ATTENTATO

Il TG4 non l’avevo mai seguito. E non per un particolare motivo, ma solo perché essendo trasmesso ad un orario per me scomodo ho sempre preferito seguire il TG delle 20. Tuttavia sono rimasta un po’ con la curiosità di sapere fino a che punto l’imitazione di Beppe Braida fosse vicina al reale e così l’altra sera, facendo zapping, mi sono soffermata a guardarlo per qualche minuto e non ho potuto fare a meno di ridere per tutto il tempo. Il TG4 non è un telegiornale di parte, ma la perenne celebrazione della figura di Berlusconi. Una delle cose che mi hanno fatto più ridere sono i continui spostamenti di Fede che cerca di fare in modo che la gigantografia del nostro beneamato presidente del consiglio sia ben visibile e non oscurata dalla sua sagoma. Per non parlare dei servizi e delle parole usate per colpire la sinistra, responsabile di “attentati”, dei commenti gratuiti che nulla hanno a che vedere con il giornalismo e (questo è uno scandalo) la scaletta che mette come ultimissima notizia l’attentato in Israele che ha fatto 15 morti, solo per trasmettere 15 minuti di discorso di Berlusconi. L’ho rivisto l’altra sera per capire se si era trattato solo di un episodio o se la cosa era un comportamento standard e, come temevo, la risposta è la seconda.
Ora io lo so che Fede è così, e come me lo sanno milioni di persone che cambiano canale immediatamente, che saltano il tasto 4 di proposito in orario da telegiornale, che lo seguono solo per fare 4 risate, ma penso a tutte quelle persone, magari con poca cultura, che prendono ciò che dice la TV come fosse legge (e di queste persone in Italia purtroppo ce ne sono parecchie) e da lì capisco tane e tante cose. E’ inammissibile chiamarlo telegiornale.
Al di là dell’ilarità che può suscitare, non dimentichiamo che la televisione ha un potere forse troppo grande e che certe persone tentano di fare il lavaggio del cervello approfittando dell’ignoranza di tanta gente.