Ricerca a MILANO - reperimento persone che soffrono di acufeni

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Serena Psi
00venerdì 23 dicembre 2011 11:50
Buongiorno a tutti,

mi chiamo Serena Basile e sono una psicologa.
Mi sono appena iscritta e spero di aver scelto la collocazione giusta per questo annuncio. Se così non fosse, mi scuso e chiedo la cortesia di segnalarmelo e di spiegarmi come fare.

Vado al dunque. Con alcuni colleghi e in collaborazione con la FAEV - Fondazione Ascolta e Vivi, stiamo effettuando a Milano una ricerca sugli acufeni utilizzando lo strumento della PAT - Psicoacustica Transizionale.
La psicoacustica (PAT - è una delle scoperte, fra l'altro, selezionate dal Governo italiano per rappresentare l'Italia degli innovatori all'Expo di Shangai) è uno strumento che, dato un setting scientificamente costruito, prevede l'esperienza di ascolto di un suono frattalico che da ricerche effettuate (alzheimer, disturbi d'ansia, schizofrenia, autismo) risulta essere efficace sui pattern neurali disfunzionali, in termini di incremento della plasticità neurale e dell'efficienza cerebrale. Da qualche mese, come dicevo, abbiamo attivato un trial terapeutico - cominciando con due pazienti per verificare gli effetti e capire se andare avanti - proprio sugli acufeni.
Il percorso gratuito prevede due sedute di PAT a settimana a Milano e per tre mesi, previa visita gratuita c/o lo studio del Dott. Del Bo per validare l'idoneità per il campione di ricerca.
Gli effetti - veramente significativi: oltre a stare meglio psicologicamente, i due pazienti finora coinvolti hanno notato in un caso la riduzione e nell'altro la scomparsa degli acufeni - sembrerebbero emergere già dopo poche sedute.

Stiamo dunque procedendo, siamo felicissimi. Sappiamo bene quanta sofferenza ci sia dietro questo vostro "silenzio negato". Stiamo lavorando e sodo, ci crediamo, vogliamo andare avanti.
Adesso intendiamo ampliare il campione di ricerca, arrivare a un totale di 10 soggetti, così da poter poi pubblicare i risultati.

In questa fase - in futuro, come per tutte le "sofferenze" che stiamo andando a curare l'intenzione è quella di operare in tutta Italia, diffondendo la PAT e formando adeguatamente psicoterapeuti così che possano utilizzarla ovunque - dobbiamo lavorare su Milano e concludere la ricerca.
Abbiamo bisogno di completare il campione. Senza di voi, noi possiamo nulla.

Chi fosse disponibile e interessato, mi scriva per cortesia qui: sere.basile@gmail.com.

Vi ringrazio e vi auguro buone Feste!
Serena
pino
00venerdì 23 dicembre 2011 13:15
pat - trt - che altro ancora? grazie non sono un topolino
GENT. DOTT.SSA SERENA, NON SCRIVO SULLA SUA MAIL PERCHE' NON SONO INTERESSATO A FARE DA CAVIA PER LEI O IL DOTT. DEL BO DI CUI HO LETTO UN INSIGNIFICANTE LIBRO SUGLI ACUFENI.
IL SUONO ROSA DA VOI UTILIZZATO NELLA PAT E' DEL TUTTO SIMILE AL RUMORE BIANCO DELLA TRT E IL FILOSOFO INVENTORE DELLA PAT NON MI SEMBRA GRANCHE' QUALIFICATO.
GENT. DOTT.SSA, PARLO A TITOLO PERSONALE E SE GLI ALTRI PARTECIPANTI A QUESTO FORUM CHE CONOSCONO IL MIO PENSIERO VOGLIONO RISPONDERLE, PROPORSI O SMENTIRMI, SONO LIBERI DI FARLO (PER COME E' LIBERO QUESTO FORUM).
IO SOFFRO DI ACUFENI DA 15 ANNI E, DA PSICOLOGO-PSICOTERAPEUTA, POSSO DIRLE, GENTILE COLLEGA, CHE CI VUOL ALTRO CHE IL COUNSELING O LA PAT A CONVINCERMI A FARE LA CAVIA.
GRAZIE.
Malnat81
00venerdì 23 dicembre 2011 14:15
Gent.ma Dott.ssa la ringrazio per la proposta, partecipare gratuitamente ad una nuova ricerca è sempre un'occasione importante. spero che possa trovare al più presto i candidati ideali, ci tenga informata sui risultati.

Saluti
Serena Psi
00venerdì 23 dicembre 2011 15:05
Re: pat - trt - che altro ancora? grazie non sono un topolino
pino, 23/12/2011 13.15:

GENT. DOTT.SSA SERENA, NON SCRIVO SULLA SUA MAIL PERCHE' NON SONO INTERESSATO A FARE DA CAVIA PER LEI O IL DOTT. DEL BO DI CUI HO LETTO UN INSIGNIFICANTE LIBRO SUGLI ACUFENI.
IL SUONO ROSA DA VOI UTILIZZATO NELLA PAT E' DEL TUTTO SIMILE AL RUMORE DELLA TRT E IL FILOSOFO INVENTORE DELLA PAT NON MI SEMBRA GRANCHE' QUALIFICATO.
GENT. DOTT.SSA, PARLO A TITOLO PERSONALE E SE GLI ALTRI PARTECIPANTI A QUESTO FORUM CHE CONOSCONO IL MIO PENSIERO VOGLIONO RISPONDERLE, PROPORSI O SMENTIRMI, SONO LIBERI DI FARLO (PER COME E' LIBERO QUESTO FORUM).
IO SOFFRO DI ACUFENI DA 15 ANNI E, DA PSICOLOGO-PSICOTERAPEUTA, POSSO DIRLE, GENTILE COLLEGA, CHE CI VUOL ALTRO CHE IL COUNSELING O LA PAT A CONVINCERMI A FARE LA CAVIA.
GRAZIE.



Egr. Dottore,
temo di essere stata molto poco chiara con il mio annuncio, pertanto - considerato il forte screditamento che emerge dalle sue parole - mi sento in dovere di chiarire alcuni punti: pink noise, PAT.

