Onanismo spirituale

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shoes
00lunedì 13 giugno 2005 19:20
ieri su radio 1 a mezzogiorno ho sentito dire che il papa ha usato questo termine per definire il buddhismo in occidente...

A naso mi sembra una mancanza di rispetto non da poco, però mi piacerebbe sapere cosa intendesse dire realmente
Ratzigirl
00lunedì 13 giugno 2005 19:38
mm
Se riesci a reperire il testo dell'intervento posso darti una mia opinione, provo a cercare la fonte della dichiarazione. Da un'unica parola, come posso darti un parere senza analizzarne il contesto?

A risentirci (presto spero)[SM=g27823]
§WildThing§
00martedì 14 giugno 2005 18:52
E' una mancanza di rispetto nei confronti di coloro che seguono davvero il buddhismo e lo fanno impegnandosi con serietà, è la pura e semplice verità per quelli che lo seguono per fare i trandy, perchè "fa strano", perchè è di moda, perchè conferisce un certo charme ecc. che poi sono la stragrande maggioranza...
Oggi purtroppo vige questo disimpegno intriso di relativismo molto new age, che definirei esattamente come l'ha definito il Papa.....
Molti calciatori e famosi personaggi dello spettacolo si definiscono buddhisti convinti, prendetevi la briga di andare ad esaminare la loro vita per vedere cosa effettivamente fanno di concreto per seguire questa filosofia: NIENTE. Assolutamente niente.
Il loro "buddhismo" è dato dall'andare ad urlacchiare in giro "io sono buddhista", dal farsi fotografare assieme al Dalai Lama, dall'indossare qualche esotica collanina e dal rimanere seduti dieci minuti al giorno con le gambe incrociate (naturalmente dopo aver avvisato dieci paparazzi che possano accorrere per fotografare il tale di turno mente gioca a fare il buddhista)niente altro.
Il buddhismo per chi davvero lo vuol seguire prescrive abnegazione, costanza, rinunce, un certo regime di vita, controllo rigoroso dei sensi e dell'alimentazione ecc. ecc. ecc.
Questi signori fingono di dimenticare tutto quanto, si svegliano alla mattina e dicono "om mani padme" per poi dichiarare di essere buddhisti. In realtà solo solo dei pupazzi.
Nikki72
00martedì 14 giugno 2005 22:21
Re:


Scritto da: §WildThing§ 14/06/2005 18.52
E' una mancanza di rispetto nei confronti di coloro che seguono davvero il buddhismo e lo fanno impegnandosi con serietà, è la pura e semplice verità per quelli che lo seguono per fare i trandy, perchè "fa strano", perchè è di moda, perchè conferisce un certo charme ecc. che poi sono la stragrande maggioranza...
Oggi purtroppo vige questo disimpegno intriso di relativismo molto new age, che definirei esattamente come l'ha definito il Papa.....
Molti calciatori e famosi personaggi dello spettacolo si definiscono buddhisti convinti, prendetevi la briga di andare ad esaminare la loro vita per vedere cosa effettivamente fanno di concreto per seguire questa filosofia: NIENTE. Assolutamente niente.
Il loro "buddhismo" è dato dall'andare ad urlacchiare in giro "io sono buddhista", dal farsi fotografare assieme al Dalai Lama, dall'indossare qualche esotica collanina e dal rimanere seduti dieci minuti al giorno con le gambe incrociate (naturalmente dopo aver avvisato dieci paparazzi che possano accorrere per fotografare il tale di turno mente gioca a fare il buddhista)niente altro.
Il buddhismo per chi davvero lo vuol seguire prescrive abnegazione, costanza, rinunce, un certo regime di vita, controllo rigoroso dei sensi e dell'alimentazione ecc. ecc. ecc.
Questi signori fingono di dimenticare tutto quanto, si svegliano alla mattina e dicono "om mani padme" per poi dichiarare di essere buddhisti. In realtà solo solo dei pupazzi.





