La Candace, sovrano della Nubia

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
pizia.
00venerdì 20 febbraio 2009 15:59
La ricerca degli indizi riferibili ai matriarcati mi ha portato a considerare le figure delle candaci nubiane.
Amanitore, ad esempio, sposa di Natakamani, venne raffigurata nell’atteggiamento tipico del sovrano guerriero, al pari del re, ella sovrasta un gruppo di nemici e afferrandoli per i capelli, porta il braccio all’indietro per colpirli con una mazza; iconografia tipicamente egizia, risalente ai tempi di Narmer.
Fu sepolta in una tomba a piramide propria, la n° 1 della necropoli reale di Meroe, non condivise dunque con il marito la piramide n° 22.
Il termine “candace” deriverebbe verosimilmente dal meroitico “kdi-qo”, spettante a tutte le sovrane kushite regnanti e madri di re e potrebbe essere un indizio di una tradizione matriarcale sopravvissuta in Nubia.
-Kiya-
00venerdì 20 febbraio 2009 17:21
Tale iconografia, riferita a una regina, trova già riscontro durante la XVIII dinastia, con Nefertiti.

Conosciamo anche rappresentazioni, più antiche, da poter paragonare a quelle qui indicate?
L'atteggiamento tipico del Re, applicato a una Regina, quindi, giunse fino ai sovrani Meroitici, che lo impiegarono a loro volta nei riguardi delle loro consorti. Ciò rende le rappresentazioni della stessa Nefertiti, meno inusuali di quanto invece si tende a ritenere.

Parlando ora del titolo "Candace", è, in pratica, l'equivalente di "Grande Sposa Reale", o differisce in qualche misura da questo?
pizia.
00venerdì 20 febbraio 2009 18:15
Non so cosa vuol dire letteralmente in nubiano l'espressione kdi-qo.

Effettivamente nell'Egitto faraonico ci sono precedenti, ma non so se le immagini nubiane siano derivate direttamente da quelle di Nefertiti perché viste ed imitate.

Bisogna ammettere che le immagini relative a questa regina sono limitate e confinate in certi luoghi particolari, mentre le matrici iconografiche facilmente si trovano su luoghi molto visitati oppure su oggetti piccoli usati come merce di scambio.
Inoltre potrebbe sembrare che i nubiani siano stati colpiti dall'immagine della regina così rappresentata solo a distanza di secoli.

Mi sembra più probablie che l'iconografia del sovrano armato di mazza, nell'atto di colpire il nemico trattenuto per i capelli, sia uno stereotipo culturale da sempre presente, più o meno latente, ripreso ogni tanto durante periodi di regimi particolarmente debitori al tipo di potere che esso rappresenta.
Quindi il modello fisicamente presente nella fantasia dell'artista immagino sia più facilmente una delle enormi immagini di Ramses scolpite sulle facciate dei templi.

Però è possibile che la regalità rappresentata dalla candace non sia più matriarcale come all'origine, ma già addomesticata, sulla scia del "diritto" egizio, esattamente come l'immagine di Nefertiti.
Per cui l'immagine potrebbe essere ispirata semplicemente a quelle con protagonista maschile (ad esempio dei mariti) e applicata, per semplice analogia ad entrambi i sovrani.
-Kiya-
00venerdì 20 febbraio 2009 21:06

Mi sembra più probablie che l'iconografia del sovrano armato di mazza, nell'atto di colpire il nemico trattenuto per i capelli, sia uno stereotipo culturale da sempre presente, più o meno latente, ripreso ogni tanto durante periodi di regimi particolarmente debitori al tipo di potere che esso rappresenta.
Quindi il modello fisicamente presente nella fantasia dell'artista immagino sia più facilmente una delle enormi immagini di Ramses scolpite sulle facciate dei templi.

Però è possibile che la regalità rappresentata dalla candace non sia più matriarcale come all'origine, ma già addomesticata, sulla scia del "diritto" egizio, esattamente come l'immagine di Nefertiti.
Per cui l'immagine potrebbe essere ispirata semplicemente a quelle con protagonista maschile (ad esempio dei mariti) e applicata, per semplice analogia ad entrambi i sovrani.



E' proprio qui che volevo arrivare.
Uno stereotipo, appunto. Quindi nulla da ritenersi eclatante o nelle rsppresentazioni della/e Regina/e.

Il riferimento preciso riguarda tutte quelle circostanze in cui mi sono imbattuta in riflessioni in proposito, le quali miravano a ritenere che quella di Nefertiti fosse una condizione "ad unicum". Propendo più er ritenere che così non fosse e che vi siano state altre rappresentazioni sul genere che, però, purtroppo, non sono giunte fino a noi.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:03.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com