ti creeresti da solo un ulteriore handicap. tieni duro [SM=g10853]

Aloha



Anton uno
00sabato 17 settembre 2011 07:42
Ciao,sull'ultimo messaggio di "ammetto la sconfitta" ho evidenziato
2 link, in uno di questi due link un professore otoneurochirurgico affermava che il taglio dell'acustico(in un determinato punto)dava al
paziente un immediato calo dell'acu del 50%, più lentamente regrediva
anche la percentuale rimanente.
Ora ho cercato di collegarmi ma uno di questi due link non appare più,
è proprio quello dove c'era scritto quanto ho segnalato.
Comunque no,non credo che farei mai una cosa del genere.
Ciao
Anton
Anton uno
00sabato 17 settembre 2011 19:31
Ciao Hubert, allora i tuoi messaggi arrivano dalla Polonia!!
Ci puoi dire in quale città vivi? E se segui la TV italiana?

A differenza del mio acu(che è iniziato in sordina,piano piano) il tuo
si è presentato all'improvviso e forte. Ma non è un caso singolare,
molti raccontano di acufeni apparsi all'improvviso.

Questo significa che anche le cause dell'acufene sono diverse.
Ciao
Anton
FABREGAS1978
00domenica 25 settembre 2011 13:55
Re: Re:
falknet, 17/09/2011 01.01:



Assolutamente no!!!!!!!! Il problema non è nel nervo acustico e , molto probabilmente , nemmeno nell'orecchio ma bensì , queste le ultime accreditate teorie sostenute da molta documentazione scientifica (anche se c'è chi non le legge o le ignora) il problema potrebbe risiedere , almeno per tanti anche se non per tutti, al livello del limbo e della zona del cervello che converte i segnali bio-elettrici in suono.

Come dice Renata , diversi che hanno reciso il nervo acustico , non avendo più alcun segnale dalla coclea e dunque dall'orecchio , continuano , però, ad avere l'acufene ( alla faccia dei problemi a livello di coclea!...ma sempre se questi studi internazionali vengono letti ed analizzati !!!!!! certo è che se uno si fossilizza sulle proprie convinzioni è difficile parlarci!)

Dunque attendi fiducioso e non fare una sciocchezza del genere ..lo so che è dura , lo è anche per me e , credo , per quasi tutti noi qui , ma non risolveresti probabilmente nulla e ti creeresti da solo un ulteriore handicap. tieni duro [SM=g10853]

Aloha







Ciao falknet e ben tornato.. [SM=g8950] . in effetti la ricerca scientifica si sta indirizzando a livello centrale piuttosto che periferico.. nel senso che sta ponento l'attenzione sul ruoto attivo del sistema uditivo centrale e aree cerebrali connesse.
da poco si e' svolta e new york la v conferenza internazionale sull'acufene.. responsabile dell'innesco dell'acufene sarebbero alcune aree del sistema limbico e del cervelletto in risposta a un danno a livello periferico.. dalla traduzione che sto facendo non ho capito cosa intendono come danno.. probabilmente dal trauma acustico ad anche una lievissima perdita uditiva. tanto per darvi un'idea posto la traduzione del primo paragrafo..


IL CERVELLETTO COME IL NUOVO MODULATORE DELL’ACUFENE


L’ACUFENE CRONICO PUO’ SVILUPPARSI PERCHE’ DANNI AL SISTEMA UDITIVO PERIFERICO PRODUCONO CAMBIAMENTI DI DIFFICILE ADATTAMENTO IN SENSIBILI AREE DEL CERVELLO CHE FUNZIONANO COME ZONE DI INNESCO.
LE ZONE DI INNESCO POSSONO PRODURRE UNA CASCATA DI DI EVENTI CHE COLPISCONO ALTRE AREE DEL CERVELLO CHE FUNZIONANO COME ZONE CHE MANTENGONO’ PERMANENTE L’INNESCO GENERATO.

