Venerdi' 25

weightgames, 26/10/2013 11:24:

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Anna, guarda che le orecchie un pochino te le tiro. Hai dei doveri filiali molto precisi nei confronti di tua madre e mi rendo conto di quanto la situazione sia pesante dal punto di vista fisico ed emotivo.
I doveri però li hai anche verso te stessa e, inagisci oggi e inagisci domani, la depressione e il crollo di autostima sono dietro l'angolo.
Se non ti prendi cura di te, sei tu l'unica persona ad essere veramente tradita e con un prezzo troppo alto da pagare. Accetta il fatto che in certe situazioni non c'è nulla da fare, perché nulla umanamente può essere fatto. Bisogna riconoscere i limiti del proprio agire, evitare di viverli come incapacità (la cultura in cui siamo immerse in questo non aiuta!) e non farsene travolgere

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Concordo su tutta la linea.... Aggiungo solo che tra il dire ed il fare c'e' sempre di mezzo tanto mare... in cui ci si piomba esattamente come durante un naufragio ! C'e' chi ci resta subito... chi si salva... e chi resta in acqua tanto a lungo che o nuota o affoga.... Ecco... la storia di mamma mi ha gettato in mare e sto ancora nuotando continuando a non veder la riva...
Immagino che come me ognuna abbia i propri naufragi da domare... da accettare... da cui sopravvivere. Ho sperato che la terra fosse piu' vicina, ho sperato di trovar per mare qualche zattera di salvataggio, ho sperato poi che durasse tutto poco... poi ho cominciato a rendermi conto che si puo' anche continuare a nuotare molto a lungo senza veder terra e che si puo' anche vivere una vita a mollo come un pesce... ho cercato quindi di farmi crescer le branchie e le squame... ma a questo punto ho perso me stessa....