SBK GP Spagna Aragon

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Ilsimo72
00giovedì 16 giugno 2011 23:09
Il Mondiale delle derivate prosegue senza soste e domenica 19 giugno il tracciato spagnolo ospiterà il settimo round della stagione. Gare in diretta su La7, La7.it ed Eurosport

Così in pista

Venerdì 17 giugno
h. 09.00 – 09.30 SSTK600 prove libere
h. 09.45 – 10.30 SS prove libere
h. 10.45 - 11.15 SSTK1000 prove libere
h. 11.30 – 12.30 SBK prove libere
h. 12.45 – 13.30 SSTK600 qualifiche
h. 13.45 – 14.30 SS qualifiche
h. 14.45 – 15.15 SSTK1000 qualifiche
h. 15.30 – 16.30 SBK qualifiche

Sabato 18 giugno
h. 09.00-09.30 SSTK1000 prove libere
h. 09.45 – 10.30 SS prove libere
h. 10.45 – 11.30 SBK qualifiche
h. 11.45 – 12.30 SSTK600 qualifiche
h. 13.45 – 14.30 SBK prove libere
h. 15.00 – 15.14 SBK Superpole (1)
h. 15.21 – 15.33 SBK Superpole (2)
h. 15.40 – 15.50 SBK Superpole (3)
h. 16.05 – 16.50 SS qualifiche
h. 17.05 - 17.35 SSTK1000 qualifiche
h. 18.00 SSTK 600 gara

Domenica 19 giugno
h. 09.00 – 09.10 SSTK1000 warm up
h. 09.20 – 09.35 SBK warm up
h. 09.45 – 10.00 SS warm up
h. 10.30 SSTK1000 gara
h. 12.00 SBK gara 1
h. 13.30 SS gara
h. 15.30 SBK gara 2
Così in TV*

Sabato 18 giugno
La7
h. 10.45 SBK qualifiche (diretta)
h. 14.55 SBK Superpole (diretta)

Domenica 19 giugno
La7
h. 11.15 SBK inizio del collegamento
h. 12.00 SBK Gara 1 (diretta)
h. 13.00 Paddock Show (rubrica sportiva)
h. 13.55 SS Gara (differita)
h. 15.05 SBK inizio del collegamento
h. 15.30 SBK Gara 2 (diretta)

Eurosport
h. 11.45 SBK inizio del collegamento
h. 12.00 SBK Gara 1 (diretta)
h. 15.45 SBK Gara 2 (diretta)

Eurosport 2
h. 10.30 SSTK 1000 Gara (diretta)
h. 13.00 SS Gara (diretta)

* La programmazione è quella comunicata sul sito dell'emittente e potrebbe subire dei cambiamenti all'ultimo momento.


Ilsimo72
00venerdì 17 giugno 2011 18:35
SBK Q1


1 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'59.726
2 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 2'00.073
3 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 2'00.214
4 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 2'00.253
5 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 2'00.267
6 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 2'00.309
7 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 2'00.324
8 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 2'00.377
9 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 2'00.503
10 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 2'00.509
11 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 2'00.727
12 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 2'00.798
13 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 2'00.853
14 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 2'01.047
15 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 2'01.428
16 Lanzi L. (ITA) BMW S1000 RR 2'01.475
17 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 2'01.484
18 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 2'01.527
19 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 2'01.567
20 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 2'01.829
Ilsimo72
00sabato 18 giugno 2011 12:50
SBK Q2


1 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'59.183
2 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'59.262
3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'59.278
4 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'59.358
5 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'59.419
6 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'59.423
7 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'59.437
8 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'59.579
9 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'59.613
10 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'59.830
11 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'59.831
12 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'59.881
13 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 2'00.007
14 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 2'00.024
15 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 2'00.133
16 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 2'00.182
17 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 2'00.432
18 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 2'00.507
19 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 2'00.678
20 Lanzi L. (ITA) BMW S1000 RR 2'00.776
Ilsimo72
00sabato 18 giugno 2011 19:31
Aragon (Spagna) - Le premesse di una Superpole incandescente lo si era già capito nel secondo turno di prove ufficiali, dopo l'acceso duello che ha visto sedici piloti raccolti in un secondo. Il turno pomeridiano delle libere non ha deluso con il record inerente al giro veloce ulteriormente battuto da Max Biaggi (1'58'550).Anche Checa ha ritoccato il suo limite portandosi con 1'59'048 in scia al rivale italiano.

