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Differenze con Furuli e la tua Ricerca: x Monseppe

Ultimo Aggiornamento: 03/07/2022 20:28
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05/06/2022 10:05
 
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Quando parli di Nabucodonosor, figlio e nipote ti riferisci a Geremia 27,7?

Tutte le nazioni saranno soggette a lui, a suo figlio e al nipote, finché anche per il suo paese non verrà il momento. Allora molte nazioni e re potenti lo assoggetteranno.



Ti linko ciò che ho scritto in merito...

DA: "La ragione delle Profezie"

"""Dopo il tentativo di aiuto da parte del re d’Egitto (allora era Faraone Hofra), vanificato come predetto (Geremia 37:5-10), Nabucodonosor II riprese l’assedio di Gerusalemme. Perché Geova comandò: “Figlio dell’uomo, segnati questa data, la data di oggi [25/26 Gennaio del 608bc]? Lo dice Geova stesso: “È in questo giorno che il re di Babilonia ha iniziato ad attaccare Gerusalemme...”. Sopra ho illustrato che quel 10° giorno (col tramonto del sole, iniziava un “Sabato” per gli ebrei), era un giorno dedicato a “onorare Geova e rispettarne il suo riposo”. Nabucodonosor II commise un grave errore: in modo offensivo, “non rispettò” questo semplice e importante giorno che era importante per Geova. Successivamente, dopo la caduta della città, pure il suo generale Nebuzaradàn (su comando di Nabucodonosor II) replicò questa grave mancanza di rispetto verso il Dio degli ebrei.
Distrusse, a partire dalla mattina del giorno di Sabato nove/10 agosto 607bc sia il “Tempio” e sia la città di Gerusalemme. Questo suo ennesimo errore, motivò Geova stesso poi quando, successivamente, emise un giudizio “per il re di Babilonia”, da scontarsi settanta anni dopo, e che sarebbe stato adempiuto sul suo “nipote” o sul Caldeo re di babilonia di allora, Baldassarre, appunto nel 539bc. Anche se era stato incaricato “come servitore”, nel punire il popolo giudaico, il re di Babilonia “offese Geova” con tale azione irriverente. Poiché suddetto errore era riferito proprio al “re di Babilonia”, e non al popolo ebraico, quei 70 anni si devono contate dall’anno [estate] nel quale suddetto re iniziò il suo [primo] attacco [con intento distruttivo] contro il popolo Giudaico che allora era rimasto come regno di Giuda (Ezec. 21:19-22).

In: (Geremia 25:11,12) è riferito:...Tutto questo paese sarà ridotto in rovina e diventerà qualcosa di cui inorridire, e queste nazioni [dal 609bc] dovranno servire il re di Babilonia per 70 anni”’. 12 “‘Ma quando saranno passati questi 70 anni chiederò conto al re di Babilonia e a quella nazione del loro errore’, dichiara Geova, ‘e renderò il paese dei caldei una terra desolata per sempre”; ciò includeva alcune città che nel frattempo erano già state sottomesse dal re di Babilonia. La sua, era anche una “campagna di conquista”; infatti, poi, attaccherà pure Tiro.
“Quei” settanta anni, per il re di Babilonia, con l’attacco ai primi di settembre contro Gerusalemme [primo assedio], non furono tutti scorsi sotto il regno di Nabucodonosor II; egli regnò solo 43 anni ed era al suo 16° [vero anno] di regno quando iniziò la campagna contro Hatti [Siria-Palestina]. Il “re” di Babilonia, rappresentò quindi: l’intero tempo che sarebbe rimasto per i “Caldei” prima della loro fine. Il giudizio su quella arrogante nazione quindi, inizia dal 609bc e sarebbe stato “scontato” dopo settanta anni, sul “Caldeo” [e quindi non su Ciro II], re e nipote di Nabucodonosor II [Nabonedo era assiro, ma suo figlio, era nato dalla figlia di Nabucodonosor II Nitocri, ed era perciò era (per parte di madre) un “Caldeo”; “E tutte le nazioni devono servirlo, sì, lui e suo figlio e suo nipote, finché venga il tempo anche per il suo proprio paese...” (Geremia 27:7). “Lui”, (Nabucodonosor II), “suo figlio”, (Evil-Merodac), “suo nipote”, (Baldassarre), erano tutti regnanti “Caldei”.
Il golpista Neriglissar, in un certo senso, fu solo un “incidente di percorso”; “finché venga il tempo”, che comunque avrebbe condotto al finale giudizio dopo 70 anni: dal 609bc al 539bc, per il “Re di Babilonia”. Settanta anni, furono perciò sia per il popolo giudaico, e sia per Nabucodonosor, ma i due periodi iniziarono in tempi diversi: nel 609bc [per Nabucodonosor II] e nel 607bc [per il popolo giudaico]. Mi pare ovvio.
Ciro II, seppure non adorava Geova, fu solo un suo “unto” per liberare gli esiliati e per punire “il re di Babilonia”, che [in quel preciso momento] era Baldassarre!" [(aggiunta): Nabonedo, lo incaricò come "reggente" su babilonia, circa da 545bc, dopo la morte di Adda-guppì, assira madre di Nabonedo]""

monseppe2



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Ricercatore indipendente.
--------------------------------------------------------------
La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
06/06/2022 01:34
 
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Re: Informazioni in merito
monseppe2, 05/06/2022 10:05:



Quando parli di Nabucodonosor, figlio e nipote ti riferisci a Geremia 27,7?

Tutte le nazioni saranno soggette a lui, a suo figlio e al nipote, finché anche per il suo paese non verrà il momento. Allora molte nazioni e re potenti lo assoggetteranno.



Ti linko ciò che ho scritto in merito...

DA: "La ragione delle Profezie"

"""Dopo il tentativo di aiuto da parte del re d’Egitto (allora era Faraone Hofra), vanificato come predetto (Geremia 37:5-10), Nabucodonosor II riprese l’assedio di Gerusalemme. Perché Geova comandò: “Figlio dell’uomo, segnati questa data, la data di oggi [25/26 Gennaio del 608bc]? Lo dice Geova stesso: “È in questo giorno che il re di Babilonia ha iniziato ad attaccare Gerusalemme...”. Sopra ho illustrato che quel 10° giorno (col tramonto del sole, iniziava un “Sabato” per gli ebrei), era un giorno dedicato a “onorare Geova e rispettarne il suo riposo”. Nabucodonosor II commise un grave errore: in modo offensivo, “non rispettò” questo semplice e importante giorno che era importante per Geova. Successivamente, dopo la caduta della città, pure il suo generale Nebuzaradàn (su comando di Nabucodonosor II) replicò questa grave mancanza di rispetto verso il Dio degli ebrei.
Distrusse, a partire dalla mattina del giorno di Sabato nove/10 agosto 607bc sia il “Tempio” e sia la città di Gerusalemme. Questo suo ennesimo errore, motivò Geova stesso poi quando, successivamente, emise un giudizio “per il re di Babilonia”, da scontarsi settanta anni dopo, e che sarebbe stato adempiuto sul suo “nipote” o sul Caldeo re di babilonia di allora, Baldassarre, appunto nel 539bc. Anche se era stato incaricato “come servitore”, nel punire il popolo giudaico, il re di Babilonia “offese Geova” con tale azione irriverente. Poiché suddetto errore era riferito proprio al “re di Babilonia”, e non al popolo ebraico, quei 70 anni si devono contate dall’anno [estate] nel quale suddetto re iniziò il suo [primo] attacco [con intento distruttivo] contro il popolo Giudaico che allora era rimasto come regno di Giuda (Ezec. 21:19-22).

