Donne che corrono coi lupi

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Antonellat
00lunedì 9 aprile 2007 21:58
di Clarissa Pinkola Estés

...tanto perchè questo non è un libro, è un percorso e poi per nina che tra Lobe ci s'intende [SM=g27822]

"Vive nel verde che sbuca tra la neve, vive negli steli fruscianti del morente grano d'autunno, vive dove i morti vengono per un bacio, e i vivi inviano loro preghiere. Vive nel luogo in cui si fa il linguaggio. Vive di poesia e di percussione e di canto..."

Leggevo questa sera il posto di nina sul libro “Donne che corrono coi lupi” e mi chiedevo quando ne cominciai la lettura, quanto tempo è passato da quella volta che ne tolsi la sovracopertina (le odio!) ed ora vaga per la casa d’un bellissimo rosa pesco. La curiosità nacque, come per quasi tutti i libri, dal titolo: Donne che corrono]...e già l’affermazione m’era del tutto familiare [SM=g27823] coi lupi...fierezza, indipendenza, tenacia ed occhi profondamente espressivi scrigno di assoluta coerenza ed incontenibile dolcezza, ma cosa mi svelava quel libro, cosa mi portava oltre alle immagini, alle favole e alle situazioni fantasiose? C’era e c’è tutt’ora un sottilissimo filo che continua a legarmi al Brutto Anatroccolo, alla Donna scheletro o a Barbablù e non si tratta solo d’un solletichio (si dice?) alla fantasia di bimba né solo di un’esigenza inconscia di liberare immagini o sensazioni ancestrali ( perché si sa, più si è piccoli più si è vicini alla vera parte istintuale, naturale). E’ pura coscienza cosciente, la classica sensazione che “fa star bene” e fa chiudere il cerchio completando un percorso, prevalentemente mentale, di ricucitura d’anima e di riequilibrio vitale. Ci si trova tra morte, vita, rinascita, trasformazione come si stesse percorrendo volontariamente la mappa delle propria parte più istintiva e ad ogni curva, salita o discesa ci si ricongiunge a sè stessi fortificati e sicuri del prossimo passo. Questo libro nutre all’interno e dona all'esterno.


buona serata
anto


[Modificato da Antonellat 09/04/2007 21.59]

[Modificato da Antonellat 09/04/2007 22.02]

tzitzeraz
00venerdì 15 giugno 2018 16:35
È ancora e sempre presente nella mia vita cara Anto, e ancora lo regalo. Come te quando lo regalasti alla mia cucciola. Cura ancora le mie ferite e sempre mi sorprende con una parola illuminante che magari prima non avevo colto.. È il mio tesoro dentro il forziere. È roba giusta per noi esseri coraggiosi eh Anto. Un abbraccio forte forte
Nina
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