IL RUOLO DEL CERVELLETTO NEL PROCESSO UDITIVO E’ SCONOSCIUTO, ANCHE SE SONO STATI RILEVATI I CONDOTTI UDITIVI VERSO IL CERVELLETTO, IN PARTICOLARE IL PARAFFLOCULO* ( PFL )
* PARAFFLOCULO = paraflocculo Porzione del cervelletto di origine paleocerebellare: è situato nella parte posteriore del lobo posteriore del corpus cerebelli.
RECENTEMENTE E’ STATO MOSTRATO CHE IL PARAFFLOCULIO HA UN’ELEVATISSIMA ATTIVITA’ NEURONALE, COME EVIDENZIATO NELLA RISONANZA MAGNETICA A MEZZO DI CONTRASTO, IN TOPI CON PSICOFISICA EVIDENZA DI ACUFENE.
E’ STATO INOLTRE DIMOSTRATO CHE L’ATTIVITA’ DEL PFL NON ERA ELEVATA IN TOPI CHE ASCOLTAVANO UN SUONO GRADEVOLE. QUESTO SUGGERISCE CHE I LENTI ED EMERGENTI CAMBIAMENTI PLASTICI NEL PFL POSSONO ESSERE ALLA BASE DELL’ACUFENE CRONICO, CIOE’ POSSONO FUNZIONARE COME UN GENERATORE DI ACUFENE.. PER VERIFICARE QUESTA IPOTESI, I TOPI CON UN’EVIDENTE CONDIZIONE PSICOFISICA DI ACUFENE CRONICO, INDOTTO TRAMITE UN’ALTO LIVELLO DI ESPOSIZIONE SONORA, HANNO AVUTO UNA DELLE SEGUENTI MANIPOLAZIONI:
GRUPPO A: ASPORTAZIONE CHIRURGICA DEL PFL DI TOPI CON ACUFENE GIA’ INDOTTO
GRUPPO B : ASPORTAZIONE CHIRURGICA DEL PFL DI TOPI PRIMA DI INDURRE L’ACUFENE
GRUPPO C: CRONICA INIEZIONE DEL 2% DI LIDOCAINA NELLA “FOSSA SUBARCUATE” IN TOPI CON PREESISTENTE ACUFENE.
I TEST PSICOFISICI NEL POST TRATTAMENTO HANNO INDICATO CHE LA RIMOZIONE DEL PFL HA ELIMINATO L’ACUFENE ( GIA’ ESISTENTE )NEL GRUPPO A SENZA ALTERARE IL SISTEMA UDITIVO; LA RIMOZIONE DEL PFL PRIMA DELL’INDUZIONE DELL’ACUFENE ( GRUPPO B ) HA ATTENUATO, MA NON ELIMINATO COMPLETAMENTE LO SVILUPPO DELL’ACUFENE; IL TRATTAMENTO CON LIDOCAINA IN ACUFENE GIA’ PREESISTENTE LO HA VARIABILMENTE RIDOTTO ( GRUPPO C ). SI E’ CONCLUSO CHE IN TOPI CON ACUFENE INDOTTO DA ALTA ESPOSIZIONE SONORA, IL CERVELLETTO PFL PUO’ FUNZIONARE COME GNERATORE DI ACUFENE, ANCHE SE NON OBBLIGATORIAMENTE SEMPRE E’ COSI’.


[SM=g2284346]

falknet
00domenica 25 settembre 2011 17:30
Re: Re: Re:
FABREGAS1978, 25/09/2011 13.55:




Ciao falknet e ben tornato.. [SM=g8950] . in effetti la ricerca scientifica si sta indirizzando a livello centrale piuttosto che periferico.. nel senso che sta ponento l'attenzione sul ruoto attivo del sistema uditivo centrale e aree cerebrali connesse............

[SM=g2284346]




Grazie per il "bentornato"...... appunto , come evidenziavo già , tutte le attuali teorie sull'acufene si stanno rivolgendo verso il ruolo cruciale che avrebbe il nostro cervello nell'innesco dello stesso e, sopratutto, nel suo mantenimento ed in particolare della parti del cervello che si stanno individuando sempre più precisamente.
Speriamo che in tempi brevi si giunga ad una conclusione applicabile su larga scala che , almeno , attenuasse sensibilmente questo disturbo. Personalmente non pretendo di toglierlo completamente ma il solo attenuarlo già mi ridarebbe indietro gran parte della mia persa serenità , come credo alla maggior parte di voi.

