Lampuga59, 25/07/2022 08:13:
Ciao Alessandro
Pure io sono messo così. Ho un'acufene da 24 anni associato ad ipoacusia monolaterale.I primi 6 anni il mio acufene era multitonale, fisso e insensibile ai suoni esterni.
Poi senza alcun trauma ..di punto in bianco..ha cominciato ad entrare in risonanza con molti suoni ...ovvero percependo alcuni suoni (soprattutto frequenze alte) il volume dell'acufene incrementava ..
Come se l'acufene riproponesse l'eco del suono percepito!!
Ho fatto di tutto...ricoveri..flebo ..terapie..ma non è contato nulla !
Il medico ha sentenziato che trattasi di una forma di iperacusia... naturalmente non curabile.
Mi ha spiegato che il fenomeno è causato dalla riorganizzazione neuronale del cervello ..in parole semplici... è come se il cervello non percependo più alcune frequenze ...enfatizzasse quelle frequenze mancanti ..un po' come aumentare il "guadagno" in un impianto stereo.
Posso dirti che convivo con l'iperacusia da 18 anni ... all'inizio pensavo che sarebbe stato meglio morire ...ora mi sono abituato ed è sicuramente meglio vivere.
Dai tempo al tempo ..il cervello è una macchina straordinaria 🙂
Roberto
Ciao Lampuga,
Grazie per avermi raccontato la tua esperienza, anche tu hai avuto il primo acufene da giovane,
come ti sei comportato hai evitato locali e discoteche ?
Il mio secondo acufene è nato dopo che sono stato in un locale dove gradualmente hanno alzato la musica, fino a diventare assordante tanto che non si riusciva a parlare, avevo messo i tappi presi in macchina , appena mi sono accorto del casino che era diventato e mi sono spostato da quel posto ormai era troppo tardi , anche se nel corso degli anni ero stato diverse volte in locali rumorosi all'aperto, senza problemi e lontano dalle casse.
Rispetto al tuo però il mio è un suono nuovo, non è il vecchio che reagisce, il vecchio è sempre li allo stesso volume e frequenza.
Adesso, a secondo del suono che sente il mio orecchio , il mio acufene può essere un fruscio o un bipbip di sottofondo ( ovviamente insieme al vecchio ).
Come dicevi giustamente te alle fine se non sparisce, spero che il cervello lo accetti e che diventi il mio nuovo modo di sentire.