I doni dello Spirito Santo
IL TIMORE DI DIO
Siracide 1,9-10-16-19
Il timore del Signore è gloria e vanto, gioia e corona di esultanza. [10] Il timore del Signore allieta il
cuore e dà contentezza, gioia e lunga vita. [11] Per chi teme il Signore andrà bene alla fine, sarà
benedetto nel giorno della sua morte. [12] Principio della sapienza è temere il Signore; essa fu creata
con i fedeli nel seno materno. [13] Tra gli uomini essa ha posto il nido, fondamento resterà fedelmente
con i loro discendenti. [14] Pienezza della sapienza è temere il Signore; essa inebria di frutti i propri
devoti. [15] Tutta la loro casa riempirà di cose desiderabili, i magazzini dei suoi frutti. [16] Corona
della sapienza è il timore del Signore; fa fiorire la pace e la salute.
Salmo 34,12
Venite, figli, ascoltatemi; v'insegnerò il timore del Signore.
Proverbi 1,7
Il timore del Signore è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la sapienza e l'istruzione
Proverbi 15,33
Il timore di Dio è una scuola di sapienza, prima della gloria c'è l'umiltà.
Il primo dono che riceve chi si incammina sulla via della perfezione, è il santo timore di
Dio, l’anima viene conquistata dall’amore, dalla grandezza e maestà di Dio e
l’allontanarsi da Lui è ritenuto il più grande male.
Il timore di Dio, non è paura di Dio, ma coscienza profonda della Sua maestà,
confidente fiducia, piena sottomissione alla Sua volontà, persuasione convinta e
profonda del proprio nulla.
L’ amoroso rispetto filiale verso Dio suscita un’umile fiducia nella potenza di Dio, il
desiderio di piacergli in tutto, la speranza di camminare nel suo amore, l’esigenza di una
grande purità di cuore, di contrizione, una conversione continua, il distacco da creature
o cose che possono separare dal Suo amore.
Dal timore di Dio nasce l’umiltà e inizia la lotta contro il peccato, la sua assenza è
campo libero per l’orgoglio, l’adorazione di idoli, l’egoismo.
Dal santo timore di Dio inizia la conoscenza del mistero di Dio e
l’abbandono fiducioso al suo onnipotente amore
Signore, tu mi scruti e mi conosci, [2] tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei
pensieri, [3] mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie; [4] la mia
parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, già la conosci tutta. [5] Alle spalle e di fronte mi
circondi e poni su di me la tua mano. [6] Stupenda per me la tua saggezza, troppo alta, e io non la
comprendo. [7]
La paura di Dio e il tentativo di fuggirgli e nascondersi (come Adamo ed Eva)
Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza? [8] Se salgo in cielo, là tu sei, se
scendo negli inferi, eccoti. [9] Se prendo le ali dell'aurora per abitare all'estremità del mare, [10] anche
là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra. [11] Se dico: "Almeno l'oscurità mi copra e intorno a
me sia la notte"; [12] nemmeno le tenebre per te sono oscure, e la notte è chiara come il giorno; per te
le tenebre sono come luce.
viene trasformato nella consapevolezza della Sua onnipotenza e del Suo amore
[13] Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. [14] Ti lodo, perché
mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere, tu mi conosci fino in fondo. [15] Non ti
erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra.
[16] Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano
fissati, quando ancora non ne esisteva uno. [17] Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande
il loro numero, o Dio; [18] se li conto sono più della sabbia, se li credo finiti, con te sono ancora. [19]
Se Dio sopprimesse i peccatori! Allontanatevi da me, uomini sanguinari. [20] Essi parlano contro di te
con inganno: contro di te insorgono con frode. [21] Non odio, forse, Signore, quelli che ti odiano e
non detesto i tuoi nemici? [22] Li detesto con odio implacabile come se fossero miei nemici. [23]
Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri: [24] vedi se percorro una via
di menzogna e guidami sulla via della vita.
consapevolezza che porta alla adorazione e alla lode
Salmo 118,1
Alleluia. Celebrate il Signore, perché è buono; perché eterna è la sua misericordia. [2]
Dica Israele che egli è buono: eterna è la sua misericordia.
Col santo timore di Dio vi è la conoscenza che l'uomo è il nulla e Dio il Tutto.