In: (Geremia 25:11,12) è riferito:...Tutto questo paese sarà ridotto in rovina e diventerà qualcosa di cui inorridire, e queste nazioni [dal 609bc] dovranno servire il re di Babilonia per 70 anni”’. 12 “‘Ma quando saranno passati questi 70 anni chiederò conto al re di Babilonia e a quella nazione del loro errore’, dichiara Geova, ‘e renderò il paese dei caldei una terra desolata per sempre”; ciò includeva alcune città che nel frattempo erano già state sottomesse dal re di Babilonia. La sua, era anche una “campagna di conquista”; infatti, poi, attaccherà pure Tiro.
“Quei” settanta anni, per il re di Babilonia, con l’attacco ai primi di settembre contro Gerusalemme [primo assedio], non furono tutti scorsi sotto il regno di Nabucodonosor II; egli regnò solo 43 anni ed era al suo 16° [vero anno] di regno quando iniziò la campagna contro Hatti [Siria-Palestina]. Il “re” di Babilonia, rappresentò quindi: l’intero tempo che sarebbe rimasto per i “Caldei” prima della loro fine. Il giudizio su quella arrogante nazione quindi, inizia dal 609bc e sarebbe stato “scontato” dopo settanta anni, sul “Caldeo” [e quindi non su Ciro II], re e nipote di Nabucodonosor II [Nabonedo era assiro, ma suo figlio, era nato dalla figlia di Nabucodonosor II Nitocri, ed era perciò era (per parte di madre) un “Caldeo”; “E tutte le nazioni devono servirlo, sì, lui e suo figlio e suo nipote, finché venga il tempo anche per il suo proprio paese...” (Geremia 27:7). “Lui”, (Nabucodonosor II), “suo figlio”, (Evil-Merodac), “suo nipote”, (Baldassarre), erano tutti regnanti “Caldei”.
Il golpista Neriglissar, in un certo senso, fu solo un “incidente di percorso”; “finché venga il tempo”, che comunque avrebbe condotto al finale giudizio dopo 70 anni: dal 609bc al 539bc, per il “Re di Babilonia”. Settanta anni, furono perciò sia per il popolo giudaico, e sia per Nabucodonosor, ma i due periodi iniziarono in tempi diversi: nel 609bc [per Nabucodonosor II] e nel 607bc [per il popolo giudaico]. Mi pare ovvio.
Ciro II, seppure non adorava Geova, fu solo un suo “unto” per liberare gli esiliati e per punire “il re di Babilonia”, che [in quel preciso momento] era Baldassarre!" [(aggiunta): Nabonedo, lo incaricò come "reggente" su babilonia, circa da 545bc, dopo la morte di Adda-guppì, assira madre di Nabonedo]""

monseppe2



Monseppe

Scrivi questo:

Figlio dell’uomo, segnati questa data, la data di oggi [25/26 Gennaio del 608bc]? Lo dice Geova stesso: “È in questo giorno che il re di Babilonia ha iniziato ad attaccare Gerusalemme...”. Sopra ho illustrato che quel 10° giorno (col tramonto del sole, iniziava un “Sabato” per gli ebrei), era un giorno dedicato a “onorare Geova e rispettarne il suo riposo”. Nabucodonosor II commise un grave errore: in modo offensivo, “non rispettò” questo semplice e importante giorno che era importante per Geova.



Monseppe io ho controllato ciò che scrissero i commentatori ebrei su Ezechiele 24,2. Non ho trovato niente in cui si diceva che quel giorno era certamente un sabato. Ho trovato invece qualche commento dove si diceva che poteva essere un qualsiasi giorno della settimana.

A parte i tuoi calcoli astronomici, sei a conoscenza di qualche fonte ebraica (anche G.Flavio) dove si dice che l'assedio iniziò in un giorno di Sabato?
06/06/2022 08:51
 
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Re: Re: Informazioni in merito
ארמאנדו אלבנו, 06/06/2022 01:34:

Monseppe

Scrivi questo:

Figlio dell’uomo, segnati questa data, la data di oggi [25/26 Gennaio del 608bc]? Lo dice Geova stesso: “È in questo giorno che il re di Babilonia ha iniziato ad attaccare Gerusalemme...”. Sopra ho illustrato che quel 10° giorno (col tramonto del sole, iniziava un “Sabato” per gli ebrei), era un giorno dedicato a “onorare Geova e rispettarne il suo riposo”. Nabucodonosor II commise un grave errore: in modo offensivo, “non rispettò” questo semplice e importante giorno che era importante per Geova.



Monseppe io ho controllato ciò che scrissero i commentatori ebrei su Ezechiele 24,2. Non ho trovato niente in cui si diceva che quel giorno era certamente un sabato. Ho trovato invece qualche commento dove si diceva che poteva essere un qualsiasi giorno della settimana.

A parte i tuoi calcoli astronomici, sei a conoscenza di qualche fonte ebraica (anche G.Flavio) dove si dice che l'assedio iniziò in un giorno di Sabato?

Benda una persona, e digli di correre verso un burrone senza un bastone...

È ovvio che abbia fatto una verifica astronomica del giorno della settimana che ricorreva.

Sia per il 26 gennaio 608bc che per il giorno 9/10 agosto del 607bc, era un giorno ebraico.

Esegicamente, pure il contesto che Geova specifica al profeta di scrivere il "nome" del giorno, senza dire Che era un "sabato"... Presuppone che Geova volesse che ciò fosse compreso solo nel tempo della fine. Verifica tu stesso le date che ho riferito con un calendario astronomico e lo saprai. Per agosto 607bc, ovviamente era sabato dalla sera del giorno 9 mentre ora è gregoriano domenica...

Geova stesso chiese a Daniele che doveva essere usata "perspicacia" per comprendere ciò che fu scritto. Se vuoi "solo" la bibbia, ACcontentati di ciò che essa ti dà.

Io non conto nulla

Ciao

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Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
06/06/2022 12:29
 
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Re: Re: Re: Informazioni in merito
monseppe2, 06/06/2022 08:51:

Benda una persona, e digli di correre verso un burrone senza un bastone...

È ovvio che abbia fatto una verifica astronomica del giorno della settimana che ricorreva.

Sia per il 26 gennaio 608bc che per il giorno 9/10 agosto del 607bc, era un giorno ebraico.

Esegicamente, pure il contesto che Geova specifica al profeta di scrivere il "nome" del giorno, senza dire Che era un "sabato"... Presuppone che Geova volesse che ciò fosse compreso solo nel tempo della fine. Verifica tu stesso le date che ho riferito con un calendario astronomico e lo saprai. Per agosto 607bc, ovviamente era sabato dalla sera del giorno 9 mentre ora è gregoriano domenica...

Geova stesso chiese a Daniele che doveva essere usata "perspicacia" per comprendere ciò che fu scritto. Se vuoi "solo" la bibbia, ACcontentati di ciò che essa ti dà.

Io non conto nulla

Ciao

Per curiosità mi indichi quale calendario usi. Mi dai il link per favore?

Anche oggi Lunedì è un giorno ebraico. Radak (David Kimchi) dice poteva essere un Sabato, ma anche un altro giorno della settimana. Non ho trovato nessun commentatore ebreo che sostenga che quel giorno era certamente un Sabato. Poteva esserlo come poteva non esserlo. Semplicemente Dio ordina di segnare quel giorno perche era il giorno in cui iniziava l'assedio e perché doveva servire come testimonianza profetica. Non è necessario che Ezechiele 24,2 contenga qualche mistero da svelare perché il libro di Ezechiele, contrariamente a quello di Daniele, non era sigillato fino al tempo della fine.

Comunque anche se l'assedio di Gerusalemme fosse iniziato in un giorno di Sabato cosa cambierebbe? Anche se fosse avvenuto in quel giorno quello non sarebbe stato di certo l'unico errore commesso dai babilonesi verso Dio. Non dimentichiamo che i babilonesi erano un popolo che veneravano divinità pagane e anche questa era un offesa a YHWH. E che dire di quando Nabucodonosor nel suo ottavo anno profano il tempio asportando gli oggetti sacri dal tempio? Anche questa costituiva un azione offensiva. Il fatto che Dio lo abbia permesso questo non lo legittima come cosa positiva compiuta da Nabucodonosor.
[Modificato da ארמאנדו אלבנו 06/06/2022 12:31]
06/06/2022 13:26
 
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Re: Informazioni in merito
monseppe2, 05/06/2022 10:05:



Quando parli di Nabucodonosor, figlio e nipote ti riferisci a Geremia 27,7?

