articolo di Francesco Arduini
"Una delle domande a cui è stata data risposta nel precedente articolo, intitolato
“In principi... creò i cieli e la terra” (a cui rimando) era quella relativa al termine
Elohim e al plurale di astrazione, di intensità o di eccellenza; se
elohim (“im” è il suffisso che rende il termine un “plurale maschile”) è da leggersi come plurale effettivo o come “plurale avente senso singolare”, a determinarlo è la costruzione della frase e la coniugazione del verbo, piuttosto che la semplice presenza del suffisso.
Dinanzi a questi dati di fatto noti a chiunque abbia mai frequentato il più basico corso di ebraico in una qualsivoglia facoltà biblica, il sig. Mauro Biglino rispondeva[1] (dai toni sembra anche in maniera un po’ risentita) nella seguente maniera:"
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