Germania 2006 aiuta i Paesi in via di sviluppo

Il gesto . La FIFA ha accettato di sponsorizzare l’iniziativa della UnitAid per raccogliere fondi per l’acquisto di medicinali per curare le malattie neglette nei Paesi in via di sviluppo. Il pallone dei Mondiali in corso porta l’icona di UnitAid ed anche la bandierina che i capitani delle varie squadre si scambiano ad inizio partita è marchiata allo stesso modo.

La proposta. L’iniziativa di cui si sta facendo promotrice l’UnitAid, con il patrocinio dell’UNICEF, dell’UNAIDS e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è l’istituzione di una piccola tassa sui biglietti aerei, che andrà a rifornire un fondo a disposizione dell’associazione per l’acquisto dei medicinali per il trattamento di AIDS, tubercolosi e malaria. L’iniziativa è stata ufficialmente adottata alla Conferenza di Parigi, tenutasi a febbraio, sui finanziamenti per lo sviluppo e già 14 paesi hanno confermato la loro adesione: Brasile, Cile, Cipro, Lussemburgo, Congo, Costa d’Avorio, Francia, Gabon, Gran Bretagna, Mauritius, Giordania, Nicaragua e Norvegia. La Francia instaurerà dal primo luglio il piccolo contributo di un euro sulle tratte brevi e medie, e di quattro euro su quelle lunghe.

“Siamo consapevoli del potere del nostro evento-ammiraglio”, ha commentato il presidente della FIFA Joseph Blatter. “Milioni di persone in tutto il mondo guarderanno la Coppa del Mondo, che diventerà l’occasione per costruire una collaborazione con l’UnitAid e contribuire a combattere alcune tra le malattie più pericolose per la vita umana”.

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