SUPERPOLE 1 – Incredibile il ritmo, sostenuto a livelli indicibili sino dal primo giro cronometrato. Checa ,Camier e Biaggi si sono messi tranquilli dopo aver girato in 1'58' alto mentre a stupire tutti è stata la bella prestazione di Aitchison. L'australiano ha avuto un bel riferimento nella persona di Max Biaggi ma tanto di cappello perché ha saputo tirar fuori un crono di tutti rispetto .
Eccellente recupero di Badovini che solo nell'ultimo settore ha perso la possibilità di beffare tutti gli altri. Fabrizio è sceso in pista con una vistosa fasciatura al braccio destro ma ha messo tanto del suo rimediando la promozione al secondo livello. Gli ultimi chilometri sono stati come di consueto quelli da fiato corto. Laverty si è inventato un giro alla "vita persa" ed ha staccato il top lap mentre Smrz stava per fare lo sgambetto a Melandri per l'ultimo posto a disposizione…fortuna per lui che il ceco ha fatto un dritto mettendosi fuori da solo.
Non passano allo step successivo anche Haslam (che è sceso in pista con la moto nr.2), Berger e Corser, quest'ultimo ancora ben lungi nell'avere una forma fisica decente.

SUPERPOLE 2 – Secondo step aperto subito con il tempone di Max Biaggi. Il campione del mondo ha lasciato di stucco la concorrenza volando con 1'57'841, un riferimento stratosferico.
Melandri ha rischiato di brutto nella frazione precedente ma in questa si è messo subito a riparo da sorprese così come il compagno di squadra. Aitchison, finite le gomme soft non ha avuto chance ma ha di che essere contento, la terza fila è un successo. Niente da fare per Fabrizio, Guintoli ed Haga, cacciato fuori nell'ultimo secondo dal recupero di Sykes.
Il giapponese è quanto meno disarmante…con una discontinuità di rendimento incredibile ha in parte vanificato il grande lavoro fatto dal proprio team. Speriamo nella gara.

SUPERPOLE 3 – Se la strategia di Melandri era quella di mettere a rischio le coronarie del proprio team ebbene c'è riuscito. Al limite della qualifica allo step 2 (ottenuta grazie all'errore di Smrz), il ravennate si è inventato subito un giro da panico che rappresenta il nuovo giro veloce del tracciato.
Biaggi ha risposto da par suo e partirà vicino a lui penalizzato di un solo decimo. Festa Aprilia con il terzo crono di Camier mentre Checa si è difeso alla grande conquistando l'ultimo posto a disposizione in prima fila. Sykes ha chiuso quinto leggermente penalizzato nel tratto conclusivo da Biaggi che andava molto lento.Laverty, Lascorz e Badovini hanno chiuso la seconda fila.
Per Marco Melandri è la prima Superpole in carriera e la Yamaha torna a partire dalla migliore posizione della griglia di partenza dopo la top qualifying di Crutchlow a Portimao lo scorso 2 Ottobre.



1 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'57.634
2 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'57.790
3 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'58.279
4 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'58.472
5 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'58.641
6 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'58.756
7 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'59.194
8 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'59.591
9 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'58.566
10 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'58.640
11 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'58.950
12 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'59.680
13 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'59.355
14 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'59.367
15 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'59.507
16 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'59.565
17 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 2'00.432
18 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 2'00.507
19 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 2'00.678
20 Lanzi L. (ITA) BMW S1000 RR 2'00.776
Ilsimo72
00domenica 19 giugno 2011 23:35
Nervi tesi al via di gara 1. La temperatura non elevata dell'asfalto (intorno ai 40°) ha obbligato Melandri a montare le soft per avere grip, una scelta che si rileverà vincente . Al via solo pochi metri per il romagnolo poi Biaggi lo ha superato mentre subito dietro Checa e Camier si sono scambiate le posizioni più volte approfittando di alcuni piccoli errori di guida commessi da entrambi.
Subito fuori Lanzi rientrato ai box senza neppure aver completato un giro. La buona partenza di Badovini non ha avuto seguito, per lo meno nelle fasi iniziali. Il piemontese ha dovuto cedere la sesta posizione a favore delle Kawasaki di Sykes e Lascorz. Imbarazzante la differenza di velocità massima tra Carlos e la RSV4 di Camier,ma il catalano ha saputo resistere forte di una guidabilità sul misto da riferimento.
Al sesto passaggio la caduta di Smrz che ha lasciato mestamente la moto nello spazio di fuga della curva 1. Intanto la coppia Biaggi/Melandri ha scavato un solco nei confronti di Checa e Camier mentre il grosso del duello si è sviluppato a ridosso di questi protagonisti con un confronto serrato e spettacolare capitanato da Haga.
Nell'ottavo giro colpo di scena. Checa, che aveva da poco segnato il giro record, è caduto al curvone probabilmente per aver forzato nel tentativo di recupero sulla coppia di testa. Con questo out il campionato può prendere una fisionomia diversa ed è questo che probabilmente hanno pensato Max e Marco una volta avvisati dai box.
Al decimo giro la bella rimonta di Fabrizio si è conclusa con la caduta alla curva quattro, un peccato perché il romano, dopo la solito partenza al rallentatore, stava risalendo di gran carriera. Camier ci ha creduto nel riaggancio e per l'inglese, non prontissimo al via, si è aperta una possibilità di giocare un brutto scherzo ai due leader, un sogno che sarebbe potuto essere reale se solo si fosse svegliato un po' prima.
Haga, Laverty, Sykes e Lascorz nel frattempo se le sono date di santa ragione, mentre Badovini non è apparso così performante come le premesse lasciavano sperare. Duole dirlo ma nel sedicesimo giro Max Biaggi, pressato sempre da vicino da Melandri, ha sbagliato la staccata al tornantino, un grave errore che ha permesso al ravennate di prendere le redini della situazione. Silvano Galbusera, capotecnico Yamaha, in griglia ci aveva esternato la paura per la tenuta sulla distanza ma Marco ha dimostrato di essere veloce e bravo nel gestire la propria R1.
Chiudere da leader è stata una pura formalità e per la coppia di Aprilia è rimasta solo la soddisfazione (per quanto possibile…) dei gradini intermedi del podio. Con questa è la ottava volta che il campione del mondo arriva secondo…La volata per le posizioni a ridosso dei primi l'ha vinta Laverty davanti ad un convincente Sykes, Haga e Lascorz. Gara opaca per Badovini, solo ottavo, mentre Haslam ha avuto la meglio su Corser per la nona piazza solo all'ultimo passaggio…magre soddisfazioni di casa BMW.

