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Acufene ore dopo trauma acustico nonostante protezioni: possibile?

Ultimo Aggiornamento: 15/06/2017 12:34
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Post: 5
27/08/2015 15:30

Ciao a tutti,
vi riporto la mia breve esperienza per avere un parere anche da voialtri.

Ho 33 anni e sono un musicista da 15 anni (bassista elettrico): consapevole dei problemi uditivi, uso sempre protezioni (InEar Monitor / tappi in spugna / cotone idrofilo inumidito) durante i live o comunque in tutte le situazioni di musica a volumi eccessivi (concerti, discoteche, sale prove etc.), anche perchè penso di essere particolarmente sensisible alle frequenze alte (basta che abbiano un volume leggermente più alto del "normale" e subito avverto fastidio ''fisic'o'); così facendo, a fine serata, ho sì una sensazione di "frastuono generale" (forse dovuta alle basse & medie frequenze, difficilmente schermabili) ma mai di orecchie "ovattate" nè tantomeno fischi / acufeni.

Il 29 luglio 2015, nel pomeriggio, sono stato in sessione di prova (basso e batteria) con un amico.
Il volume globale era molto alto (ma non più di altre situazioni in cui mi sono trovato): non avendo a disposizione le mie solite protezioni, ho usato della carta igienica inumidita e fatta "a pallina" per proteggere l'udito e schermarlo dalle alte frequenze, dovute soprattutto a rullante e piatti della batteria (cosa che ho sempre fatto con successo tutte quelle volte in cui non avevo disponibili le mie solite protezioni).

Verso le 19:15 circa, a fine prova (circa 3 ore inframezzate da 3 pause di almeno 20 minuti l'una), ho tolto i "tappi" di cui sopra notando, come al solito, una percezione uditiva normale, l'assenza di orecche "ovattate" etc.
Dopodichè mi vedo con amici, vado a cena e poi a letto verso le 00:30 senza notare alcunchè di anomalo.

Il 30 luglio (la mattina seguente) però, svegliatomi molto presto per andare al bagno, mi accorgo di percepire in entrambe le orecchie una sorta di "fruscio" (non è facile da definire) particolarmente fastidioso, unito ad un sibilo/fischio, a mio avviso a frequenza molto elevata.
La sensazione è proseguita tutto il giorno: in condizioni di rumore di fondo "normale" sentivo quasi solo il fischio-sibilo, mentre il fruscio lo sentivo soprattutto nel silenzio assoluto e se mi tappo le orecchie con le dita o dei tappi.

In serata del 30 luglio, sentito un amico otorinolaringoiatra, mi viene suggerito di recarmi al Pronto Soccorso.

Il 31 luglio, alle 07:30 (quindi esattamente a 36h dalla fine della sessione di prova e a 24h dall'aver notato fruscio e acufene) mi reco presso il Pronto Soccorso.
Mi viene effettuata, oltre ad una visita delle orecchie, anche una visita audiometrica in cui non si evidenzia perdita di udito su alcuna frequenza tra i 125 Hz e gli 8 kHz (entrambe le orecchie hanno tutti i punti su di una linea tra i 10 e i 20 dB).
Il medico scrive sul referto:
- Sospetto Blocco Cocleare
- Acufene: esame audiometrico nella norma
e mi prescrive:
- Neuraben: 1/gg x 15 gg
- Diclofenac 100 mg: 1/gg x 5 gg


Poco convinto dalla diagnosi del medico (che, lo ammetto, mi ha rassicurato ben poco), termino la cura di Diclofenac e il 4 agosto 2015 mi reco a fare una seconda visita otorino-laringoiatrica presso un otorino suggeritomi da un caro amico medico, a sua detta molto bravo e capace: dopo aver effettuato nuovamente la visita e visionato l'esame, questi così si esprime:

- si sorprende leggermente circa lasintomatologia da me accusta e l'esame audiometrico perfetto
- fa un astrana faccia circa la prescrizione del Neuraben
- mi prescrive l'integratore Noofen 1 compr/gg x 60 gg + controllo di verifica alla fine del periodo (l'integratore dovrebbe essere nuovo per la cura degli acufeni a base di acido alfa-lipoico, trans-resveratrolo e Gingko Biloba, che se non ho capito male è dimostrato da vari studi clinici avere sempre un qualche effetto positivo nel trattamento di questa sintomatologia).