Quoto in tutto! [SM=g27811]

RATZGIRL
00mercoledì 15 giugno 2005 00:30
QUOTO!
Quoto anch'io.[SM=g27822]
Ho notato da tempo che famosi attori hollywoodiani si atteggiano a buddisti(con tanto di ciondoli al collo e orpelli vari)per fare "in".Mangiano solo nei ristoranti etnici,si dichiarano vegetariani o addirittura vegani,ogni tanto fanno un viaggetto nel Tibet...la cosa che non capisco però è che cosa ci fanno ogni sera nei locali più alla moda del momento sorpresi a filtrare con le starlet...mmm,sarà davvero una vita ascetica la loro??[SM=x40795] [SM=x40795]
Ratzigirl
00mercoledì 15 giugno 2005 00:59
mmm
Si, in questo senso quoto decisamente chi ha postato prima di me.In questo momento abbiamo certamente la modo dell'orientaleggiante...tutto quello che viene dall'est è comunque molto in voga.Dalle diete al modo di vestire,alle tendenze etniche...ma, come detto dagli altri: quante di queste persone conoscono fino in fondo il significato spirituale della religione che dicono di seguire?

Ricordo tempo fa c'era Roberto Baggio ...ma non solo....
su internet ho trovato qualcosa chem i ha un po' lasciata perplessa...

Esiste un collettivo di gay, lesbiche e trans buddisti, si chiama "Arcobalena" e si riunisce periodicamente al Kaikan (il Centro buddista alla Bufalotta a Roma) o nelle case in tutta Italia. Ne fa parte Roberta Calandra, artista: «Il gruppo sta avendo nuova linfa vitale non solo da una rete europea creatasi ma dall'aumento di buddisti glbt - afferma Roberta -. Mi sono avvicinata al buddismo per realizzare un mio obiettivo: riconquistare una ragazza perduta e da allora ho rivoluzionato la mia vita. Pratico un'ora e mezzo al giorno ed è una fede che non abbandonerò mai». La "pratica" è il mantra finalizzato a realizzare uno o più obiettivi propri e la felicità dell'umanità intera.

Spesso ci si avvicina al buddismo in un periodo di crisi. Porpora Marcasciano è una scrittrice, sociologa, vicepresidente del Movimento italiano transessuali di Bologna: «Ho abbracciato il buddismo 15 anni fa, in un particolare momento triste della mia vita, la maggior parte dei miei amici moriva di Aids, ero in una crisi morale-spirituale. Una quindicina di giorni fa abbiamo organizzato a Bologna un Convegno mondiale sull'"Identità di genere e le fedi religiose", c'erano rappresentanti cristiani, musulmani, ebraici... solo il rappresentante buddista ha parlato del percorso della transessualità come una ricerca personale di felicità. E' una fede senza codici o decaloghi restrittivi, ciò che non va bene è solo ciò che ostacola il raggiungimento della propria felicità».

Allora mi chiedo...ma il buddhismo inteso per un'ora e mezzo soltanto il giorno è vera fede?

E soprattutto: Una fede che promuove il raggiungimento della propria (e pertanto esclusivista) felicità, è una fede giusta?

A questo ricollego, e credo ,seppur non avendo sentito l'intervista, a questo volesse riferisrsi il Papa, l'espressione onanismo spirituale... cioè una sorta di "piacere personale" nel senso che se una fede tende a dare piacere al singolo(cioè soddisfacendo non gli interessi di una comunità ma di una singola persona) è un po' come se si praticasse una sorta di masturbazione spirituale.

shoes
00mercoledì 15 giugno 2005 01:07
mmmm
Beh comunque una frase del genere potrebbe essere offensiva nei confronti di chi è buddhista ed è nato in occidente.