Le sedute di PAT si basano sull'utilizzo di un sistema di riproduzione del suono (noto come AVS, internazionalmente brevettato) a gradienti speculari microsincronizzati, che produce fisicamente quello che l'ufficio brevetti europeo ha denominato come "Mirror Effect" nel tempo di fusione del suono o "effetto Finsterle - von Salis" come pubblicato dal prof. Francesco Romani del dipartimento di Informatica Musicale dell'Università di Pisa.
Il suono che viene utilizzato - il pink noise cui lei fa correttamente riferimento - è dunque relativamente poco importante rispetto al modo in cui il suono viene inviato al sistema uditivo umano.
L'effetto si produce infatti con qualsiasi materiale sonoro, ma per standardizzare la ricerca clinica la seduta di PAT utilizza un suono "neutro", ripetibile, e notissimo in campo audio perché utilizzato da sempre per tarare per es. i sistemi audio in ambiente. Questo suono è peraltro noto anche per non produrre in condizioni di normale ascolto nessun effetto psichico né clinico e, essendo di fatto "rumore di fondo amplificato", non "contiene" in sé alcun ritmo né melodia. In effetti è anche la riproduzione in campo udibile del rumore di fondo bioelettrico delle cellule cerebrali quando sono a riposo.
La durata della seduta è di circa un'ora, di cui 20 minuti di ascolto di questo suono emesso dal sistema AVS e il tempo restante dedicato alla esplicitazione di ciò che è avvenuto durante l'ascolto durante un colloquio con un terapeuta specialista. Le sedute di PAT, almeno per un periodo iniziale, devono essere effettuate due volte alla settimana a tre-quatto gg. di distanza l'una dall'altra.
L'effetto bioelettrico più evidente della seduta di PAT è un incremento drastico della comunicazione tra popolazioni neurali corticali e, probabilmente, subcorticali, che sembra produrre un "reset" di circuiti neurali disfunzionali in generale, oltre a facilitare l'apertura di nuovi percorsi di comunicazione tra aree del cervello.
Quello che sicuramente non accade è la rigenerazione di materia cerebrale, ma, come nel caso di soggetti affetti da Alzheimer, si assiste solitamente al recupero più o meno evidente delle funzioni danneggiate (memoria, forza fisica per es.)
Gli effetti sui sintomi, quando si verificano, sono piuttosto rapidi.
Entro al massimo 6 incontri si comprende bene se il metodo "funziona" sul soggetto, nel senso che i sintomi tendono a rimodularsi verso una situazione di funzionamento "normale" del cervello.
Non si può sapere a priori quanto i sintomi si riducano, ma in generale prima si interviene più sembra facile il ripristino di una funzionalità tendenzialmente "normale".
Dopo un certo tempo, circa tre mesi (molto dipende dalla situazione clinica), il nuovo assetto funzionale sembra stabilizzarsi e durare nel tempo, anche in assenza di ulteriori sedute, o con sedute molto diradate nel tempo.
Con soggetti con malattie degenerative del cervello (Alzheimer, sindrome di Pick, sclerosi multipla) abbiamo notato netti miglioramenti in una percentuale elevata (circa 80%) dei soggetti, sia misurabili via test psicometrici, sia evidenti nella vita.

Il software che gestisce il sistema audio AVS e le sedute di PAT è stato selezionato dal Governo Italiano tra le innovazioni atte a rappresentare l'eccellenza dell'Italia degli Innovatori all'Expo di Shanghai 2010 e riselezionato dall'Agenzia per l'Innovazione afferente al Ministero della Pubblica Amministrazione ed Innovazione per gli anni 2011-2012.
AVS Research e la SIPAT (Società Internazionale di PsicoAcustica Transizionale appena istituita, a breve sarà online il nostro sito web) collaborano con la fondazione FAEV - Fondazione Ascolta e Vivi, specializzata nella ricerca internazionale sugli acufeni.

Lei accusa il pink noise e il counseling di essere "troppo poco" per convincerla a fare da cavia.
Personalmente, amo molto poco questa parola ("cavia"), ma accetto che ognuno usi i termini che preferisce.
Ci tengo solo a sottolineare come la PAT non sia il pink noise nè il counseling, ma quanto ho tentato di ricostruire sopra.
E ribadisco: abbiamo cominciato a fare ricerca sugli acufeni, dopo anni di ricerca su altre "sofferenze" riscontrando effetti positivi e decisamente significativi. Intendiamo continuare a farla: oltre qualunque forma di diffidenza, è proprio la ricerca lo strumento da noi scelto per decidere se la PAT può o meno essere utile per gli acufeni.
Se lei dottore non ha piacere e ritiene che noi si sia solo un pugno di ciarlatani, faremo a meno della sua collaborazione.
Chi però intende collaborare (è per questo che non sopporto la parola "cavia": quando si fanno queste cose, si collabora), può scrivermi qui: sere.basile@gmail.com

Ancora Buone Feste a tutti!
Serena


Serena Psi
00venerdì 23 dicembre 2011 15:06
Re:
Malnat81, 23/12/2011 14.15:

Gent.ma Dott.ssa la ringrazio per la proposta, partecipare gratuitamente ad una nuova ricerca è sempre un'occasione importante. spero che possa trovare al più presto i candidati ideali, ci tenga informata sui risultati.

Saluti



Certo!
Buone Feste!
Serena
pino
00venerdì 23 dicembre 2011 15:57
PAT
AUGURI!
NESSUNO PROIBISCE A LEI AD A CHI VUOL SOTTOPORSI ALLA TERAPIA DI CHE TRATTASI DI SPERIMENTARE E SPERARE, PARIMENTI NESSUNO PUO' PROIBIRE A ME DI ESSERE SCETTICO E DI USARE IL TERMINE "CAVIA".
CHI SI SOTTOPONE VOLONTARIAMENTE AD UNA FASE SPERIMENTALE DI UN TRATTAMENTO MEDICO, E MI PARE CHE NE' LEI NE' IL DOTT. DEL BO LO SIATE, NON PUO ESSERE CHIAMATO UN "COLLABORATORE"; NEANCHE "CAVIA"?
NON SO! COMUNQUE NULLA DI OFFENSIVO NELLE MIE INTENZIONI; E' CHE REALISTICAMENTE C'E' DIFFERENZA FRA UN TRATTAMENTO PAT PER UNA PERSONA SOFFERENTE DI NEVROSI E UTILIZZARE LE MEMORIE ARCHETIPE PER ALLEVIARE TALE SINTOMO CON LA SUA COMPLESSA TERAPIA, ED UNA PERSONA SOFFERENTE COME ME DI ACUFENI BILATERALI DI ORIGINE COCLEARE DI 80 DB DI INTENSITA' E 5.000 HZ DI FREQUENZA. MA IO, COME NEL MIO PRECEDETE INTERVENTO, PARLO PER ME.
LE AUGURO I MIGLIORI RISULTATI!
renata96
00venerdì 23 dicembre 2011 16:14
Ricerca a Milano


Gentile Dottoressa Serena

Ho letto il suo lungo post, de quale, e mi scuso, ho capito poco.

