Non fatevi uccidere il Natale

Il Natale è alle porte, ma sarà il freddo che è arrivato in ritardo o la crisi economica che incattivisce tutti, l'atmosfera gioiosa che caratterizza questo periodo stenta a dilagare.
Complice questa mania del "politicamente corretto" che caratterizza la nostra epoca, in cui bisogna rispettare tutte le idee (come se festeggiare una tradizione potesse offendere qualcuno), essere tolleranti verso tutti, senza però amare nessuno.
E' questa forse la più grande contraddizione dei giorni nostri, dove si reclamano a gran voce diritti di eguaglianza e libertà, dimenticando che è stato proprio Cristo a morire su quella croce per tutti, rinnegando una festività che non solo è diventata simbolo del consumismo, ma che si è anche privata del suo significato storico e culturale.

Bando a polemiche noiose e inutili analisi su quanto la società di oggi sia babbea e ignorante: noi il Natale lo festeggiamo!

E non perchè a Natale sono tutti più buoni, ma perchè è il momento in cui abbiamo occasione di riflettere su noi stessi, tirare le fila della nostra vita e capire cosa ci sia di cattivo, ma soprattutto di buono, in ciò che facciamo.
Perchè le feste, le tradizioni e le ricorrenze servono. Non sono inutili formalità. Servono perchè, volenti o no, solo in certe occasioni riusciamo a distogliere la mente dalle faccende quotidiane e occuparci anche della spiritualità che abbiamo dentro.

Quindi festeggiate sempre il Natale, cercate quell'atmosfera e quel calore, esternatelo, accendete le lucine e imbastite l'albero e il presepe! Siate voi stessi a creare la vostra tradizione.