Mi pare che Ratzinger non si stia dimostrando molto aperto al dialogo con le altre religioni.
Penso che farebbe meglio ad occuparsi di quella gran parte di "onanisti spirituali" che occupano ogni domenica mattina le sue chiese piuttosto che andare a guardare in casa degli altri !

Comunque anche voi siete subito pronti a lamentarvi dei calciatori che dicono di essere buddhisti ( e avete ragione )... ma date prima un occhiata a Totti che va dal papa a baciargli l' anello e poi sputa a un avversario in mondo visione o che bestemmia in diretta su rai uno...


State attenti a non arroccarvi continuamente dietro questa miope avvresione per il relativismo.
Ratzigirl
00mercoledì 15 giugno 2005 01:58
Il pensiero di Ratzinger
Ti cito un brano del libro che ho acquistato appunto ieri:

Buddismo : Nelle religioni, come il buddhismo, dove Dio è concepito in maniera dal tutto impersonale, ossia come nulla assoluto rispetto al tutto che l'uomo è in grado di cogliere come reale,non può esservi una relazione positiva di Dio con il mondo,E il mondo diviene una valle di lacrime non più a cui dar forma bensì da superare. In questi casi anzichè fornire criteri per poter tabilire modelli per vivere nel mondo di responsabilità sociale la religione suggerisce la via per travalicare il mondo terreno.Se il buddhismo seduce è perchè sembra una promessa di felicità, di infinito, senza avere obbligazioni concrete religiose,una sorta di spiritualità erotica...."

Non credo abbia offeso qualcuno...credo abbia semplicemente espresso un parere su una religione diversa dalla sua...

Per quanto riguarda i calciatori, e in particolare Totti..per quanto mi riguarda Totti e chi come lui per farsi pubblicità vanno dal Papa e poi compiono azioni come quella che tutti ricordiamo dovrebbero seriamente pensare a rifare un bel corso di rincivilimento e di catechismo,prima di presentarsi in Vaticano...

Volevo dire una cosa sui laici che non tutti sanno di Ratzinger:
Ratzinger dice: "I laici non sono un blocco rigido, non costituiscono una confessione fissa, o un'anti-confessione" Sono uomini che non si sentono di fare il grande passo della fede con tutto ciò che esso comporta, ma molto spesso sono persone che cercano ardentemente la verità, che soffrono per la mancanza di verità dell'uomo, riprendendo così i contenuti essenziali della fede e rendendoli ancora più luminosi di quanto possa fare una fede scontata, accettata più per abitudine che per conoscenza sofferta"


Non mi sembra poi così intransigente...[SM=g27817] [SM=g27817]
§WildThing§
00mercoledì 15 giugno 2005 11:49
Si, personalmente sono anni luce distante da quello che è il pensiero buddhista (perchè impersonalistico)ma rispetto e ammiro chi pratica questa dura filosofia di vita SUL SERIO, non certo i pagliacci che fingono di farlo tanto per apparire "gli spiritualoni" della situazione, vedi attori, calciatori e compagnia bella....
Naturale che le mie critiche vanno anche ad uno come Totti che si atteggia a cristiano e poi si comporta in modo indegno nella vita di tutti i giorni, non cambia niente.

Ratz, scusa se mi pronuncio in modo schietto, ma sinceramente non so proprio come tu faccia a tollerare persone che entrano qua per bestemmiare e scrivere post oltraggiosi e pieni di cattiveria....ammiro molto gente come ad esempio Shoes che presenta le sue critiche in modo educato e civile, purtroppo però non son tutti come lui credo che non bannare certa gentaglia mini l'atmosfera del tuo forum.....non so, se questa gente entrasse da me e scrivesse con questo tono la sbatterei fuori a calci in tre decimi di secondo, poi è chiaro, ognuno ha il suo carattere!!
Ciao!!![SM=g27820]
Nikki72
00mercoledì 15 giugno 2005 12:17
Re:



Ratz, scusa se mi pronuncio in modo schietto, ma sinceramente non so proprio come tu faccia a tollerare persone che entrano qua per bestemmiare e scrivere post oltraggiosi e pieni di cattiveria....ammiro molto gente come ad esempio Shoes che presenta le sue critiche in modo educato e civile, purtroppo però non son tutti come lui credo che non bannare certa gentaglia mini l'atmosfera del tuo forum.....non so, se questa gente entrasse da me e scrivesse con questo tono la sbatterei fuori a calci in tre decimi di secondo, poi è chiaro, ognuno ha il suo carattere!!