- alla mia richiesta se potessi suonare nel mentre della terapia (per la questione del tenere a riposo l'orecchio), mi ha detto testualmente <" Faccia quello che vuole ">, con un tono come se gli avessi fatto una domanda stra-retorica la cui risposta era più che scontata.

- alla mia richiesta circa il fare i concerti, mi ha detto che sarebbe meglio che non stessi vicino a fonti di rumore a volume elevato: quando gli ho detto che, ad un live, quasi sempre i volumi sono elevati, mi ha però anche detto che, con le protezioni auricolari, avrei potuto farlo.




Tuttavia ad oggi, 26 agosto 2015, passate 4 settimane esatte dalla probabile causa, sono ancora estremamente agitato, verifico di continuo la presenza dell'acufene, che non riesco a capire se sia aumentato, diminuito o sia rimasto uguale, che non è quasi mai costante (se non altro di intensità, e varia anche leggermente in tipologia) e ho fortissime crisi emotive a carattere di disperazione.

Tutto ciò nonstante l'esame audiometrico perfetto e i responsi dei medici consultati (un otorino amico di famiglia, l'otorino della II° vista e il medico di famiglia), che si sono espressi favorevolmente circa la probabile guarigione dall'acufene (secondo loro, grazie all'assenza di danni all'apparato uditivo e al timpano perfetto) ma in tempi piuttosto lunghi.



Ora chiedo a voi:

1] _ Pensate che ci siano buone possibilità di guarigione nel mio specifico caso di acufene?

2] _ Che accorgimenti devo adottare durante il periodo di cura per cercare di ottimizzare la terapia e, soprattutto, evitare di aggravare la situazione?

3] _ Essendo io musicista (bassista elettrico) ed avendo da qui a 30 gg dei concerti da fare, sono terrorizzato circa il come gestire la cosa perchè, qualora in questo arco di tempo il mio problema non fosse migliorato, non vorrei peggiorare ulteriormente la mia situazione con l'esposizione ad alto volume (seppur protetta), con tutto che non sono affatto sicuro che sia stato il suonare la causa del mio acufene (tolto anche il fatto che, seppur ''di fortuna'', ho utilizzato delle protezioni che ritengo abbiano fatto il loro lavoro già solo per il fatto di non avere avuto la sensazione di orecchie ovattate a fine prova).
Pensate che possa affrontare la situazione con delle protezioni tipo queste (ma con la sicurezza di non peggiorare l'acufene)?
www.alpinehearingprotection.com/earplugs/musicsafe-pro/
Attenuazione per frequenze:
125 Hz: 18,8 dB
250 Hz: 15,6 dB
500 Hz: 16,0 dB
1000 Hz: 18,5 dB
2000 Hz: 27,7 dB
4000 Hz: 23,9 dB
8000 Hz: 22,0 dB

4] _ Secondo voi è plausibile avvertire degli acufeni a 12 ore da un trauma acustico (per il quale ci si è comunque protetti in un qualche modo) e non aver notato nulla di anomalo nel mentre?
O posso ritenere che la causa sia un'altra (fino a 5 giorni prima dell'evento venivo da un anno molto stressante per diversi motivi)?

5] _ Diverse persone con cui ho parlato mi hanno detto di avere avuto anche loro acufeni (chi per esposizione per lavoro a forti rumori, chi gli è venuto così dal nulla) ma sono tutti guariti nel giro di qualche mese (io stesso, a 11 anni, ho avuto un acufene molto forte per alcuni gg, non ricordo di preciso quanti, a causa dello scoppio di un petardo vicino all'orecchio, risoltosi però senza successivi danni uditivi).
Perchè io non riesco a pensare di poter essere tra quelli che risolveranno il loro problema?


Grazie a tutti quanti vorranno intervenire e scusate se sono stato prolisso.
[Modificato da A.Da Torino 27/08/2015 15:32]
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Post: 5
28/08/2015 15:28

Nessuno?!?
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Post: 31
28/08/2015 18:15

Ciao A. Da Torino
Stai tranquillo vedrai che si risolve.
Adesso sei stanco stressato e devi affrontare diversi impegni di concerti se ho ben compreso,
questo tuo essere fuori posto ovviamente ti crea ansia che genera altra ansia ed accresce tutte le percezioni incentrate su te stesso e ti fa percepire tutto ancora più ingigantito.
Qualche compressa rilassante per riposare, metti sempre le protezioni prima di suonare e poi svuota la mente e fai quello che immagino ti piaccia più di tutto e cioè suonare e regalare emozioni positive anche agli altri.
Non voglio sminuire ciò che ti sta accadendo, ma non pensare al peggio pensa che come ti è passato ad 11 anni ti passerà anche questa volta.