Tutte le nazioni saranno soggette a lui, a suo figlio e al nipote, finché anche per il suo paese non verrà il momento. Allora molte nazioni e re potenti lo assoggetteranno.



Ti linko ciò che ho scritto in merito...

DA: "La ragione delle Profezie"

"""Dopo il tentativo di aiuto da parte del re d’Egitto (allora era Faraone Hofra), vanificato come predetto (Geremia 37:5-10), Nabucodonosor II riprese l’assedio di Gerusalemme. Perché Geova comandò: “Figlio dell’uomo, segnati questa data, la data di oggi [25/26 Gennaio del 608bc]? Lo dice Geova stesso: “È in questo giorno che il re di Babilonia ha iniziato ad attaccare Gerusalemme...”. Sopra ho illustrato che quel 10° giorno (col tramonto del sole, iniziava un “Sabato” per gli ebrei), era un giorno dedicato a “onorare Geova e rispettarne il suo riposo”. Nabucodonosor II commise un grave errore: in modo offensivo, “non rispettò” questo semplice e importante giorno che era importante per Geova. Successivamente, dopo la caduta della città, pure il suo generale Nebuzaradàn (su comando di Nabucodonosor II) replicò questa grave mancanza di rispetto verso il Dio degli ebrei.
Distrusse, a partire dalla mattina del giorno di Sabato nove/10 agosto 607bc sia il “Tempio” e sia la città di Gerusalemme. Questo suo ennesimo errore, motivò Geova stesso poi quando, successivamente, emise un giudizio “per il re di Babilonia”, da scontarsi settanta anni dopo, e che sarebbe stato adempiuto sul suo “nipote” o sul Caldeo re di babilonia di allora, Baldassarre, appunto nel 539bc. Anche se era stato incaricato “come servitore”, nel punire il popolo giudaico, il re di Babilonia “offese Geova” con tale azione irriverente. Poiché suddetto errore era riferito proprio al “re di Babilonia”, e non al popolo ebraico, quei 70 anni si devono contate dall’anno [estate] nel quale suddetto re iniziò il suo [primo] attacco [con intento distruttivo] contro il popolo Giudaico che allora era rimasto come regno di Giuda (Ezec. 21:19-22).

In: (Geremia 25:11,12) è riferito:...Tutto questo paese sarà ridotto in rovina e diventerà qualcosa di cui inorridire, e queste nazioni [dal 609bc] dovranno servire il re di Babilonia per 70 anni”’. 12 “‘Ma quando saranno passati questi 70 anni chiederò conto al re di Babilonia e a quella nazione del loro errore’, dichiara Geova, ‘e renderò il paese dei caldei una terra desolata per sempre”; ciò includeva alcune città che nel frattempo erano già state sottomesse dal re di Babilonia. La sua, era anche una “campagna di conquista”; infatti, poi, attaccherà pure Tiro.
“Quei” settanta anni, per il re di Babilonia, con l’attacco ai primi di settembre contro Gerusalemme [primo assedio], non furono tutti scorsi sotto il regno di Nabucodonosor II; egli regnò solo 43 anni ed era al suo 16° [vero anno] di regno quando iniziò la campagna contro Hatti [Siria-Palestina]. Il “re” di Babilonia, rappresentò quindi: l’intero tempo che sarebbe rimasto per i “Caldei” prima della loro fine. Il giudizio su quella arrogante nazione quindi, inizia dal 609bc e sarebbe stato “scontato” dopo settanta anni, sul “Caldeo” [e quindi non su Ciro II], re e nipote di Nabucodonosor II [Nabonedo era assiro, ma suo figlio, era nato dalla figlia di Nabucodonosor II Nitocri, ed era perciò era (per parte di madre) un “Caldeo”; “E tutte le nazioni devono servirlo, sì, lui e suo figlio e suo nipote, finché venga il tempo anche per il suo proprio paese...” (Geremia 27:7). “Lui”, (Nabucodonosor II), “suo figlio”, (Evil-Merodac), “suo nipote”, (Baldassarre), erano tutti regnanti “Caldei”.
Il golpista Neriglissar, in un certo senso, fu solo un “incidente di percorso”; “finché venga il tempo”, che comunque avrebbe condotto al finale giudizio dopo 70 anni: dal 609bc al 539bc, per il “Re di Babilonia”. Settanta anni, furono perciò sia per il popolo giudaico, e sia per Nabucodonosor, ma i due periodi iniziarono in tempi diversi: nel 609bc [per Nabucodonosor II] e nel 607bc [per il popolo giudaico]. Mi pare ovvio.
Ciro II, seppure non adorava Geova, fu solo un suo “unto” per liberare gli esiliati e per punire “il re di Babilonia”, che [in quel preciso momento] era Baldassarre!" [(aggiunta): Nabonedo, lo incaricò come "reggente" su babilonia, circa da 545bc, dopo la morte di Adda-guppì, assira madre di Nabonedo]""

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Monseppe tu scrivi questo

Settanta anni, furono perciò sia per il popolo giudaico, e sia per Nabucodonosor, ma i due periodi iniziarono in tempi diversi: nel 609bc [per Nabucodonosor II] e nel 607bc [per il popolo giudaico]. Mi pare ovvio.



Questo presuppone che lebabel significa anche "in". Il paragone con la seconda parte del versetto di Geremia 29,10 secondo me non regge perché nel secondo caso la preposizione el è accompagnata da un verbo di movimento. È un moto a luogo. Invece in lebabel non abbiamo un verbo di movimento. C'è differenza tra dire per esempio io vado in Austria e io abito in Austria. Il primo in è un moto a luogo e il secondo è uno stato in luogo. Moto a luogo e stato in luogo non sono la stessa cosa anche se sono introdotti dalla preposizione in. Nel moto a luogo in ebraico si usa la lamed, nel secondo caso in ebraico si usa la bet. Il profeta Daniele questo lo sapeva. Era così che leggeva dalla profeta di Geremia. Se lebabel aveva un significato implicito in come sostieni tu, egli sarebbe stato in grado di capire perfettamente quando l'esilio sarebbe terminato. Non avrebbe avuto bisogno di digiunare,pregare e confessare i peccati del popolo per capire quando dopo la caduta di Babilonia il popolo sarebbe tornato. Del resto se Gerusalemme era stata distrutta nel 607 Daniele lo avrebbe saputo che la città era stata distrutta 70 anni prima e poteva calcolare l'anno del ritorno senza l'aiuto del malak.
06/06/2022 17:02
 
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Re: Informazioni in merito
monseppe2, 05/06/2022 10:05:



Quando parli di Nabucodonosor, figlio e nipote ti riferisci a Geremia 27,7?

Tutte le nazioni saranno soggette a lui, a suo figlio e al nipote, finché anche per il suo paese non verrà il momento. Allora molte nazioni e re potenti lo assoggetteranno.



Ti linko ciò che ho scritto in merito...