E' la stessa cosa che volevo dirti io, Ratzigirl, ho letto cose veramente pesanti scritta da gente che entra e poi non si fa più viva, tipo il post "vergogna", secondo me oltre a bannare dovresti pure cancellare certi post perché rovinano la bella atmosfera che c'è in questo forum! Criticare va bene quando si fa in maniera civile, altrimenti una bella sforbiciata non fa male.

Ratzigirl
00mercoledì 15 giugno 2005 12:19
Grazie Wild
Si, lo so, il problema della censura è molto sentito, però vedi Wild, abbiamo tentato di fare pure quello, bannare intendo, ma è stato anche peggio.C'è stato un periodo che come bannavo qualcuno, le forme di dissidenza incivile si moltiplicavano per cento. Allora, lascio tutti liberi di esprimersi, censurando i messaggi che vanno contro la politica del forum, ammonendo l'utente e se la cosa è reiterata bannandolo dal forum.
Dovrei mettere la scrittura riservata a coloro che sono registrati, ma alcuni passano solo per un saluto, o non sanno registrarsi perchè poco pratici, allora preferisco vigilare e lasciare libertà di scrittura dove possibile....tu pensa, mi hanno dato di rigida anche così....^__^
shoes
00mercoledì 15 giugno 2005 22:10
vi ringrazio
anche qui trovo apprezzamenti nei miei confronti e la cosa mi commuove.

Esco un attimo fuori topic dicendo che (come avrete capito) le mie idee sono quanto più distanti possibili dalla religione e dalla chiesa cattolica in particolare per una serie di motivi che ancora non ho esposto.

Tuttavia mi piace molto scrivere in questo forum perchè credo che dialogare sia importantissimo soprattutto tra persone che la pensano diversamente.

Forse, un po' alla volta a seconda dei topic che verranno aperti, esporrò più chiaramente quello che penso cercando, come mia abitudine, il dialogo.

[SM=x40801]
Ratzigirl
00mercoledì 15 giugno 2005 22:22
Certo!!
Grazie shoes[SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823]
Sono contenta che tu ti trovi bene nel nostro forum, nel dialogo si deve sempre credere,e a dispetto di quello che hanno detto molti credo di essere sempre stata pronta ad ascoltare tutti e devo dire ho troato anche molte persone che mi hanno ascoltata...perciò brindo a te e alla tua presenza su questo forum [SM=x40801] [SM=x40801] [SM=x40801]
Sihaya.b16247
00domenica 19 giugno 2005 03:09
Re: Il pensiero di Ratzinger
«Se il buddismo seduce, è perché appare come una possibilità di raggiungere l'infinito e la felicità senza avere
obblighi religiosi concreti. Un autoerotismo spirituale, in qualche modo».[...]Ma l'essenziale stava in quell'«appare», Ratzinger l'avrebbe chiarito un mese più tardi, il 23 aprile, a Famiglia Cristiana : «Non ero stato capito bene. Quel giudizio non vale certo per il buddismo come grande fenomeno della storia religiosa, con grandi intuizioni e una visione molto ricca che
ha educato tanta gente...Piuttosto parlavo del suo uso consumistico, di un certo "mercato" che falsifica le grandi religioni adattandole al gusto e alle mode del moderno mondo occidentale»