Ripeto non sono medico, riesco tuttavia a leggere i livelli di ansia e il tuo mi pare alto quindi innanzi tutto stai tranquillo questa é la base poi considera che stai vivendo una situazione nuova: il tuo cervello genera ansia perché il suono, come ha già ben detto da Zaw in molti suoi scritti, spesso se ignoto ed improvviso, per tutti gli animali, ma anche per noi mammiferi, genera inquietudine.
Il tuo cervello non ne é abituato.
Dagli tempo di elaborare ed abituarsi quanto meno e non passare a conclusioni affrettate.
Affronta giorno dopo giorno !
Dai...facci sapere.
Ciao, un abbraccio.
[SM=g2305351]
Monica.
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Post: 31
28/08/2015 18:23

Ciao A. Da Torino
Stai tranquillo vedrai che ti passerà come già ad 11 anni.
Secondo me sei molto stressato ed in ansia per gli impegni vari che devi affrontare.
Le crisi che ti vengono sono normali, non ti scoraggiare pensa che il tuo cervello non è abituato a questo suono e lo cataloga come pericolo generando ansia.
Dagli il tempo di elaborare quanto meno.
Stai tranquillo, indossa le protezioni, se gli esami non hanno registrato nulla di anomalo tutto rientrerà nella norma con il tempo.
Svuota la mente indossa le protezioni e suona.
Cerca di riposare con qualche compressa rilassante e non pensare al peggio.
Ciao.
Monica [SM=g2305351]
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Post: 31
28/08/2015 18:24

Ho postato due volte pensando di aver perso il primo messaggio mi scuso molto ! [SM=g6794]
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Post: 5
01/10/2015 15:49

Aggiornamento
Ciao a tutti,
A 2 mesi dalla comparsa del mio acufene bilaterale:


-I°-
L'acufene bilaterale è sempre uguale (se è migliorato non me ne sono accorto; peggiorato non mi pare);


-II°-
E' da 4 settimane che, tanto per "migliorare" la situazione, è comparso un ulteriore acufene nell'orecchio sinistro a frequenza molto bassa (sembra un centrifuga lenta di lavatrice in un'altra stanza) costante e invariabile (anche se è successo che una sera sia sparito totalmente, salvo poi ricomparire la sera successiva... non vi dico la delusione...[SM=g10853]).
La comparsa di quest'ultimo è inspiegabile: non mi sono esposto assolutamente, nel mese precedente, a fonti sonore elevate (sono musicista semi-professionista part-time e non ho neppure suonato, fate voi) nè ho preso l'aereo nè ho fatto alcunchè di "a rischio" in tal senso.
Mi da molto più fastidio dell'altro (che ho bilateralmente) in quanto lo percepisco anche se il silenzio non è assoluto e mi impedisce di dormire: in tal senso, infatti, oramai purtroppo dipendo dal lettore mp3 sul quale ho caricato un file di arricchimento sonoro notturno con una sorta di "respiro" che si mescola (senza coprire) a questo rombo e mi non mi impedisce troppo di prendere sonno.


-III°-
3 settimane fa ho fatto una visita specialistica privata (oltre 100 Euro...[SM=g10853]) presso otorino (esperto in acufeni...).
L'esame audiometrico (125 Hz ; 16 kHz), l'impedenzometria e l'esame dei suoni (diverse frequenze in toni puri a 90 dB per 5“ inviati nelle orecchie) hanno rilevato:
- udito perfetto (-5/-10 dB su tutte le frequenze, -15/-20 dB sui 6kHz);
- perdita sfumata a 14 kHz (-25/-30 dB);
- acufene bilaterale a 14 kHz;
- iperacusia a 14 kHz;
- acufene lato sx a 125 Hz.

L'iperacusia ai 14 kHz credo di averla sempre avuta (ad esempio, i piatti della batteria suonati live da vicino mi hanno sempre dato molto molto fastidio a livello di frequenze prima ancora che di volume, tant'è che non li ho mai potuti ascoltare senza tappi/cuffie).