DA: "La ragione delle Profezie"

"""Dopo il tentativo di aiuto da parte del re d’Egitto (allora era Faraone Hofra), vanificato come predetto (Geremia 37:5-10), Nabucodonosor II riprese l’assedio di Gerusalemme. Perché Geova comandò: “Figlio dell’uomo, segnati questa data, la data di oggi [25/26 Gennaio del 608bc]? Lo dice Geova stesso: “È in questo giorno che il re di Babilonia ha iniziato ad attaccare Gerusalemme...”. Sopra ho illustrato che quel 10° giorno (col tramonto del sole, iniziava un “Sabato” per gli ebrei), era un giorno dedicato a “onorare Geova e rispettarne il suo riposo”. Nabucodonosor II commise un grave errore: in modo offensivo, “non rispettò” questo semplice e importante giorno che era importante per Geova. Successivamente, dopo la caduta della città, pure il suo generale Nebuzaradàn (su comando di Nabucodonosor II) replicò questa grave mancanza di rispetto verso il Dio degli ebrei.
Distrusse, a partire dalla mattina del giorno di Sabato nove/10 agosto 607bc sia il “Tempio” e sia la città di Gerusalemme. Questo suo ennesimo errore, motivò Geova stesso poi quando, successivamente, emise un giudizio “per il re di Babilonia”, da scontarsi settanta anni dopo, e che sarebbe stato adempiuto sul suo “nipote” o sul Caldeo re di babilonia di allora, Baldassarre, appunto nel 539bc. Anche se era stato incaricato “come servitore”, nel punire il popolo giudaico, il re di Babilonia “offese Geova” con tale azione irriverente. Poiché suddetto errore era riferito proprio al “re di Babilonia”, e non al popolo ebraico, quei 70 anni si devono contate dall’anno [estate] nel quale suddetto re iniziò il suo [primo] attacco [con intento distruttivo] contro il popolo Giudaico che allora era rimasto come regno di Giuda (Ezec. 21:19-22).

In: (Geremia 25:11,12) è riferito:...Tutto questo paese sarà ridotto in rovina e diventerà qualcosa di cui inorridire, e queste nazioni [dal 609bc] dovranno servire il re di Babilonia per 70 anni”’. 12 “‘Ma quando saranno passati questi 70 anni chiederò conto al re di Babilonia e a quella nazione del loro errore’, dichiara Geova, ‘e renderò il paese dei caldei una terra desolata per sempre”; ciò includeva alcune città che nel frattempo erano già state sottomesse dal re di Babilonia. La sua, era anche una “campagna di conquista”; infatti, poi, attaccherà pure Tiro.
“Quei” settanta anni, per il re di Babilonia, con l’attacco ai primi di settembre contro Gerusalemme [primo assedio], non furono tutti scorsi sotto il regno di Nabucodonosor II; egli regnò solo 43 anni ed era al suo 16° [vero anno] di regno quando iniziò la campagna contro Hatti [Siria-Palestina]. Il “re” di Babilonia, rappresentò quindi: l’intero tempo che sarebbe rimasto per i “Caldei” prima della loro fine. Il giudizio su quella arrogante nazione quindi, inizia dal 609bc e sarebbe stato “scontato” dopo settanta anni, sul “Caldeo” [e quindi non su Ciro II], re e nipote di Nabucodonosor II [Nabonedo era assiro, ma suo figlio, era nato dalla figlia di Nabucodonosor II Nitocri, ed era perciò era (per parte di madre) un “Caldeo”; “E tutte le nazioni devono servirlo, sì, lui e suo figlio e suo nipote, finché venga il tempo anche per il suo proprio paese...” (Geremia 27:7). “Lui”, (Nabucodonosor II), “suo figlio”, (Evil-Merodac), “suo nipote”, (Baldassarre), erano tutti regnanti “Caldei”.
Il golpista Neriglissar, in un certo senso, fu solo un “incidente di percorso”; “finché venga il tempo”, che comunque avrebbe condotto al finale giudizio dopo 70 anni: dal 609bc al 539bc, per il “Re di Babilonia”. Settanta anni, furono perciò sia per il popolo giudaico, e sia per Nabucodonosor, ma i due periodi iniziarono in tempi diversi: nel 609bc [per Nabucodonosor II] e nel 607bc [per il popolo giudaico]. Mi pare ovvio.
Ciro II, seppure non adorava Geova, fu solo un suo “unto” per liberare gli esiliati e per punire “il re di Babilonia”, che [in quel preciso momento] era Baldassarre!" [(aggiunta): Nabonedo, lo incaricò come "reggente" su babilonia, circa da 545bc, dopo la morte di Adda-guppì, assira madre di Nabonedo]""

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“E tutte le nazioni devono servirlo, sì, lui e suo figlio e suo nipote, finché venga il tempo anche per il suo proprio paese...” (Geremia 27:7). “Lui”, (Nabucodonosor II), “suo figlio”, (Evil-Merodac), “suo nipote”, (Baldassarre), erano tutti regnanti “Caldei”.
Il golpista Neriglissar, in un certo senso, fu solo un “incidente di percorso”; “finché venga il tempo”, che comunque avrebbe condotto al finale giudizio dopo 70 anni: dal 609bc al 539bc, per il “Re di Babilonia”.



Analizzando il testo di Geremia 27,7 emerge che:

Il versetto 7 inizia con il verbo servire וְעָבְד֤וּ con il waw che cambia il tempo da perfetto a imperfetto. L'imperfetto è un azione continua e si deduce anche dal fatto che viene detto "finché venga il tempo anche per il suo proprio paese". TNM1987 traduce così: E tutte le nazioni devono servirlo,+ sì, lui e suo figlio e suo nipote, finché venga il tempo anche per il suo proprio paese,+ e molte nazioni e grandi re lo dovranno sfruttare come servitore’.+

Al Questo tempo tu lo fai iniziare con l'assedio nel nono anno di Sedechia. Vediamo però anche il contesto del versetto 7. Vediamo il versetto precedente (il 6): Abbiamo qui il verbo dare נָתַ֙תִּי֙ che è un perfetto (azione completata) e il versetto inizia con וְעַתָּ֗ה che significa "e adesso". TNM1987 traduce: E ora io stesso ho dato tutti questi paesi in mano a Nabucodonosor.
Versetto 6 e 7 sono legati anche dalla congiunzione. Infatti il versetto 7 inizia con וְעָבְד֤וּ

Riportiamo adesso i versetti 6 e 7 dalla TNM1987: 6 E ora io stesso ho datotutti questi paesi in mano a Nabucodonosor* re di Babilonia,*+ mio servitore;+ e gli ho dato perfino le bestie selvagge del campo perché lo servano.+ 7 E tutte le nazioni devono servirlo,+ sì, lui e suo figlio e suo nipote, finché venga il tempo anche per il suo proprio paese,+ e molte nazioni e grandi re lo dovranno sfruttare come servitore’.+

Al versetto 6 si dice "e ora". Ora quando? Ce lo dice l'inizio del capitolo 27. TNM1987 dice: Al principio del regno di Ioiachim*
TNM1987 riporta un asterisco evidenziato la variante Sedechia. C'è dunque un problema di critica testuale. In genere si ritiene che la versione che porta Joakim sia un errore di qualche scriba commesso successivamente per accordare l'inizio del capitolo 27 con l'inizio del capitolo 26. Personalmente concordo col fatto che ci sia stata una modifica successiva e che in origine la lezione principale era Sedechia. La lezione Sedechia si lega meglio con l'inizio del capitolo 28. L'oracolo pertanto fu dato al principio del Regno di Sedechia, dunque prima della distruzione di Gerusalemme. Dio aveva già dato in mano a Nabucodonosor le Nazioni intorno la Giudea e queste dovevano servirle per non perire. La servitù pertanto era già in atto al principio del regno di Sedechia.
Che dire della modifica successiva dello scriba in Joakim? Fu un errore dello scriba? È possibile, ma è anche possibile che sia stato Dio tramite lo scriba a volere quella lezione per comunicarci che il dominio di Nabucodonosor sulle Nazioni era già stato decretato da Dio al principio del regno di Ioakim,ma rivelato al profeta solo al principio del regno di Sedechia quando i re delle Nazioni vennero a Gerusalemme da Sedechia.
Quindi Dio aveva decretato il dominio di Nabucodonosor già a partire dal primo anno di Ioakim. L'anno prima era caduta l'Assiria e Babilonia iniziava il suo cammino di conquista. Nel primo anno di Ioakim il re di Babilonia era il padre di Nabucodonosor ma agli occhi di Dio era già lui il re in una specie di prolessi.
Il 609 AC è l'ultimo anno del regno di Assiria, poi dal 608ac inizia l'ascesa babilonese fino al 538ac e sono 70 anni. Il 608ac è anche il primo anno di Ioakim. In questo tempo le Nazioni straniere avrebbero dovuto servire il re di Babilonia altrimenti sarebbero perite. Avrebbero dovuto servire Nabucodonosor, il figlio e il nipote.

