EVERESKA (3)
Il portale per cui son fuggiti i personaggi conduce alla città segreta degli elfi, Evereska. Immaginate quindi la sorpresa degli elfi quando si vedono spuntare fuori questi tizi. I personaggi sono fatti prigionieri, il loro caso è sottoposto agli anziani della città. Fra i personaggi, ricordate, c'è anche il giovane mago elfo che stavano cercando. Questi è di una nobile ed antica famiglia e perora la causa dei pg davanti al concilio. Alla fine riescono a spuntarla: dato che sono venuti con un portale non sanno realmente la strada per raggiungere Evereska. Verranno quindi bendati e portati via.
Ma è veramente un caso che i pg siano arrivati in questo momento? E' la domanda che si pone il capo del consiglio, un vecchio elfo cieco. Sulle Colline Mantogrigio, poco distanti, gli elfi hanno fatto una scoperta di incredibile importanza. Sono stati rinvenuti due antichi artefatti, oggetti di potere che si dice risalgano ai tempi di Netheril, due Oggetti del Millennio (omaggio a Yu-gi-oh (: ). Degli sconosciuti hanno tentato di entrare nelle tombe che custodiscono gli oggetti, riuscendo a rubarne uno. Ed ora i pg sono arrivati sul posto, ed il vecchio sente qualcosa che accomuna i due eventi. Il vecchio ha ragione: Malark, il terzo fratello, mago malvagio di un certo potere, si è intrufolato nelle tombe rubando uno degli Oggetti del Millennio. Ed ora i suoi fratelli arrivano ad Evereska.
Gli Oggetti del Millennio sono oggetti magici molto particolari. Essi possono essere usati da chiunque, ma il loro vero potere segreto viene mostrato solo a colui cui sono destinati. Un fato quindi avvolge gli Oggetti del Millennio, e li lega alla sorte dei fratelli. Il vecchio cieco dona allora l'altro oggetto, il Cuore del Millennio (una collana d'oro con un rubino, con poteri di empatia e ricerca) al paladino, Padishar, e la luce che sprigiona il Cuore non lascia dubbi, è lui la persona destinata ad averla. La riscoperta degli Oggetti è però foriera di altri avvenimenti: si dice infatti che quando un oggetto viene scoperto, anche gli altri ritorneranno alla luce, e da sempre maghi e stregoni bramano di impossessarsi di tutti gli Oggetti. Nessuno vi è mai riusciuto, ma si dice che la riunione di tutti gli oggetti sotto un'unica persona darà a questa poteri mai visti prima nel Faerun. Vero o falso che sia, ora il paladino dovrà stare attento.
Il giovane elfo apre finalmente la lettere lasciatagli dal nonno. E' un addio: il vecchio salpa per Evermeet, la lontana terra degli elfi e desidera lasciare al giovane la sua preziosa eredità, un oggetto magico da sempre appartenuto alla loro famiglia. Il vecchio salperà da Waterdeep tra 10 giorni (da quando ha consegnato la lettera ai pg), ne saranno rimasti 4 o 5, occorre fare in fretta. C'è però un problema: il paladino, dopo il dungeon, è rimasto vittima di una sorta di malattia che sembra impossibile da curare. Per fortuna, nei pressi di Evereska, vive un potente druido, Pheszeltan, nella Foresta Dimenticata. La deviazione fa perdere tempo ma è indispensabile al paladino, e poi il giovane elfo ha un debito con il gruppo.
I pg arrivano a Waterdeep, ma troppo tardi, il vecchio è già salpato...