L'otorino mi ha detto che, a 33 anni, è un udito perfetto e anche il leggero buco ai 14 kHz non ha alcunchè di patologico in quanto dice che la maggior parte delle persone oltre i 30 anni ha normalmente perdite (almeno -30/-40 dB) già dopo i 12 kHz (che però, a suo dire, sono fisiologiche).

L'otorino mi ha anche detto che, in base ai risultati, imputare la genesi dell'acufene al trauma acustico (come fatto dai precedenti otorini) sarebbe la motivazione più semplice, però a suo dire non è quella reale perchè, se ci fosse stato trauma acustico, ci sarebbe dovuto essere obbligatoriamente anche almeno un minimo danno a livello di percezione delle frequenze, e non a caso (come la mia lieve sfumatura sui 14 kHz) bensì verosimilmente “a cucchiaio” con vertice all'incirca tra i 2 e i 4 kHz (che, mi ha spiegato dettagliatamente, per ragioni di anatomia della coclea sono le frequenze che prima si perdono quando c'è trauma acustico).
Voglio inoltre ricordare che, in sede di prova strumentale, io ERO PROTETTO (cosa che ho fatto CENTINAIA DI VOLTE IN 15 ANNI DI MUSICA) con cotone inumidito (tant'è che, alla fine, non ho avvertito né fischi né orecchie ovattate fino al giorno successivo).
Inoltre, se inizialmente potevo ritenere il cotone (o la carta dei fazzoletti) bagnato non adeguato in termini di protezione, ho poi verificato da me, in seguito all'acquisto di otoprotettori professionali per musicisti, essere accorgimento estremamente valido dal punto di vista della protezione (non si sente benissimo come qualità ma il cotone umido abbatte il rumore esterno proprio come i tappi gialli DPI da lavoro in spugna espansa, che a loro volta abbattono più dei tappi per musicisti per chiudono completamente il condotto).


A questo punto sono davvero molto scoraggiato e molto depresso...
Soffro ancora di frequentissimi sbalzi di umore e la maggior parte del tempo sono molto malinconico e triste.
Non passano 20 minuti senza che io pensi all'acufene
E' tuttavia doveroso dire che i miei acufeni mi danno fastidio solo la sera quando vado a dormire e durante la notte, in quanto durante il giorno non li avverto quasi per nulla a meno che io non li “cerchi”... e anche così non sempre li sento (ad esempio, quello a bassa frequenza, scompare non appena nell'ambiente si supera una certa soglia di rumore)

Musicalmente, poi, ho paura di affrontare i prossimi concerti live (ne ho parecchi in programma) per il timore che poi l'acufene possa aggravarsi permanentemente (o che ne possano comparire ancora altri che non vadano più via)[SM=g10853]!


E, ad ogni modo, in conclusione non ci sto capendo più nulla.
- Com'è possibile avere un'acufene “da trauma acustico” quando non c'è perdita uditiva e nonostante ci si sia protetti durante l'evento (che, per inciso, non è che fosse un concerto supermegaheavy metal ma una semplice prova basso+batteria)?
- Com'è possibile che, di punto in bianco, si incomincino a presentare acufeni diversi (io ne ho 2)?
- Cos'è che accade? Quando si ha l'acufene è come se, di colpo, le nostre orecchie diventassero “estremamente più fragili” del normale?
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Post: 31
01/10/2015 16:30

Ciao A. Da Torino
Non capisco e non saprei darti informazioni tecnico mediche su ciò che accade nelle tue orecchie, però è chiaro che adesso li cerchi anche quando dovresti farne a meno.
So che non è facile non ascoltarli o studiarli tuttavia credo che molto del tuo patimento sia dovuto all'ansia che stai provando.
Io personalmente vedo che se ho la giornata piena di impegni e sto nei ranghi di una vita sana con giusto cibo e riposo, tutto mi diventa più gestibile.
Non spariscono certo.
Comprendo appieno tuttavia che spesso le giornate non si scelgono, ma ci piombano addosso con la loro potenza ed i loro eventi ci scombussolano totalmente.
La giusta cura non c'è, possiamo solo provare e riprovare a trovare equilibrio in noi stessi e per noi stessi nonostante gli scossoni psicologici che quest'ultimi ci regalano.
Tieni duro e vedrai che potrai superare questo acme negativo.
Ciai
MONICA.