Infatti, come avete precisato, la critica di Ratzinger era diretta ad un uso "banale" del buddhismo: spesso si abbandona la propria religione conoscendola poco per abbracciarne un'altra che si conosce ancora meno o comunque in modo superficiale e che si vuole adattare soltanto "all'io e alle sue voglie". E' un buddhismo alla "volemose bbene": non a caso, come è stato citato, la comunità omosessuale e transessuale ha abbracciato proprio il buddismo anzi, "un'idea" di esso. Credo si tratti della Soka Gakkai, una vera e propria setta per ricchi vip dello spettacolo che sta irretendo sempre più giovani demotivati (ne conosco personalmente alcuni).
Che dire? Se uno sente che il buddismo è la propria via, si converta pure, ma in modo serio, perchè credo che queste persone si arrenderanno alla prima rinuncia, al primo obbligo "spirituale" per cercare all'infinito una religione del "divertiamoci e basta".

Notte...Sihaya
astrodanzante
00domenica 19 giugno 2005 03:15
Re: Re: Il pensiero di Ratzinger

Scritto da: Sihaya.b16247 19/06/2005 3.09
E' un buddhismo alla "volemose bbene": non a caso, come è stato citato, la comunità omosessuale e transessuale ha abbracciato proprio il buddismo anzi, "un'idea" di esso.



Una crociata praticamente.

A quando i triangoli rosa?
Ratzigirl
00domenica 19 giugno 2005 03:48
Bhè...
Non è del tutto errata la posizione di Sihaya...ne parlavamo giustappunto l'altro giorno...non credo si tratti di discriminazione riguardo gli omosessuali. Credo che spesso ci si affidi a determinate pratiche accogliendo solo alcune prassi perchè sono meno compromettenti o che presentano pochi doveri spirituali e fisici.
Molti vip lo fanno.Certo, anchemolti omosessuali, ma sono solo un esempio.Non penso si riferisse SOLO agli omosessuali.
Vero è che in questo periodo della storia (mi sembra che)la nostra civiltà stia andando alla deriva, con Vip che si proclamano buddhisti,ma che poi in pratica vivono una vita dove lo spirito della religione accettata non è quello di dedicarsi alla vita spirituale in toto e nonsolo davanti alle telecamere o durante un'intervista.....
Sihaya.b16247
00martedì 21 giugno 2005 02:44
Re: Re: Re: Il pensiero di Ratzinger
Un certo annebbiamento della notte mi hanno fatto esprimere in modo involuto e apparentemente aggressivo.

Se si trattasse di triangoli rosa, bene, sarei la prima ad insossarne uno: per ben due volte mi è capitato di provare un affetto molto coinvolgente e profondo per due persone (due donne) che hanno molto influito sulla mia vita. Non c'è stata nessuna "pretesa fisica" non perchè la consideraasi immorale ma perchè il mio era uno slancio emotivo e "culturale" nato anche dalla lettura dei classici greci. Si è trattato di un sentimento purissimo, che mi ha fatto stare bene.
Nessuna crociata: io sono per la comprensione e l'accoglienza di ciò che ci circonda.

La mia osservazione riguarda piuttosto un atteggiamento un po' superficiale nei confronti di chi abbraccia altre religioni indipendentemente dal proprio orientamento sessuale; nella comunità omosessuale molti che, non a torto, si sentono "discriminati" all'interno della chiesa Cattolica, hanno abbracciato il buddhismo sperando in una maggiore tolleranza; ma questo vale anche per un cristiano che si scoccia di andare a messa o che magari si focalizza solo sugli aspetti più rigidi del proprio credo cattolico. Ma, a ben guardare, il buddhismo ha una pratica e una disciplina che, in quanto a severità, non ha nulla da invidiare al cristianesimo! Lo so per esperienza: in Thailandia ho visitato dei templi buddhisti, ho partecipato ad una funzione religiosa, ho letto dei libri.
Io dico semplicemente "attenzione": il buddhismo non è un "refugium peccatorum", un'isola di tolleranza assoluta, ma un cammino che prevede regole morali, igieniche, fisiche precise e intransigenti. Dice Buddha:"Non peccare in pensieri, parole, azioni compiute e non compiute", dimmi, non ti ricorda il cristiano "Atto di dolore"?
I Buddhisti sono più felici grazie alla meditazione ed è innegabile che nel buddhismo il credente si senta meno "peccaminoso e colpevole" in una religione un po' meno "teologizzata" (ma a ben guardare la teologia tibetana è ricca e complessa): ma la meditazione è una pratica che si può affiancare al cristianesimo e una maggiore serenità dei credenti non dipende affatto dall'assenza di una "disciplina religiosa".
Con ciò spero di "essere stata spiegata".