Ma siccome mi fido di Pino, perchè tutto quello che lui ha scritto
su questo forum mi trova d'accordo , non intendo sottopormi
a nessuna terapia sperimentale.

Cordiali saluti e Buone feste.

Renata

Serena Psi
00venerdì 23 dicembre 2011 16:17
Re: PAT
pino, 23/12/2011 15.57:

AUGURI!
NESSUNO PROIBISCE A LEI AD A CHI VUOL SOTTOPORSI ALLA TERAPIA DI CHE TRATTASI DI SPERIMENTARE E SPERARE, PARIMENTI NESSUNO PUO' PROIBIRE A ME DI ESSERE SCETTICO E DI USARE IL TERMINE "CAVIA".
CHI SI SOTTOPONE VOLONTARIAMENTE AD UNA FASE SPERIMENTALE DI UN TRATTAMENTO MEDICO, E MI PARE CHE NE' LEI NE' IL DOTT. DEL BO LO SIATE, NON PUO ESSERE CHIAMATO UN "COLLABORATORE"; NEANCHE "CAVIA"?
NON SO! COMUNQUE NULLA DI OFFENSIVO NELLE MIE INTENZIONI; E' CHE REALISTICAMENTE C'E' DIFFERENZA FRA UN TRATTAMENTO PAT PER UNA PERSONA SOFFERENTE DI NEVROSI E UTILIZZARE LE MEMORIE ARCHETIPE PER ALLEVIARE TALE SINTOMO CON LA SUA COMPLESSA TERAPIA, ED UNA PERSONA SOFFERENTE COME ME DI ACUFENI BILATERALI DI ORIGINE COCLEARE DI 80 DB DI INTENSITA' E 5.000 HZ DI FREQUENZA. MA IO, COME NEL MIO PRECEDETE INTERVENTO, PARLO PER ME.
LE AUGURO I MIGLIORI RISULTATI!



D'accordo collega, va bene, non intendo convincerla.
Doverose correzioni, però: il percorso PAT è effettuato da professionisti assolutamente autorizzati e competenti per poterlo effettuare! Il fatto che nessuno di noi siamo un medico otorino può costituire una buona base per riflettere.

Sento da parte sua una chiusura molto forte, rigida, stizzita... onestamente me ne dispiaccio e non poco.
Riesco a comprendere la diffidenza: poco fa leggevo il post di un partecipante a questo forum dove sottolineava come spesso chi soffre di acufeni si senta un pollo da spennare (considerati i costi di visite specialistiche, cure...)...
Nè io nè i colleghi del gruppo di ricerca possiamo "garantire" al 100% risultati certi e miracolosi. Però possiamo con onestà dichiarare quanto abbiamo visto finora (poco ma molto, molto, molto incoraggiante), impegnarci ad andare avanti, chiedere la collaborazione (mi permetta...) a titolo assolutamente gratuito di persone che soffrano di acufeni per vedere se è vero "veramente", che la PAT può costituire uno strumento utile anche per questo tipo di sofferenza: tutto qui.

Mi auguro di poterle dare felicissime e ottime notizie presto in merito ai risultati del nostro lavoro.
Per il momento non mi resta che augurarle un Natale veramente sereno e un anno nuovo altrettanto sereno.

Serena

absirto
00venerdì 23 dicembre 2011 19:09
l'aiuto psicologico è l'unico ad aver efficacia nelle vitaccia dell'acufe...nizzato. con me con nessun suono funzionava, salvo l'ascolto del violino... mentre su me stesso ho lavorato grazie allo studio mnemonico di Dante e Montale sapendoli la mia vera passione: così ho aggirato i fischi imparando a non farci caso.
per il resto... ogni terapia potrebbe funzionare a far sì che uno impari a vivere con l'acufene, ad accettarlo e a non combatterlo.
buone feste e buon anno a tutti
pino
00venerdì 23 dicembre 2011 20:44
stizzito? no!!!
Gent. dott.ssa Serena lei sente nelle mie osservazioni un atteggiamento stizzito ed aggiunge che molti di noi si sentono polli da spennare.
Io vorrei chiarire, e la cosa riguarda me, che io non sono stizzito, sono solo sofferente e non mi sento un pollo da spennare, sono gia' stato spennato e deluso piu' volte per cui la diffidenza non e' a priori ma, e questo credo riguardi molti come me, riviene da esperienze passate in cui ci e' stato detto piu' volte di "convivere" con un MOSTRO!
Questa soluzione nella migliore delle ipotesi. Io non ho nulla nei confronti degli otorini o audiologi che mi hanno "visitato", a volte torturato cono prove vestibolari, elettrococleografia ed altro; spesso a scopo di ricerca, erano quasi tutti eminenti docenti universitari o direttori di interi dipartimenti; ma lo facevano a scopo di ricerca, per curarmi o...per lucro? Non so! So solo che oggi per gli acufeni non c'e' alcuna cura e, come ho gia' scritto, ho letto il libro sugli acufeni del Dott. Del Bo ed ho ascoltato molti suoi interventi nella vana ricerca di una cura.
Oggi, ma da in paio di settimane (puo' vederlo se scorre gli interventi di questo forum), partecipo ad uno scambio di esperienze interessanti di amici che non conosco ma cui sono accomunato da un "sentire" comune!
Lei ha dato una sua mail, io come ho gia' fatto conversando con qualcuno di questi amici le fornisco la mia...; puo' scrivermi se vuole ma, non mi giudichi!
marnop@libero.it.
Grazie.
zaw
00venerdì 23 dicembre 2011 21:44
Re: pat - trt - che altro ancora? grazie non sono un topolino
pino, 23/12/2011 13.15:

NON SONO INTERESSATO A FARE DA CAVIA PER LEI O IL DOTT. DEL BO DI CUI HO LETTO UN INSIGNIFICANTE LIBRO SUGLI ACUFENI.


