Via libera al progetto Budrio. Seragnoli sarà il presidente
SG FORTITUDO e Pallacanestro Budrio insieme per garantire un avvenire etico all’Aquila. La rinascita della Fortitudo parte proprio dall’idea che in futuro il club debba essere messo al riparo da manovre speculative di qualsiasi tipo, pur mantenendo l’aspirazione di tornare il prima possibile ai vertici della pallacanestro italiana.
Un’operazione che avrà un presidente d’eccezione: la carica onoraria quasi certamente sarà ricoperta da Giorgio Seragnoli, il patron degli scudetti.
"Non vogliamo che si ripetano le situazioni che abbiamo vissuto con Sacrati, per questo abbiamo l’ambizione di costruire un modello che sia un esempio per tutti", spiega il presidente Giancarlo Tesini al termine del consiglio straordinario di ieri della casa madre, assemblea che ha ufficialmente siglato l’accordo di collaborazione tra la stessa Sg Fortitudo e il club budriese.
"Avremo tempo fino alla primavera del 2011 per decidere quale forma giuridica utilizzare: fondazione, pubblic company o trust company, ma non vogliamo più perdere il controllo della situazione", prosegue un Tesini più che soddisfatto per come sono andate le cose durante la riunione. Alla fine i consiglieri hanno votato all’unanimità per l’intesa che vedrà la Pallacanestro Budrio indossare le maglie della casa madre: la linea è stata sposata senza troppe obiezioni.
Per ora la collaborazione si limita solo a questo, ma già dai prossimi giorni dovrebbero esserci altre novità con i colloqui tra il presidente della Fortitudo Pallacanestro srl Gilberto Sacrati e il proprietario budriese Giulio Romagnoli che proseguono e sembrano essere improntati su una linea di piena collaborazione. I nodi da sciogliere sono tre: marchio, PalaDozza e settore giovanile e su tutti c’è stata ampia apertura, come si intuisce dalle dichiarazioni rilasciate sempre nel tardo pomeriggio di ieri.
"Si è finalmente aperto un contatto che lascia ben sperare e quindi tutto è rimandato ai prossimi giorni. L’importante era far partire questo accordo che tiene viva la tradizione della Fortitudo con i suoi oltre 100 anni di vita e allo stesso tempo non impoverisce la città. Tutti noi avremmo preferito ripartire da una categoria superiore, ma a oggi l’unica soluzione realizzabile era quella di accettare la disponibilità del titolo di serie B dilettanti messo a disposizione da Romagnoli".
IN ATTESA che le norme federali rendano possibile un matrimonio più saldo tra le due realtà, la nuova dirigenza fortitudina si sta muovendo sul piano dell’identità, richiamando alcuni protagonisti che hanno delineato i tratti dello spirito Fortitudo. In una delle tante riunioni che si sono succedute all’Osteria Santa Caterina per mettere a punto il progetto da presentare alla Casa Madre per dare un nuovo futuro alla casa madre, è balenata l’idea di proporre a Giorgio Seragnoli la presidenza onoraria della nuova società.
Una carica gratuita che non richiede nessun impegno economico da parte di Seragnoli, un semplice riconoscimento per le emozioni che ha fatto vivere ai tifosi della Fortitudo durante la sua gestione. Una proposta che è stata accolta con entusiasmo dall’ ex presidente biancoblù, il quale per non forzare la mano ha comunque vincolato il suo eventuale sì, all’accettazione da parte della casa madre dell’intero progetto.