Un saluto, Sihaya
4porri
00lunedì 4 luglio 2005 00:57
Penso che bisognerebbe guardare ai milioni di onanisti cattolici piuttosto che ai 4 gatti buddisti.
Sihaya.b16247
00lunedì 4 luglio 2005 22:36
Re:

Scritto da: 4porri 04/07/2005 0.57
Penso che bisognerebbe guardare ai milioni di onanisti cattolici piuttosto che ai 4 gatti buddisti.



Ma intendi l'onanismo fisico o "simbolico"? Perchè quello fisico, a parte i dettami del Catechismo, è una faccenda privata, molto privata...

S.[SM=g27829]
umanista89
00lunedì 4 luglio 2005 23:01
Che faccia tendenza la moda delle religioni orientali, buddismo compreso, è fuori discussione. Ciò però non significa che queste religioni sono ciò che i modaioli occidentali danno a intendere che sia.
Oltretutto non capisco la sorpresa e lo sgomento di chi ritiene fuori luogo e inadatta al dialogo l'invettiva di Ratzinger nei confronti dei buddisti. Mi sembra che la cosa più naturale sia che un sostenitore di una certa religione, quale che essa sia, ritenendo in primo luogo di essere egli nel giusto, ritenga anche che gli altri siano in errore. Certamente si può cercare il dialogo (d'altra parte due religiosi per quanto appartenti a religioni differenti hanno pur sempre molti lati in comune, perlomeno due religiosi monoteisti), ma, a meno che non si aneli alla conversione altrui, bisogna pur sempre accettare che ciascuno reputi la propria religione come l'unica giusta e corretta da seguire. Far credere il contrario è illudere chi crede in una religione diversa di essere parimenti nel giusto. Nella fattispecie, il buddista ha fede in Budda, il cristiano ha fede in Cristo: è una differenza obbiettivamente incolmabile, a meno di una conversione all'uno od all'altro credo. Si possono ed anzi si devono trovare dei punti d'incontro, nessuno dei quali però potrà mai colmare pienamente questa differenza.

[Modificato da umanista89 05/07/2005 8.15]

4porri
00martedì 5 luglio 2005 00:54
Non è necessario ritenere la propria religione migliore di quella di un altro.
Non è necessario considerare un altro figlio di dio in errore xchè prega in maniera diversa da te.
Se Dio avesse voluto una sola religione oggi il mondo nn sarebbe come lo conosciamo.
E l'amore, verso sè e verso il prossimo, l'unica vera religione, l'unico modo per amare e farsi amare da quel Dio che mi auguro esista.
umanista89
00martedì 5 luglio 2005 08:26
Re:

Scritto da: 4porri 05/07/2005 0.54
Non è necessario ritenere la propria religione migliore di quella di un altro.
Non è necessario considerare un altro figlio di dio in errore xchè prega in maniera diversa da te.
Se Dio avesse voluto una sola religione oggi il mondo nn sarebbe come lo conosciamo.
E l'amore, verso sè e verso il prossimo, l'unica vera religione, l'unico modo per amare e farsi amare da quel Dio che mi auguro esista.