Il libro mi sembrava molto bello al primo sguardo, ma poi ... [SM=g11318] 25 € spesi per leggere pubblicità sulla TRT [SM=g11318] [SM=g11318]
pino, 23/12/2011 13.15:


puo' scrivermi se vuole ma, marnop@libero.it.


Pino ti informo che se ti registri al forum, (guida) avrai anche la possibilità di inviare e ricevere contatti privati e compilare il Messaggio con ulteriori opzioni (inserire link, smiles ecc) e non dover riempire ogni volta il Codice di Controllo. [SM=g2305351]

Spooky_73
00venerdì 23 dicembre 2011 23:43
La vera ricerca sugli acufeni è ben altra cosa. Si devono studiare i meccanismi cerebrali, neurologici, biochimici che producono questo sintomo. Tutto ciò è la solita roba che si conosce da troppi anni.
Ma non sapete andare oltre le solite "terapie sonore"???
Studiate, studiate, studiate, cara Serena. La scorciatoia della terapia sonora è economicamente vantaggiosa per voi, ma del tutto inutile per noi.
Serena Psi
00sabato 24 dicembre 2011 09:58
Re: stizzito? no!!!
pino, 23/12/2011 20.44:

Gent. dott.ssa Serena lei sente nelle mie osservazioni un atteggiamento stizzito ed aggiunge che molti di noi si sentono polli da spennare.
Io vorrei chiarire, e la cosa riguarda me, che io non sono stizzito, sono solo sofferente e non mi sento un pollo da spennare, sono gia' stato spennato e deluso piu' volte per cui la diffidenza non e' a priori ma, e questo credo riguardi molti come me, riviene da esperienze passate in cui ci e' stato detto piu' volte di "convivere" con un MOSTRO!
Questa soluzione nella migliore delle ipotesi. Io non ho nulla nei confronti degli otorini o audiologi che mi hanno "visitato", a volte torturato cono prove vestibolari, elettrococleografia ed altro; spesso a scopo di ricerca, erano quasi tutti eminenti docenti universitari o direttori di interi dipartimenti; ma lo facevano a scopo di ricerca, per curarmi o...per lucro? Non so! So solo che oggi per gli acufeni non c'e' alcuna cura e, come ho gia' scritto, ho letto il libro sugli acufeni del Dott. Del Bo ed ho ascoltato molti suoi interventi nella vana ricerca di una cura.
Oggi, ma da in paio di settimane (puo' vederlo se scorre gli interventi di questo forum), partecipo ad uno scambio di esperienze interessanti di amici che non conosco ma cui sono accomunato da un "sentire" comune!
Lei ha dato una sua mail, io come ho gia' fatto conversando con qualcuno di questi amici le fornisco la mia...; puo' scrivermi se vuole ma, non mi giudichi!
marnop@libero.it.
Grazie.



Non intendo "giudicarla", semplicemente mi permetto di parlarle del mio di vissuto, di fronte a quanto lei scrive.
La ringrazio per il suo indirizzo email, se non la infastidisce la userò per aggiornarla personalmente sugli sviluppi del nostro lavoro.
Le auguro un felice Natale, di cuore.
Serena
Serena Psi
00sabato 24 dicembre 2011 10:01
Re:
Spooky_73, 23/12/2011 23.43:

La vera ricerca sugli acufeni è ben altra cosa. Si devono studiare i meccanismi cerebrali, neurologici, biochimici che producono questo sintomo. Tutto ciò è la solita roba che si conosce da troppi anni.
Ma non sapete andare oltre le solite "terapie sonore"???
Studiate, studiate, studiate, cara Serena. La scorciatoia della terapia sonora è economicamente vantaggiosa per voi, ma del tutto inutile per noi.




Studiamo facendo ricerca. Con una terapia "sonora" che si differenzia e non poco dalle più note - questa ha dimostrato, seppur si sia cominciato da poco il trial di ricerca, di portare effetti significativi, convincendoci ad andare avanti.
Il trial, lo ripeto, è per voi assolutamente gratuito.
Auguro anche a lei un felice Natale e un anno nuovo ricco di promesse.
Serena
Anton uno
00sabato 24 dicembre 2011 11:41
Avanti con la ricerca
Gentile Dott.ssa,
noi utenti del forum (acufenizzati) siamo tutti dello stesso parere quando parliamo di visite mediche,tutti noi abbiamo speso molti quattrini senza ottenere il benchè minimo risultato....

Però sono convinto che siamo tutti d'accordo affinchè la ricerca vada avanti.
Io non posso aderire in quanto abito a 400 km di distanza,altrimenti avrei aderito volentieri alla sua proposta.
Per la ricerca sull'acufene Le faccio un "in bocca al lupo".
Per le festività Le porgo i miei migliori auguri.
Auguri di Buone Feste anche allo staff del forum e a tutti gli utenti.

Anton
zaw
00sabato 24 dicembre 2011 13:00
Re:
Serena Psi, 23/12/2011 11.50:

Buongiorno a tutti,

mi chiamo Serena Basile e sono una psicologa.
Mi sono appena iscritta e spero di aver scelto la collocazione giusta per questo annuncio. Se così non fosse, mi scuso e chiedo la cortesia di segnalarmelo e di spiegarmi come fare.

Vado al dunque. Con alcuni colleghi e in collaborazione con la FAEV - Fondazione Ascolta e Vivi, stiamo effettuando a Milano una ricerca sugli acufeni utilizzando lo strumento della PAT - Psicoacustica Transizionale.