Sappiamo anche che i re babilonesi non furono solo Nabucodonosor, Evil Merodach e Baltasar. Eppure la Bibbia prende in considerazione questi 3. Una tradizione ebraica riportata nel Talmud riparte i 70 anni in questo modo:

Nabucodonosor 45 anni
Baltasar 2 anni
Evil Merodach per differenza 23


È chiaro che non bisogna prendere alla lettera il regno lungo di Evil Merodach altrimenti bisogna farlo anche con Baltasar e sappiamo che Baltasar non regnò affatto due anni come co-reggente di Nabonedo. Il regno lungo di Evil Merodach viene ottenuto per sottrazione (70-45 di Nabucodonosor-2 di Baltassar).
Questo per far capire come gli ebrei consideravano i 70 anni di dominio babilonese e da dove li facevano partire. Gli ebrei fecero una ripartizione fittizia dei 70 anni di dominio babilonese solamente sui 3 re menzionati in Geremia 27,7 e i 70 anni li fanno iniziare dall'anno in cui Nabucodonosor ascende al trono. La conseguenza è che considerano l'esilio in Babilonia per un tempo inferiore ai 70 anni. Nella loro cronologia biblica chiamata Seder Olam Rabbah infatti tra la distruzione del primo e la ricostruzione del II tempio passano 70 anni. Non 90.

I primi 11 versetti del capitolo 27 sono rivolti ai re delle nazioni intorno alla Giudea. Il profeta li avverta di rimanere servi di Babilonia per non perire. E li avverte al principio del regno di Sedechia. La cosa non ha alcun senso se la servitù doveva ancora iniziare. Essi potevano scampare la distruzione durante il tempo fissato della dominazione babilonese se rimanevano fedeli fin da subito a Babilonia. La stessa cosa vale poi dal versetto 12 dove il profeta si rivolge al re di Giuda.
TNM1987 traduce: Anche a Sedechia*+ re di Giuda parlai secondo tutte queste parole,+ dicendo: “Sottoponete il vostro collo al giogo del re di Babilonia e servite lui e il suo popolo e continuate a vivere.+ 13 Perché dovreste tu stesso e il tuo popolo morire di spada,+ di carestia+ e di pestilenza+ secondo ciò che Geova ha proferito alla nazione che non serve il re di Babilonia?
I verbi evidenziati sono all'imperfetto che denotano un azione continua in questo caso nel presente visto l'invito rivolto dal profeta a Sedechia fin da subito. E infatti la TNM li traduce al presente ma il testo ebraico è all'imperfetto. La servitù era già iniziata per i Giudei prima della distruzione del tempio e se questo valeva per la Giudea valeva anche per le Nazioni intorno alla Giudea altrimenti non aveva senso l'ammonimento rivolto al re giudeo e ai re stranieri.
06/06/2022 17:03
 
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Settanta anni, furono perciò sia per il popolo giudaico, e sia per Nabucodonosor, ma i due periodi iniziarono in tempi diversi: nel 609bc [per Nabucodonosor II] e nel 607bc [per il popolo giudaico]. Mi pare ovvio.



(Daniele 9:1, 2) ...Nel 1° anno di Dario, figlio di Assuèro, discendente dei medi che era stato fatto re sul regno dei caldei, 2 nel 1° anno del suo regno, io, Daniele, compresi dai libri il numero degli anni che, secondo il messaggio di Geova al profeta Geremia, dovevano passare perché giungesse a compimento la desolazione di Gerusalemme, cioè 70 anni.


Devi capire che Daniele era in esilio già da 10 anni prima.
Con l'evento della conquista di Babilonia, evidentemente, mediante Geremia, comprese che i 70 anni di esilio per il suo popolo, partivano dal completo abbandono di Giuda, quando appunto geremia fu portato in Egitto dai dissidenti che erano ri masti in giuda, dopo i fatti di Ghedalia.

Daniele, fa la sua preghiera di confessione a Geova, "dopo" aver capito questo.

(Daniele 9:3, 4) ...Così rivolsi la faccia a Geova, il vero Dio, e lo supplicai in preghiera, digiunando e coprendomi di sacco e cenere. 4 Pregai Geova, il mio Dio, e feci confessione. Dissi:...

Riguardo a come calcolo il giorno di Sabato, trovi ciò che serve nei miei libri, con esempio al post #8 nel mio forum informativo.

monseppe2.freeforumzone.com/d/11686848/Si-pu%C3%B2-sapere-se-siamo-arrivati-alla-Fine-/discussione.aspx?idm1=139320482&...

Gli ebrei non scrivevano quasi mai il "nome del giorno", a meno che non si riferisse a aventi legati al "Sabato".

A Ezechiele, però, Geova chiede con decisione di scrivere "il nome" del giorno.. Lo ha Chiesto "Lui", non me lo sono pensato io, e perché il profeta non lo riportò in chiaro, è fatto che devi capire tu con la bibbia, visto che accetti solo la bibbia [e fai bene], ma a mio avviso, fai male quando rifiuti di valutarne le informazioni incrociandole con la storia più attendibile possibile, con le cronologia che non siano state alterate anticamente [vedi Adda-guppì], e con verifiche astronomiche precise.

Perciò, non ha senso che mi chiedi conferme bibliche quando io posso darti, a sostegno, anche e spesso "solo" riposte verificate in modo astronomico, archeologico, storico e contestualmente esegetico.

Poiché ciò che so ho che ho compreso l'ho scritto nei libri che sono ora accessibili a tutti, sia che siano accettate ignorate quelle informazioni, quello è ciò che io ho compreso in merito a tutto il periodo neobabilonese attinente ai fati biblici.

al link:

1drv.ms/u/s!Ah_6xOWtD1ejmDHG2nqx3055ERvG?e=P38o6d

trovi tutto quello che [forse] ti può servire....

se ti basta la bibbia, ne sono contento per te...

un caro saluto

monseppe2
[Modificato da monseppe2 06/06/2022 17:15]

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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
06/06/2022 21:54
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/3/2022 3:49 PM:

Daniele 9,2:

Nel primo anno di Dario+ figlio di Assuero* del seme dei medi,+ che era stato fatto re sul regno dei caldei,+ 2 nel primo anno del suo regno io stesso, Daniele, compresi dai libri il numero degli anni riguardo ai quali la parola di Yhwh* era stata rivolta a Geremia il profeta,+ per compiere le devastazioni di Gerusalemme,+ [cioè] settant’anni.+ 3 E volgevo la mia faccia+ a Yhwh* il [vero] Dio,* per cercar[lo] con preghiera+ e con suppliche, con digiuno e sacco e cenere
.+ 4 E pregavo Yhwh mio Dio e facevo confessione e dicevo:+


Perché il profeta prega, digiuna e confessa i peccati di Israele dopo aver appreso il numero degli anni di Geremia? Siamo nel primo anno di Dario il medo. Quando Babilonia cadde Ciro non prese subito il controllo diretto di Babilonia.

Il motivo per cui prega, digiuna e confessa i peccati del popolo ci aiuta a capire anche il senso dei 70 anni che citi.




Caro Albano,

non capisco, vuoi mettere in dubbio il numero di anni che la Bibbia afferma esplicitamente?


Simon
06/06/2022 21:56
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 6/6/2022 9:54 PM:



Caro Albano,

non capisco, vuoi mettere in dubbio il numero di anni che la Bibbia afferma esplicitamente?