Questo è il tuo pensiero. Ma così dicendo tu non parli da cristiano, né da buddista, né da musulmano. La tua posizione - da quel che mi è parso di capire, correggimi se sbaglio - è quella dei cosidetti 'religiosi semplici', ovvero coloro i quali credono in Dio, senza però attenersi in modo rigido ai canoni di questa o quella religione, ritenendo che i credenti di ogni religione credono in fondo tutti nello stesso Dio.
Queste come altre forme di religiosità sono state bollate - per il vero un poco troppo frettolosamente - da Ratzinger come 'venti di dottrina', in quanto non si confanno in pieno al cattolicesimo tradizionale.
Secondo il mio parere, queste forme di religiosità possono essere frutto di un percorso interiore estremamente ragionato e meditato, nel qual caso si tratta ovviamente di qualcosa di positivo; possono però essere anche frutto di mancanza di interesse nei confronti della religione e quindi di superficialità nell'affrontare argomenti così astrusi e complessi.

[Modificato da umanista89 05/07/2005 8.28]

umanista89
00martedì 5 luglio 2005 08:33
Re: Re: Il pensiero di Ratzinger

Scritto da: Sihaya.b16247 19/06/2005 3.09
«Se il buddismo seduce, è perché appare come una possibilità di raggiungere l'infinito e la felicità senza avere
obblighi religiosi concreti. Un autoerotismo spirituale, in qualche modo».[...]Ma l'essenziale stava in quell'«appare», Ratzinger l'avrebbe chiarito un mese più tardi, il 23 aprile, a Famiglia Cristiana : «Non ero stato capito bene. Quel giudizio non vale certo per il buddismo come grande fenomeno della storia religiosa, con grandi intuizioni e una visione molto ricca che
ha educato tanta gente...Piuttosto parlavo del suo uso consumistico, di un certo "mercato" che falsifica le grandi religioni adattandole al gusto e alle mode del moderno mondo occidentale»




Notte...Sihaya



Per Sonia: potresti dirmi da dove è tratta questa citazione di Ratzinger che hai posto tra virgolette?
Grazie.
4porri
00martedì 5 luglio 2005 11:03
Re: Re:

Scritto da: umanista89 05/07/2005 8.26


Questo è il tuo pensiero. Ma così dicendo tu non parli da cristiano, né da buddista, né da musulmano. La tua posizione - da quel che mi è parso di capire, correggimi se sbaglio - è quella dei cosidetti 'religiosi semplici', ovvero coloro i quali credono in Dio, senza però attenersi in modo rigido ai canoni di questa o quella religione, ritenendo che i credenti di ogni religione credono in fondo tutti nello stesso Dio.
Queste come altre forme di religiosità sono state bollate - per il vero un poco troppo frettolosamente - da Ratzinger come 'venti di dottrina', in quanto non si confanno in pieno al cattolicesimo tradizionale.
Secondo il mio parere, queste forme di religiosità possono essere frutto di un percorso interiore estremamente ragionato e meditato, nel qual caso si tratta ovviamente di qualcosa di positivo; possono però essere anche frutto di mancanza di interesse nei confronti della religione e quindi di superficialità nell'affrontare argomenti così astrusi e complessi.

[Modificato da umanista89 05/07/2005 8.28]



Certo che è il mio pensiero, devo forse specificarlo?
E nn l'ho certo scritto per essere giudicato ma x dare un contributo alla discussione.
Ad ogni modo il giudizio mi pare un filo superficiale anche se in parte benevolo.
umanista89
00martedì 5 luglio 2005 11:10
Re: Re: Re:

Scritto da: 4porri 05/07/2005 11.03

Certo che è il mio pensiero, devo forse specificarlo?
E nn l'ho certo scritto per essere giudicato ma x dare un contributo alla discussione.
Ad ogni modo il giudizio mi pare un filo superficiale anche se in parte benevolo.