Gentile Dott.ssa Basile
Le terapie cosidette "sonore" proposte sembrano generare grande diffidenza e irritazione fra tutti i soggetti, il motivo : le esperienze tutte negative che si leggono da fonti attendibili.
La terapia sonora assomiglia un po alla fisioterapia (T.E.N.S. e cose simili) usata per i dolori articolari di cui si è fatto fin troppo abuso.
Questo accanimento a cercare di sviluppare "Suoni miracolosi" appare più uno spreco di tempo che un gioiello della ricerca clinica.
Un suono non può aggiustare danni fisiologici o rigenerare cellule e quindi non può guarire.
Gli utenti dando la propria disponibità si sentono (forse) di contribuire ad una causa persa o addirittura controproducente per i loro interessi.
Considero positivo il fatto che si stia cercando un confronto diretto.
Non è escluso che questa PAT possa dare dei risultati di varia natura.
Potrebbe essere vero quando afferma : "L'effetto bioelettrico più evidente della seduta di PAT è un incremento drastico della comunicazione tra popolazioni neurali corticali e, probabilmente, subcorticali, che sembra produrre un "reset" di circuiti neurali disfunzionali in generale, oltre a facilitare l'apertura di nuovi percorsi di comunicazione tra aree del cervello"
Malgrado il legittimo scetticismo, se utenti del forum provassero questa PAT sarebbe interessante.
Il parere di un utente del forum di vecchia data avrebbe una valenza nettamente superiore alla lettura di una pubblicità come se ne trovano tante a fondo pagina del nostro forum
Serena Psi
00sabato 24 dicembre 2011 14:13
Re: Re:
zaw, 24/12/2011 13.00:


Il parere di un utente del forum di vecchia data avrebbe una valenza nettamente superiore alla lettura di una pubblicità come se ne trovano tante a fondo pagina del nostro forum



Sì...
Buone Feste e a prestissimo!
Serena


Spooky_73
00domenica 25 dicembre 2011 00:34
Re: Re:
zaw, 12/24/2011 1:00 PM:


Questo accanimento a cercare di sviluppare "Suoni miracolosi" appare più uno spreco di tempo che un gioiello della ricerca clinica.
Un suono non può aggiustare danni fisiologici o rigenerare cellule e quindi non può guarire.



Zaw, hai espresso esattamente il mio pensiero.
Ci sono tantissime cose da sapere sull'udito, per esempio perchè le cellule ciliate non ricrescono. Quali mutazioni genetiche incidono su questo fenomeno? Ho fatto solo un esempio. Investite i soldi su una ricerca seria, please.


falknet
00domenica 25 dicembre 2011 01:15
Scusate un attimo
Francamente non condivido il tono di alcuni di voi circa la sperimentazione proposta in questo post da Serena........

Prima cosa magari studiare un attimo cosa sia la PAT sarebbe meglio per tutti ,no ? (in rete qualcosa trovate sull'argomento) Effettivamente sembra entrare poco o nulla con il Pink noise e si basa su criteri completamente diversi.

Seconda cosa ritengo di massimo rispetto tutti i ricercatori che si pongono questo tipo di patologia come un vero problema e propongono un trial GRATUITO , ripeto , GRATUITO , per verificare e raccogliere dei risultati più o meno attesi.

Infine dire che la "vera" ricerca debba passare per ben altro che semplice ricerche sulla psico acustica ....ecco , a mio avviso si dice una sciocchezza. Siamo ben coscienti che il cervello genera suoni fantasma solo perché esso decide ,per qualche motivo ancora ignoto ai più e dunque difficilmente confutabile, di generare tali suoni?

Per cui la psico acustica c'entra eccome!!!! Mica tutti gli acufenizzati hanno danni alle ciliate o altri danni di natura permanente , questo lo sapete bene.

Detto ciò l'atteggiamento preso da alcuni di voi mi sembra piuttosto oscurantista ...del tipo se era per alcuni ancora non si era nemmeno inventata la ruota!!!!!!!

Dunque ben vengano anche queste ricerche che non sono affatto perdita di tempo o roba poco seria dannazione.......in fasi come questa dove quasi si brancola nel buio ogni ricerca ed ipotesi va verificata e studiata ...poi magari non si arriva a nulla ma lo studio va comunque effettuato.

Io sono troppo lontano da Milano per far da "cavia" (che brutto termine!) , oltre 400Km , ma lo avrei i fatto volentieri se non altro per saperne di più sulla metodologia , sulla PAT ed oltretutto è GRATUITO.
Personalmente inviterei tutti coloro che hanno la possibilità di provare anche tale terapia così che possano parlare per "esperienza personale" e non perché "sono "tutte sciocchezze"........del resto dicevano così anche a Leonardo , Newton ,Einstein ecc.....



pino
00domenica 25 dicembre 2011 09:02
la pat e le opinioni
Io abito a 1.000 km da Milano, ma non e' per questo che sono scettico.
Ben venga la ricerca; io credo che se si fosse fatta ricerca seria come per malattie piu' cravi drgli acofeni da un punto di vista medico, oggi questo forum non esisterebbe.
Ovviamente la serieta' di una malattia va vista anche sulla qualita' della vita e sotto questo punto di vista gli acufeni sono una malattia serissima.
Io sono stato ricoverato, agli inizi della malattia, nel reparto otorino Umberto I di Roma piu' volte.
Alora i miei acufeni erano 40 db, sopportabili! Ma ho conosciuto persone con perdita dell'udito quasi assoluta ed acufene sovrapponibile alla perdita dell'udito, acufeni per danni alle cellule ciliate, da barotrauma, da neurinoma dell'acustico e, vi assicuro, il dolore di queste persone io l'ho visto anche nei reparti di oncologia, che purtroppo ho frequentato; Lo stesso dolore e la stessa speranza anzi, una speranza maggiore nei reparti di oncologia dove la ricerca, anche giustamente, ha determinato progressi notevoli nell'ambito medico e chirurgico.
Oggi ho un acufene bilaterale di 80 db e, andrei sulla luna a sottopormi a sperimentazioni convincenti e lo dico con tutto il dolore e la serieta' che il mio e il vs. disturbo meritano.
Ma, dice giustamente Falknet, oggi c'e' anche internet che ci consente una maggiore informazione e, proprio da internet io ho assunto notizie sulla PAT anche se ne avevo una conoscenza sull'applicazione in lievi disturbi del comportamento, ma, da internet ho anche assunto informazioni sui profili professionale di chi oggi propone questa sperimentazione, cosa che potete fare tutti.
No comment ma, gentile Falknet, non credo sia il caso di sbilanciarsi con esempi verso nomi DI UN ENORME VALORE ASSOLUTO in campo scientifico e tacciare chi e' scettico di oscurantismo! Senno'...penso male!
Buon Natale, di cuore a tutti, soprattutto a chi, come me, e' sveglio da un po' grazie all'amico che ci tiene compagnia!
falknet
00domenica 25 dicembre 2011 09:51
Re: la pat e le opinioni
pino, 25/12/2011 09.02:

........
No comment ma, gentile Falknet, non credo sia il caso di sbilanciarsi con esempi verso nomi DI UN ENORME VALORE ASSOLUTO in campo scientifico e tacciare chi e' scettico di oscurantismo! Senno'...penso male!
Buon Natale, di cuore a tutti, soprattutto a chi, come me, e' sveglio da un po' grazie all'amico che ci tiene compagnia!



Non mi sbilancio affatto e non voglio farlo in questioni di termini qualitativi sui profili professionali che citi ........ volevo solo affermare il principio che , e te lo dico per esperienza professionale e personale , a volte le intuizioni nella risoluzione di un problema vengono da persone che non hanno nemmeno la metà dei titoli accademici (o non ne hanno affatto) di chi si propone come "tra i migliori del mondo"; è una questione di "punto di vista inusuale", di "cambio della prospettiva" nell'affrontare una specifica questione , tutto qui.

Detto ciò ritengo che l'unica strada percorribile in tutte le questioni di carattere scientifico sia la sperimentazione e l'applicazione della soluzione possibile in circostanze autentiche o simulazioni talmente raffinate da risultare tali. Quest'ultima strada è percorribile , ad esempio, in patologie ben acclarate e delle quali si sa moltissimo (questo è uno dei motivi che mi portano a ritener che oggi in moltissimi casi la sperimentazione su animali sia del tutto inutile ed inopportuna) ), ma vi sono altri casi come l'acufene dove la sperimentazione va necessariamente effettuata sul campo e su esseri umani. Le circostanze di questa patologia , come tu ben ricordi , sono numerose così come le cause per cui è del tutto evidente che esistono terapie efficaci su alcuni ( la TRT non è vero che non funziona , funziona benissimo ma solo su soggetti che hanno particolari condizioni del loro disturbo, Se il tuo acufene ha origine in questioni fisiologiche essa ben poco potrà se non un leggero miglioramento dei sintomi e nulla più). E così vi sono altri trattamenti con le stesse caratteristiche ; per citare un famoso medico ...se hai un'idrope la sua terapia sembra funzionare assai bene , ma se la causa non risiede nell'idrope allora poco potrà questa terapia e via di seguito.
Dunque , a mio avviso , oscurantismo è quell'atteggiamento di colui che rifiuta a priori una tesi tra l'altro basata su principi fisici non certo campati in aria ma con un fondamento piuttosto solido (che poi il protocollo che ne scaturisce funzioni è tutt'altro paio di maniche) ma per semplice pregiudizio la si rifiuta ...ecco ; io personalmente non terrei quest'atteggiamento e quando cito Leonardo vi ricordo che tutto era , lui , che un acclarato ingegnere idraulico (in giro per l'Europa in quel momento ve ne erano di assai più titolati sull'argomento, specie in Olanda) ma sapete bene tutti cosa diavolo è scaturito dalla sua mente geniale . E dunque ? Tutto qui e nulla di più......... di nuovo Buon Natale a tutti voi.



pino
00domenica 25 dicembre 2011 09:56
pat errata corrige
Falknet, rileggendo il suo intervento (e chiedo scusa se uso termini che sono antidiluviani nel linguaggio degli internauti, ma io sto ancora sulla terra e sono molto ignorante sulla comunicazione informatica e cerco, almeno, di esprimermi in italiano), vedo che in realta' non ha fatto nomi altisonanti ma ha solo tacciato di oscurantismo chi come me e' scettico verso pat e persone...
La mia idea pero' non cambia; una delle piu' importanti invenzioni dell'Uomo, lo sappiamo da quando siamo nati, e' la ruota ma, a quei tempi, non sappiamo con precisione quali, si scambiava una capra per una lancia e...non c'era l'euro e, forse, neanche l'oro.
A quei tempi eravamo tutti, originariamente innocenti.
Oggi,credo e purtroppo, abbiamo perso l'originaria innocenza per cui e' d'obbligo essere scettici, non a priori ma, di persone che fino a ieri si sono occupate di marketing applicato alla psicologia e viceversa,...io diffido!
Non perche' non sia nobile occuparsi di psicologia aziendale e di marketing ma...: "che ci azzecca con gli acufeni? Niente credo: ma forse, pensandoci meglio, no! Ci azzecca!"
Ma che ingenuo diffidente che sono!!!
pino
00domenica 25 dicembre 2011 10:20
re errata corrige
Rischia di diventare una disputa fra me e te il giorno di Natale, caro Falknet.
Vedo che poi il nome di valore assoluto lo hai fatto e ribadisco che...non e' il caso e, ribadisco che la mia diffidenza non e' a priori se mi sono spiegato sufficientemente nei miei due precedenti interventi.
Vedi, io non ho difficolta' a colloquiare con te, l'ho scritto e lo penso che e' proprio e soprattutto per i tuoi opportuni interventi che sono entrato in questo forum.
Io sono calabrese; dalle mie parti chi faceva marketing fino a non moltissimi anni fa veniva chiamato " 'U BANNU ": il banditore.
Il banditore proponeva e vendeva merci di ogni genere a volte di buona qualita' a volte...meno ma, se ti avvicinavi al suo carretto, qualcosa ti faceva comprare!
Ora io, in tutta questa storia sento odore di "BANNU"; non la penso come te, ma per me non e' un problema; guai a pensarla tutti allo stesso modo, saremmo pecore.
E ancora se questo e' un FORUM parola latina che la dice tutta, ognuno ha la liberta' di esprimere opinioni e di scambiarsele cercando di non offendere alcuno.
Io ci provo ma se mi accorgo, con dati di fatto, che si cerca di fare di un forum un mercato, e lungi da me ogni riferimento Evangelico, io lo dico! E sono io il primo a sperare di essere smentito, ma con dati di fatto e non "IETTANNU 'U BANNU": una specie di "asta alle grida" che gli operatori di borsa o di marketing conoscono bene.
Ciao Falknet.
falknet
00domenica 25 dicembre 2011 11:02
Re: re errata corrige
pino, 25/12/2011 10.20:

Rischia di diventare una disputa fra me e te il giorno di Natale, caro Falknet.
Vedo che poi il nome di valore assoluto lo hai fatto e ribadisco che...non e' il caso e, ribadisco che la mia diffidenza non e' a priori se mi sono spiegato sufficientemente nei miei due precedenti interventi.
Ciao Falknet.



