Le braccia del Papa tese verso gli ultimi di Roma

Interventi per oltre un milione e duecentomila euro impiegati in opere caritative per venire incontro alle necessità dei poveri di Roma. È la sintesi dell'annuale attività del Circolo San Pietro "un sodalizio - come disse Benedetto XVI nell'udienza del 22 febbraio 2008 - che ha origini antiche e che si è sempre distinto per fedeltà incondizionata alla Chiesa e al suo universale Pastore, il Romano Pontefice". Sempre in quella circostanza il Papa definì così l'attività del Circolo:  "Potremmo quasi dire che quanto voi fate, in un certo senso, è a nome stesso del Papa che lo compite. Voi volete essere così le sue braccia e il suo cuore". È il vanto del Circolo:  essere il braccio caritatevole del Papa per i poveri di Roma.
Tra le numerose iniziative di quest'anno, da segnalare la riapertura, nel mese di aprile, della mensa per i poveri a via Adige. È stata completamente ristrutturata e torna ad affiancare le mense storiche di via della Lungaretta e di via Mistrorigo. Ristrutturato anche l'asilo notturno di via Santa Maria in Cappella, organizzato ora in stanzette singole per venire incontro alle esigenze più personali degli ospiti. Notevole l'impegno economico sostenuto dal Circolo:  trecento mila euro. "Una cifra non indifferente per noi - dice l'economo generale Piero Fusco - voluto dal presidente Leopoldo Torlonia nel rispetto della dignità dei nostri ospiti. E ora ci rimettiamo nelle mani della Provvidenza per affrontare il resto del cammino da compiere. Del resto, non ci ha mai deluso".
Tra gli impegni del Circolo, da ricordare la raccolta dell'obolo di San Pietro, "un'iniziativa - dice il responsabile della commissione per la carità del Papa, Alberto Bochicchio - che è stata affidata al Circolo dal 1869. Da quindici anni i giorni di raccolta si chiamano "Giornate della carità del Papa" proprio per sottolineare il fatto che i fondi vanno a finanziare opere di carità scelte direttamente dal Pontefice". Novità di quest'anno è che Santa Croce in Gerusalemme si aggiunge alle altre quattro basiliche romane nelle quali il Circolo effettua la raccolta dell'obolo.