Simon



IN realtà, Geremia aveva affermato la stessa cosa, per ben due volte:


(Geremia 25:11, 12) ...E tutto questo paese deve divenire un luogo devastato, un oggetto di stupore, e queste nazioni dovranno servire il re di Babilonia per settant’anni”’. 12 “‘E deve accadere che quando i settant’anni si saranno compiuti chiederò conto al re di Babilonia e a quella nazione’, è l’espressione di Geova, ‘del loro errore, sì, al paese dei caldei, e certamente ne farò distese desolate a tempo indefinito.



Simon
07/06/2022 02:13
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 06/06/2022 21:54:



Caro Albano,

non capisco, vuoi mettere in dubbio il numero di anni che la Bibbia afferma esplicitamente?


Simon

No non metto in dubbio. Daniele lo capì in un certo modo. Collegò i 70 anni di Geremia alla durata della dominazione babilonese fin dal primo anno di Ioakim quando Dio decreta che Babilonia avrebbe conquistato il mondo fino al 538ac. Egli aveva visto questo evento e quando lesse il numero degli anni nel primo anno di Dario li collegò a Babilonia. A primo impatto leggendo Geremia 29,10 il testo sembra che immediatamente dopo la fine di Babilonia il popolo sarebbe stato liberato. Per questo il profeta dice "il numero degli anni per compiere le devastazioni settanta anni". Per il profeta la fine di Babilonia significava la fine delle desolazioni. Tuttavia non vedette subito il popolo liberato e Daniele pensò che gli anni erano stati allungati. Quindi digiuna, prega e confessa i peccati. Interviene l'angelo per aiutare a comprendere e gli spiega i 70 shavuim che erano anche una profezia per il suo presente. I 70 shavuim erano una nuova interpretazione dei 70 anni questa volta legate alle desolazioni ed ebbero un punto di partenza ben preciso che l'angelo spiega chiaramente.

Basta che metti a confronto il 598 e il 618 con i 70 shavuim e vedrai quale meglio si adatta agli eventi biblici.
[Modificato da ארמאנדו אלבנו 07/06/2022 02:33]
26/06/2022 17:57
 
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monseppe2, 06/06/2022 17:03:


Settanta anni, furono perciò sia per il popolo giudaico, e sia per Nabucodonosor, ma i due periodi iniziarono in tempi diversi: nel 609bc [per Nabucodonosor II] e nel 607bc [per il popolo giudaico]. Mi pare ovvio.



(Daniele 9:1, 2) ...Nel 1° anno di Dario, figlio di Assuèro, discendente dei medi che era stato fatto re sul regno dei caldei, 2 nel 1° anno del suo regno, io, Daniele, compresi dai libri il numero degli anni che, secondo il messaggio di Geova al profeta Geremia, dovevano passare perché giungesse a compimento la desolazione di Gerusalemme, cioè 70 anni.


Devi capire che Daniele era in esilio già da 10 anni prima.
Con l'evento della conquista di Babilonia, evidentemente, mediante Geremia, comprese che i 70 anni di esilio per il suo popolo, partivano dal completo abbandono di Giuda, quando appunto geremia fu portato in Egitto dai dissidenti che erano ri masti in giuda, dopo i fatti di Ghedalia.

Daniele, fa la sua preghiera di confessione a Geova, "dopo" aver capito questo.

(Daniele 9:3, 4) ...Così rivolsi la faccia a Geova, il vero Dio, e lo supplicai in preghiera, digiunando e coprendomi di sacco e cenere. 4 Pregai Geova, il mio Dio, e feci confessione. Dissi:...

Riguardo a come calcolo il giorno di Sabato, trovi ciò che serve nei miei libri, con esempio al post #8 nel mio forum informativo.

monseppe2.freeforumzone.com/d/11686848/Si-pu%C3%B2-sapere-se-siamo-arrivati-alla-Fine-/discussione.aspx?idm1=139320482&...

Gli ebrei non scrivevano quasi mai il "nome del giorno", a meno che non si riferisse a aventi legati al "Sabato".

A Ezechiele, però, Geova chiede con decisione di scrivere "il nome" del giorno.. Lo ha Chiesto "Lui", non me lo sono pensato io, e perché il profeta non lo riportò in chiaro, è fatto che devi capire tu con la bibbia, visto che accetti solo la bibbia [e fai bene], ma a mio avviso, fai male quando rifiuti di valutarne le informazioni incrociandole con la storia più attendibile possibile, con le cronologia che non siano state alterate anticamente [vedi Adda-guppì], e con verifiche astronomiche precise.

Perciò, non ha senso che mi chiedi conferme bibliche quando io posso darti, a sostegno, anche e spesso "solo" riposte verificate in modo astronomico, archeologico, storico e contestualmente esegetico.

Poiché ciò che so ho che ho compreso l'ho scritto nei libri che sono ora accessibili a tutti, sia che siano accettate ignorate quelle informazioni, quello è ciò che io ho compreso in merito a tutto il periodo neobabilonese attinente ai fati biblici.

al link:

1drv.ms/u/s!Ah_6xOWtD1ejmDHG2nqx3055ERvG?e=P38o6d

trovi tutto quello che [forse] ti può servire....

se ti basta la bibbia, ne sono contento per te...

un caro saluto

monseppe2

Monseppe

Allego una immagine della tavoletta VAT 4956.

Il professor Hunger disse a Furuli riferendosi al numero 7: «Nessun segno cuneiforme diverso dal numero 7 ha questa forma»

Nel tuo sito "libero Monseppe" dici che il segno è un 8. Puoi essere più chiaro per favore?

Se mi dai il permesso vorrei allegare l'immagine che hai creato tu sul tuo sito. Vorrei capire meglio che cosa significa.
[Modificato da ארמאנדו אלבנו 26/06/2022 18:20]
26/06/2022 21:16
 
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Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/7/2022 2:13 AM:

No non metto in dubbio. Daniele lo capì in un certo modo. Collegò i 70 anni di Geremia alla durata della dominazione babilonese fin dal primo anno di Ioakim quando Dio decreta che Babilonia avrebbe conquistato il mondo fino al 538ac. Egli aveva visto questo evento e quando lesse il numero degli anni nel primo anno di Dario li collegò a Babilonia. A primo impatto leggendo Geremia 29,10 il testo sembra che immediatamente dopo la fine di Babilonia il popolo sarebbe stato liberato. Per questo il profeta dice "il numero degli anni per compiere le devastazioni settanta anni". Per il profeta la fine di Babilonia significava la fine delle desolazioni. Tuttavia non vedette subito il popolo liberato e Daniele pensò che gli anni erano stati allungati. Quindi digiuna, prega e confessa i peccati. Interviene l'angelo per aiutare a comprendere e gli spiega i 70 shavuim che erano anche una profezia per il suo presente. I 70 shavuim erano una nuova interpretazione dei 70 anni questa volta legate alle desolazioni ed ebbero un punto di partenza ben preciso che l'angelo spiega chiaramente.

Basta che metti a confronto il 598 e il 618 con i 70 shavuim e vedrai quale meglio si adatta agli eventi biblici.



Caro Albano,
l'espressione è shivim shanah e non 70 shavuim.
Come ho scritto sopra, Geremia spiega con esattezza che per shivim shanah avrebbero servito il re di babilionia per tutto quel periodo e che poi a quel re sarebbe stato chiesto conto dei suoi misfatti.
E cosi' avvenne, molto precisamente.

Ovviamente per noi a posteriori è difficile sapere quando cominciarono con precisione, ma andando a ritroso, posto che Babilonia cadde nel 538 a.C. basta fare il conto.

Simon
27/06/2022 12:58
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 26/06/2022 21:16:



Caro Albano,
l'espressione è shivim shanah e non 70 shavuim.
Come ho scritto sopra, Geremia spiega con esattezza che per shivim shanah avrebbero servito il re di babilionia per tutto quel periodo e che poi a quel re sarebbe stato chiesto conto dei suoi misfatti.
E cosi' avvenne, molto precisamente.