Guarda che non è minimamente una disputa , ci mancherebbe altro. Ho citato Leonardo solo per far capire meglio il mio pensiero circa la possibile imprevedibilità della scienza , ma questo è ben lontano dal fatto di voler assurgere alcuni protagonisti di questo post a geni di pari livello, persone che tra l'altro non conosco e per cui non saprei esprimere un giudizio di merito in alcun modo.

Per meglio spiegarmi e non essere frainteso ti porto ad esempio un famosissimo caso che ha preso le pagine di tutti i giornali del nostri paese giusto qualche mese fa.....la "famigerata" galleria tra la Svizzera ed il Gran Sasso circa i "neutrini della Gelimini" (così sdrammatizziamo un po' :-)

Al di fuori del fatto che chiunque avesse seguito con cognizione di causa , perché magari studia l'argomento, questa diatriba, era evidentissimo a costoro che di tunnel "virtuale" si trattasse , ma questo non significa che chi ha il dovere con i comunicati stampa di spiegare le cose al resto del mondo non si debba esprimere correttamente ed in modo esaustivo al fine di evitare la ovvia ilarità del pubblico!!!

Comunque : la comunità scientifica si è divisa in due fronti netti.

Coloro che hanno affermato e dicono :-" ...ma siamo sicuri di questi risultati ? Dannazione , ma cosa ci sta sfuggendo ? Ca%%o , come fanno stì neutrini a superare la velocità della luce ? Rifacciamo ancora i calcoli...........porca pu%%ana, ma sembra proprio vero , cosa ci sta sfuggendo?"...ecco , questi sono "sani scettici" assolutamente indispensabili in tutte le ricerche scientifiche. Senza questo tipo di personaggio l'uomo in passato avrebbe preso delle cantonate enormi.

Coloro che affermano"_ ...è ASSOLUTAMENTE impossibile che la velocità delle luce venga superata , Einstein non si discute , AVETE DI CERTO SBAGLIATO I CALCOLI"....ecco , questi , per me , sono oscurantisti grazie ai quali la famosa "ruota" di cui sopra non sarebbe stata ancora inventata!

Per cui a me tu sembri un sano scettico che , giustamente , si pone mille domande circa la validità o meno di una possibile soluzione ...... ma se poi questo scetticismo deve sfociare nell'invito ad altri a non partecipare assolutamente a tali sperimentazioni perché tutte stron%ate , lì allora si sconfina nell' oscurantismo , spero di essermi spiegato.

Come vedi non vi è alcuna disputa tra noi , magari abbiamo opinioni diverse ma questa è la democrazia , il normale confronto di idee a cui , tra l'altro , proprio i forum come questi sono deputati ad esserne i protagonisti.

Cordialmente [SM=g8950]


Spooky_73
00domenica 25 dicembre 2011 11:37
L'Otoiatria è una delle scienze che è rimasta più indietro di tutti, in assoluto. Basti pensare alla Sindrome di Meniere (diagnosticata per la prima volta nel 1861). Ebbene, da allora non sono riusciti a capirci niente. Stesso discorso per l'otosclerosi. Sappiamo che i problemi uditivi, quasi tutti derivano da danni alle cellule ciliate o al nervo acustico (Falknet può dire quello che vuole, ma è così). Poi c'è anche una percentuale con problemi temporomandibolari, ma è minima.
Cosa voglio dire in sintesi? Che ancora oggi (ormai nel 2012) non si conosce bene l'apparato uditivo interno, il suo funzionamento. Parlo dei meccanismi neuronali. E' tutta qui la chiave, secondo me. Ormai sappiamo che c'è un coinvolgimento del cervello ed alcune aree afferenti. Sappiamo che ci sono delle mutazioni genetiche (connessina 26) che impediscono la rigenerazione delle c.ciliate.
www.telethon.it/news-video/news/telethon-terapia-genica-sui-topi-contro-sord...
C'è quindi un coinvolgimento anche delle cosiddette neuroscienze, che devono approfondire certi problemi.
Dopo tutto sto discorso, mi dovete dire come si fa a curare tutti questi problemi con le semplici terapie sonore.
Ben venga la ricerca, ma quella seria, tipo quella di chi cerca di capire i meccanismi che bloccano la rigenerazione delle c.ciliate e tentano di farle ricrescere con le staminali.
Se si vuole perdere tempo con le terapie sonore, si faccia pure, ma secondo me è tempo perso. Spero fortemente di sbagliarmi, ma non credo proprio.
falknet
00domenica 25 dicembre 2011 11:57
Re:
Spooky_73, 25/12/2011 11.37:

Sappiamo che i problemi uditivi, quasi tutti derivano da danni alle cellule ciliate o al nervo acustico (Falknet può dire quello che vuole, ma è così). Poi c'è anche una percentuale con problemi temporomandibolari, ma è minima.