OFFLINE
Post: 2
08/10/2015 20:21

Ciao, sto vivendo una situazione simile da fine giugno e vorrei darti qualche consiglio.
Il fatto di avere un audiometrico perfetto, dal punto di vista del rischio acufene, purtroppo non significa nulla. L'esame misura alcune frequenze standard soprattutto per valutare la tua capacità di comprensione orale. Di norma la frequenza più alta testata è 8000Hz, mi stupisce che il tuo sia arrivato a 16kHz.
In ogni caso si tratta appunto di "campionamenti", ma a volte ci sono delle sordità nascoste tra una soglia e l'altra. Prova a cercare su youtube un hearing test che scansioni in modo continuo la soglia uditiva da 20Hz a 20kHz. Fallo con una cuffia in un ambiente silenzioso, se ad un certo punto senti che l'audio si sposta da una parte o dall'altra hai trovato il tuo problema.
Purtroppo gli otorini non sanno nulla di acufeni, io nella trafila dei primi giorni di panico ne ho visti 5, ottenendo 5 opinioni diverse.
Cure zero, soldi spesi tanti.

Facci sapere,
Ciao
OFFLINE
Post: 1.331
08/10/2015 21:53

Re:
davide_HH, 08/10/2015 20:21:


Il fatto di avere un audiometrico perfetto, dal punto di vista del rischio acufene, purtroppo non significa nulla. L'esame misura alcune frequenze standard soprattutto per valutare la tua capacità di comprensione orale. Di norma la frequenza più alta testata è 8000Hz, mi stupisce che il tuo sia arrivato a 16kHz.
In ogni caso si tratta appunto di "campionamenti", ma a volte ci sono delle sordità nascoste tra una soglia e l'altra.



davide_HH, 08/10/2015 20:21:


Purtroppo gli otorini non sanno nulla di acufeni



davide dovresti scrivere più spesso
Solo qui, su questo forum, si riescono a leggere cose sensate e vere, a quanto pare, grazie a coloro che hanno voglia di farlo.

Internet è invasa da venditori.
ma non solo internet : oggi un intera pagina di un giornale aveva il titolo "finalmente trovata la cura per il ronzio auricolare" : immaginate il contenuto [SM=g11318]

OFFLINE
Post: 2
11/10/2015 10:38

Re: Re:
zaw, 08/10/2015 21:53:



davide dovresti scrivere più spesso
Solo qui, su questo forum, si riescono a leggere cose sensate e vere, a quanto pare, grazie a coloro che hanno voglia di farlo.

Internet è invasa da venditori.
ma non solo internet : oggi un intera pagina di un giornale aveva il titolo "finalmente trovata la cura per il ronzio auricolare" : immaginate il contenuto [SM=g11318]




Ho ben presente il tipo di articolo [SM=g11318]

Il problema è che l'acufene ha un impatto psicologico devastante, quindi inizi a vagare da un medico all'altro, passando per farmaci e integratori inutili...
Basterebbe sapere che ad oggi non esiste al mondo ALCUN farmaco approvato per la cura di questo disturbo. A meno che non ci sia una ben precisa causa scatenante - tappo di cerume, idrope, ecc... - non c'è nulla da fare. Se passa, passa da solo.

OFFLINE
Post: 5
13/10/2015 15:21

Innanzi tutto,
grazie a quanti fin'ora intervenuti


davide_HH, 08/10/2015 20:21:

L'esame misura alcune frequenze standard soprattutto per valutare la tua capacità di comprensione orale. Di norma la frequenza più alta testata è 8000Hz, mi stupisce che il tuo sia arrivato a 16kHz.
In ogni caso si tratta appunto di "campionamenti", ma a volte ci sono delle sordità nascoste tra una soglia e l'altra.



Dopo aver parlato con diversi amici e conoscenti (medici e ingegneri biomedici), mi sento di dire che avere delle “sordità” sensibili (oltre i -30 ; -35 dB) tra le frequenze normalmente campionate (ma mantenendo un udito perfetto sul queste ultime, ovvero tra -5 e -15 dB) è una situazione molto molto poco probabile.

Inoltre, dopo essermi informato un po', ad oggi ritengo che il calo di udito NON E' correlato con l'acufene:

- vi sono persone con udito più che perfetto (vedi me) e problemi di acufene (nel mio caso, purtroppo, addirittura polifonico, nel senso che ho sia un fruscio molto acuto a c.ca 14 kHz che un rombo a c.ca 125 Hz... immaginatevi la gioia la sera nel letto...)

