BERNA (9 aprile) - Il destino dell'orso bruno JJ3, giunto dall'Italia nel Cantone dei Grigioni con il fratellastro MJ4 nell'estate 2007 e autore di incursioni nei pressi degli abitati anche negli ultimi giorni, ha i giorni contati. Il Cantone ha infatti respinto l'offerta di asilo giunta dal giardino zoologico Dahlholzli di Berna e attende il nulla osta per l'abbattimento. L'orso si è svegliato dal letargo ed è molto attivo. Si sposta rapidamente e attualmente si trova nella regione di Savognin. L'animale cerca da mangiare ovunque passi, si ferma persino a leccare le ciotole dei gatti.
I guardacaccia hanno tentato di allontanare JJ3 dalle zone abitate, sparando proiettili di gomma. L'operazione ha funzionato in due o tre occasioni, tuttavia, questi metodi sono validi solo per periodi di tempo limitati soprattutto perchè rischiano di rendere l'animale aggressivo.
Per Georg Brosi, capo dell'Ufficio cantonale per la caccia e la pesca, il problema principale è la reclusione dell'animale in uno spazio confinato. Vi sono già abbastanza orsi nati in cattività per cui è necessario spazio in giardini zoologici. Inoltre JJ3 pone problemi particolari per la sua assoluta mancanza di timore nei confronti di ambienti antropizzati. Meglio dunque abbattere l'animale addormentandolo che costringerlo entro un recinto, sostiene il capo dell'Ufficio cantonale. Brosi sospetta inoltre che il parco Dahlholzli intenda servirsi di JJ3 come argomento pubblicitario per attrarre a Berna un folto pubblico. Ma Schildger, direttore del parco, ribatte: «La nostra iniziativa non ha nulla a che fare con una reclame. Ci occupiamo solo del bene dell'orso». Il capo dell'Ufficio cantonale per la caccia e la pesca gode anche dell'appoggio delle autorità. Il presidente del Governo retico Stefan Engler non intende infatti entrare in materia sulla proposta bernese. Un trasferimento in uno zoo non è contemplato nel piano di gestione degli orsi della Confederazione, ha ricordato.
Inoltre l'Italia, paese d'origine dell'orso, ha rifiutato di riprenderlo e rinchiuderlo, come era avvenuto per la madre Jurka. Per l'orso bruno dunque non sembrano esserci speranze. Già nel dicembre dello scorso anno le autorità retiche avevano deciso di optare per la tolleranza zero: se JJ3 continuerà a ripresentarsi nei pressi delle zone abitate - avevano affermato - sarà abbattuto. Per poter essere ucciso, l'orso dovrebbe però venir classificato come «pericoloso», e non solo «problematico».
Questo cambiamento di statuto è previsto nell'ambito di una commissione intercantonale che si occupa della gestione dei grandi predatori a cui è associata anche la Confederazione. Se lo statuto verrà cambiato non sarà possibile fare ricorso ccontro l'abbattimento.