Nemmeno io sono d'accordo con la decisione della direttrice.
Non è il mostrare in sè ad essere poco dignitoso, piuttosto è il come mostrare.
L'unico motivo per cui potrei essere d'accordo è quello della conservazione: se avessero problemi di deterioramento e non ci fosse altra soluzione a portata di "borsa" che rinchiuderle, be' si potrebbe accettare il compromesso.
Nel Museo Egizio di Torino le mummie sono esposte in varie sale, perché è stata seguita una certa logica didattica.
Forse la soluzione adottata al Museo del Cairo è migliore, perché permette di tenerle in un ambiente riservato, in cui disporle nel modo migliore, proteggerle in atmosfera controllata se è il caso, controllare il numero delle entrate ed eventualmente permettere a chi non vuol vedere di non guardare.
Da quanto leggo nell'articolo sembra che il problema conservativo non interferisca minimamente con l'attenzione della direttrice, tutta rivolta alla dignità della persona.
Ma richiudere le mummie nei rispettivi sarcofagi e magari anche nelle bende (nuove o usate?) potrebbe essere ancora peggio per la conservazione dei corpi, da un lato potrebbero innescarsi o accelerarsi meccanismi di degrado, dall'altro tutto ciò potrebbe passare inosservato anche agli occhi dei preposti, perché si sa, se mancano i soldi e il tempo cosa c'è di meglio che dimenticare qualche reperto chiuso in un magazzino?
E questo sarebbe più dignitoso per la gente di un popolo votato alla conservazione del corpo dopo la morte?
E poi, "morbosa attenzione"?
In un museo... ma quando mai?
mai provato internet?