- conosco diverse persone con problemi uditivi (quali, ad esempio, sordità più o meno rilevanti, perenni, dovute a traumi acustici, ototiti etc.) che però non soffrono assolutamente di acufene.


Nel mio caso, l'esame (effettuato in sede di visita privata) è stato esteso fino ai 16 kHz ma normalmente ciò non avviene perchè, spesso, negli ospedali mancano le attrezzature per fare i test fino a quelle frequenze (servono generatori sonori e cuffie adeguate per testare la capacità di udire quelle frequenze).



davide_HH, 08/10/2015 20:21:

Prova a cercare su youtube un hearing test che scansioni in modo continuo la soglia uditiva da 20Hz a 20kHz. Fallo con una cuffia in un ambiente silenzioso, se ad un certo punto senti che l'audio si sposta da una parte o dall'altra hai trovato il tuo problema.



Questo è il tipo di atteggiamento dal quale sto cercando di “allontanarmi”, così come, ad esempio, sto smettendo (ogni giorno un po' di più, ma devo davvero autocontrollarmi) di tapparmi le orecchie ogni qual volta sento un suono strano (o, comunque, assimilabile ad uno dei miei acufeni) per verificare che questo venga da fuori o che sia dovuto proprio all'acufene.

Ciò semplicemente perchè, dopo due mesi e mezzo di fruscio e un mese e mezzo di rombo, ho capito che:

- se peggiora o si modifica, tanto non ci si può fare niente

- se migliora in modo sempre più stabile, tanto ce ne si accorge ogni volta ci si ritrovi nel silenzio (casa senza radio/TV, sera a letto, cantina, quando si sale in macchina di notte etc.)



Inoltre ho smesso definitivamente di chiedere consulti on-line, leggere di acufene su siti medici, parlare in generale di acufene e sto anche cercando di intervenire qui sul forum il meno possibile (nonostante ritenga questo forum un punto di incontro valido per chi soffre di questo problema): ciò semplicemente perchè, dopo oltre due mesi da acufenizzato, penso di aver capito che più la testa rimane concentrata (in una qualunque maniera) sul disturbo e più questo risulta presente, viene percepito come più fastidioso e, anche qualora ci siano possibilità di scomparsa, ciò viene ostacolato (se non qualora del tutto impedito) dal continuo atteggiamento attentivo che vi riponiamo, non facendo altro che parlare di acufene, leggere di acufene, vedere se abbiamo l'acufene (o se è sparito) ed impedendo così al cervello di “disfarsene” o anche solo di ridurre l'attenzione da prestarvi.



Ad ogni modo, voglio anche scrivere alcune considerazioni positive in modo da rafforzare un po' il morale di chi soffre di questo disturbo (o, se non altro, di alcune categorie): questo perchè, purtroppo, anche qui sul forum ho percepito troppo spesso, leggendo i vari posts, un diffuso sentimento di “rassegnazione passiva”, di “ineluttabilità”, di “d'ora in avanti sarà sempre uno schifo e sempre peggio, senza possibilità alcuna di miglioramento”, tutti atteggiamenti che trovo DELETERI per chi soffre di acufene (e, a mio avviso, più invalidanti nella vita di tutti i giorni dell'acufene stesso).

- in caso di acufene da trauma acustico (ma senza danni uditivi evidenziati nell'esame audiometrico), è piuttosto probabile che l'acufene stesso sparisca (e, in questi casi può richiedere molti mesi, anche un anno) [dettomi da persone che conosco e che l'hanno avuto]
Es:
www.medicitalia.it/consulti/archivio/227742-acufene_trauma_acustico_o_ipocondria...

- in caso di acufene senza ipotizzata causa apparente, è ancora più probabile che l'acufene stesso, così come è arrivato, sparisca (e, in questi casi può richiedere molti mesi, anche un anno) [dettomi da persone che conosco e che l'hanno avuto]
Es:
due mie zie e un paio di amici

- per gli altri casi, non avendone avuto esperienza, non mi pronuncio.



