POCA ARIA
Erano
tra te e me
i giorni.
Fra me e te
chilometri di nostalgia,
ora.
Negli occhi, sfumature del vento,
nostalgia di un'aria fine.
I tuoi capelli fra le mie mani.
Nostalgia di libertà,
di una rossa luna
di una risacca che si spegne
in un limbo
sfiorato per un attimo,
mio, solo nel ricordo
(appena appena per respirare)
poca aria
per poter vivere.
E' un gioco, questo,
per farmi meno male,
per farmi un po' di male?
Per immaginarti com' eri,
vicina,
nei miei sogni
....nelle mie mani.
outrage
La lontananza, il tempo che trascorre alimentano insieme le nostalgie; esse tornano improvvise e invadenti nella memoria, come folate di vento.
I ricordi ritornano struggenti come brezze, impetuosi, dirompenti. La felicità, l'amore perduto tutto riaffiora in un gioco di immagini e sogni e di realtà e consapevolezze dolorose.
Anche il poeta non riesce a sottrarsi al gioco perverso, al travaglio del suo sentimento d'amore che vive nonostante tutto come in uno spazio angusto dove l'aria e' preziosa dove la felicità va respirata piano.
23.12.03 Caleidos
[Modificato da Caleidos 12/01/2007 17.59]