E' anche vero che statisticamente la gran parte delle persone che soffrono del disturbo in realtà qualche problema di udito lo hanno , magari anche coloro che sono troppo sensibili ai suoni , attività , questa, che si può imputare abbastanza ragionevolmente, proprio ad errate interpretazioni del segnale bio-elettrico...per cui esse non sono persone che non sentono , anzi , ci sentono pure troppo!!!! [SM=g6794]

Aloha


FABREGAS1978
00lunedì 26 settembre 2011 12:01
Re: Re: Re: Re:
falknet, 25/09/2011 17.30:



Grazie per il "bentornato"...... appunto , come evidenziavo già , tutte le attuali teorie sull'acufene si stanno rivolgendo verso il ruolo cruciale che avrebbe il nostro cervello nell'innesco dello stesso e, sopratutto, nel suo mantenimento ed in particolare della parti del cervello che si stanno individuando sempre più precisamente.
Speriamo che in tempi brevi si giunga ad una conclusione applicabile su larga scala che , almeno , attenuasse sensibilmente questo disturbo. Personalmente non pretendo di toglierlo completamente ma il solo attenuarlo già mi ridarebbe indietro gran parte della mia persa serenità , come credo alla maggior parte di voi.

[SM=g6794]

Aloha







Guarda, personalmente ti dico che avendo la fortuna di godere di giornate di completa assenza di fischio ( lo sento un po' solo nel silenzio assoluto e coricato a letto, ma qui c'e' il rumore bianco :) un po' di serenita' torna eccome..... non sono mai pero' completamente tranquillo perche' quando vado a dormire la sera non ho assoluta certezza che il giorno dopo staro' bene come il giorno prima.. ma per il momento sta andando sempre in miglioramento.. leeeeeeeentoooooooooooooooo ma sempre miglioramento si tratta :) [SM=g2284381]

Gabriele(16)
00martedì 20 settembre 2016 16:53
Salve, mi chiamo Gabriele ho 49 anni e mi sono appena iscritto. Rispondo ora all'amico della Polonia dopo 5 anni perché ho esattamente i suoi sintomi. Spero che abbia risolto il problema. Mi ha colpito quel paragone del rumore di aereo da ricognizione.a volte aumenta la frequenza a volte la diminuisce. Lo sento a tutte le ore del giorno e smette se scuoto la testa ma poi riprende. In aggiunta però c'è anche il ritmo delle pulsazioni del cuore all'orecchio sx sotto forma di una specie do soffio. Ora è diventato insopportabile anche perché ho una moglie e due bambini e per gestire la famiglia, la casa e la scuola devo riposare. Questi acufeni non me lo permettono. Ho programmato una visita Orl e una seduta di riflessologia plantare. Poi vi so dire. Grazie
SaraPi
00lunedì 23 luglio 2018 15:32
Re: Il mio caso
Anonimo acu, 15/09/2011 16.01:

Buongiorno a tutti !
Sono per la prima volta su questo forum, forse vi sembrera’ un po strana la mia presenza qui, siccome sono polacco e vivo nel mio paese, ma col mio problema di acufene ho deciso di ceracare un aiuto sui vari forum, anche quegli stranieri e trovo questo uno dei migliori e direi piu’ professionali.

