Re: tra due fuochi!
>ma ti sembra giusto che la gente si debba sempre spostare(viaggi anche lunghi e spese conseguenti) mentre voi ve ne state >tranquilli a casa?
>quanto a tutto il casino per organizzare, ho sempre detto e >riaffermo, che non ci sarebbe assolutamente bisogno di >strumenti, amplificazione e siae. due chitarre e qualche amico >intonato(oltre agli stonati che abbondano)sarebbero >sufficienti.i cosiddetti vip ormai sono degli amici e non ci >serve altro.
Intervengo solo per fare alcune precisazioni: in primis, lo "stare tranquilli a casa"; è vero, noi non ci siamo mai mossi per chilometri e chilometri come gli altri (tranne nel caso del Cet), però ti posso assicurare che l'organizzazione richiede comunque fatica, tempo e sfacchinate (Fausto può testimoniarlo, ti ricordi le traversie per caricare e scaricare gli strumenti?)
Secondo, e più importante: il fatto che "non ci sarebbe assolutamente bisogno di strumenti, amplificazione e siae...".
Cara Cinzia, questo è quello che basterebbe a te, non a me
Guardando più da vicino, credo che si stiano confrontando due visioni diverse del raduno:
1-una che lo intende come semplice occasione di ritrovo, come potrebbe essere una serata con gli amici al bar. Una cosa senza troppe pretese, insomma, solo per stare un po' insieme e chiacchierare del più e del meno, magari con qualche riferimento a Battisti
2-un'altra che vorrebbe un raduno un po' più "sofisticato", con possibilità di suonare, cantare, strimpellare, magari anche con una strumentazione che non si limiti a due chitarre classiche. (tralascio sui personaggi famosi, in quanto la loro presenza non è determinante ai fini di alcun raduno).
Io dico: se Battisti era un musicista, è giusto che al suo raduno si faccia anche musica. Anche, ma non solo: un raduno del secondo genere NON ESCLUDE (e non ha mai escluso) la possibilità di sedersi a parlare tra amici. Offre semplicemente una possibilità in più a chi è interessato: quella di suonare.
Cinzia, il raduno che proponete tu e Raffaella toglierebbe questa possibilità (Senza offesa, ma se devo suonare una canzone di Battisti con una chitarra, posso farlo anche a casa
)
Insomma, non voglio fare alcuna polemica, riconosco che anche un raduno di "tipo 1" può essere suggestivo, riconosco anche che alla fine è l'organizzatore che ha l'ultima parola sulla sua organizzazione, ma vorrei fare notare che sarebbe giusto accontentare quanti più partecipanti possibili.
Personalmente, e dico personalmente, non credo che parteciperei ad un raduno di questo genere: e non perchè ritenga più importante suonare o cantare anzichè incontrare vecchi amici e persone che non vedo da tanto tempo; ma perchè so che, per come sono fatto io, il divertimento durerebbe ben poco.
Un'ora a parlare, due ore a parlare, tre ore a parlare... e poi?
Forse è perchè sono uno che non parla tanto, ma un raduno-conversazione è una prospettiva che non mi alletta affatto. Non sarebbe meglio affiancarvi anche un raduno-musica, considerando che quest'ultima possibilità, come detto sopra, non esclude la precedente?
Anche perchè, se vogliamo guardarla da un punto di vista più "filosofico", si rischia di passare da un raduno degli appassionati di Lucio Battisti
dedicato a Lucio Battisti ad un raduno semplicemente dedicato agli appassionati di Lucio Battisti.
Se è questo che si vuole fare, mi adeguerò.
Ma, personalmente e con la massima soggettività, preferirei un'altra soluzione.
Ciao!
Giacomo