Esprimere un proprio giudizio sugli altri (e quindi essere giudicati dagli altri a propria volta...) è un ottimo modo per dare un contributo alla discussione.
"Ad ogni modo il giudizio mi pare un filo superficiale anche se in parte benevolo": non capisco francamente cosa tu voglia dire.
4porri
00martedì 5 luglio 2005 12:07
Un conto è confrontare le idde, un altro giudicare chi le esprime.
E pur se sottile, la differenza che ci passa è sostanziale.
Che diceva il cristo a proposito di chi giudica?
umanista89
00martedì 5 luglio 2005 16:46
Re:

Scritto da: 4porri 05/07/2005 12.07
Un conto è confrontare le idde, un altro giudicare chi le esprime.
E pur se sottile, la differenza che ci passa è sostanziale.
Che diceva il cristo a proposito di chi giudica?



Non sono d'accordo. Tu parli di sottile ma sostanziale differenza tra confrontare le idee e giudicare chi le esprime. Per confrontare le mie idee con le tue, debbo necesseriamente giudicare le tue, e quindi giudicare te. Non vedo cosa ci sia di male. E comunque il Cristo se la prendeva con chi scagliava le pietre, non con chi giudicava. Altrimenti un giudice di tribunale sarebbe il peccatore per eccellenza?
Tutti noi diamo giudizi, su tutto e su tutti, ed è giusto che sia così, almeno finché uno non si mette a sputare sentenze senza capo né coda, per il solo gusto di farlo. Giudicare gli altri non significa mancar loro di rispetto, anzi il rispetto è fondamentale per poter esprimere un giudizio sereno.
dedazza
00martedì 9 agosto 2005 09:50
non è solo il buddismo ad essere onanismo mentale, tra l'altro la religione cattolica stessa ha adepti (non li definisco fedeli, sarebbe offensivo) che di religioso hanno niente
quanta gente va in chiesa la domenica, non attenendosi poi ai precetti della dottrina? quanti di loro, vedendo un barbone per strada, non storcono il naso?
forse, si dovrebbe guardare prima in casa propria e poi in quella degli altri

circa l'apertura verso le altre religioni, ho una grande fiducia culturale in questo papa, egli ha dichiarato che c'è un unico dio, che ha solo nomi diversi per gli esseri umani, ma che vigila sulla vita di tutti

spero che faccia ben più del suo predecessore per aprirsi alle religioni "altre"
rosa22253
00martedì 9 agosto 2005 10:33
Re:

Scritto da: dedazza 09/08/2005 9.50
non è solo il buddismo ad essere onanismo mentale, tra l'altro la religione cattolica stessa ha adepti (non li definisco fedeli, sarebbe offensivo) che di religioso hanno niente
quanta gente va in chiesa la domenica, non attenendosi poi ai precetti della dottrina? quanti di loro, vedendo un barbone per strada, non storcono il naso?
forse, si dovrebbe guardare prima in casa propria e poi in quella degli altri

circa l'apertura verso le altre religioni, ho una grande fiducia culturale in questo papa, egli ha dichiarato che c'è un unico dio, che ha solo nomi diversi per gli esseri umani, ma che vigila sulla vita di tutti

spero che faccia ben più del suo predecessore per aprirsi alle religioni "altre"



Scusa una domanda che ti pongo per curiosità: Se ho capito bene tu non sei credente. Cioè non sei credente cattolica e credi in qualcos'altro o sei atea? Mi chiedo perché ti interessi (anche se mi fa piacere) dell'apertura del Papa verso le altre religioni.
dedazza
00martedì 9 agosto 2005 14:45
io nn credo in nessuna confessione religiosa, diciamo che spero tanto che un dio ci sia e che prima o poi si svegli

mi interesso del papa, in quanto uomo politico con enorme potere tra le mani, come mi interesso del rabino capo, del mullah omar etc etc
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