Il mio caso e’ molto singolare, per quanto ne sappia, avendo letto tanto sul tema. Ho cominciato a soffrire di acufene circa due anni fa. E’ cominciato praticamente all’ improvviso. Una notte fui svegliato da un ronzio nella testa che all’inizio presi per il rumore di un aereo turboelica che potesse volare sopra la citta’, ma dopo qualche istante mi resi conto che era proveniente dall’ interno della mia testa. Una cosa strana, quando cominciavo a scuotere la testa, il rumore spariva per un momento, ma riappariva subito appena la testa stata ferma. Riuscii a riprendere il sonno e quando mi svegliai la mattina, il ronzio non c’era piu’.
Ma circa due mesi dopo il rumore ritorno’, lo notai una mattina subito dopo che mi fui svegliato e da quel tempo mi accompagna praticamente senza pausa. Dopo qualche giorno si localizzo’ sulla parte sinistra, ma a volte ho l’impressione che sia nell’ orecchio sinistro, altre volte sembra situato nella parte sinistra della testa, ma anche accade che viene dalle due orecchie o da tutta la testa. E’ di una frequenza bassa (come il motore di un aereo), e’ relativamente silenzioso e stabile, monotono e non lo noto durante il giorno, al lavoro, ma lo comincio a sentire ogni sera, tornato a casa, ancora molto prima di andare a letto e lo ritrovo particolarmente forte la mattina, prima di alzarmi. C’e’ un meccanismo caratteristico, cioe’ quando ad esempio la sera lo sento relativamente forte, appena qualcuno comincia a parlare o sento un’altro rumore vero, il ronzio “si disaccende” per un po’, per ricominciare appena la frase parlata da qualcuno viene finita, come se ci funzionasse un interruttore meccanico... Un’ altro “fenomeno”: dopo qualche ora passata in macchina il ronzio sparisce anche per un giorno o una notte intera (un mascheramento ?)...e praticamente quelle sono state uniche volte che non l’abbia sentito almeno per un paio di ore...
Certo che andai dall’ otorinolaringoiatra (due mesi dopo la presentazione dell’ acufene), ma il dottore non ci trovo’ niente di male nelle orecchie, mi feci l’audiometria (e anche timpanometria se non mi sbaglio) – l’udito normale (anzi molto buono), dunque nessun’ asimetria e mi ha suggerito di andare anche dal neurologo, ma non l’ho fatto finora...
Ma gradualmente, mese dopo mese, al mio ronzio basso, “solito” si e’ aggiunto un altro tipo di acufene, cioe’ un fischio (anche stabile, come un singolo suono continuo) d’ alta frequenza che per lo piu’ tempo mi sento nelle due orecchie, ma la notte anche piu’ nella parte sinistra della testa, generalmente l’ubicazione a volte non e’ cosi’ precisa. E quel fischio non smette mai, non e’ sensibile alle voci vere esterne o all’ andare in macchina o scuotere la testa (contrario al ronzio).

Una cosa importante: nessun altro sintomo di nient’ altro. In generale mi sento bene, non soffro troppo neanche di questi acufeni. L’udito normalissimo (sebbene non l’abbia fatto esaminare per la seconda volta, ma non posso notare nessun segno del suo peggioramento, iperacusia, ecc, ne sono quasi sicuro, siccome lo sto osservando con attenzione).
Un’altra cosa che puo’ essere importante: l’ insorgenza d’acufene nel mio caso coincide (meglio dire segue) col periodo di piu’ di un’ anno del studiare la vostra bella lingua e ascoltare i film, discorsi ecc. in cuffia (ma non credo il volume sia stato troppo forte..., le cuffie piccole, ma non del tipo che si mette nelle orecchie), quasi ogni sera (circa cinque ore/volte alla settimana)...Ma una cosa strana, sebbene abbia smesso di usare le cuffie dopo l’insorgenza del ronzio, quell' altro “fischio” e’ apparso e cresciuto in forza non prima di qualche mese dopo ....Allora e’ possibile che sia stato causato dall’ ascoltare in cuffia ? Sara’ tutto. Scusatemi se troppo lungo. Vi sarei molto grato per un parere, un’ idea. Mi consigliereste di fare l’esame di RM per escludere il neurinoma ? (secondo me i sintomi non lo suggeriscono....), non so......Forse qualcuno di Voi ha provato un acufene simile ?

Hubert, 40 anni




Le hai provate tutte? Hai parlato con lo specialista? Secondo me devi iniziare a pensare ad una soluzione tipo questa: http://www.starkey.it/apparecchi-acustici Guarda un po'. Spero che tu risolva. Ciao!!!
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