Ovviamente per noi a posteriori è difficile sapere quando cominciarono con precisione, ma andando a ritroso, posto che Babilonia cadde nel 538 a.C. basta fare il conto.

Simon

538 AC - 70 anni si arriva al 608 AC


27/06/2022 21:55
 
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Re: Re: Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/27/2022 12:58 PM:

538 AC - 70 anni si arriva al 608 AC





Esatto, non ci vuole mica tanto.

Simon
28/06/2022 00:31
 
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ארמאנדו אלבנו, 26/06/2022 17:57:

Monseppe

Allego una immagine della tavoletta VAT 4956.

Il professor Hunger disse a Furuli riferendosi al numero 7: «Nessun segno cuneiforme diverso dal numero 7 ha questa forma»

Nel tuo sito "libero Monseppe" dici che il segno è un 8. Puoi essere più chiaro per favore?

Se mi dai il permesso vorrei allegare l'immagine che hai creato tu sul tuo sito. Vorrei capire meglio che cosa significa.

Quella foto NON è mia.

È da un sito di detrattori.

Nel libro "specifico" che il segno fu apposto in modo anomalo dallo scriba, e di conseguenza si può leggere (a prima vista), come 37, ma ad un esame esegetico di come erano scritti i segni numerici, si evince in modo "evidente," che lo scriba stava incidendo un valore 8 "otto", ma che lo appise sopre ai valori 5 e 6, ed accortosi di ciò, NON co!pletò l'operazione. Leggi nel libro la completa spiegazione, e vedrai che mentre Hunger giustamente replicava. Furuli la sua tesi (che avvalorava un segno di 37), infatti Furuli calcola poi un 588 contro un vero 587bc per il reperto.

Inoltre, la replica in "lineart" del segno ... Sette... Non fu fatta in modo "professionalmente" corretto, come spiego nel libro e non commento la specifica causa (errore, distrazione, o voluta alterazione)..

Per quello, dieci chiedere a Hunger.. io non sono mai riuscito a contattarlo... Sai che non conto nulla...

Per inciso, infatti poi scrivo che lo scriba replicò parte della prima riga correggendo l'errore, mettendo risalto 38° anno nel bordo basso del reperto.

Il fatto che fosse possibilmente leggibile un 38 anno, mi ha autorizzato a fare una diversa verifica di anno de re, che, ovviamente, NON poteva essere (astronomicamente), un 567bc.

Ma perché mi chiedi cose che poi fai di tutto per non accettare, o ammettere almeno che siano corrette, anche se (giustamente) da te NON condivise?

😎

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Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
28/06/2022 06:03
 
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Re:
monseppe2, 6/28/2022 12:31 AM:

Quella foto NON è mia.

È da un sito di detrattori. ...

Ma perché mi chiedi cose che poi fai di tutto per non accettare, o ammettere almeno che siano corrette, anche se (giustamente) da te NON condivise?

😎



E' quello che mi chiedo anch'io!
Prima Albano chiede quanti erano gli anni della desolazione di Gerusalemme secondo la Bibbia. Quando glie lo si indica, fa di tutto per deviare il discorso.

Simon
28/06/2022 06:38
 
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monseppe2, 28/06/2022 00:31:

Quella foto NON è mia.

È da un sito di detrattori.

Nel libro "specifico" che il segno fu apposto in modo anomalo dallo scriba, e di conseguenza si può leggere (a prima vista), come 37, ma ad un esame esegetico di come erano scritti i segni numerici, si evince in modo "evidente," che lo scriba stava incidendo un valore 8 "otto", ma che lo appise sopre ai valori 5 e 6, ed accortosi di ciò, NON co!pletò l'operazione. Leggi nel libro la completa spiegazione, e vedrai che mentre Hunger giustamente replicava. Furuli la sua tesi (che avvalorava un segno di 37), infatti Furuli calcola poi un 588 contro un vero 587bc per il reperto.

Inoltre, la replica in "lineart" del segno ... Sette... Non fu fatta in modo "professionalmente" corretto, come spiego nel libro e non commento la specifica causa (errore, distrazione, o voluta alterazione)..

Per quello, dieci chiedere a Hunger.. io non sono mai riuscito a contattarlo... Sai che non conto nulla...

Per inciso, infatti poi scrivo che lo scriba replicò parte della prima riga correggendo l'errore, mettendo risalto 38° anno nel bordo basso del reperto.

Il fatto che fosse possibilmente leggibile un 38 anno, mi ha autorizzato a fare una diversa verifica di anno de re, che, ovviamente, NON poteva essere (astronomicamente), un 567bc.

Ma perché mi chiedi cose che poi fai di tutto per non accettare, o ammettere almeno che siano corrette, anche se (giustamente) da te NON condivise?

😎

Giusto per capire quello che tu sostieni. Sostieni che sul diario originale alla prima scritta era scritto 38 e che un copista di qualche epoca successiva per errore finì per scrivere 37 al posto di 38?
28/06/2022 08:02
 
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Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 27/06/2022 21:55:



Esatto, non ci vuole mica tanto.

Simon

È che successe nel 608? Calcolando 70 anni indietro dalla caduta di Babilonia non dimostra affatto che 70 anni prima era il 18° di Nabucodonosor. Daniele 9,2 parla di 70 anni di desolazioni ma non scrive espressamente che partono dalla distruzione completa distruzione del tempio. La parola desolazione indica anche una devastazione parziale come fu anche per l'Egitto. Inoltre metti a confronto Geremia 25,11 con Geremia 25,29:

11 Tutto questo paese sarà ridotto in una solitudine e in una desolazione, e queste nazioni serviranno il re di Babilonia per settant'anni.

29 Poiché, ecco, io comincio a punire
la città sulla quale è invocato il mio nome,
e voi rimarreste del tutto impuniti?
Voi non rimarrete impuniti;
poiché io chiamerò la spada su tutti gli abitanti della terra",
dice Yhwh degli eserciti.

La desolazione iniziò già allora e continuò per 70 anni. Siamo nel quarto anno di Ioakim che è il 605. 70 anni dopo siamo al 536/5 anno in cui furono gettate le fondamenta del tempio.
Che cosa accadde nel quarto anno di Daniele? Lo spiega Daniele stesso al capitolo 1 versetto 1.

Il profeta Daniele aveva visto la caduta dell'impero babilonese e sapeva che quell'evento era una svolta per il popolo ebraico. Tuttavia egli non vide che il popolo fu subito liberato. Passò un po di tempo e così leggiamo in Daniele 9,1 che il profeta nel primo anno di Dario il Medio presta attenzione al numero degli anni in cui si dovevano compiere le desolazioni di Gerusalemme. A primo impatto leggendo Geremia 25,11-12 egli collegava i 70 anni di desolazione con la durata del dominio dell'Impero babilonese che nel quarto anno di Ioakim erano già in corso. Rimaneva però quel dubbio in lui: ma se Babilonia era caduta perché il popolo non era stato ancora liberato? Questo lo indusse a pregare, digiunare e confessare i peccati per ricevere intendimento e così avvenne con l'intervento del malak che gli spiega le cose come stavano. Aspetti futuri dei 70 shivim (Daniel 9,24) erano incomprensibili per il profeta visto che alla fine del libro viene detto di porre il sigillo al libro. Il sigillo posto significa che gli aspetti futuri sarebbero Stati capiti solo a partire da un certo tempo. L'angelo però invita il profeta a capire la visione(versetto 22), segno che la profezia di Daniele 9,24 riguardava anche gli eventi dell'esilio.

