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01/06/2020 13:40 | |
Ho 51 anni e nel 1996 (ne avevo 27) ho fatto un incidente stradale che mi ha rivoltato la vita come un calzino. Coma, ospedali e cliniche (in Italia ed all'Estero), fisioterapia, logopedia, etc. Francamente, non riesco a ricordare il momento esatto da cui è partito l'acufene; immagino da subito, poichè uno tra i danni meno importanti dell'incidente fu la otorragia (sangue dall'orecchio), sottostimata in quanto in quel momento si pensava alla mia vita e non alle mie orecchie. Sta di fatto che mano a mano che la mia situazione clinica è andata migliorando, gli acufeni hanno acquistato sempre più importanza. Oggi, non corro più, non posso più chiudere una palpebra ed ho una leggera emiparesi dx, dopodichè il problema-acufeni è balzato agli onori della cronaca. Per non sentire il problema-emiparesi posso sedermi e/o non correre, camminare solamente, per non sentire il problema dell'occhio posso voltare il capo sul cuscino ma per non sentire gli acufeni...?
E' molto fastidioso, a volte terrificante: si, bevo parecchio ma in fin dei conti il problema resta, non va via. Cerco di non pensarci, a volte riesco a non farci attenzione ma poi ritorna più forte di prima. Le sto pensando tutte: ho ordinato olio di rosa, gingko biloba, olio di gelsomino e compagnia cantante: ma, quando arriveranno, mi devo fare un bel bagno mettendo qualche goccia nell'acqua o direttamente nelle orecchie ? Mah... |