Ecco , appunto .......i problemi uditivi sì , certamente , ma l'acufene è altra cosa (non è strettamente e tecnicamente un problema uditivo al punto che anche chi ha un udito perfetto ne soffre) che coinvolge spesso anche solo il cervello senza danni alle ciliate od al nervo acustico , questo lo saprai , no? e non lo dico io , ma bensì studiosi assai ben più preparati di me ..........
Spooky_73
00domenica 25 dicembre 2011 12:13
Re: Re:
falknet, 12/25/2011 11:57 AM:



senza danni alle ciliate od al nervo acustico


Sappiamo tutti che i test audiometrici sono imperfetti.
Anche test come l'ABR e le otoemissioni acustiche lo sono.
Ad oggi non si misura tutto lo spettro delle frequenze. Come si fa a dimostrare che oltre le 8000 non ci sono danni? L'acufene potrebbe essere proprio in quelle frequenze.
E' vero anche che non tutti coloro che hanno un deficit uditivo hanno gli acufeni, ma questo gli "illuminati" ricercatori non sanno spiegarcelo.


pino
00domenica 25 dicembre 2011 12:15
a falknet spooki 73, ed a babbo natale
IO VORREI CHE BABBO NATALE, COSI' SDRAMMATIZZIAMO DEL TUTTO SE POSSIBILE, MI FACESSE RITORNARE A 16 ANNI FA QUANDO NON AVEVO GLI ACUFENI. NON PER L'ETA', OVVIAMENTE, MA PER L'ASSENZA DEL DISTURBO.
NEANCHE BABBO NATALE HA DI QUESTI DONI, POI SE UNO VUOLE CREDERCI E' LIBERISSIMO. IO NON CI CREDO, NON IN SENSO ASSOLUTO, MA PROPRIO PER I MOTIVI CHE HA DETTO BREVEMENTE MA IN MANIERA MOLTO CHIARA SPOOKI 73.
SIAMO SERI! ALMENO SU QUANTO CI RIGUARDA PERSONALMENTE.
ED ESSERE SERI VUOL DIRE AVERE IL SANO BENEFICIO DEL DUBBIO; ANCHE QUANDO LEGGO CHE IL DOTT. LA TORRE ED IL DOTT. DEL BO ANNI FA COLLABORAVANO ED OGGI DISSENTONO SULLA TRT, E SONO DUE PERSONE QUALIFICATE!
PER CUI, CARO FALKNET, AL DI LA' DELLA DISPUTA CHE NON ESISTE FRA TE E ME, HO POTUTO VEDERE CHE TU HAI COMPETENZE NEL CAMPO DEI SUONI, IO UNA VOLTA SUONAVO LA CHITARRA...NULLA DI PIU'.
IO PARLO ESCLUSIVAMENTE DA PERSONA CHE HA UN PROBLEMA SERIO CHE ANCORA, NONOSTANTE LO SI STIA STUDIANDO SERIAMENTE IN AMBITO MONDIALE, NON E' STATO NE' CAPITO NE' RISOLTO.
CHE SI SCOPRA PER CASO LA PENICILLINA SUCCEDE UNA VOLTA OGNI 100 ANNI, MA E' COMUNQUE STATA SCOPERTA RICERCANDO.
IO, SEMPRE DA PAZIENTE, TI DICO CHE HO UN DANNO BILATERALE IRREVERSIBILE ALLE CELLULE CILIATE DELLA COCLEA (PROF. FILIPO, PROF. CIANFRONE, PROF. TANZARIELLO), DIAGNOSTICATOMI GIA' 14 ANNI FA MA, SICCOME NON MI SONO ARRESO HO GIRATO TANTO COME MOLTI MA IL DANNO E' QUELLO, SI E' AGGRAVATO ED E' RIMASTO IRREVERSIBILE..., NON LO DICO IO.
PER LA MIA ESPERIENZA IO SO CON CERTEZZA CHE AD OGGI LA MIA TIPOLOGIA DI ACUFENI E' INCURABILE E LA COSA NON MI FA PIACERE MA HO IL DOVERE, VERSO ME STESSO INNANZITUTTO, DI ESSERE SERIO E DI NON DARE ASCOLTO ALLE SIRENE.
CON QUESTO NON VOGLIO SCORAGGIARE NESSUNO, DICO SOLO IN VERITA' LA MIA ESPERIENZA CHE NON MI SENTO DI SDRAMMATIZZARE PERCHE' NON CI RIESCO.
DIVERSO E' SMORZARE I TONI DI UN DIBATTITO, CHE DEVE ESSERE IL PIU' POSSIBILE SERENO E COSTRUTTIVO.
falknet
00domenica 25 dicembre 2011 12:23
Re: Re: Re:
Spooky_73, 25/12/2011 12.13:


Sappiamo tutti che i test audiometrici sono imperfetti. ........
E' vero anche che non tutti coloro che hanno un deficit uditivo hanno gli acufeni, ma questo gli "illuminati" ricercatori non sanno spiegarcelo.




Appunto . ed è questo che rende tutto dannatamente difficile.
In quanto ai test audiometri io sono il primo a dire che sono imperfetti ed anche circa le tabelle di riferimento in base all'età ci sarebbe da discutere ....ad esempio , io a 54 anni arrivando ad oltre 8khz senza particolari problemi ad entrambe le orecchie potrei tranquillamente accontentarmi; tutti coloro (specialisti) che hanno visto le mie audiometrie mi dicono che sono buone e vanno bene così.

In effetti , essendo io attrezzato per arrivare ben sopra gli 8Khz ti posso dire che il mio udito arriva anche attorno ai 12kHz in un orecchio e 11Khz nell'altro , dunque ampiamente dentro la media della mia età.
Eppure , miei amici e coetanei che ci sentono assai meno di me (a stento percepiscono frequenze di 6khz) quando addirittura hanno un orecchio quasi fuori uso (3khz al max.causa traumi acustici , lavori rumorosi ecc....) di acufeni non soffrono ed io si .......ecco le difficoltà di questo campo!



Spooky_73
00domenica 25 dicembre 2011 12:47
Falknet, io non scrivo per cercare uno scontro con te, ci mancherebbe. Qui sei stimato da tutti, anche da me. Io volevo solo esprimere forti dubbi su un certo tipo di ricerca. I problemi li conosciamo tutti, li abbiamo sviscerati, analizzati più volte. Ora le risposte ce le devono fornire "gli addtti ai lavori", perchè è la loro professione. Io continuerò comunque a dissentire con chi propone le solite terapie sonore e glielo comunicherò in faccia senza tanti complimenti.
Chi vorrà provarle ha tutto il mio rispetto, ci mancherebbe, non chi le propone.
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