Dall'ottavo anno di Nabucodonosor (598) passano 7 anni e nasce Ciro. Il primo periodo di 7 anni di desolazioni su 70 sono così spiegati. Poi un altro periodo di 62 anni sempre a partire dall'ottavo anno di Nabucodonosor (598) arriviamo all'anno 537/6 che è l'anno dell'editto di Ciro. Dopo quel 62°anno di 70 vengono gettate le fondamenta del tempio. È l'anno 536/5 e se contiamo indietro 70 anni di desolazioni da quell'anno arriviamo al quarto anno di Ioakim quando Dio inizia a punire la città di Gerusalemme(Geremia 25,29 e Daniele 1,1)

Adesso il profeta ha tutti gli elementi per capire:

- 70 anni di dominio dell'Impero babilonese: Dal 608 (è il principio del Regno di Ioakim di Geremia 27,1) fino al 538

- 70 anni di desolazione partono dal quarto anno di Ioakim (Geremia 25,29 e Daniele 1,1) nel 605 e terminano nel 536/5 anno in cui vengono gettate le fondamenta del tempio

La profezia dei 70 shivim ha anche un aspetto interessante perché nel presente di Daniele ruota intorno a Ciro il persiano definito messia e condottiero di quel tempo che è una immagine anticipatoria di Gesu.

Infatti se calcoliamo col metodo da Tishrei a Tishrei e con una parte di anno come anno intero dall'ottavo anno di Nabucodonosor (598) anno in cui viene emanata la parola (Davar) sul ritorno (Geremia 29,10) e sulla ricostruzione della città (Geremia 30,18) 7 settantesimi (7 anni su 70) + 62 settantesimi (62 anni su 70) + 1 settantesimo (l'ultimo anno dei 70 settantesimi) arriviamo all'anno ebraico civile 529 che inizia nell'autunno del 530. Ciro muore nel Dicembre del 530 nel 70°anno dal 598 e non ha successori. "Non ha (successore)" non significa che non ha discendenti fisici ma che suo figlio Cambise non continuerà la politica del padre verso gli ebrei. Infatti con Cambise vengono bloccati i lavori del tempio che invece il padre permise. Yeshua invece muore 70 anni sabbatici dopo il decreto di Artaserse nel 457. È interessante questo parallelismo perché nella Bibbia l'evento futuro è già prefigurato nell'evento passato e Ciro (come Davide) era una figura del Messia. I 70 shavuim (70 settantesimi di anni) erano l'aspetto tipico nel presente di Daniele legato all'esilio(aspetto che Daniele doveva e poteva capire), mentre i 70 shavuim (70 settenari) erano gli aspetti antitipici legati alle vicende di Antioco IV e di Yeshua (che per il profeta erano futuri e incomprensibili perché posti sotto sigillo)

Altro aspetto interessante è che se contiamo dal 598 AC 434 anni ossia 62 settenari arriviamo alla purificazione del tempio dopo la profanazione/devastazione apportata da Antioco IV. Se invece poniamo l'ottavo anno di Nabucodonosor nel 618ac (20 anni prima) non arriviamo al 165/4ac.
[Modificato da ארמאנדו אלבנו 28/06/2022 08:22]
28/06/2022 15:25
 
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Re:
ארמאנדו אלבנו, 28/06/2022 06:38:

Giusto per capire quello che tu sostieni. Sostieni che sul diario originale alla prima scritta era scritto 38 e che un copista di qualche epoca successiva per errore finì per scrivere 37 al posto di 38?




Questo è quanto mi risulta dalla ricerca e verifica fatta.

Da quello che ho letto, [in siti competenti, ma non ricordo quali..], dovrebbe esserci anche una copia "praticamente originale", ma in pessime condizioni; l'anno del re, in quella prima riga, non si legge.
Mi pare che sia parte dei cosiddetti "Unpublicated text".
Infatti non sono mai riuscito a poterlo visionare.

La "copia" del VAT 4056 attuale, fu copiata in periodo Seleucide (300/100bc), ed è giunta a noi in buono stato, anche se non completa come quella che fu "OSSERVATA" nel vero 587bc e 38° anno di Nabucodonosor II.

La parte retro della tavoletta (piccola), se ho capito bene misura poco più di 8 centimetri per otto centimetri, fu danneggiata da un colpo contundente al suo centro che la ruppe (rottura a scaglia, o solo di strato superficiale), in tre pezzi, che furono poi ricomposti; come si nota delle foto di suddetta parte reverse.

In buona sostanza lo scriba, al momento di incidere il cuneo che segnava al valore 8 il logo numerico unitario degli anni del re, appose la parte orizzontale dello stilo sopra i cunei numerici di 5 e 6.
Pare che se ne accorse per tempo, e non completò l'azione di incisione, premendo come avrebbe dovuto fare, premendo anche il gambo verticale dello stilo.

Il "risultato" è quello che si vede obiettivamente.

Per evitare "DUBBI" di lettura, lo scriba poi, replicò quasi per intero la parte inziale della prima giga frontale [specificando bene il segno di 38° anno], nel bordo basso del reperto.

Il "37" che è sotto suddetto rigo del bordo basso, riferisce l'anno del re "quando diede il comando "KAM", di osservare per il suo 38° anno di regno gli eventi astronomici che sono poi scritti nel reperto.

Ti metto la foto che "dovrebbe" spiegare bene perché è giustificato stimare [anche] in un 38° anno del re per il diario, e che [astronomicamente], è impossibile che potesse riferirsi al successivo anno; sia in data 568bc, sia in data 588bc.

Pertanto restava [astronomicamente] possibile solo la vera data del 38° anno del re durante il 587bc (-0586 astronomico).



Per leggere bene i segni cuneiformi del coccio, è usata una tecnica di presentazione detta in "LineArt".

Pur non criticando negativamente nessuno, una onesta osservazione di come fu riprodotto in "LineArt" il segno cuneiforme del valore unitario degli anni del re (7 o 8), evidenzia che non fu rappresentato come avrebbe dovuto essere presentato.

In basso a sinistra, ho illustrato cosa "NON" doveva essere segnato e cosa "DOVEVA" essere segnato (il tratto in verde) per presentare correttamente ciò che si osserva sul coccio.

Il "perché", dovresti chiederlo a H. Hanger, perché a me non ha mai dato risposta anche quando ho tentato di inviargli la mia ricerca.

Le "apparenti" corrispondenze che sono alla verifica del diario al 568bc, sono dovute al fatto che si tratta di una "verifica" astronomica eseguita in un tempo successivo [esatti 19 anni solari] a quello delle vera e originale osservazione degli venti astronomici registrati nel diario originale.

La circostanza di un cubito ridotto a due gradi, e di un errore della posizione della luna in quella lontana data dati da TheSky e TheSky6 [2 gradi o circa 4 ore prima] della effettiva posizione, ha reso non immediato rilevare il tempo non coerente con gli eventi storici.

E poiché il mio parere "non conta nulla"... [SM=x1408443]
Sembra che debba restare il "solo" a sostenere questa affascinante "teoria"...

Ma la "verità, resterà sempre "verità", anche al buio. [SM=g10765]

monseppe2


[Modificato da monseppe2 28/06/2022 15:38]

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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
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La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/28/2022 8:02 AM:

È che successe nel 608? Calcolando 70 anni indietro dalla caduta di Babilonia non dimostra affatto che 70 anni prima era il 18° di Nabucodonosor. Daniele 9,2 parla di 70 anni di desolazioni ma non scrive espressamente che partono dalla distruzione completa distruzione del tempio. La parola desolazione indica anche una devastazione parziale come fu anche per l'Egitto. Inoltre metti a confronto Geremia 25,11 con Geremia 25,29

...

Altro aspetto interessante è che se contiamo dal 598 AC 434 anni ossia 62 settenari arriviamo alla purificazione del tempio dopo la profanazione/devastazione apportata da Antioco IV. Se invece poniamo l'ottavo anno di Nabucodonosor nel 618ac (20 anni prima) non arriviamo al 165/4ac.




Scusa Albano, ma mi sembri un po' duro di comprendonio, ma quanto avevi di matematica a scuola?

Se sai il punto di arrivo e la durata, come ricavi il punto di partenza?

Simon
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