Oggi a Zena mi sono incontrato con Moppé: questo il resoconto dello storico incontro.
11:40 Morpheu5 e un suo amico (di cui non mi ricordo nemmeno il nome... scusami!) arrivano in Stazione Principe a Genova. Sanno già che io non arriverò se non prima di un'ora. Colpa di mia madre, che doveva rifare il bollo della macchina. E colpa mia, che alla fine se non vivo in ritardo non sono contento.
12:40 Dovrebbe essere sito più o meno a quest'ora il mio arrivo a Piazza Principe, trionfante, sulla mia Twingo color
verde catarro di persona che ha appena bevuto una granita cedro e limone. Prime parole di Mp5: "Ma... Ma... Io pensavo che fosse verde."
12:45 Posteggiamo la macchina in un posteggio del Porto Antico (AAAAARGH... 6,50 € mi è costato poi... Stupidi parcheggi a pagamento che hanno soppiantato i parcheggi liberi!) e iniziamo a girare a piedi. Il sole per fortuna è coperto dalle nuvole, ma il caldo è bestiale, e ci proverà tutti quanti.
12:50 Ci spostiamo a piedi al porto, vediamo l'acquario, il grande bigo, il palazzo del Banco di San Giorgio, nelle cui segrete è stato rinchiuso quel veneziano di Marco Polo. Di lì ci spostiamo verso Piazza De Ferrari.
13:00-16:30 Arriviamo in Piazza De Ferrari, vediamo il Palazzo Ducale, il teatro Carlo Felice, le scritte rimaste da ieri, quando i Genoani si sono riversati in piazza a festeggiare la B. Quindi ci buttiamo in Via XX Settembre, la via principale di Genova. La percorriamo fino in fondo, poi svoltiamo per andare al panificio dove fanno la miglior focaccia di tutta Genova. Per ovvi motivi, non essendo ancora le 2, è ancora chiuso. Mi riprometto ogni volta di cercare un panificio, ovviamente me la pesco sempre. Probabilmente avrò fatto perdere loro l'unica cosa che volevano di Genova. Vabbe', mi rifarò a Lucca. Passiamo da Piazza della Vittoria, piazza di epoca fascista ma comunque molto bella, dove avevano girato uno spot della Coca-Cola un po' di tempo fa, e quindi risaliamo Via Venti in senso inverso, per girare quasi alla fine verso Porta Soprana e casa di Cristoforo Colombo. Passati i due monumenti, arriviamo sul retro di Palazzo Ducale (che poi è la facciata) e proseguiamo verso la cattedrale di San Lorenzo. Indi ci ributtiamo nei vicoli, poiché spero di far vedere loro le case dei Doria (non dei doriani :burp: ), ma non riesco a trovarle... Arriviamo allora in Via Garibaldi (già Strada Nuova) e mostro un po' di palazzi Seicenteschi: Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, il Municipio... Purtroppo sono quasi tutti in fase di restauro, per essere come nuovi nel 2004, quando Genova sarà capitale Europea della Cultura. Quindi deviamo di nuovo per i vicoli, verso un buco dove ti vendono una lattina di coca a 50 citti. Perdo l'orientamento due o tre volte, prima di scoprire che è chiuso. Faccio scarpinare i miei ospiti allora per Via del Campo, sosta obbligatoria nel negozio di musica di Gianni Tassio per ammirare la chitarra del Faber. Dopo esserci rinfrescati con una scocazza in un bar qualunque generosamente offerta da me (e ora ve lo faccio anche un po' pesare
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), riprendiamo il cammino in senso contrario, e finalmente giungiamo in piazzetta San Matteo, dove ammiriamo le case dei Doria. Il tour de force continua risalendo in De Ferrari, e andando sotto i portici del Carlo Felice, da dove ci buttiamo in Galleria. Ritorniamo indietro e andiamo nei vicoli del sestiere del Molo, alla ricerca della Torre degli Embriaci, che troviamo per caso. Nel ritorno incocciamo un marocchino seduto su un motorino, che con voce flebile e lontana ci dice "Fumo?". Forte della mia possessione rispondo "No, grazie", ma mi rimane un po' di curiosità. Quindi voglio far fare ancora due tappe: Boccadasse (piccola insenatura nel quale era sorto un paesino di pescatori, inglobato poi dalla città, ma che mantiene ancora il suo aspetto originale, e la focaccia). Prendiamo allora la macchina, non prima di aver fatto un giro su un molo a veder la Lanterna, ma alla fine decidiamo che Boccadasse è troppo lontana: ormai sono le 4 e mezza, fra mezz'ora parte il treno di ritorno.
16:30-16:47 Un quarto d'ora, forse un po' di più, tra semafori e ingorghi vari, per arrivare a Principe... Nel frattempo (ma già da prima ci era venuto questo dubbio) pensiamo "Ma il Cineplex [Multisala in Porto Antico a Genova n.d.G.] è proprietà di PlexiglasS?".
16:52 Questo l'orario di partenza del treno, che faccio prendere al volo ai due malcapitati, e che li riporterà nella luminosa Firenze, così limpida e diversa dalla cupa e introspettiva Genova, città che o odi o ami.