1 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 40'01.968 (160,189 kph)
2 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1.572
3 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 2.432
4 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 10.799
5 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 10.847
6 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 11.931
7 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 12.591
8 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 16.954
9 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 24.205
10 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 24.694
11 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 24.731
12 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 30.407
13 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 34.107
14 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 37.233
15 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 43.004
16 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR




Al secondo via Biaggi ha replicato anche questa volta seguito da Melandri e dalle Kawasaki di Sykes e Lascorz, velocissime a lasciare la griglia di partenza.
Tom non le ha mandate a dire ed è entrato duro su Melandri che ha comunque prontamente risposto da par suo. Fuori dopo un rude contatto Berger, che ha fatto vedere un lampo nelle qualifiche ma che in gara è scomparso, e Corser, rimasto a terra dolorante (sospetta frattura di radio ed ulna dell'avambraccio sinistro….).
Checa, dopo il crash in gara 1 che gli ha lasciato una contusione alla spalla destra, si è messo nel mezzo alle "verdone" attento a non commettere errori mentre Fabrizio, una volta tanto brillante sino da subito, è rimasto a vista preparandosi a lottare contro le ZX 10 R. Carlos ha recuperato la terza piazza al quinto passaggio ma a quel punto gli stessi identici protagonisti della gara precedente avevano già preso il largo questa volta con il romano più sicuro delle sue potenzialità.
Uragano Mich ha preso come riferimento la sagoma rossa della 1098 dell'iberico ed ha lasciato Sykes e Lascorz a vedersela tra loro. Un confronto di breve durata vista la caduta del primo nella curva d'ingresso al lungo rettilineo. Non è andato meglio a Smrz che ha posto fine con un nuovo crash al terribile week end spagnolo.
Alla chiusura dell'ottavo giro le posizioni si sono consolidate con Biaggi sempre davanti con piccolo margine su Melandri, Checa a gestire Fabrizio, un solitario Lascorz ed il grosso degli inseguitori capitanati da Haga. Tra questi anche Badovini e Haslam, melanconicamente al limite della top ten della categoria. Laverty, che ha girato larghissimo alla prima curva, ha recuperato sino alla settima piazza prima di attendere gli eventi di fine gara.
Al sedicesimo passaggio è stata la volta di Melandri ad andare in apnea. Perso l'anteriore della sua Yamaha nella delicatissima fase d'inserimento nella curva in fondo al rettilineo, il ravennate è riuscito a tenerla in piedi con un numero da rodeo ma Biaggi, a quel punto, ha potuto allungare prendendo un notevole margine di vantaggio. A due giri dalla fine l'ultimo sussulto con il sorpasso di Laverty su Haga (arrivato a quota 300 manche corse con gara 2 ad Aragon), un pochino di vita in una gara poco esaltante dal punto di vista dello spettacolo.
Alla fine, dopo tanta attesa, è giunto il momento anche per Max di salire sul gradino più alto del podio, un'iniezione di fiducia che da morale e premia la squadra per il lavoro fatto. Melandri la piazza d'onore l'ha tenuta stretta con il rischio corso e Checa ha limitato i danni rimediando un terzo che rimanda a data da destinarsi la trecentesima vittoria della Ducati nel mondiale Superbike.
Un'ultima annotazione per Badovini che in questa occasione ha raccolto meno del previsto. Il duello con Haslam per il nono posto l'ha perso, ma viste le premesse, per il piemontese questo è stato un week end decisamente sotto tono. Il campionato non cambia in modo sostanziale ma le distanze si assottigliano e si prepara la gara di Brno dove il campione del mondo, tornato a vincere da Magny Cours l'anno scorso, è notoriamente fortissimo.

1 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 40'04.407 (160,026 kph)
2 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 4.809
3 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 6.944
4 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 9.001
5 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 11.562
6 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 14.288
7 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 15.138
8 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 17.660
9 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 24.184
10 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 24.676
11 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 29.300
12 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 33.163
13 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 38.080
14 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 49.042
15 Lanzi L. (ITA) BMW S1000 RR 53.156





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