Concludendo, suggerisco a tutti coloro che soffrono di acufene:

- NON rimanete MAI nel silenzio assoluto

- NON tappatevi in continuazione le orecchie per verificare lo “stato” del vostro acufene (se vi passa, ve ne accorgerete alla prima occasione di silenzio, non temete)

- utilizzate, quando c'è silenzio totale, un suono neutro a volume molto basso nell'ambiente e non in cuffia/auricolari! (es: pink-noise)

- se, come me, avete difficoltà a prendere sonno, la sera utilizzate (sempre nell'ambiente e mai in cuffia/auricolari) un suono neutro a volume molto basso (es: pink-noise) con magari aggiunti suoni rilassanti notturni (io lo uso nello stereo e la cosa, tra l'altro, non disturba affatto la mia compagna che dorme co me).
Ne trovate moltissimi in rete e anche qui sul forum.

- se, come me, siete musicisti, NON interrompete assolutamente la vostra attività/hobby: tenere la mente impegnata in un'attività piacevole/interessante è un'arma estremamente potente nella lotta all'acufene.
Per cui, se sapete suonare e/o avete una band, continuate e andate alle prove e/o ai concerti.
Per quello che riguarda l'eventuale esposizione a volumi forti/elevati, semplicemente, dotatevi delle protezioni che ritene più opportune per il vostro caso o di volta in volta per le varie situazioni (tappi in spugna, tappi per musicisti, cuffie isolanti, InEar monitor etc.) e, dopodichè, suonate con coscienza ma tranquilli e ereni, senza agitazione/ansia [SM=g6957]
Voglio dire: non è che perchè comunque indossate le protezioni allora possiate stare per 2 ore davanti alle casse del concerto dei Manowar (che hanno livelli di intensità sonora registrati pari a 138 dB...): usate il buon senso, con la consapevolezza che il 90% delle situazioni musicali in cui vi troverete, anche le più “strong” tipo concerti metal (non dei Manowar [SM=g6794]), possono venire serenamente vissute con le protezioni di cui sopra (le quali, se correttamente indossate, sono molto efficaci).

Inoltre voglio chiarire a tal proposito un punto del quale sono fortemente convinto:
- il fatto che si soffra di acufenen non significa affatto che i suoni “facciano più male” rispetto a chi non ne soffre (se in assenza di danni uditivi permanenti, ovviamente): solo, si “parte” da una situazione in cui il disturbo è già presente e quindi bisogna evitare di peggiorarlo, ma allo stesso modo di chi non ne soffre e deve evitare di farselo venire (a tal proposito, ho scoperto di conoscere molti musicisti con acufene, che suonano senza protezioni ma che non hanno avvertito la minima variazione del disturbo stesso nonostante tutto, indipendentemente dal fatto che ciò possa essere ritenuto un bene o un male).


Scusate la prolissità.
[Modificato da A.Da Torino 13/10/2015 15:23]
OFFLINE
Post: 2
15/06/2017 12:34


Ad ogni modo, voglio anche scrivere alcune considerazioni positive in modo da rafforzare un po' il morale di chi soffre di questo disturbo (o, se non altro, di alcune categorie): questo perchè, purtroppo, anche qui sul forum ho percepito troppo spesso, leggendo i vari posts, un diffuso sentimento di “rassegnazione passiva”, di “ineluttabilità”, di “d'ora in avanti sarà sempre uno schifo e sempre peggio, senza possibilità alcuna di miglioramento”, tutti atteggiamenti che trovo DELETERI per chi soffre di acufene (e, a mio avviso, più invalidanti nella vita di tutti i giorni dell'acufene stesso).

- in caso di acufene da trauma acustico (ma senza danni uditivi evidenziati nell'esame audiometrico), è piuttosto probabile che l'acufene stesso sparisca (e, in questi casi può richiedere molti mesi, anche un anno) [dettomi da persone che conosco e che l'hanno avuto]
Es:

miafarmaciaonline.com/metformina.html

- in caso di acufene senza ipotizzata causa apparente, è ancora più probabile che l'acufene stesso, così come è arrivato, sparisca (e, in questi casi può richiedere molti mesi, anche un anno) [dettomi da persone che conosco e che l'hanno avuto]
Es:
due mie zie e un paio di amici

- per gli altri casi, non avendone avuto esperienza, non mi pronuncio.



Questo è tanto scritto, ma io ancora non del tutto capire che cosa è la vostra logica..

Basta non fraintendetemi, semplicemente per esprimere le proprie opinioni [SM=g11052]
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